vigili e previdenza integrativa

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lillo1
00venerdì 28 maggio 2004 10:12
l'art. 17 del nuovo ccnl dà disposizioni circa l'utilizzo delle risorse di cui all'art. 208 del codice della strada destinate a finalità integrative e assistenziali e previdenziali per i vigili.
qualcuno ha già dato attuazione a queste disposizioni?
mi piacerebbe sapere come funziona...
aidi
00venerdì 28 maggio 2004 11:35
..fatto niente noi... abbiamo ricevuto un invito ad interessarci del problema da un sindacato autonomo.. tutto qua lillo.
Rospal
00venerdì 28 maggio 2004 13:20
I passaggi dovrebbero essere questi:
1° Delibera GM di devoluzione proventi contravvenzionali ex art. 208/4° codice della strada, dove si destina una quota per il "Fondo di previdenza e assistenza" al personale della PM;
2° Approvazione da parte del CC di un Regolamento isitutivo dell'organismo di lavoratori (ovviamente il più rappresentativo possibile, nei piccoli centri potrebbe essere tutto il personale del Corpo, ovvero un consorzio di piccoli servizi) per la gestione del Fondo;
3° Convenzione, da parte del suddetto organismo, con una istuzione bancaria o previdenziale (ci sono in atto convenzioni con il c.d. progetto "ARCA PREVIDENZA", costituito da un pool di banche di livello nazionale).

Cmq, siamo tutti un po' pionieri.
lillo1
00venerdì 28 maggio 2004 14:11
ma non è materia di contrattazione?
scanners
00venerdì 28 maggio 2004 15:04
Una provocazione: ma siamo sicuri che i vigili urbani (che, a dir la verità, mi stanno un pò su) meritino tutte queste "agevolazioni"?
Rospal
00venerdì 28 maggio 2004 16:07
nsu! per fortuna non è materia di contrattazione. L'art. 17 del ccnl fa riferimento solamente all'organismo che deve gestire il fondo... la quota da prelevare dai proventi contravvenzionali stradali è determinata con delibera di GM (normalmente ci si adegua a quella per la polizia stradale che dovrebbe essere intorno al 10%.

Per Scanners: la meritano, la meritano, eccome se la meritano! Quanto prima avranno anche il loro bel contrattino separato....[SM=g27835]
ferrari.m
00venerdì 28 maggio 2004 17:46
Re:

Scritto da: aidi 28/05/2004 11.35
..fatto niente noi... abbiamo ricevuto un invito ad interessarci del problema da un sindacato autonomo.. tutto qua lillo.



IDEM.

E se ho capito bene l'andazzo per ancora un bel po' non se ne farà nulla...
Rospal
00venerdì 28 maggio 2004 18:31
Cmq, è un fiorire d'iniziative!!
Anche se l'Italia è lunga ed ha più di 8100 enti.
Entro l'anno, almeno nei grossi e medi centri il Fondo Previdenza sarà una realtà.
aidi
00lunedì 31 maggio 2004 07:30
Re:

Scritto da: Rospal 28/05/2004 18.31
Cmq, è un fiorire d'iniziative!!
Anche se l'Italia è lunga ed ha più di 8100 enti.
Entro l'anno, almeno nei grossi e medi centri il Fondo Previdenza sarà una realtà.



posso dire rospal..ke non lo trovo giusto nei confronti degli altri dipendenti? [SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820]

buona giornata ragazzi
Rospal
00lunedì 31 maggio 2004 07:38
beh, anche il lavoro non è che sia tanto, tanto simile.....
Alla fin fine in mezzo alla strada sono più camurrie che altro... a parte i rischi, lo smog, gli agenti atmosferici ecc.
ferrari.m
00lunedì 31 maggio 2004 08:18
Re:

Scritto da: Rospal 31/05/2004 7.38
beh, anche il lavoro non è che sia tanto, tanto simile.....
Alla fin fine in mezzo alla strada sono più camurrie che altro... a parte i rischi, lo smog, gli agenti atmosferici ecc.


Il lavoro dei vigili (o polizia municipale, o polizia locale, o come vogliono chiamarsi...) è differente ed è vero.
Il loro trattamento economico (e in parte giuridico) è però già differenziato da quello degli altri dipendenti (indennità varie, turni, ecc.).
Se si vuole andare avanti a coltivare questa "specificità" si abbia il coraggio di farne un settore di contrattazione separato da quello degli altri dipendenti.
Tenere i vigili nel calderone con tutti gli altri dipendenti e poi pretendere di fare per loro eccezioni continue credo sia solo causa di problemi e "mal di pancia".

Facciano un bel contratto unico a livello nazionale dei vigili e non se ne parli più.[SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
aidi
00lunedì 31 maggio 2004 08:21
Re:

Scritto da: Rospal 31/05/2004 7.38
beh, anche il lavoro non è che sia tanto, tanto simile.....
Alla fin fine in mezzo alla strada sono più camurrie che altro... a parte i rischi, lo smog, gli agenti atmosferici ecc.



massimo rispetto per la categoria..come ho detto altre volte..
ma da noi dicono:o fuori o dentro..
marco panaro
00lunedì 31 maggio 2004 08:36
Resterà da vedere se continuare a frammentare il pubblico impiego in una miriade di contratti ci renderà più o meno forti (vigili compresi).
ferrari.m
00lunedì 31 maggio 2004 10:13
Re:

Scritto da: marco panaro 31/05/2004 8.36
Resterà da vedere se continuare a frammentare il pubblico impiego in una miriade di contratti ci renderà più o meno forti (vigili compresi).



Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...

Del resto tenere nello stesso contratto soggetti che sono portatori di istanze così differenti non è facile.

Rospal
00lunedì 31 maggio 2004 10:51
Re: Re:

Scritto da: ferrari.m 31/05/2004 8.18
Facciano un bel contratto unico a livello nazionale dei vigili e non se ne parli più.[SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]


Ma quanto sopra vale anche per Aidi che ha detto: "... da noi dicono:o fuori o dentro".

Certamente le vostre.... esortazioni? sono rivolte a chi ha il potere di istituire nuovi comparti di contrattazione e non lo fa.
Perché per gli appartenenti ai corpi e servizi di polizia municipale/locale questa è la loro massima aspirazione.

E, caro Marco, credo che alla fin fine converrebbe a tutti. Il problema è trovare quel differenziale, pari a circa il 10 - 15% in più, che serva a coprire le esigenze di carattere economico (ma anche previdenziale in prospettiva del riconoscimento di lavoro usurante) per una categoria che per necessità di cose è più portata a "guardare" quello che hanno i cugini poliziotti dipendenti dello stato, che i fratelli amministrativi o tecnici dipendenti dello stesso comune.
Diceva qualche giorno fa un noto cavaliere che non si possono fare "le nozze con i fichi secchi".
Molto più modestamente, se permettete, lo diciamo pure noi.
Che poi il lavoro sia quello che è lo dimostra la diaspora continua e che c'è sempre stata dalla polizia municipale/locale verso gli uffici.
Buon giorno "ragazze e ragazzi", ccà c'è na splendida giornata preestiva....
marco panaro
00lunedì 31 maggio 2004 11:10
Rospal, non mi fraintendere.

Io non affermo certo che mi dispiacerebbe se gli agenti di polizia locale conquistassero migliori condizioni di lavoro (retributive, pensionistiche, di sicurezza, ecc.).

Dico solo che non sono del tutto convinto che un comparto autonomo sia la migliore strada per ottenere tutto ciò (e che bisogna stare attenti a quali sono le contropartite).
aidi
00lunedì 31 maggio 2004 11:47
Re: Re: Re:

Scritto da: Rospal 31/05/2004 10.51


fare "le nozze con i fichi secchi".
Molto più modestamente, se permettete, lo diciamo pure noi....



noi diciamo fare nozze con le lumake...[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
lillo1
00lunedì 31 maggio 2004 12:06
[SM=g27819] che schifo le lumache...

a parte le discussioni sull'opportunità o meno di un autonomo comparto di contrattazione (che personalmente non condivido, perchè lo stesso discorso allora potrebbe valere per altre categorie di lavoratori degli enti locali, che pure hanno le loro specificità) ritengo cmq abbastanza "brutto" collegare dei benefici economici, seppure indiretti, alla quantità di contravvenzioni elevate. a parte che mi sembra un ritorno al passato (mi dicono che fino agli anni 70 c'era un meccanismo di riparto a favore dei vigili sugli importi delle contravvenzioni), penso che questo meccanismo possa generare comportamenti vessatori o anche solo eccessivamente zelanti, che non portano alcun vantaggio alla sicurezza e alla tranquillità pubblica...
aidi
00lunedì 31 maggio 2004 12:09
Re:

Scritto da: lillo1 31/05/2004 12.06
[SM=g27819] che schifo le lumache...

a parte le discussioni sull'opportunità o meno di un autonomo comparto di contrattazione (che personalmente non condivido, perchè lo stesso discorso allora potrebbe valere per altre categorie di lavoratori degli enti locali, che pure hanno le loro specificità) ritengo cmq abbastanza "brutto" collegare dei benefici economici, seppure indiretti, alla quantità di contravvenzioni elevate. a parte che mi sembra un ritorno al passato (mi dicono che fino agli anni 70 c'era un meccanismo di riparto a favore dei vigili sugli importi delle contravvenzioni), penso che questo meccanismo possa generare comportamenti vessatori o anche solo eccessivamente zelanti, che non portano alcun vantaggio alla sicurezza e alla tranquillità pubblica...




mai assaggiate le lumache alla bourguignonne? sono deliziose.. [SM=g27827]

ferrari.m
00lunedì 31 maggio 2004 12:19
Re:

Scritto da: lillo1 31/05/2004 12.06
[SM=g27819] che schifo le lumache...



Buone le lumache!!!!


Scritto da: lillo1 31/05/2004 12.06
... ritengo cmq abbastanza "brutto" collegare dei benefici economici, seppure indiretti, alla quantità di contravvenzioni elevate. a parte che mi sembra un ritorno al passato (mi dicono che fino agli anni 70 c'era un meccanismo di riparto a favore dei vigili sugli importi delle contravvenzioni), penso che questo meccanismo possa generare comportamenti vessatori o anche solo eccessivamente zelanti, che non portano alcun vantaggio alla sicurezza e alla tranquillità pubblica...



Anche io sono contrario a questo tipo di benefici economici che fanno diventare l'attività sanzionatoria un "cottimo"...

Vorrei poi vedere quando il Sindaco (soprattutto in periodo elettorale) chiederà di andarci piano con le multe e gli agenti non vorranno saperne perché questo diminuirà le entrate del loro fondo previdenziale....
lillo1
00lunedì 31 maggio 2004 12:23
Re: Re:

Scritto da: aidi 31/05/2004 12.09



mai assaggiate le lumache alla bourguignonne? sono deliziose.. [SM=g27827]





preferisco i fichi secchi....[SM=g27827]
ferrari.m
00lunedì 31 maggio 2004 12:25
un po' "OFF TOPIC"
e le rane fritte.... [SM=g27811] (ottime)
Rospal
00lunedì 31 maggio 2004 12:39
Re:

Scritto da: lillo1 31/05/2004 12.06
[SM=g27819] che schifo le lumache...

a parte le discussioni sull'opportunità o meno di un autonomo comparto di contrattazione (che personalmente non condivido, perchè lo stesso discorso allora potrebbe valere per altre categorie di lavoratori degli enti locali, che pure hanno le loro specificit.....


Intanto premetto che sono un divoratore di lumache di tutti i tipi e fatte in tutte le salse, da ingiare anche in forma.... bucolica, tanto per rispettare la tradizione....

Poi preciso che la specificità è insita nell'attività lavorativa propria di un qualsiasi corpo di polizia, a prescindere dell'ente da cui lo stesso è organizzato. Gli altri dipendenti comunali hanno a stento (senza ofefsa per nessuno, please), forse, una differenziazione di professionalità, o di mestiere..
In poche parole c'è la stessa differenziazione che intercorre tra i poliziotti dello stato (CC - PS - GdF - CF - Penitenziari) e i dipendenti dello stesso stato: Ministeriali, scuola et similia...

Per quanto riguarda le altre preoccupazioni, cara Lillo 1, parliamo di gocce nel mare (di norma inferiori al 10% del 50%delle entrate dei proventi) e, comunque, di un istituto disciplinato dall'art. 208, commi 2° e 4° del CdS.


lillo1
00lunedì 31 maggio 2004 13:10
lo sapevo ros che ti saresti infervorato...[SM=g27823]
certo che l'istituto è disciplinato dall'art. 208 del cds, l'ho detto fin dall'inizio. e difatti mi stavo informando per darvi attuazione.
semplicemente, esprimevo un'opinione personale su questo genere di istituti. dopo di che, visto ci sono, cerchiamo di dargli un'attuazione dignitosa...
Rospal
00lunedì 31 maggio 2004 13:40
Scusami lillo 1, se mi infervoro facilmente. Vorrei essere un po' più compassato.... ma fiddicilmente ci riesco...[SM=g27835]
lillo1
00lunedì 31 maggio 2004 14:54
Re:

Scritto da: Rospal 31/05/2004 13.40
Scusami lillo 1, se mi infervoro facilmente. Vorrei essere un po' più compassato.... ma fiddicilmente ci riesco...[SM=g27835]




figurati...
sarà che mangi troppe lumache? [SM=g27819]
Rospal
00lunedì 31 maggio 2004 15:44
sarà! [SM=g27836]
lillo1
00sabato 21 marzo 2009 15:01
riprendo questa vecchia discussione, che riporta tra noi la voce e la passione dell'amico rospal, perchè mi stavo nuovamente interessando alla questione e ho trovato un parere della corte conti lombardia.

nel frattempo, qualcuno ha fatto qualcosa sulla previdenza complementare dei vigili?

corte conti lombardia - delibera 46/2009

PREMESSO

Con la nota indicata in epigrafe il Sindaco del Comune di Settala (MI) ha chiesto alla Sezione di rendere parere in merito alla corretta allocazione delle spese destinate all’assistenza e alla previdenza del personale della Polizia Locale, effettuate utilizzando i proventi delle sanzioni pecuniarie da violazioni del Codice della strada, ex art. 208, commi 2 lett. a) e 4, del D.Lgs 30 aprile 1992, n. 285 e ss.m.i. e art. 17 CCNL Comparto Regioni ed Autonomie locali del 22/1/2004.

In particolare, si chiede di conoscere “se tali spese siano da considerarsi spese di personale, codificabili all’intervento 01 delle spese correnti del bilancio e quindi rientranti nel tetto di spesa per il personale previsto e disciplinato dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006, oppure siano da considerarsi prestazioni di servizi (intervento 03) o trasferimenti (intervento 05), non rientranti quindi nei tetti di spesa del personale imposti dal legislatore”.

IN VIA PRELIMINARE

Sull’ammissibilità della richiesta



(...)

Venendo al caso di specie, la richiesta di parere è, conformemente a quanto si è detto, sottoscritta dal Sindaco del Comune di Settala (MI).

Inoltre, la richiesta, riguardando in via generale le norme e i principi di redazione del bilancio, nonché l’applicazione di disposizioni di coordinamento della finanza pubblica, risulta rientrare pienamente nell’ambito oggettivo della contabilità pubblica.

Infine, non si ravvisa alcuna interferenza né con l’attività amministrativa né con quella giurisdizionale.

Pertanto, la richiesta di parere risulta in toto ammissibile e può essere esaminata nel merito.

MERITO

L’art. 208, comma 1, del D.Lgs 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della strada) prevede la devoluzione ai Comuni dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dallo stesso Codice quando tali violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dei Comuni stessi.

Il comma 4 prescrive che una quota del 50 per cento dei proventi spettanti ai Comuni venga devoluta, oltre che a determinate finalità ivi specificate, anche alle finalità previste dal comma 2 del medesimo art. 208.

Tale ultima norma indica le possibili destinazioni dei proventi spettanti allo Stato, includendovi l'assistenza e la previdenza del personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza.

Quest’ultima disposizione, quando si tratti di proventi spettanti alle Amministrazioni Comunali, deve intendersi riferibile anche al personale del Corpo di Polizia municipale, come chiarito da Corte Cost. 17 ottobre 2000, n. 426.

Secondo la Corte costituzionale, il legislatore ha in tal modo inteso costituire un fondo speciale, alimentato dai proventi delle sanzioni amministrative derivanti dalle violazioni al Codice della strada, a disposizione degli Enti locali, per provvedere, nell’esercizio della discrezionalità riconosciuta loro dal comma 4 dello stesso art. 208, a specifiche finalità di promuovimento del buon funzionamento della circolazione stradale, fra le quali quella di destinare i proventi in parola anche a forme di previdenza ed assistenza del personale di Polizia municipale, per tenere conto delle condizioni, che possono essere di particolare disagio sotto il profilo della sicurezza e della salute dei soggetti preposti al controllo del rispetto delle regole della circolazione stradale medesima.

In base alle disposizioni in esame, ciascun Ente determina annualmente, con delibera di Giunta, le quote da destinarsi alle finalità suindicate.

I proventi di cui si tratta sono oggetto di amministrazione separata a norma dell'art. 393 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada), che impone agli Enti locali di iscrivere nel proprio bilancio annuale un apposito capitolo di entrata e di uscita dei proventi ad essi spettanti a norma dell'art. 208 del D. lgs. n. 285/1992.

Come questa Sezione ha già avuto occasione di affermare (deliberaz. n. 466 del 25 luglio 2007), occorre tener presente che la ratio della disciplina contenuta nell’art. 208 del Codice della strada è duplice: da un lato, lo scopo del legislatore è quello di imporre alle Amministrazioni locali di utilizzare una parte delle risorse derivanti dall’accertamento di violazioni alle disposizioni contenute nel Codice della Strada per effettuare interventi diretti a migliorare la sicurezza stradale, sia attraverso l’educazione degli utenti, che attraverso interventi diretti a rendere più sicuro l’utilizzo delle vie pubbliche; dall’altro, lo scopo è quello di evitare che le Amministrazioni locali possano destinare a spese correnti, che presentino il carattere della stabilità e della ricorrenza, entrate che, al contrario, sono sicuramente aleatorie, perché dipendono dalla violazione di disposizioni contenute nel Codice della Strada, che, a fronte di comportamenti maggiormente rispettosi delle regole della circolazione da parte degli utenti, potrebbero decrescere sino a scomparire.

In quest’ottica, deve ritenersi che nella determinazione della quota vincolata non possono conteggiarsi le somme destinate al pagamento di oneri previdenziali obbligatori e fiscali di personale dipendente dal Comune, ma solo quelle relative alla costituzione di fondi previdenziali facoltativi (sul punto si veda, oltre a deliberaz. n. 466/2007 cit., anche deliberaz. Corte conti, Sez. controllo Liguria, n. 6/pareri del 12/9/2008).

Ciò premesso, venendo al quesito posto dal Comune di Settala, questa Sezione ritiene che le spese destinate alla previdenza e all’assistenza – secondo l’ambito sopra indicato - del personale della Polizia Locale, effettuate utilizzando i proventi delle sanzioni pecuniarie da violazioni del Codice della strada, debbano essere iscritte all’intervento 01 (spese di personale) del Titolo I (spese correnti) del bilancio dell’Ente.

Si tratta, infatti, di somme che, sia pure in vista del fine ultimo del miglioramento della sicurezza sulle strade, vengono destinate a personale della Polizia Locale, come tale dipendente dell’Ente stesso, per compiti e mansioni espletate nell’ambito del rapporto di lavoro, in considerazione delle particolari condizioni di disagio in cui possono trovarsi tali soggetti preposti al controllo delle regole della circolazione stradale.

Correlativamente, si ritiene che tale spesa, in quanto appunto spesa di personale, debba soggiacere ai limiti e alla disciplina prevista in materia dal legislatore, e quindi in primis al principio della riduzione delle spese di personale ai fini del rispetto del Patto di stabilità, sancito dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006.

Si sottolinea, infatti, che la normativa vigente in materia di contenimento delle spese di personale – di cui all’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006 e successive modificazioni, nelle more dell’attuazione dell’art. 76, comma 6, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella Legge 6 agosto 2008, n. 133 – impone agli Enti una rigorosa programmazione di tale tipologia di spesa, al fine di rendere la stessa compatibile con il rispetto degli obiettivi del Patto di stabilità interno.

Come già messo in luce da questa Corte (cfr. Sez. controllo Piemonte, deliberaz. n. 1/pareri/2009), l’interpretazione suesposta appare in linea con quanto disposto dall’art. 76, comma 5, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella Legge 6 agosto 2008, n. 133, che, al generale obbligo di contenimento delle spese di personale, ha aggiunto l’obbligo di riduzione dell'incidenza percentuale di tali spese rispetto al complesso delle spese correnti, con prioritaria attenzione per le dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa.

P.Q.M.

nelle considerazioni esposte è il parere della Sezione.



aidi
00lunedì 23 marzo 2009 19:11
sinceramente non mi sembra ancora vero che rospal non intervenga . ci sentivamo poco ultimamente e di questo mi dispiace tantissimo.

lillo, noi abbiamo attivato la previdenza integrativa nel corpo unico di polizia municipale dal 2005
lillo1
00mercoledì 16 giugno 2010 10:35
Re:
aidi, 23/03/2009 19.11:

sinceramente non mi sembra ancora vero che rospal non intervenga . ci sentivamo poco ultimamente e di questo mi dispiace tantissimo.

lillo, noi abbiamo attivato la previdenza integrativa nel corpo unico di polizia municipale dal 2005





bene, mi mandi quello che hai fatto?
e la somma che devolvi a questa finalità la consideri spesa di personale, come dice la corte conti lombardia?


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