JACKdibimba
00giovedì 7 ottobre 2004 10:48
IN AUTUNNO,verso sera,cammino
per raggiungere il grande bar
dove posteggio le mie ossa
disarticolate e doloranti
l'ombra assorbe la greve umidita'
che la opprime,grigia,
sotto un lampione cieco
e io la bevo,quella spessa nebbia
assieme alla statua della minerva
che non cambia abbigliamento
e non perde,giammai,l'orientamento
come entro nel bar,un bancone fumiga,
stracoprto di caffe'
nero di sole che s'adonta,perchè li non c'è
pietro gatti
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