Masters di Avalon Forum dei Masters del gioco on-line Isola di Avalon

[Foresta delle luci] "Segui Orione e trova la dimora, così disse il cervo..." (att.ne di tutti)

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    Lucrezia Shirokokoro Ciccolella
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    00 11/12/2016 21:31
    Draugceleb - Lisirya
    RIASSUNTO

    Arriva una missiva al tempio, da parte di Lisirya che stuzzica la curiosità dell'elfo, non è che il primo di una probabile serie di passi, verso un nuovo inizio, verso quello che potrebbe smuovere le acque ormai latenti dell'intera isola e terraferma. I due cominciano a cercare, ma chissà poi se col tempo, troveranno qualcosa o no.

    COMMENTO

    * Una missiva giunge al tempio dalle mani delicate di un ragazzino , alla consegna dice solo un nome, Draugceleb. La scrittura è semplice e ordinata, inchiostro nero, tenuta stretta da fili di paglia, nessun sigillo.*
    - Amico mio della Luna e delle Stelle, tante lune sono passate dall'ultima volta in cui i nostri occhi si sono incontrati.
    Ho bisogno di vederti.
    Ho bisogno di parlarti.
    Ti aspetto a ridosso del fiume, nel posto in cui bacia la betulla.
    Il Signore dei Boschi. –


    Ci sarebbe da dire molto per questa role, alcune cose le sai, altre ancora no. Partiamo dal presupposto che tutta la macchina che si metterà in moto per e con questo "filone" porterebbe ulteriore gioco che spero venga apprezzato e in parte seguito perchè tutti noi siamo affezionati ad Avalon e alla sua gente, e posso dirlo dall'alto del mio anno e tre giorni di esperienza. [SM=g27824] Tutto ciò che accadrà, smuoverà diverse realtà dell'isola stessa, siamo in un periodo di "autogestione" è vero, ma ciò non toglie, che nel limite delle regole ovviamente e del buon senso, si possa fare qualcosa per mettere in gioco certi aspetti che potrebbero attirare altri giocatori e/o amici di questa cara, vecchia Avalon. Parto con il dire che non aggiungo nulla di nuovo a quello che c'è già, la dimora o regno che dir si voglia degli elfi c'è sempre stato, solo si è dimenticato col tempo di averla e c'è una role trovata in forum elfi e in seguito anche sul forum ufficiale, dove si attesta che Ondolinde esiste.

    http://www.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=10593799

    Ora, ci sono alcune persone che devo ringraziare assolutamente, da chi vorrà seguire questa forse follia a chi non può farlo ma vorrebbe perchè comunque mi ha aiutato molto e in un clima di trasparenza, non è nulla di nuovo rispetto a quello che ho fatto fino ad ora, Draug è da diverso tempo che cerca la dimora, quindi perchè non adesso? Allo stesso modo, sempre parlando di trasparenza, sappiamo che purtroppo il player di Herualdar non riesce a seguire bene il gioco, è per questo che anche da un punto di vista on, e lui potrà tranquillamente confermarvelo. Abbiamo parlato, io mi sono offerta di seguirmi la razza, lavorarci su sia in off che in on sempre in collaborazione con gli elfi rimasti in ogni caso e lui ha accettato. Se riusciremo a ruolare, questo cambiamento accadrà "inter nos" e cioè direttamente tra i due pg, altrimenti, vedremo come fare, questo per dare la possibilità di portare avanti il gioco che ne risulterà. La presenza di questo luogo andrà a toccare realtà come quella dei rangers per esempio e anche quelle dei pg che vorranno partecipare alla riscoperta. Sostanzialmente la role è aperta a chiunque si voglia aggiungere, perchè tutto crea gioco, anche quello che ne deriverà visto che dovrebbe rimanere segreto. Da qui, le possibilità che si aprono sono tante e molteplici e voglio essere chiara perchè tanto, a nulla varrebbe nascondere il tutto, non avrebbe comunque senso. Perchè Lisirya per la visione? Perchè i veterani sanno come si sia divisa la razza negli ultimi periodi e quale migliore messaggero di un estraneo per far capire agli elfi che devono riprendere in mano la situazione e darsi da fare? E un ringraziamento speciale va proprio a Lisirya che sin dall'inizio ha voluto seguire la cosa con molto entusiasmo, a Herualdar per il suo benestare e la sua voglia di seguire comunque tutto quanto anche di tanto in tanto, a master Phaedra che ha accettato di seguirci e alla player di Sylhel che è la prima candidata ad andare alla cerca assieme all'elfo. Di gioco per tutti ce ne sarà, movimenterà le due terre e darà un'ulteriore scossa che non guasta mai di questi tempi. Se vorrete partecipare, missivate me o master Phaedra, ci sarà da divertirsi e conoscendo il nostro caro master, non mancheranno le sorprese. Ancora un infinito grazie a tutti e ricapitolando così che chi voglia possa anche dare una rapida consultazione per seguire meglio i punti, vi metto in elenco i punti all'ordine del giorno :

    -Inizierà un filone di ricerca della dimora alla quale potranno partecipare indistintamente tutti

    -Ciò che ne deriverà cambierà molte cose, specie visto il segreto successivo sul dove si trova il luogo

    -Sia in off che in on per mandare avanti tutta questa giostra a Draug verrà lasciata l'incombenza e l'onere di farlo in vista dell'aiuto che sicuramente servirà quando la land ritornerà fiammante su questi teleschermi e anche per il tempo rimanente prima della sua chiusura temporanea (a tal proposito allego la risposta di Herualdar/Rastal per una maggiore trasparenza)

    -Niente è nuovo, c'era già tutto

    -Ci saranno come giusto che sia delle sorprese e ovviamente dei "premi" per aver partecipato come si fa in tutte le role, se non si riuscisse a ruolare con Herualdar prima della fine della scoperta a discrezione del master sul come e sul quando e sul perchè, si potrebbe pensare di "premiare" l'impegno profuso da Draug per far muovere le cose e giustificare in altro modo il passaggio medaglione in on


    REGISTRAZIONE

    DRAUGCELEB [foresta] È notte, oscure ombre si dilettano nella foresta, si muovono, nascondono cose, sentieri e persino quella falce sottile che si affaccia sul mondo con il suo sorriso sghembo a ricordare, che così come è sola stanotte, così l'isola e la terra ferma, non sono che ormai l'ombra di ciò che sono state un tempo e che sembra non torneranno mai più al loro stato d'origine. La luce della fiamma nella propria stanza al tempio aveva portato, tramite un fanciullo, una missiva che non du aspettava e che lo ha costretto a muovere i passi dal tempio, alla foresta di luce. Lei doveva parlargli e si chiedeva perché, che ci fosse qualche problema con la foresta stessa? O forse c'erano problemi con la piccola elfa e aveva bisogno di parlare con lui. La alternative erano molte e molteplici in effetti e quelle stesse ombre della notte si annidavano nella mente dell'eterno che con passo elegante e movenze feline si inoltra nella foresta stessa nel luogo dove l'incontro è stato prefissato. I passi sono silenti, il cuore batte all'unisono con quello delle creature della notte, suoni rimbombano nelle orecchie, gufi che si svegliano, topi che nell'humus rosicchiano i tuberi e le radici, vermi che strisciano e tutto si muove nel cerchio di prede e predatori che la natura impone. I movimenti sono agili e fluidi, coordinati alla mente ferrea e terribilmente antica. [agilità +4/ fermezza di Aule/manto di Yawanna] Una tunica di nero e di stoffa pregiata che sembra incastonata di opale nero ne ricopre le membra sapientemente rendendo algida ed elegante la figura dell'eldar. La vita è decorata dalla fine cintura nera che ospita la lunga e il pugnale di fattura elfica. Non porta nessuna insegna visibile, ma ad un occhio attento, si potrebbe notare quella di esploratore e di guardia reale, forse è arrivato il tempo giusto. Ed eccolo infine a ridosso del fiume vicino alla betulla, l'argentea chioma pronta all'ascolto di rumori anche flebili. Si guarda intorno con le luci dell'anima di ghiaccio e aspetta.

    LISIRYA[Betulla]Giunge dalla riva ovest del ruscello, le ombre della foresta sembrano a tratti rincorrerla e a tratti nasconderla. Il passo è silenzioso e leggero, nessun rumore producono i suoi piedi Tranquilla in apparenza nel suo incedere lesto appare da una macchia oscura a ridosso della vecchia betulla. Sale con un balzo leggere quanto silente su una delle radici piu robuste e sporgenti dell'albero. Il viso che osserva al di la dei folti rami, tra gli intrecci di arbusti e foglie , la volta stellata e la regina Luna. Sembra pensare ed infetti pensa. La sua figura nonostante sia coperta dalla penombra è ben visibile agli occhi dell'immortale. I lunghi capelli corvini che scendono liberi e scomposti lungo la schiena coperta dal mantello scuro e corto. Il cappuccio calato, cosi come è calata la sciarpa giu al collo a nascondere forse consapevolmente o meno la pietra che la distingue come Prima dei Rangers.I piedi avvolti dai leggeri stivali, cosi come le gambe da un calzone che le fascia i muscoli. Sospira nell'attesa dell'eletto, sospira consapevole che saprà trovarla ovunque si trovi nei paraggi.

    DRAUGCELEB[folto]Nella notte, ha portato con se la lanterna, quella trovata dopo quello strano ballo in cui non era se stesso, ma pende sul fianco quell'oggetto cosi sottile per fattura, a tratti delicato, ma davvero bello, di una bellezza che è quella degli immortale, eterea ed intoccabile, è la più piccola delle due, ma non per questo meno importante o meno luminosa. La donna arriva, la vede coperta dal ruolo che ora ricopre, che nel suo cuore di umana, ha sempre ricoperto, lo ha sentito quando ha toccato la sua mente, ed è strano doverlo ammettere, strano doverlo accettare, ma anche se destinata alla morte, ha l'animo o meglio, l'amore e la fedeltà che portano in cuore chi come lui è eterno. Le si avvicina, porta la destra all'altezza del cuore e poi la separa dal corpo per girare il polso, così che il palmo guardi al cielo, un saluto muto, ma certo non singolare o senza significato. [Mae govannen mellon. (ben trovata amica)] Si ferma a pochi passi sulla sua sinistra, di fronte al fianco destro dell'altra. Il viso solcato dalle cicatrici si stempera in un leggero sorriso, e tuttavia, non è sereno il suo animo dopo aver visto il suo messaggio, quel richiamo forse accorato, ma scritto con preoccupazione. Forse era accaduto qualcosa ad Herualdar, forse c'era bisogno di quella argentea ed intoccabile conoscenza, che non tocca l'umana comprensione, ma le corde immortali di chi è diverso seppur simile al fratello che ormai non vede da molte lune, troppi cicli sono passati per pensare persino che sia ancora lì, ma il suo animo è sereno riguardo l'altro, quindi forse, non è nemmeno per quello che è lì. [Perchè volevi vedermi? Quale urgenza ti spinge?] Il tono, pregno della voce degli eletti, si diffonde nel silenzio assordante della foresta per alcuni istanti, non grida, c'è calma nella sua voce ma non manca l'orgoglio o l'altezzosità, di chi è principe degli areldar, loro custode e guida.

    LISIRYA [betulla] Eccolo li che si preannuncia dapprima con la sua regale presenza accompagnato da una piccola lanterna che luccica al buio della notte danzando come un lucciola accanto a lui. Per un attimo Lei si concede il lusso di fare presente quella figura in quell'attimo in cui la richiama salutandola con l'antica lingua. Una regale presenza da ricordare nel tempo , per sempre. Permane in piedi su quella radice, ancora un ramingo raggio di luna illumina d'argento la sua pelle ambrata, li su quella porzione di viso che da verso la volta.{Draugceleb...} stempera in una parvenza di saluto accompagnandolo con un dolce quanto effimero sorriso donatogli.{ Vieni... ] l'invita sedendo sul legno dell'albero cercando appoggio per i piedi appena giu al sottobosco.{ Ci sono cose che vorrei tu sapessi..} termina attendendo che egli si avvicini...

    DRAUGCELEB[folto]C'è qualcosa di strano nel sorriso della ranger, non comprende, forse i suoi dubbi erano semplicemente fondati e qualcosa era accaduto, qualcosa di strano e singolare che necessitava la sua personale attenzione. Lei ancora non parla, sembra trattenere un argomento forse delicato, che sia lei stessa a voler lasciare l'isola? Forse potrebbe essere una possibilità plausibile visto che in molti lo hanno fatto e che altri ancora o lo stanno facendo, o lo faranno in un futuro forse prossimo o lontano. Le luce dell'anima dell'eterno, sondano attente e affilate quelle della donna, studiandola, analizzandola, alla ricerca di qualche micro cambiamento che possa fargli comprendere il motivo di tanta segretezza o forse cautela. L'alta ed elegante figura si siede sul tronco, con la schiena dritta, mentre lo sguardo si perde verso l'orizzonte di colonne che si perdono verso il cielo. [ Parla pure allora.] Le da il permesso per parlare, e attende di ascoltare per discernere se le sue parole, di notte, non sono che una sua perplessità del momento, sorta dal sonno e dalla solitudine.
    LISIRYA [folto-Betulla] Sospira nel momento stesso in cui egli siede accanto a lei sulla stessa radice che li sorregge. Ancora una volta guarda il cielo stellato come se vi cercasse qualcosa, come se in esso volesse vedere qualcosa di specifico. Non lo guarda, non ancora. Poi saranno gli occhi che per primi cercano quelli dell'eterno, in un intreccio sublime, quanto accorato e pregno di desideri sopiti e nascosti nell'anima della donna. { E' quando ci si tocca il fondo che qualcosa ritorna ad accarezzare le coscienze.} adduce come una sorta di premessa. Apre un delicato sorriso.{ Ho fatto un sogno. Particolare, uno di quelli che non rimangono solo sogni, quelli che ti lasciano un segno, un messaggio...} Fa spallucce, quindi domanda prima di continuare { Sai di un posto destinato un tempo agli elfi? Una sorta di Regno qui all'isola di Avalon?} domanda, leggera come il vento che sfiorando le piante della foresta carezza i neri capelli della ranger che finiscono inevitabilmente per sfiorarle le guance.

    DRAUGCELEB[folto]Non gli sfugge quando guarda le stelle, nelle orecchie rimbomba la stoffa e lo strofinio contro la pelle, rimbombano i capelli che leggeri si muovono sulle sue spalle ed è concorde con quanto affermato dalla donna. È vero, ma non da soli il fondo di può raschiare e risalire la china, non avrebbe una minima possibilità di riuscita tale proposito da soli. Ed è quando parla del sogno che una parte di curiosità viene messa alla prova ma è l'accortezza a farla da padrone, e incontra lo sguardo della ranger. I sogni, non sono del mondo degli immortali se non nella misura in cui possono essere considerati l'espressione di ciò che sarà o potrebbe essere. Nulla di tutto ciò che è stato, non è stato affidato ai sogni e al loro significato e l'antico nell'animo, si presta ad ascoltare come un saggio re degli eldar, e lo sguardo glaciale si allarga e tradisce la sorpresa. [Così come per altri, anche gli elfi avevano un luogo dove vivere appieno la loro natura. Perché me lo domandi?] Forse è sicuro della risposta, vista la premessa che ha accompagnato la domanda, ma perché proprio un'umana doveva sognare della loro casa, perché a lei sapere che esiste? Eppure, una risposta si annida nella mente, la discordia regnava tra gli eldar tempo fa, e forse era giusto adesso, testare la loro forza e la loro volontà. Aspetta che parli, che si esplichi, giacché questo argomento preme nella propria mente da ormai innumerevoli lune ed è tempo che gli elfi ritornino ad essere forti e numerosi e possano effettivamente, avere un ruolo nella vita degli umani e guidarli, perché troppo si sono lasciati andare e hanno perso memoria di quello che voleva dire affidarsi alla sua gente, o ottenere una lama elfica.

    LISIRYA [folto] Continua ancora a cercare i suoi occhi con i propri, quelle pietre violacee che alla luce fredda della luna sembrano Blu, di un blu profondo, abissi colmi di misteri e speranze.Inizia dunque a discorrere con colui che le sta di fianco , deglutisce { Un tempo conoscevo un areldar come te, il suo nome era Lemolas. Era simile a te, me lo ricordi molto , come ricordo il tempo che ci ho messo per conquistare la sua fiducia} fa una pausa lasciando al suo sguardo di soffermarsi sul quel bel volto segnato {Mi raccontava di un posto, sito nella radura delle fate o forse nei pressi, nascosto ai piu e concesso a pochi. Un regno tra alberi e fogli, fiori e querce...} si prende una pausa, ennesima prima di continuare ancora.{ questa notte un Cervo Bianco dalle Lunga Corna mi è venuto in sogno, lui mi ha sfiorato la coscienza, Lui mi ha parlato nella mente , ricordandomi di Lemolas.} stempera quasi sussurrando tutto cio { mi ha detto queste parole - Segui la stella luminosa a Nord, dunque tre e solo tre luci verso Est, prosegui e raggiungi l'orizzonte , li dove il mare finisce. Gli occhi tuoi l'han trovato. Segui il tuo destino. Umano} quindi si concede il silenzio. Un silenzio che vale piu di altre mille e mille parole messe insieme. { credo si riferisca al regno degli Eletti} sbotta dolcemente , in attesa.

    DRAUGCELEB[folto]Non conosce Lemolas, non sa chi fosse, ma almeno c’era, ed era rimasto per qualche tempo. Ascolta in silenzio, prendendosi il proprio tempo per ragionare, e per analizzare quello che gli è stato appena detto. Quando alle orecchie arriva il sussurro del cervo bianco, si alza e cammina dritto a se per qualche passo, solo quando finisce di parlare si volta con una strana quanto forse pericolosa luce negli occhi, perché la bellezza elfica è marmorea, fredda come lama che taglia carne e ossa, ma eterea e per questo porta sia a rendere pericolosi che belli gli eletti. [Il cervo bianco è caro alla mia gente, è proibito ucciderlo o cacciarlo, è presagio di grandi eventi, e se siano buoni o cattivi questo non è dato saperlo. ] Ritorna il silenzio mentre pensa alla stella e lo sguardo chiaro e cangiante si volge al cielo perché in esso si riflettano le luci che vide troppi secoli fa, quando ancora era giovane e inesperto proprio come un bambino degli umani e quando ancora le luci di Aman erano forti e vive. [Elbereth…] Un sussurro appena carico delle parole che portano l’accento degli eterni, la stella più brillante nelle oscure notti, quella alla quale si guarda per cercar consiglio. Tranquillo riporta lo sguardo su Lisirya. [Quello che ti è stato concesso di sapere va oltre le mie conoscenze, il perché mi è ignoto, ma è certo grazie al tuo ruolo di signore dei boschi. E’ un regalo, che trascende i confini delle umane emozioni.] Sembra ancora fermarsi per pensare, decidere, ma sembra che Iluvatar sia stato chiaro, e perciò, parla ancora, perché sia partecipe. [Mi seguirai nel cercare i cancelli del regno degli elfi, ma bada, a nessuno dovrai mostrare la via, né ora, né mai.] Una raccomandazione forse superflua ma ripetere e riaffermare le cose fa bene.

    LISIRYA [folto] E' quando lo vede alzarsi che Lei si mette dritta nella schiena osservandolo, un po come fanno i lupi quando osservano qualcuno o qualcosa. I suoi passi sono un avanti e ritorno perpetuo, le mani congiunte dietro la schiena, lo sguardo chiaro dannatamente serio, quasi inquietante.{ le tre luci e solo tre potrebbero essere le tre stelle di Orione..} menziona, tenendo a mente tutti gli insegnamenti avuti in passato, nel leggere il cielo. {orientamento +3}. Dunque aggrotta la fronte, inarcando appena le sopracciglia {Ti ho gia detto una volta, che posso essere una sorpresa anche per te. Conosco la Natura e ne faccio parte piu di chiunque...} quindi riprende ad alzarsi. {Mi stai chiedendo di accompagnarti in questo viaggio? Stai chiedendo il mio aiuto?} in effetti avere un ranger che batte la strada e sa leggere le tracce, qualsiasi tipo di tracce è ottima cosa , senza dimenticare che il Cervo Bianco ha scelto Lei.Fa una breve pausa e alle sue ultime parole. { Conosco il tuo rifugio in foresta, nonostante sia giunta ad occhi chiusi, lo conosco da tante lune. Hai visto varcare quella soglia da qualcuno?} domanda come a tranquillizzarlo rispetto al fatto che lei sa come tenere un segreto.

    DRAUGCELEB[folto]Orione, il cacciatore, probabilmente si è quello. Un sorriso affilato si dipinge sul suo volto guardandola, appoggiando in parte il capo sul lato sinistro. [Non sono io a chiedere il tuo aiuto, ma sembra che anche tu debba avere un ruolo in questi eventi. Forse perché custode dei boschi.] E non può far altro che mantenere quel sorriso, lasciando intravedere appena i denti bianchi, avvicinandosi e passandole alle spalle. [Allora avanti ranger. La cerca sarà lunga, le possibilità ridotte ad un’unica via, il risultato certo.] Anche se è sicuro che solo un immortale potrà risvegliare la città che secondo il sogno giace immota, vuota e che anela a tornare in vita e se ciò accadesse, alcune delle sorti delle due terre cambierebbero radicalmente, così come i rapporti con i rangers perché sarebbe loro vietato avventurarsi nei luoghi dove gli eterni dovrebbero dimorare. Dalla vita, scioglie il legaccio che trattiene la lanterna, e la pone in alto, all’altezza del volto così da rischiarare la via per entrambi. [Isilme…] Appena che un sussurro smuove le labbra segnate dalla cicatrice, ma dal cuore della lanterna, ecco che una luce nasce, prima timida e poi sempre più forte e sembra viva, ma in realtà né fiamma o fuoco alcuno nascono da stoppini o altre cause. [Andiamo.] E poi, tenendo a mente il cielo e le sue indicazioni, comincerà ad avanzare nel folto.


    DRAUGCELEBஒ CAVALIERE ESPLORATOREஒ ELFO ARELDAR
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    Lucrezia Shirokokoro Ciccolella
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    00 11/12/2016 21:36
    In allegato la risposta di Rastal

    [IMG]http://oi68.tinypic.com/2s8ohnl.jpg[/IMG]

    DRAUGCELEBஒ CAVALIERE ESPLORATOREஒ ELFO ARELDAR
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    Rastal30
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    00 12/12/2016 15:13
    Prima di qualsiasi passaggio di consegne è necessario un fondamento di ON. E tra l'altro prima di pubblicare un messaggio privato quantomeno si dovrebbe chiederne il consenso all'autore.

    Ci aggiorniamo.

    "Il destino di un nano non è scritto da nessuna parte.... il suo futuro invece, viene scolpito nella roccia dalle sue stesse mani, ogni giorno."

    "Affrontali e assaggerai le loro asce,
    ignorali e assaggerai la potenza dei loro pugni
    fatteli amici ed assaggerai la bontà della loro birra..."