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Correva l'anno 1989

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    psitta
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    00 03/03/2007 11:20
    1989 - In Italia Ornitologica era presenta una Rubrica:
    NOTIZIARIO FOI
    che riproponeva fedelmente i verbali di assemblea del CDF e dell'Assemblea delle Associazioni. Un modo - a nostro avvisio - importante per informare tutti gli iscritti alla Federazione.
    Riproponiamo il Verbale dell'Assemblea delle Associazioni di Rimini del 1989. Da notare come alcuni argomenti trattati siano ancora oggi di estrema attualità. BUona lettura. (Redazione Avifauna)







    Notiziario FOI
    VERBALE ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI FOI – RIMINI 1989

    1) COMMISSIONE VERIFICA POTERI è composta dai sigg.ri: Francesco Camilli, Luisa Protti e Valentino Gasperini.

    2) VENGONO NOMINATI: PRESIDENTE ASSEMBLEA: Gian Franco Carboni SEGRETARIO: Aldo Donati.
    Sono presenti 71 Associazioni in proprio più 33 Associazioni presenti per delega. Viene osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la memoria di DAMONTE e di CULZONI recentemente scomparsi. 3) Relazione morale presidente FOI che illustra all'assemblea le attività svolte dalla Federazione nell'anno in corso. (vedi pubbl. su Italia Ornitologica, n. 5).
    4) Relazione del Presidente del Collegio Revisori Conti geom. Piombi.
    5) Viene messa in discussione dall'Assemblea l'approvazione del bilancio consuntivo 1988 che viene dato per letto in quanto già in visione da tempo alle Associazioni. Interviene il Sig. Bertassello lamentando che, leggendo il bilancio, si evidenzia poco la voce debiti/crediti che andrebbero indicati con maggiori dettagli e chiede di recuperare le ritenute pagate sugli interessi at¬tivi in fase di presentazione del modello 760. Droghetti risponde che già un anno fa, il Commercialista evidenziò questo particola¬re. Viene messo in approvazione il Bilan¬cio consuntivo col seguente risultato: 2 astenuti, nessun voto contrario, approvato a maggioranza.
    6) BILANCIO PREVENTIVO
    Il Presidente della FOI illustra il bilancio preventivo e approfitta dell'occasione per presentare ai presenti, come richiesto dall'Assemblea '88, un programma di atti¬vità per l'immediato futuro. In particolare si sofferma sulle iniziative che il C.F. pen¬sa di sviluppare durante l'esercizio 1989 riassumendo che: Pordenone è compreso nel bilancio di previsione 1989, 1.0. avrà una nuova impostazione con un costo maggiore, il Vademecum è da tre anni che non viene stampato ed è pertanto necessario pre¬vederne la stampa, è stata assunta una se¬conda impiegata per la segreteria, pubbli¬cazioni e altre attività nuove sono in cantiere purchè si possa contare su maggiori introiti. La gestione giudici è passiva e può mettere a repentaglio il bilancio FOI ed andrà pertanto rivisto tutto il sistema. Il preventivo 1989 è vincolato alle nuove entrate già previste ma si dovrà programmare un nuovo modo di muoversi da parte della FOI. Per quanto riguarda la pubblicità su 1.0. si potrà e dovrà incrementarla ma non troppo per non togliere spazio ai contenu¬ti.
    FEREGOTTO: E colpito dalla gestione giudici deficitaria; sarà necessario unificare la gestione centralizzando il Comando Giudici.
    ROBESTAINER: Mettere a bilancio preventivo una voce spesa per revisione statu¬taria, perchè molti non hanno la possibili¬tà di esaminarla prima dell'approvazione in assemblea. La Commissione una volta formata dovrà raccogliere, coordinare e presentare tutte le proposte.
    MOTTA: Costo gestione giudici è in parte imputabile alla non sempre efficente richiesta dei giudici da parte delle Associazioni.
    CARICATO: È positivo l'aspetto program¬matico del Presidente sulle future iniziative. Per quanto riguarda le pubblicazioni do¬vranno essere allargate anche a livello di video-cassette a scopo didattico da presentare in mostre, scuole ecc. Alle Associazioni dovrebbero essere consegnati un certo numero di 1.0. che potrebbero servire per la divulgazione del nostro hobby.
    PERON: La qualità degli anellini è scadente, dopo poco tempo sono illeggibili. Devono essere di qualità migliore.
    BERTASSELLO:
    - Chiede chiarimenti alla voce ricavi C.M. PORDENONE in quanto è indicata 1 lira. - Chiede al C. Federale di mettere in discussione eventuali aumenti o quanto me¬no indicazioni sugli aumenti prospettati.
    CAMERATA: Attività di promozione per farci conoscere all'esterno e non solo quelle rivolte all'interno.
    RISPOLI: LO. Nuova veste tipografica non piace. Percentuale fra articoli tecnici, pubblicità, articoli di contenuti inferiori. La pubblicità è troppa.
    FEREGOTTO: LO. è più nuova e molto at¬tuale. Bisogna migliorare la qualità tecnica del contenuto degli articoli. Le mostre sono il nostro migliore veicolo promozionale.
    CARBONI: È personalmente deluso per gli interventi sul bilancio preventivo. Nessuno li ha approfonditi.
    AGOSTINIANO: Il sistema accennato sulle mostre non è promozionale, perchè si trasforma spesso in mercato. Esiste un proble¬ma giudici: non sono all'altezza della situazione. È importante farci conoscere all'e¬sterno dove siamo giudicati in modo errato, siamo alla stessa stregua dei cacciatori in quanto la gente non capisce il nostro hobby.
    FRULIO: Purtroppo il problema giudici è in alcuni casi vero perchè forse dettato dalla necessità di avere un numero di giudici rap¬portato alle mostre; dov'è il caso, sarà ne¬cessario fare pulizia. O.K. per il materiale didattico necessario per conferenze ecc., idem per quantitativo di 1.0. da distribuire localmente dalle Associazioni. Per migliorare i cóntenuti di 1.0. è necessario met¬tere nelle migliori condizioni, anche econo¬micamente, gli autori degli articoli.
    MOTTA: Molte volte il sistema non dà la possibilità ai giudici di migliorarsi. Il sistema attuale no dà possibilità di interscambio e esperienze nuove. Propone che, anche nell'ipotesi di un unico comando giudici, sia fatta una scuola giudici unica nazionale a cui possano partecipare allievi ed anche giudici.
    CERVONE: Per ovviare il deficit si potrebbe demandare la chiamata dei giudici direttamente alle Associazioni.
    CIRMI: Interviene su 1.0. essendo uno dei maggiori interessati. Si è data un'impostazione più professionale alla rivista. Siamo nella fase di rodaggio, la rivista va completata con concetti nuovi. Al dott. Meneghel¬lo va tutta la nostra riconoscenza per il peso che ha nella gestione di 1.0. Maggiori entrate dalla pubblicità serviranno non solo per 1.0. ma anzi per quelle iniziative a cui si sta pensando.
    1.0. andrà giudicata fra un anno.
    DROGHETTI: Per la divulgazione può an¬dare bene 1.0. Sono disponibili grossi quan¬titativi di vecchi numeri che gli interessati
    possono chiedere alla segreteria.
    1.0. è naturale che nel passaggio dal vecchio sistema al nuovo ci sia stato il primo numero scarso di contenuti tecnici: col tempo si perfezionerà. Ma sarà indispensabile che qualcuno collabori sul piano tecnico.
    Dovere che spetta alle CC.TT.NN. e a quanti con buona volontà siano in grado di collaborare attivamente. Ogni cambiamen¬to comporta anche un nuovo modo di vedere le cose. È indispensabile che chi sa scrivere lo faccia. Non è giusto pagare per far scrivere quando questo è un socio iscritto, anche perchè mancano i fondi. I fondi ac¬cantonati negli ultimi anni ce li stiamo mangiando per un aumento dei costi e delle maggiori iniziative. Il corrente è un anno di transizione. Gli aumenti che si chiederanno non derivano assolutamente da Porde¬none-ma dalla necessità derivante da un nuovo modo di vedere le attività e finalità della FOI.
    GIUDICI: Sarà forse necessario riorganizzare il sistema ma la struttura attuale è sen¬z'altro valida ed all'altezza del lavoro richiesto sia per la qualità che per la quantità. Il giudice attualmente è costretto a giudicare all'interno di un'area ristretta dove gli viene a mancare esperienza, scambi ecc.
    ABRESCIA: Quello fatto a Pordenone dovrebbe essere imitato dalle Associazioni nel 1989 perchè 35.000 persone paganti + 5.000 bambini entrati gratis, tv nazionali e locali, riviste importanti sono dati eloquenti. Tutto questo è costato in sacrificio e denaro ma la mostra è un veicolo divulgativo se viene sfruttato bene.
    CARBONI: (come presidente ABC): era contrario alai scelta di PN perchè riteneva che sarebbe stato un grosso buco economico, ma deve pubblicamente ricredersi anche alla luce del risultato economico. È stato un eccezionale Mondiale e dobbiamo ringraziare pubblicamente ABRESCIA e tutti i suoi collaboratori. 1.0. l'idea fu di Chiatto che credette subito in tale strumento. E va pertanto ringraziato come Meneghello. LO. è la fotografia della F.O.I. e la carenza di contenuti tecnici è data esclusivamente dallo scarso impegno di certi elementi che non collaborano attivamente quali componenti CC.TT.NN. Forse alcuni hanno trop¬pe cariche sovrapposte che poi concretamente tolgono tempo. Bisogna cercare di migliorare all'interno della nostra Federa¬zone per arrivare a risultati migliori.
    GIUDICI: Condivide la proposta di Motta, ma è meglio preparare un materiale di¬dattico unico da usarsi su tutto il territorio nazionale. Se tutti indicassero il numero massimo di soggetti da ingabbiare e a tale si attenessero sia alla richiesta giudici sia all'ingabbio, molti problemi si risolverebbero da soli.
    La F.O.I. dovrà essere, sempre aperta ai cambiamenti dettati dai tempi attuali che vedono continui mutamenti nelle persone e nelle cose.
    DROGHETTI: Nel rinnovamento del con¬tratto col fornitore degli anelli si terrano presenti i problemi evidenziati per un prodotto migliore.
    MOTTA: Legge una relazione del presidente dell'O.d.G. che è assente per malattia.

    Rispettabili Signori Presidenti e Signori Delegati,
    una forte forma influenzale mi impedisce di partecipare all'Assemblea Generale delle Associazioni per poter, con Voi, pianificare il miglioramento delle attività dell'Ordine dei Giudici, sul quale sono basate molte delle Vostre e nostre aspettative per una sempre migliore qualificazione delle manifestazioni che siamo chiamati ad organizzare.
    Per ottenere i risultati più armonici, è necessario che - l'Ordine dei Giudici e i comitati d'organizzazione lavorino in comunione sotto la comune direzione dei Regola¬menti.
    È necessario che toni e tempi vengano tassativamente rispettati per evitare le stonature che, con altri elementi esterni, insi¬diano le nostre attività.
    Da parte nostra, con la collaborazione del C.D.F. e la Segreteria F.O.L, daremo il massimo per costruire, moralizzare e - perfezionare le attività di nostra competenza. Ma il nostro lavoro verrebbe vanificato se i comitati d'organizzazione non inter¬venissero con scrupolosa attenzione sulle norme che governano i lavori.
    Il Consiglio Direttivo dell'Ordine, nelle sue ultime riunioni, ha ricercato gli elementi negativi che hanno influenzato le passate stagioni ed è determinato nel volerli elimi¬nare.
    Per poterlo fare, ha stabilito l'applicazione tassativa dei seguenti comportamenti previsti dai Regolamenti:
    A) I Signori Giudici saranno chiamati al rispetto del numero massimo di soggetti da giudicare previsto dalle rispettive CC. TT.NN. Questo comportamento verrà influenzato e verificato dai commissari inviati dall'Ordine dei Giudici.
    B) Per poter predisporrei collegi di giudi¬zio nei giusti tempi e per permettere il corretto movimento degli stessi, il Consiglio Direttivo dell'Ordine, in applicazione del R.G.M., accoglierà le richieste Giudici che: Perverranno entro e non oltre i130 giugno. Saranno complete di: numero di Giudici richiesti per specializzazione.
    Indirizzo completo della manifestazione. Indirizzo completo e numero telefonico dell'albergo previsto per i pernottamenti. Numero telefonico del Direttore mostra o - del Presidente del comitato organizzatore.
    Le richieste che perverranno oltre giugno e/o incomplete dei dati richiesti, verranno rispedite al mittente ritenendole decadute.
    Siamo certi che le Associazioni si adope¬reranno per aiutarci a svolgere le nostre attività nel rispetto dei compiti di ciascuno.
    Scusandomi per l'assenza involontaria, augurandoci un proficuo lavoro, vogliate accettare i miei migliori saluti.


    PARISE: Il suo è un caso evidenziato da Carboni con più incarichi. È sempre stato eletto democraticamente ed ha profuso il massimo impegno in tutte le cariche che ricopre.
    MOTTA: Propone di eliminare dal bilancio preventivo il ricavo di 1 lira e di lasciarla solo come costo.
    BILANCIO PREVENTIVO: Viene messo ai voti: 2 astenuti, nessun voto contrario, approvato a maggioranza.

    Viene presentata da n. 11 presenti una mozione richiedente che quanto previsto al punto 7 dell'O.d.G. sia rinviato e che venga nominato un organo precostituito per le modifiche statutarie.
    DROGHETTI: Ribadisce che è ridicolo quanto richiesto dalla mozione. Significa tornare indietro.
    MOTTA: Un anno fa era stato dato mandato al C.F. di predisporre proposte. I RR.RR. hanno portato le proposte. Le va¬riazioni allo statuto si fanno in un'assemblea straordinaria appositamente convocata con un notaio e non in questa occasione.
    DROGHETTI: Quanto previsto dall'O.d.G. prevede la discussione sulle pro¬poste presentate che verranno poi ripresentate all'assemblea straordinaria per le vo¬tazioni.
    ROBESTAINER: Si dovrà procedere con una discussione sulle proposte anche attraverso una commissione che le preparerà.
    CARBONI: Mette ai voti la mozione per la non discussione del punto 7: favorevoli 0, astenuti 2, contrari a maggioranza. Viene respinta la mozione.
    I lavori si interrompono alle ore 13 e ri¬prendono alle ore 14,30.
    PUNTO 7 O.d.G. Varie:
    A) Modifica statuto
    B) Ratifica quote e quote giudici.
    ANSELMETTI: Firmatario della mozione presentata in mattinata, asserisce che il raggruppamento Calabro Siculo ha avanzato proposte che non risultano agli atti.
    DROGHETTI: L'elaborato presentato è a conoscenza di tutti i presidenti dei Raggruppamenti dai quali e fra i quali è stato predisposto l'elaborato in questione.
    AGOSTINIANO: Chiede all'Assemblea di mettere ai voti e di invertire il punto 8 del¬l'O.d.G. col punto 7.
    DROGHETTI: Insiste perchè resti invariato l'O.d.G., perchè si rischia che, esaurito il punto 8, l'Assemblea lasci la sala restando priva di interlocutori per la discussione di un punto importantissimo.
    Alla votazione su quanto richiesto da Agostiniano: 8 sì, 1 astenuto, respinta a maggioranza.
    Respinta anche la proposta di decidere prima la sede della prossima assemblea col seguente risultato: 6 favorevoli, 3 astenuti, maggioranza contraria.
    Si ritorna a parlare del punto n. 7.
    PARISE: In assenza di Buonaura illustra all'Assemblea le proposte di modifica allo statuto:

    Preg.mi Sigg. Delegati,
    premetto che oggi parleremo solo di Statuto e che non approveremo nessuna mo¬difica.
    Ho avuto, ieri sera, ufficialmente l'inca¬rico di presentarvi le modifichepiù salienti apportate allo Statuto che assieme ai vostri Presidenti di Raggruppamento, tenuto con¬to delle vostre indicazioni, a tutt'oggi abbiamo elaborato.
    Se l'imperativo lasciatoci l'anno scorso proprio in questa sede era: «modificare le carte statutarie», perchè sembrava che nulla andasse bene e che tutto fosse da rifare, al¬meno per quanto concerne lo Statuto, sorprendentemente c'è da rimanerne alquanto delusi.
    Cosa ben diversa invece, per quanto at¬tiene al Regolamento Organico ed al Regolamento Generale Mostre, che saranno oggetto di futura disamina.
    L'attuale Statuto - checchè se ne dica - è senz'altro frutto di lunga e sedimentata esperienza maturata negli anni, talchè, pas¬sati dalla teoria alla pratica, invero ben po¬co si è prestato alle tanto auspicate modifiche, a meno che non si avesse voluto rivo¬luzionare tutto il sistema, ma ciò, alla prova del nove, ed è stata fatta, non era nell'intenzione dei più!
    A nostro avviso, come peraltro perle precedenti edizioni, l'attuale Statuto ha solo bi¬sogno di alcuni ritocchi alfine di renderlo più rispondente alle attuali nostre esigenze.
    Nondimeno, noi del C.D.F. non abbiamo la pretesa di avervi preparato qualcosa di ineccepibile, ovvero di aver scoperto il toccasana a tutti i nostri mali. Anzi, al con¬trario, per renderlo più perfetto, contiamo sulla vostra fattiva e gentile collaborazio¬ne, nonchè sulle vostre ulteriori osservazoi¬ni, con l'avvertenza che... a nulla serviranno tutti gli emendamenti di questo mondo se non c'è la precisa volontà del suo rigoroso rispetto!
    Io avrei finito, sono comunque a vostra disposizione. Grazie.

    CANALI: A nome della CTN C.d. Colore.
    La CTN apprezza il lavoro svolto, però evidenzia che il numero di 5 componenti le CC.TT.NN. sono pochi, meglio 7 come at¬tualmente previsto. I componenti dovrebbero essere solo giudici in quanto più ap¬propriato a quanto auspicato dalle finalità della F.O.I. Non c'è incompatibilità fra di¬vese cariche, fatta eccezione per quelle stret¬tamente amministrative. Infine la CTN Colore è sempre a disposizione di quelle As¬sociazioni che volessero organizzare diver¬se iniziative, così come pure ritengono di collaborare già attivamente per LO.
    TROCINI: A nome della CTN IEI - Art. 4 statuto non prevede il problema dell'illecita esposizione indigeni.
    MOTTA: Club. Non riconoscere i club è perdere un'occasione. Vanno riconosciuti nello statuto.
    CAMERATA: Non condivide assolutamente quanto previsto dalla bozza di statuto e non è d'accordo. I presidenti raggruppati non hanno avuto il tempo di 'sottoporlo alle ASSOCIAZIONI, per discutere e analizzare le proposte di modifica. Propone di creare una commissione che filtri tutte le idee e presenti alle ASSOCIAZIONi le proposte di modifica.
    ROBESTAINER: La F.O.I. dovrebbe attuare uno stravolgimento totale perchè non ha senso cambiare lo statuto rappezzandolo qua e là.
    Va rifatto ex novo tenendo conto che:
    1) I veri soci della F.O.I. sono gli iscritti che pagano e devono potersi iscrivere an¬che direttamente.
    2) Che l'ornitologia sia svolta solo attraverso le ASSOCIAZIONI, CLUB, o altre forme aggreganti.
    3) Soci esecutivi (Raggruppamenti) che siano poi consiglieri Federali che dovranno realizzare quanto chiesto dalla base.
    4) Il C. Federale deve poter pretendere il buon funzionamento dei soci esecutivi che in caso contrario saranno dimissionati.
    FRULIO: Art. 16: proposta di modifica. Un voto ogni 100 soci è troppo altro, me¬glio abbassare a un voto ogni 50 soci. Art. 16: Devono essere libere.
    Art. 25: Carica di CF è incompatibile con qualunque altra carica.
    Art. 34: L'elezione deve avvenire da parte dell'assemblea.
    CARBONI: Come presidente ABC
    Non è stato consultato dal raggruppamen¬to sulle proposte concordate e presentate. C.D. Federale deve essere rappresentato da un consigliere regionale ciascuno, il presi¬dente dovrebbe essere eletto dall'assemblea.

    I Club devono avere diritto di parola e do¬vrebbero essere sentiti dalle CC.TT.NN. Le CC.TT.NN. attualmente, come sono con¬cepite, non hanno ragione di esistere; in al¬cuni casi vanno unificate fra loro e comunque vanno integrate anche con allevatori. Cariche incompatibili fra CF e tutte le al¬tre.
    CAMERATA: Proposte 1 e 2 non possono essere presentate come da regolamento MOSTRE per cui vengono ritirate. Propo¬sta n. 3 viene illustrata ai presenti.
    FEREGOTTO: In risposta a Camerata le disposizioni e le indicazioni al riguardo esistono già. È sufficiente rispettarle.
    CAMERATA: Allora chiede che venga rispettato l'art. 5 del RGM che regolamenta l'argomento.
    PERON: I club non devono essere esclusi ma vanno riconosciuti per fare mostre validissime all'incontrario delle rassegne che sono sempre state un bluff. Comitato per la preparazione dello statuto è necessario.
    ALOTTO: Chi è iscritto ad un'associazione dovrebbe conoscere lo statuto.
    DROGHETTI: I Raggruppamenti è dal 2 luglio scorso che hanno l'incarico di raccogliere proposte per la modifica dello statuto. Solo due raggruppamenti hanno inviato alcune proposte e oggi ci si sente dire che la base non è stata coinvolta.
    Purtroppo non si è ancora preparati su ar¬gomenti vitali che fra un anno dovranno essere approvati dal 75% dell'assemblea delle associazioni.
    AGOSTINIANO: Non è d'accordo su 100 soci per un voto, meglio un sistema proporzionale. Chiede chiarimenti su quanto scritto all'art. 6. Prevalgono le proprie idee e non quelle di uno studio approfondito.
    PARISE: Chiarisce l'ART. 6.
    Le proposte che vengono presentate oggi sono frutto di un lungo e approfondito studio, valutazione e mediazione. Non sono improvvisate.
    CAMERATA: Sul voto pesante l'unità base per avere un voto dovrebbe essere quella
    minima fissata in 20 unità
    CARBONI; Propone all'Assemblea di approvare la nomina di una commissione che mediando il lavoro svolto dal CDF e quelle proposte che verranno avanzate presenterà proposte per essere sicuramente pronti per la prossima assemblea.
    MOTTA: Sono 5 anni che nominano delle commissioni ma tutte le volte si rimanda. Si continua a perdere tempo.
    DROGHETTI: I raggruppamenti devono essee coinvolti e devono a loro volta coinvolgere le ASSOCIAZIONI. Abbiamo lavorato inutilmente, non sappiamo più cosa presentare.
    GRISENDI: Diamo fiducia ai Raggruppamenti che dovranno discutere con le Associazioni le proposte. I medesimi tireranno le conclusioni e i convocati dal CDF porte¬ranno il lavoro mediato e concluso all'assemblea.
    DROGHETTI: Meglio trovare all'interno di raggruppamento le COMMISSIONI.
    GRISENDI: C'è tutto il tempo necessario per elaborare quanto sueposto perchè è giusto dare fiducia ai Raggruppamenti ed alle Associazioni.
    CIRMI: Le nuove proposte da apportare allo statuto dovranno quindi essere indirizzate ai propri Raggruppamenti.
    MOTTA: Le Associazioni erano state informate del lavoro, poche hanno inviato proposte.
    CARBONI: Entro i130 ottobre i Raggruppamenti dovranno presentare le loro proposte che mediate fra loro dovranno risultare in finale due da sottoporre a votazione all'Assemblea.
    DROGHETTI: Sulla situazione economica evidenzia che l'unica voce entrata F.O.I. è quella C.I. e Q.F. fatta eccezione per pochi altri movimenti dare/avere. Da sei anni non si è aumentata la quota. Pur essendo di competenza del CDF, si desidera la ratifica dall'Assemblea sulla se¬guente proposta:
    - dal 1990 quota individuale da L. 15.000 a L. 25.000
    - dal 1990 quota associativa resta invaria¬ta a L. 40.000
    - dal 1989 giudici mostre INTERNAZIONALI da L. 100 a L. 150.00 - da L. 120 a L. 170.000
    - 1992: proposta di aumento biennale L. 5.000.
    CAMPOSAMPIETRO: I soci F.O.I. sono le Associazioni, propone L. 200.000 quota Ass., restando inalterati i contributi individuali.
    FRULIO: È tanto l'aumento di L. 10.000 in una sola volta. Propone due trance da L. 5.000.
    CAMERATA: Sull'aumento del Contributo individuale: L. 10.000 si possono accettare alla luce di quanto promesso dal Presidente e cioè che si investiranno in nuove iniziative.
    MOTTA: Quote giudici vanno bene, perchè non si può avere una gestione in passivo. C.I. è altro = 140.000.000 che ne derivano sono tanti, l'importante è che il CDF abbia le idee chiare sulle iniziative da intraprendere.
    DROGHETTI: spese: nuova impiegata, stampa criteri giudizi, LO., e poi per una svolta, necessaria oltretutto, è vitale l'introi¬to richiesto di L. 140.000.000. Una parte sa¬rà destinata allo sviluppo delle attività in dirizzate alla divulgazione e allo sviluppo richiesto da più parti.
    CARBONI: L'importante è che i 140.000.000 siano spesi bene e controllati. Propone una quota sociale associativa di L. 1.000.000/associazione lasciando inalterato il C.I. a Lit. 15.000.
    CARICATO: Aumento della quota giudici è alta però è accettabile ma dovrà essere posticipato al 1990.
    GAUDINO: Materiale didattico. Impiega¬ta Assunta. Non si fa ornitologia. Aumen¬to quota ingiustificata senza nulla dare. Mancanze della F.O.I. nei confronti dei soci.
    PERON: Chiede di abolire la tassa associativa.
    BERTASSELLO: Dobbiamo cercare nuove strategie per mantenere la F.O.I. e non chiedere continuamente soldi agli iscritti per la gestione giudici. Ridiamo ad un unico coordinatore che dovrà gestire meglio il comando dei giudici.
    GAGLIANO; È alto l'aumento richiesto per il C.I. specialmente per le piccole associazioni.
    AGOSTINIANO: Se le quote sono ferme dall'80 all'83 è equo prevedere un aumen¬to però è preferibile dilazionare 5.000/socio e a 100.000/associazione.
    RISPOLI: C.I. è alto e pericoloso l'aumen¬to richiesto.
    CIRMI: Sollecitato dall'assemblea, illustra la situazione economica della F.O.L alla da¬ta odierna da dove risulta che la F.O.I. po¬trà avere problemi economici di sopravvivenza se non richiede almeno L. 10.000 a socio.
    CAMPOSAMPIETRO: Si deve ratificare quanto deliberato dal CDF sul C.I. e non decidere.
    CARBONI; Ai voti proposta per quota associativa:
    1) 500.000/Associazione 24 voti 2) 200.000/Associazione 10 voti 3) Zero Nessun voto 4) 40.000/Associazione Approvata a magg. Ratifica sulla proposta del C.D.F. di aumento contributo invividuale da L. 15.000 a L. 25.000: 2 astenuti, nessun contrario, approvato a maggioranza.
    Viene messo ai voti la sede per la prossima assemble 1990: Genova 33 voti - Rimini 17 voti - Lecce 27 voti.
    Punto 8 o.d.g. - Si procede infine all'ultimo punto dell'O.d.G. con l'elezione del nuovo Collegio Revisore Conti. Motta, Piz¬zoni e Carboni vengono nominati scrutatori. Lo scrutinio delle schede dà il seguente risultato:
    Bertassello rag. Zeno voti 68 Agosti rag. G. Paolo voti 60 Piombi geom. Siro voti 45
    SUPPLENTI
    Sparaco rag. Raffale voti 42
    Resta dott. Nicola voti 18

    Il Presidente della A.O.VESUVIANA: entusiasta di quanto fatto da PN ritiene di ringraziare pubblicamente. Per l'ottima organizzazione offrono una targa al Presiden¬te. L'assemblea si associa con un lungo applauso.

    L'assemblea ha termine alle ore 19.

    IL SEGRETARIO Aldo Donati

    IL PRESIDENTE Gianfranco Carboni




    [Modificato da psitta 03/03/2007 12.20]

  • BONALRE
    00 04/03/2007 22:50
    Re:

    Scritto da: psitta 03/03/2007 11.20
    1989 - In Italia Ornitologica era presenta una Rubrica:
    NOTIZIARIO FOI
    che riproponeva fedelmente i verbali di assemblea del CDF e dell'Assemblea delle Associazioni. Un modo - a nostro avvisio - importante per informare tutti gli iscritti alla Federazione.
    Riproponiamo il Verbale dell'Assemblea delle Associazioni di Rimini del 1989. Da notare come alcuni argomenti trattati siano ancora oggi di estrema attualità. BUona lettura. (Redazione Avifauna)







    Notiziario FOI
    VERBALE ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI FOI – RIMINI 1989

    1) COMMISSIONE VERIFICA POTERI è composta dai sigg.ri: Francesco Camilli, Luisa Protti e Valentino Gasperini.

    2) VENGONO NOMINATI: PRESIDENTE ASSEMBLEA: Gian Franco Carboni SEGRETARIO: Aldo Donati.
    Sono presenti 71 Associazioni in proprio più 33 Associazioni presenti per delega. Viene osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la memoria di DAMONTE e di CULZONI recentemente scomparsi. 3) Relazione morale presidente FOI che illustra all'assemblea le attività svolte dalla Federazione nell'anno in corso. (vedi pubbl. su Italia Ornitologica, n. 5).
    4) Relazione del Presidente del Collegio Revisori Conti geom. Piombi.
    5) Viene messa in discussione dall'Assemblea l'approvazione del bilancio consuntivo 1988 che viene dato per letto in quanto già in visione da tempo alle Associazioni. Interviene il Sig. Bertassello lamentando che, leggendo il bilancio, si evidenzia poco la voce debiti/crediti che andrebbero indicati con maggiori dettagli e chiede di recuperare le ritenute pagate sugli interessi at¬tivi in fase di presentazione del modello 760. Droghetti risponde che già un anno fa, il Commercialista evidenziò questo particola¬re. Viene messo in approvazione il Bilan¬cio consuntivo col seguente risultato: 2 astenuti, nessun voto contrario, approvato a maggioranza.
    6) BILANCIO PREVENTIVO
    Il Presidente della FOI illustra il bilancio preventivo e approfitta dell'occasione per presentare ai presenti, come richiesto dall'Assemblea '88, un programma di atti¬vità per l'immediato futuro. In particolare si sofferma sulle iniziative che il C.F. pen¬sa di sviluppare durante l'esercizio 1989 riassumendo che: Pordenone è compreso nel bilancio di previsione 1989, 1.0. avrà una nuova impostazione con un costo maggiore, il Vademecum è da tre anni che non viene stampato ed è pertanto necessario pre¬vederne la stampa, è stata assunta una se¬conda impiegata per la segreteria, pubbli¬cazioni e altre attività nuove sono in cantiere purchè si possa contare su maggiori introiti. La gestione giudici è passiva e può mettere a repentaglio il bilancio FOI ed andrà pertanto rivisto tutto il sistema. Il preventivo 1989 è vincolato alle nuove entrate già previste ma si dovrà programmare un nuovo modo di muoversi da parte della FOI. Per quanto riguarda la pubblicità su 1.0. si potrà e dovrà incrementarla ma non troppo per non togliere spazio ai contenu¬ti.
    FEREGOTTO: E colpito dalla gestione giudici deficitaria; sarà necessario unificare la gestione centralizzando il Comando Giudici.
    ROBESTAINER: Mettere a bilancio preventivo una voce spesa per revisione statu¬taria, perchè molti non hanno la possibili¬tà di esaminarla prima dell'approvazione in assemblea. La Commissione una volta formata dovrà raccogliere, coordinare e presentare tutte le proposte.
    MOTTA: Costo gestione giudici è in parte imputabile alla non sempre efficente richiesta dei giudici da parte delle Associazioni.
    CARICATO: È positivo l'aspetto program¬matico del Presidente sulle future iniziative. Per quanto riguarda le pubblicazioni do¬vranno essere allargate anche a livello di video-cassette a scopo didattico da presentare in mostre, scuole ecc. Alle Associazioni dovrebbero essere consegnati un certo numero di 1.0. che potrebbero servire per la divulgazione del nostro hobby.
    PERON: La qualità degli anellini è scadente, dopo poco tempo sono illeggibili. Devono essere di qualità migliore.
    BERTASSELLO:
    - Chiede chiarimenti alla voce ricavi C.M. PORDENONE in quanto è indicata 1 lira. - Chiede al C. Federale di mettere in discussione eventuali aumenti o quanto me¬no indicazioni sugli aumenti prospettati.
    CAMERATA: Attività di promozione per farci conoscere all'esterno e non solo quelle rivolte all'interno.
    RISPOLI: LO. Nuova veste tipografica non piace. Percentuale fra articoli tecnici, pubblicità, articoli di contenuti inferiori. La pubblicità è troppa.
    FEREGOTTO: LO. è più nuova e molto at¬tuale. Bisogna migliorare la qualità tecnica del contenuto degli articoli. Le mostre sono il nostro migliore veicolo promozionale.
    CARBONI: È personalmente deluso per gli interventi sul bilancio preventivo. Nessuno li ha approfonditi.
    AGOSTINIANO: Il sistema accennato sulle mostre non è promozionale, perchè si trasforma spesso in mercato. Esiste un proble¬ma giudici: non sono all'altezza della situazione. È importante farci conoscere all'e¬sterno dove siamo giudicati in modo errato, siamo alla stessa stregua dei cacciatori in quanto la gente non capisce il nostro hobby.
    FRULIO: Purtroppo il problema giudici è in alcuni casi vero perchè forse dettato dalla necessità di avere un numero di giudici rap¬portato alle mostre; dov'è il caso, sarà ne¬cessario fare pulizia. O.K. per il materiale didattico necessario per conferenze ecc., idem per quantitativo di 1.0. da distribuire localmente dalle Associazioni. Per migliorare i cóntenuti di 1.0. è necessario met¬tere nelle migliori condizioni, anche econo¬micamente, gli autori degli articoli.
    MOTTA: Molte volte il sistema non dà la possibilità ai giudici di migliorarsi. Il sistema attuale no dà possibilità di interscambio e esperienze nuove. Propone che, anche nell'ipotesi di un unico comando giudici, sia fatta una scuola giudici unica nazionale a cui possano partecipare allievi ed anche giudici.
    CERVONE: Per ovviare il deficit si potrebbe demandare la chiamata dei giudici direttamente alle Associazioni.
    CIRMI: Interviene su 1.0. essendo uno dei maggiori interessati. Si è data un'impostazione più professionale alla rivista. Siamo nella fase di rodaggio, la rivista va completata con concetti nuovi. Al dott. Meneghel¬lo va tutta la nostra riconoscenza per il peso che ha nella gestione di 1.0. Maggiori entrate dalla pubblicità serviranno non solo per 1.0. ma anzi per quelle iniziative a cui si sta pensando.
    1.0. andrà giudicata fra un anno.
    DROGHETTI: Per la divulgazione può an¬dare bene 1.0. Sono disponibili grossi quan¬titativi di vecchi numeri che gli interessati
    possono chiedere alla segreteria.
    1.0. è naturale che nel passaggio dal vecchio sistema al nuovo ci sia stato il primo numero scarso di contenuti tecnici: col tempo si perfezionerà. Ma sarà indispensabile che qualcuno collabori sul piano tecnico.
    Dovere che spetta alle CC.TT.NN. e a quanti con buona volontà siano in grado di collaborare attivamente. Ogni cambiamen¬to comporta anche un nuovo modo di vedere le cose. È indispensabile che chi sa scrivere lo faccia. Non è giusto pagare per far scrivere quando questo è un socio iscritto, anche perchè mancano i fondi. I fondi ac¬cantonati negli ultimi anni ce li stiamo mangiando per un aumento dei costi e delle maggiori iniziative. Il corrente è un anno di transizione. Gli aumenti che si chiederanno non derivano assolutamente da Porde¬none-ma dalla necessità derivante da un nuovo modo di vedere le attività e finalità della FOI.
    GIUDICI: Sarà forse necessario riorganizzare il sistema ma la struttura attuale è sen¬z'altro valida ed all'altezza del lavoro richiesto sia per la qualità che per la quantità. Il giudice attualmente è costretto a giudicare all'interno di un'area ristretta dove gli viene a mancare esperienza, scambi ecc.
    ABRESCIA: Quello fatto a Pordenone dovrebbe essere imitato dalle Associazioni nel 1989 perchè 35.000 persone paganti + 5.000 bambini entrati gratis, tv nazionali e locali, riviste importanti sono dati eloquenti. Tutto questo è costato in sacrificio e denaro ma la mostra è un veicolo divulgativo se viene sfruttato bene.
    CARBONI: (come presidente ABC): era contrario alai scelta di PN perchè riteneva che sarebbe stato un grosso buco economico, ma deve pubblicamente ricredersi anche alla luce del risultato economico. È stato un eccezionale Mondiale e dobbiamo ringraziare pubblicamente ABRESCIA e tutti i suoi collaboratori. 1.0. l'idea fu di Chiatto che credette subito in tale strumento. E va pertanto ringraziato come Meneghello. LO. è la fotografia della F.O.I. e la carenza di contenuti tecnici è data esclusivamente dallo scarso impegno di certi elementi che non collaborano attivamente quali componenti CC.TT.NN. Forse alcuni hanno trop¬pe cariche sovrapposte che poi concretamente tolgono tempo. Bisogna cercare di migliorare all'interno della nostra Federa¬zone per arrivare a risultati migliori.
    GIUDICI: Condivide la proposta di Motta, ma è meglio preparare un materiale di¬dattico unico da usarsi su tutto il territorio nazionale. Se tutti indicassero il numero massimo di soggetti da ingabbiare e a tale si attenessero sia alla richiesta giudici sia all'ingabbio, molti problemi si risolverebbero da soli.
    La F.O.I. dovrà essere, sempre aperta ai cambiamenti dettati dai tempi attuali che vedono continui mutamenti nelle persone e nelle cose.
    DROGHETTI: Nel rinnovamento del con¬tratto col fornitore degli anelli si terrano presenti i problemi evidenziati per un prodotto migliore.
    MOTTA: Legge una relazione del presidente dell'O.d.G. che è assente per malattia.

    Rispettabili Signori Presidenti e Signori Delegati,
    una forte forma influenzale mi impedisce di partecipare all'Assemblea Generale delle Associazioni per poter, con Voi, pianificare il miglioramento delle attività dell'Ordine dei Giudici, sul quale sono basate molte delle Vostre e nostre aspettative per una sempre migliore qualificazione delle manifestazioni che siamo chiamati ad organizzare.
    Per ottenere i risultati più armonici, è necessario che - l'Ordine dei Giudici e i comitati d'organizzazione lavorino in comunione sotto la comune direzione dei Regola¬menti.
    È necessario che toni e tempi vengano tassativamente rispettati per evitare le stonature che, con altri elementi esterni, insi¬diano le nostre attività.
    Da parte nostra, con la collaborazione del C.D.F. e la Segreteria F.O.L, daremo il massimo per costruire, moralizzare e - perfezionare le attività di nostra competenza. Ma il nostro lavoro verrebbe vanificato se i comitati d'organizzazione non inter¬venissero con scrupolosa attenzione sulle norme che governano i lavori.
    Il Consiglio Direttivo dell'Ordine, nelle sue ultime riunioni, ha ricercato gli elementi negativi che hanno influenzato le passate stagioni ed è determinato nel volerli elimi¬nare.
    Per poterlo fare, ha stabilito l'applicazione tassativa dei seguenti comportamenti previsti dai Regolamenti:
    A) I Signori Giudici saranno chiamati al rispetto del numero massimo di soggetti da giudicare previsto dalle rispettive CC. TT.NN. Questo comportamento verrà influenzato e verificato dai commissari inviati dall'Ordine dei Giudici.
    B) Per poter predisporrei collegi di giudi¬zio nei giusti tempi e per permettere il corretto movimento degli stessi, il Consiglio Direttivo dell'Ordine, in applicazione del R.G.M., accoglierà le richieste Giudici che: Perverranno entro e non oltre i130 giugno. Saranno complete di: numero di Giudici richiesti per specializzazione.
    Indirizzo completo della manifestazione. Indirizzo completo e numero telefonico dell'albergo previsto per i pernottamenti. Numero telefonico del Direttore mostra o - del Presidente del comitato organizzatore.
    Le richieste che perverranno oltre giugno e/o incomplete dei dati richiesti, verranno rispedite al mittente ritenendole decadute.
    Siamo certi che le Associazioni si adope¬reranno per aiutarci a svolgere le nostre attività nel rispetto dei compiti di ciascuno.
    Scusandomi per l'assenza involontaria, augurandoci un proficuo lavoro, vogliate accettare i miei migliori saluti.


    PARISE: Il suo è un caso evidenziato da Carboni con più incarichi. È sempre stato eletto democraticamente ed ha profuso il massimo impegno in tutte le cariche che ricopre.
    MOTTA: Propone di eliminare dal bilancio preventivo il ricavo di 1 lira e di lasciarla solo come costo.
    BILANCIO PREVENTIVO: Viene messo ai voti: 2 astenuti, nessun voto contrario, approvato a maggioranza.

    Viene presentata da n. 11 presenti una mozione richiedente che quanto previsto al punto 7 dell'O.d.G. sia rinviato e che venga nominato un organo precostituito per le modifiche statutarie.
    DROGHETTI: Ribadisce che è ridicolo quanto richiesto dalla mozione. Significa tornare indietro.
    MOTTA: Un anno fa era stato dato mandato al C.F. di predisporre proposte. I RR.RR. hanno portato le proposte. Le va¬riazioni allo statuto si fanno in un'assemblea straordinaria appositamente convocata con un notaio e non in questa occasione.
    DROGHETTI: Quanto previsto dall'O.d.G. prevede la discussione sulle pro¬poste presentate che verranno poi ripresentate all'assemblea straordinaria per le vo¬tazioni.
    ROBESTAINER: Si dovrà procedere con una discussione sulle proposte anche attraverso una commissione che le preparerà.
    CARBONI: Mette ai voti la mozione per la non discussione del punto 7: favorevoli 0, astenuti 2, contrari a maggioranza. Viene respinta la mozione.
    I lavori si interrompono alle ore 13 e ri¬prendono alle ore 14,30.
    PUNTO 7 O.d.G. Varie:
    A) Modifica statuto
    B) Ratifica quote e quote giudici.
    ANSELMETTI: Firmatario della mozione presentata in mattinata, asserisce che il raggruppamento Calabro Siculo ha avanzato proposte che non risultano agli atti.
    DROGHETTI: L'elaborato presentato è a conoscenza di tutti i presidenti dei Raggruppamenti dai quali e fra i quali è stato predisposto l'elaborato in questione.
    AGOSTINIANO: Chiede all'Assemblea di mettere ai voti e di invertire il punto 8 del¬l'O.d.G. col punto 7.
    DROGHETTI: Insiste perchè resti invariato l'O.d.G., perchè si rischia che, esaurito il punto 8, l'Assemblea lasci la sala restando priva di interlocutori per la discussione di un punto importantissimo.
    Alla votazione su quanto richiesto da Agostiniano: 8 sì, 1 astenuto, respinta a maggioranza.
    Respinta anche la proposta di decidere prima la sede della prossima assemblea col seguente risultato: 6 favorevoli, 3 astenuti, maggioranza contraria.
    Si ritorna a parlare del punto n. 7.
    PARISE: In assenza di Buonaura illustra all'Assemblea le proposte di modifica allo statuto:

    Preg.mi Sigg. Delegati,
    premetto che oggi parleremo solo di Statuto e che non approveremo nessuna mo¬difica.
    Ho avuto, ieri sera, ufficialmente l'inca¬rico di presentarvi le modifichepiù salienti apportate allo Statuto che assieme ai vostri Presidenti di Raggruppamento, tenuto con¬to delle vostre indicazioni, a tutt'oggi abbiamo elaborato.
    Se l'imperativo lasciatoci l'anno scorso proprio in questa sede era: «modificare le carte statutarie», perchè sembrava che nulla andasse bene e che tutto fosse da rifare, al¬meno per quanto concerne lo Statuto, sorprendentemente c'è da rimanerne alquanto delusi.
    Cosa ben diversa invece, per quanto at¬tiene al Regolamento Organico ed al Regolamento Generale Mostre, che saranno oggetto di futura disamina.
    L'attuale Statuto - checchè se ne dica - è senz'altro frutto di lunga e sedimentata esperienza maturata negli anni, talchè, pas¬sati dalla teoria alla pratica, invero ben po¬co si è prestato alle tanto auspicate modifiche, a meno che non si avesse voluto rivo¬luzionare tutto il sistema, ma ciò, alla prova del nove, ed è stata fatta, non era nell'intenzione dei più!
    A nostro avviso, come peraltro perle precedenti edizioni, l'attuale Statuto ha solo bi¬sogno di alcuni ritocchi alfine di renderlo più rispondente alle attuali nostre esigenze.
    Nondimeno, noi del C.D.F. non abbiamo la pretesa di avervi preparato qualcosa di ineccepibile, ovvero di aver scoperto il toccasana a tutti i nostri mali. Anzi, al con¬trario, per renderlo più perfetto, contiamo sulla vostra fattiva e gentile collaborazio¬ne, nonchè sulle vostre ulteriori osservazoi¬ni, con l'avvertenza che... a nulla serviranno tutti gli emendamenti di questo mondo se non c'è la precisa volontà del suo rigoroso rispetto!
    Io avrei finito, sono comunque a vostra disposizione. Grazie.

    CANALI: A nome della CTN C.d. Colore.
    La CTN apprezza il lavoro svolto, però evidenzia che il numero di 5 componenti le CC.TT.NN. sono pochi, meglio 7 come at¬tualmente previsto. I componenti dovrebbero essere solo giudici in quanto più ap¬propriato a quanto auspicato dalle finalità della F.O.I. Non c'è incompatibilità fra di¬vese cariche, fatta eccezione per quelle stret¬tamente amministrative. Infine la CTN Colore è sempre a disposizione di quelle As¬sociazioni che volessero organizzare diver¬se iniziative, così come pure ritengono di collaborare già attivamente per LO.
    TROCINI: A nome della CTN IEI - Art. 4 statuto non prevede il problema dell'illecita esposizione indigeni.
    MOTTA: Club. Non riconoscere i club è perdere un'occasione. Vanno riconosciuti nello statuto.
    CAMERATA: Non condivide assolutamente quanto previsto dalla bozza di statuto e non è d'accordo. I presidenti raggruppati non hanno avuto il tempo di 'sottoporlo alle ASSOCIAZIONI, per discutere e analizzare le proposte di modifica. Propone di creare una commissione che filtri tutte le idee e presenti alle ASSOCIAZIONi le proposte di modifica.
    ROBESTAINER: La F.O.I. dovrebbe attuare uno stravolgimento totale perchè non ha senso cambiare lo statuto rappezzandolo qua e là.
    Va rifatto ex novo tenendo conto che:
    1) I veri soci della F.O.I. sono gli iscritti che pagano e devono potersi iscrivere an¬che direttamente.
    2) Che l'ornitologia sia svolta solo attraverso le ASSOCIAZIONI, CLUB, o altre forme aggreganti.
    3) Soci esecutivi (Raggruppamenti) che siano poi consiglieri Federali che dovranno realizzare quanto chiesto dalla base.
    4) Il C. Federale deve poter pretendere il buon funzionamento dei soci esecutivi che in caso contrario saranno dimissionati.
    FRULIO: Art. 16: proposta di modifica. Un voto ogni 100 soci è troppo altro, me¬glio abbassare a un voto ogni 50 soci. Art. 16: Devono essere libere.
    Art. 25: Carica di CF è incompatibile con qualunque altra carica.
    Art. 34: L'elezione deve avvenire da parte dell'assemblea.
    CARBONI: Come presidente ABC
    Non è stato consultato dal raggruppamen¬to sulle proposte concordate e presentate. C.D. Federale deve essere rappresentato da un consigliere regionale ciascuno, il presi¬dente dovrebbe essere eletto dall'assemblea.

    I Club devono avere diritto di parola e do¬vrebbero essere sentiti dalle CC.TT.NN. Le CC.TT.NN. attualmente, come sono con¬cepite, non hanno ragione di esistere; in al¬cuni casi vanno unificate fra loro e comunque vanno integrate anche con allevatori. Cariche incompatibili fra CF e tutte le al¬tre.
    CAMERATA: Proposte 1 e 2 non possono essere presentate come da regolamento MOSTRE per cui vengono ritirate. Propo¬sta n. 3 viene illustrata ai presenti.
    FEREGOTTO: In risposta a Camerata le disposizioni e le indicazioni al riguardo esistono già. È sufficiente rispettarle.
    CAMERATA: Allora chiede che venga rispettato l'art. 5 del RGM che regolamenta l'argomento.
    PERON: I club non devono essere esclusi ma vanno riconosciuti per fare mostre validissime all'incontrario delle rassegne che sono sempre state un bluff. Comitato per la preparazione dello statuto è necessario.
    ALOTTO: Chi è iscritto ad un'associazione dovrebbe conoscere lo statuto.
    DROGHETTI: I Raggruppamenti è dal 2 luglio scorso che hanno l'incarico di raccogliere proposte per la modifica dello statuto. Solo due raggruppamenti hanno inviato alcune proposte e oggi ci si sente dire che la base non è stata coinvolta.
    Purtroppo non si è ancora preparati su ar¬gomenti vitali che fra un anno dovranno essere approvati dal 75% dell'assemblea delle associazioni.
    AGOSTINIANO: Non è d'accordo su 100 soci per un voto, meglio un sistema proporzionale. Chiede chiarimenti su quanto scritto all'art. 6. Prevalgono le proprie idee e non quelle di uno studio approfondito.
    PARISE: Chiarisce l'ART. 6.
    Le proposte che vengono presentate oggi sono frutto di un lungo e approfondito studio, valutazione e mediazione. Non sono improvvisate.
    CAMERATA: Sul voto pesante l'unità base per avere un voto dovrebbe essere quella
    minima fissata in 20 unità
    CARBONI; Propone all'Assemblea di approvare la nomina di una commissione che mediando il lavoro svolto dal CDF e quelle proposte che verranno avanzate presenterà proposte per essere sicuramente pronti per la prossima assemblea.
    MOTTA: Sono 5 anni che nominano delle commissioni ma tutte le volte si rimanda. Si continua a perdere tempo.
    DROGHETTI: I raggruppamenti devono essee coinvolti e devono a loro volta coinvolgere le ASSOCIAZIONI. Abbiamo lavorato inutilmente, non sappiamo più cosa presentare.
    GRISENDI: Diamo fiducia ai Raggruppamenti che dovranno discutere con le Associazioni le proposte. I medesimi tireranno le conclusioni e i convocati dal CDF porte¬ranno il lavoro mediato e concluso all'assemblea.
    DROGHETTI: Meglio trovare all'interno di raggruppamento le COMMISSIONI.
    GRISENDI: C'è tutto il tempo necessario per elaborare quanto sueposto perchè è giusto dare fiducia ai Raggruppamenti ed alle Associazioni.
    CIRMI: Le nuove proposte da apportare allo statuto dovranno quindi essere indirizzate ai propri Raggruppamenti.
    MOTTA: Le Associazioni erano state informate del lavoro, poche hanno inviato proposte.
    CARBONI: Entro i130 ottobre i Raggruppamenti dovranno presentare le loro proposte che mediate fra loro dovranno risultare in finale due da sottoporre a votazione all'Assemblea.
    DROGHETTI: Sulla situazione economica evidenzia che l'unica voce entrata F.O.I. è quella C.I. e Q.F. fatta eccezione per pochi altri movimenti dare/avere. Da sei anni non si è aumentata la quota. Pur essendo di competenza del CDF, si desidera la ratifica dall'Assemblea sulla se¬guente proposta:
    - dal 1990 quota individuale da L. 15.000 a L. 25.000
    - dal 1990 quota associativa resta invaria¬ta a L. 40.000
    - dal 1989 giudici mostre INTERNAZIONALI da L. 100 a L. 150.00 - da L. 120 a L. 170.000
    - 1992: proposta di aumento biennale L. 5.000.
    CAMPOSAMPIETRO: I soci F.O.I. sono le Associazioni, propone L. 200.000 quota Ass., restando inalterati i contributi individuali.
    FRULIO: È tanto l'aumento di L. 10.000 in una sola volta. Propone due trance da L. 5.000.
    CAMERATA: Sull'aumento del Contributo individuale: L. 10.000 si possono accettare alla luce di quanto promesso dal Presidente e cioè che si investiranno in nuove iniziative.
    MOTTA: Quote giudici vanno bene, perchè non si può avere una gestione in passivo. C.I. è altro = 140.000.000 che ne derivano sono tanti, l'importante è che il CDF abbia le idee chiare sulle iniziative da intraprendere.
    DROGHETTI: spese: nuova impiegata, stampa criteri giudizi, LO., e poi per una svolta, necessaria oltretutto, è vitale l'introi¬to richiesto di L. 140.000.000. Una parte sa¬rà destinata allo sviluppo delle attività in dirizzate alla divulgazione e allo sviluppo richiesto da più parti.
    CARBONI: L'importante è che i 140.000.000 siano spesi bene e controllati. Propone una quota sociale associativa di L. 1.000.000/associazione lasciando inalterato il C.I. a Lit. 15.000.
    CARICATO: Aumento della quota giudici è alta però è accettabile ma dovrà essere posticipato al 1990.
    GAUDINO: Materiale didattico. Impiega¬ta Assunta. Non si fa ornitologia. Aumen¬to quota ingiustificata senza nulla dare. Mancanze della F.O.I. nei confronti dei soci.
    PERON: Chiede di abolire la tassa associativa.
    BERTASSELLO: Dobbiamo cercare nuove strategie per mantenere la F.O.I. e non chiedere continuamente soldi agli iscritti per la gestione giudici. Ridiamo ad un unico coordinatore che dovrà gestire meglio il comando dei giudici.
    GAGLIANO; È alto l'aumento richiesto per il C.I. specialmente per le piccole associazioni.
    AGOSTINIANO: Se le quote sono ferme dall'80 all'83 è equo prevedere un aumen¬to però è preferibile dilazionare 5.000/socio e a 100.000/associazione.
    RISPOLI: C.I. è alto e pericoloso l'aumen¬to richiesto.
    CIRMI: Sollecitato dall'assemblea, illustra la situazione economica della F.O.L alla da¬ta odierna da dove risulta che la F.O.I. po¬trà avere problemi economici di sopravvivenza se non richiede almeno L. 10.000 a socio.
    CAMPOSAMPIETRO: Si deve ratificare quanto deliberato dal CDF sul C.I. e non decidere.
    CARBONI; Ai voti proposta per quota associativa:
    1) 500.000/Associazione 24 voti 2) 200.000/Associazione 10 voti 3) Zero Nessun voto 4) 40.000/Associazione Approvata a magg. Ratifica sulla proposta del C.D.F. di aumento contributo invividuale da L. 15.000 a L. 25.000: 2 astenuti, nessun contrario, approvato a maggioranza.
    Viene messo ai voti la sede per la prossima assemble 1990: Genova 33 voti - Rimini 17 voti - Lecce 27 voti.
    Punto 8 o.d.g. - Si procede infine all'ultimo punto dell'O.d.G. con l'elezione del nuovo Collegio Revisore Conti. Motta, Piz¬zoni e Carboni vengono nominati scrutatori. Lo scrutinio delle schede dà il seguente risultato:
    Bertassello rag. Zeno voti 68 Agosti rag. G. Paolo voti 60 Piombi geom. Siro voti 45
    SUPPLENTI
    Sparaco rag. Raffale voti 42
    Resta dott. Nicola voti 18

    Il Presidente della A.O.VESUVIANA: entusiasta di quanto fatto da PN ritiene di ringraziare pubblicamente. Per l'ottima organizzazione offrono una targa al Presiden¬te. L'assemblea si associa con un lungo applauso.

    L'assemblea ha termine alle ore 19.

    IL SEGRETARIO Aldo Donati

    IL PRESIDENTE Gianfranco Carboni




    [Modificato da psitta 03/03/2007 12.20]





    ..CORREVA L'ANNO 2007 e.........

    ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI FOI a "COMACCHIO" e......

    sopra anteprima attuale di quello che non verrà detto e scritto

    da nessuna parte.

    BY
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    P975
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    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Veteran
    00 25/03/2007 21:36
    Scorrendo il papiro kilometrico sopra riportato, la riflessione è che certe situazioni di 18 anni fà, sono ancora li che aspettano di essere modificate, altre addirittura di essere affrontate, e vengono trascinate da un CDF all'altro.


    PERON: La qualità degli anellini è scadente, dopo poco tempo sono illeggibili. Devono essere di qualità migliore



    Anche se solo nel 2007,Eccola accontentato, Sig. Peron!!!! [SM=g27825]

    LELLO





    La vita è un dono.....SEMPRE
  • Redazione Avifauna
    00 01/04/2007 13:04
    Correva l'anno 1989 - 2
    Da Italia Ornitologica - Anno XV ottobre 1989

    I RISULTATI DELLE MOSTRE:
    IMPORTANZA DELLA LORO
    PUBBLICAZIONE
    Molti si chiederanno il perché non abbiano trovato spazio i risultati Mostra 1988 nella «nuova» Italia Ornitologica.
    I solerti segretari delle Associazioni che hanno inviato con sollecitudine e dettagliatamente risultati e commenti della loro mostra, si sentiranno in qualche modo traditi per aver lavorato inutilmente.
    Prima di tutto a nome del Consiglio Direttivo Federale e del Comitato di Redazione che rappresento vorrei scusarmi con loro, assicurandoli però che non hanno fatto un lavoro inutile, ma hanno contribuito a portare alla luce un problema che la Redazione di LO e il Consiglio Federale ha dovuto discutere e risolvere per le mostre 1989. Sono giunte in Segreteria oltre 80 relazioni mostra vale a dire il 70% di tutte le manife¬stazioni svolte nel 1988.
    Se questo dato merita il nostro plauso perché dimostra efficenza di buona parte delle segreterie delle Associazioni, nel contempo ha messo in difficoltà la redazione di Italia Ornitologica in quanto se si considera che ogni mostra necessita di 2 o 3 pagine, l'intera pubblicazione avrebbe occupato quasi la metà dei 10 numeri annuali della nostra rivista. Si aggiunga a questo pubblicità e notiziari vari, sarebbe rimasto ben poco spazio per articoli tecnici-scientifici e di allevamento.
    E lo sforzo (anche economico) per renderla più bella e con tanto colore a cosa sarebbe servito?
    Si è pensato anche ad un «supplemento» come fatto in passato ma sarebbero occorse oltre 200 pagine e quindi improponibile per costi e dimensione per un lavoro che sarebbe risultato parziale e incompleto.
    Abbiamo deciso quindi di soprassedere per il 1988 e di programmare per il 1989 una pubblicazione veramente completa e che comprenda tutta l'attività annuale espositiva della Federazione.
    Prendendo anche spunto da ciò che fanno altre organizzazioni sportive, abbiamo ideato un annuario o catalogo sul quale troveranno spazio tutte le manifestazioni a calendario con giurie espositori, vincitori e relazioni varie. Le Associazioni sono già state informate su come comportarsi per l'invio dei dati, che a questo punto, diventa un «obbligo mora¬le» in quanto la mancanza di alcune Associazioni renderebbe il lavoro incompleto e quindi non più consono allo scopo pressato.
    Questo catalogo di 250/300 pagine che sarà recapitato a tutti gli iscritti GRATUITA¬MENTE, dovrebbe servire per molte finalità: dovrebbe essere una guida utile per tutti gli iscritti che fanno vita espositiva, dovrebbe servire da stimolo per coloro che per pre¬giudizio o altri motivi infondati rifiutano di parteciparvi, dovrebbe far conoscere al mon¬do esterna soprattutto Enti Pubblici, l'importanza espositiva nella vita della Federazione, dovrebbe in ultimo far si che di tutte le nostre mostre, rimanga qualcosa di tangibile nel tempo.
    Ed a proposito di mostre, appuntamento al prossimo numero per importanti novità.

    Il Presidente della FOI
    Pietro Droghetti

  • Sergio
    00 02/04/2007 17:45
    che bella cosa era la democrazia, tutti sapevano quasi tutto poi la waterloo e qui finisce la bella storia.