Da non esperta ...
Il nostro bullo partecipa all’“esposizione di bellezza” che, nell’ambito delle manifestazioni cinotecniche, è quella che ha ad oggetto “la valutazione morfologica del cane rispetto allo standard di razza”.
In parole povere, per come intendo io la cosa, il giudice dovrebbe verificare la rispondenza del cane ai requisiti dello standard e premiare il soggetto che più lo rappresenta, anche e soprattutto al fine di individuare il miglior riproduttore, capace di apportare qualità e tipicità alla razza. Quindi, in primis, il buon allevatore dovrebbe partecipare alle esposizioni perché al frutto del suo impegno a ben selezionare (il nostro bullo) venga riconosciuto questo merito; chiaro che, a seguire e nel concreto, un cane medagliato acquista valore anche in funzione del prezzo di monta e del titolo che figura sul pedigree della discendenza, per cui la “coccarda” non solo riconosce un merito e conferisce prestigio all’affisso, ma giustifica un costo piuttosto che altri. Da non dimenticare che l’expo costituisce un’ottima vetrina in cui pubblicizzarsi agli interessati.
Questa la teoria, a mio vedere.
La pratica, per ciò che ho visto e vissuto personalmente in “casa bulldog” e a seguito di amici che portano in expo altre razze … diciamo che PUO’ essere molto diversa: pur avendo presente i dettami dello standard, il verdetto del giudice resta soggettivo; noi abbiamo collezionato 6 valutazioni in cui le orecchie dell’Orco (per fare un esempio) erano alternativamente corrette, “non a rosa”, bellissime, troppo alte, “tipicamente bulldog” (a rosa!
), mal portate … mai capito come possano convivere nel libretto delle qualifiche un giudizio e il suo esatto contrario ...
: capisco il gusto personale, ma non al punto di “vedere” coda, orecchie e quant’altro in posizioni e forme diverse, giuste o sbagliate che siano. Questo accade per gli emeriti sconosciuti come noi come per i cani presentati dagli allevatori, un giorno “buoni”, il giorno dopo “eccellenti” …
... e quindi? Quindi, se aggiungo questo al fatto che non tutti partecipano alle expo con autentico interesse cinofilo e sano spirito competitivo e non tutti, purtroppo, portano al cane il sacrosanto rispetto che gli è dovuto (e allargo il discorso agli ambienti di TUTTE le razze), mi sono fatta l’idea che
“la valutazione morfologica del cane rispetto allo standard di razza” è un bel concetto, persino un po’ romantico, in cui ci conforta credere. In realtà, per rispondere alla domanda di Morbidello, io penso che anche nelle motivazioni per cui vanno in expo, si svelano l’obiettivo e il “modus operandi” di chi alleva: c’è chi partecipa sobbarcandosi costi e fatica perché cerca conferma alla qualità del proprio lavoro (e ben venga un ritorno economico perché selezionare e allevare costano e non poco) e chi lo per ambizione più fine a se stessa che altro, con un occhio a “quel” ritorno prima che al resto … solitamente, quest'ultimo è il tipo che gareggia, più che esporre ... ma tutto, ripeto, dipende da che tipo di “motore” lo muove.
Come sempre, mia opinione personale …
WB