il segretario del pd boccia l'operato del governo

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DarkWalker
00domenica 24 gennaio 2010 17:28

Bersani a tutto campo: attacca governo, sfida Berlusconi
Rilancia il Pd: non finira' in riserva indiana e mandera' via il premier
23 gennaio, 21:07

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Pierluigi Bersani
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Pierluigi Bersani
Bersani a tutto campo: attacca governo, sfida Berlusconi

dell'inviata Claudia Tomatis

FOLGARIA (TRENTO) - Un attacco punto per punto a Berlusconi, Tremonti, Brunetta, Gelmini e all'intero Governo sulla politica degli ultimi quindici anni, in materia di economia, scuola e riforme, oltre che sulle regionali alle porte: a bocciarli su tutta la linea è stato il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani. E ha spazzato via anche l'idea, del centrodestra, che le primarie di domani in Puglia siano una grana.

"Le primarie non sono una rogna - ha detto Bersani dalla giornata conclusiva della Festa sulla neve del suo partito, a Folgaria, in Trentino - ma un confronto democratico. E chi vince, tra i due candidati, Francesco Boccia (Pd) e Nichi Vendola (Sel), avrà il sostegno dell'altro" ha sottolineato. Alle regionali la destra scoprirà anche, secondo Bersani, che il Pd "non finirà nella sua riserva indiana, come forse sospettano dopo i risultati delle europee, ma sarà competitivo". Non esclude però in modo diretto che la nuova inchiesta sui diritti televisivi con il coinvolgimento del premier, Silvio Berlusconi, possa portare allo stesso presidente del Consiglio un vantaggio in termini di voti. "Sarebbe curioso - ha risposto Bersani a domanda precisa - ma io non la metto in termini di voti. E' un problema di civiltà, cioé se la giustizia può fare la sua parte".

"Facciamo un bel dibattito televisivo con riassunto di questi ultimi 15 anni - ha proposto Bersani a Berlusconi -. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto per questo Paese, in termini di riforme, di collocazione europea e di economia. Io non so quale sia il riassunto di Berlusconi. Dica - ha proseguito il segretario del Pd - tra le cose che promise all'inizio, quali abbiamo visto. Tocca a noi - ha attaccato poi direttamente Bersani - mandarlo a casa. Il nostro orizzonte è di essere un partito utile al Paese, per la nostra capacità di costruire un'alternativa di governo". E tra i partiti di governo ha preso di mira la Lega Nord. "Quando loro sono a Roma - ha affermato Bersani - sembrano siano in trasferta, poi tornano a casa e raccontano ciò che vogliono. Quanto a sicurezza, hanno introdotto le ronde. Per le piccole imprese hanno preso i soldi che avevo lasciato io e li hanno messi sull'Alitalia, dal fondo delle Pmi. I Comuni, a proposito di federalismo, non sono mai stati peggio". E tra i leghisti, ha citato la volontà di Luca Zaia di candidarsi in Veneto.

"Dovrebbe ricordarsi - ha puntualizzato - che fa il ministro dell'Agricoltura e si trova in mezzo alla peggiore crisi del settore da cinquant'anni in qua, con prezzi al -30%". Sbagliato anche "aiutare le piccole e medie imprese passando attraverso le banche", ha affermato Bersani diretto al ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, che ha bacchettato anche per la mancata politica d'innovazione fiscale. Bocciato anche il ministro Renato Brunetta, "certo non fannullone, ma con cui la spesa per beni e servizi è cresciuta nel 2009 di 3 mld di euro rispetto alle previsioni e la burocrazia delle piccole imprese verso la Pubblica amministrazione del 7%. Non meglio il ministro per l'Istruzione, Mariastella Gelmini. "L'Italia - ha lamentato Bersani - è l'unica in controtendenza sull'obbligo scolastico, per cui tutti tendono ad alzare l'età e quanto agli insegnanti: peggio che avere un padrone delle ferriere. Ne hanno cacciati 84.000 in tre anni, senza un percorso, e il Paese vive dei drammi".



finalmente è uscito dal silenzio!
Caio Logero
00domenica 31 gennaio 2010 23:42
Sì, decisamente. Tuttavia, se manca qualcosa a Bersani, è decisamente la capacità mediatica del Berlusconi, grazie alla quale riesce a tenere a livelli eccezzionalmente alti un partito-azienza dal potenziale essenzialmente virtuale e privo di dialettica interna.
Mancando di questa capacità mediatica, del carisma, Bersani, pur essendo un buon avversario, non potrà mai essere L'avversario di Berlusca. Ed è un dramma.
DarkWalker
00lunedì 1 febbraio 2010 14:01
la capacità mediatica di berlusconi non ce l'avrà mai nessuno, non c'è materialmente più spazio^^
Quanto al carisma, boh, io non lo vedo come una cosa essenziale. sarebbe essenziale se si concepisce la dialettica politica come fra due leader. Invece io preferisco che la sinsitra sia una alternativa anche nel merito, da una parte c'è un leader e basta, dall'altro un partito. Il maggior pregio di Bersani è proprio questo, costruisce qualcosa. Che rimane anche dopo che hai spento la tv.
Caio Logero
00lunedì 1 febbraio 2010 15:32
Re:
DarkWalker, 01/02/2010 14.01:

la capacità mediatica di berlusconi non ce l'avrà mai nessuno, non c'è materialmente più spazio^^
Quanto al carisma, boh, io non lo vedo come una cosa essenziale. sarebbe essenziale se si concepisce la dialettica politica come fra due leader. Invece io preferisco che la sinsitra sia una alternativa anche nel merito, da una parte c'è un leader e basta, dall'altro un partito. Il maggior pregio di Bersani è proprio questo, costruisce qualcosa. Che rimane anche dopo che hai spento la tv.



Il carisma, inteso come capacità d'attrazione, è fondamentale perché solo in questi termini si può tenere in un unico "gioco" il Partito Democratico, che come prima soffriva dello scontro ex DS ed ex Margherita, ora soffre dello scontro dei bersaniani e franceschiniani, che lo sta logorando all'interno.
Ora, la dialettica interna è fondamentale: senza di questa, non c'é partito, ma c'é il partito interno.
Ma è necessaria una figura di riferimento ed il carisma è fondamentale per potere sconfiggere l'immagine del Berlusconi, perché è QUESTA che bisogna battere prima di tutto, non solo lui.
Pius Augustus
00lunedì 1 febbraio 2010 15:44
dalema che ha voluto subire quel disastro in puglia è il manovratore di bersani, che non mi piace per niente. Con un leader così prenderemo solo calci un culo a meno che papi non si suicidi con qualche mossa demenziale oppure l'economia crolli. Poi gioirei se venissi smentito alle regionali.
DarkWalker
00lunedì 1 febbraio 2010 16:14
Re:
Pius Augustus, 01/02/2010 15.44:

dalema che ha voluto subire quel disastro in puglia è il manovratore di bersani, che non mi piace per niente. Con un leader così prenderemo solo calci un culo a meno che papi non si suicidi con qualche mossa demenziale oppure l'economia crolli. Poi gioirei se venissi smentito alle regionali.




eeeeh ste storie di manovratori e manovrati! Sono solo deformazioni di cose che scrivono i giornali per dare più colore. Bersani e d'Alema sono entrambi due di sinistra, della stessa fazione e idee simili, come è ovvio e normale che sia. Ma io onestamente questo alto patronato di d'Alema non lo vedo.
Vedo invece che si sta dipingendo d'Alema sempre più spesso come capro espiatorio di tutti i mali di tutte le opposizioni passate, presenti e future. Secondo me è dipingergli un ruolo, un luogo comune che tutto sommato non merita. D'Alema non è un mastella, un turigliatto, un bertinotti, e nemmeno un veltroni che fottesega del partito getta la spugna lasciando un vuoto pericolante.
Il leader carismatico di cui parla caio mi sembra molto una fotocopia di berlusconi in versione sinistra. E questo non va bene, preferisco perdere una elezione in più (cosa che avverrebbe comunque, con chiunque) che l'unica vera alternativa non solo a Berlusconi, ma anche al Berlusconismo. Alla fine gli insoddisfatti di Bersani possono andare in casa idv e SeL se proprio ci tengono.
Pius Augustus
00lunedì 1 febbraio 2010 18:19
ripeto, la puglia è un esempo della politica bersano-dalemiana: dalema tramite bersani vuole un pd governato da una stanzetta da due o tre persone (in pratica lui ed i sottoposti) e per motrare che le cose stanno così impone una scelta suicida in puglia, che gli costa cara. E parliamo della stessa persona che ha fottuto veltroni prima e franceschini dopo con attacchi alle spalle continui, oltre che essere praticamente il migliore amico di berlusconi. Già il fatto che bersema non sia per l'"antiberlusconismo viscerale" me lo fa stare sulle palle.
DarkWalker
00lunedì 1 febbraio 2010 18:59
Re:
Pius Augustus, 01/02/2010 18.19:

ripeto, la puglia è un esempo della politica bersano-dalemiana: dalema tramite bersani vuole un pd governato da una stanzetta da due o tre persone (in pratica lui ed i sottoposti) e per motrare che le cose stanno così impone una scelta suicida in puglia, che gli costa cara. E parliamo della stessa persona che ha fottuto veltroni prima e franceschini dopo con attacchi alle spalle continui, oltre che essere praticamente il migliore amico di berlusconi. Già il fatto che bersema non sia per l'"antiberlusconismo viscerale" me lo fa stare sulle palle.



no, veramente il caso puglia dimostra due o tre cosette che smontano questi luoghi comuni. Tanto per cominciare,la contrapposizione primarie/stanzetta. E' stata la fazione non bersani, nella stanzetta, ad opporsi ai candidati della fazione bersani, anche se a parole tutti sostenevano Boccia. L'unica soluzione- per il candidato di bersani- è stato giocarsi il tutto per tutto alle primarie. Quindi le chiaccheire stanno a 0, qua il colpo alle spalle, se c'è stato, non è venuto da d'Alema, che anzi come al solito si è speso molto (e come al solito inutilmente^^), e cmq dall'interno di una stanzetta.
Onestamente di lavori così dietro le quinte e con questi effetti contro franceschini (no primarie) e veltroni (primarie fuffa) non ne ricordo.
L'anti berlusconismo viscerale è inutile e non porta da nessuna parte. Ora della fine si sostanzia in un ritornello sempre uguale, che tutti bene o male hanno già sentito e che non fa cambiare idea a nessuno. Il pd oltre a usare gli argomenti dell'antiberlusconismo smeplicemente in tono meno urlato, ci affianca anche un progetto alternativo E la costruzione di un partito.
Poi oh, se a qualcuno piace l'antiberlusconismo viscerale che c'è di male manon capisco perchè tutti si sentono in dovere di dire al pd cosa deve fare, quali aspettative deve mantenere: vota idv ed è finita lì. Io non vedo il pd criticare ogni giorno l'idv per l'antiberlusconismo, non so forse qualcuno in casa democratica si è accorto che cannibalizzare l'alleato non porta lontano
Pius Augustus
00lunedì 1 febbraio 2010 19:27
Re: Re:
DarkWalker, 01/02/2010 18.59:



no, veramente il caso puglia dimostra due o tre cosette che smontano questi luoghi comuni. Tanto per cominciare,la contrapposizione primarie/stanzetta. E' stata la fazione non bersani, nella stanzetta, ad opporsi ai candidati della fazione bersani, anche se a parole tutti sostenevano Boccia. L'unica soluzione- per il candidato di bersani- è stato giocarsi il tutto per tutto alle primarie. Quindi le chiaccheire stanno a 0, qua il colpo alle spalle, se c'è stato, non è venuto da d'Alema, che anzi come al solito si è speso molto (e come al solito inutilmente^^), e cmq dall'interno di una stanzetta.
Onestamente di lavori così dietro le quinte e con questi effetti contro franceschini (no primarie) e veltroni (primarie fuffa) non ne ricordo.
L'anti berlusconismo viscerale è inutile e non porta da nessuna parte. Ora della fine si sostanzia in un ritornello sempre uguale, che tutti bene o male hanno già sentito e che non fa cambiare idea a nessuno. Il pd oltre a usare gli argomenti dell'antiberlusconismo smeplicemente in tono meno urlato, ci affianca anche un progetto alternativo E la costruzione di un partito.
Poi oh, se a qualcuno piace l'antiberlusconismo viscerale che c'è di male manon capisco perchè tutti si sentono in dovere di dire al pd cosa deve fare, quali aspettative deve mantenere: vota idv ed è finita lì. Io non vedo il pd criticare ogni giorno l'idv per l'antiberlusconismo, non so forse qualcuno in casa democratica si è accorto che cannibalizzare l'alleato non porta lontano



ma il discorso "o sei per l'appeasement o voti idv" per me non vale, visto che comunque secondo me gli elettori del pd sono tutti per l'opposizione totale ed urlata a papi. La puglia per me ha dimostrato una sola cosa: che il pd (bersema) ha voluto mettersi contro gli elettori che volevano un candidato popolare e di sinistra. Bersema per rincorrere il suo aberrante sogno di una alleanza con l'udc (il modo migliore per perdere le elezioni per sempre) e per far vedere che si decide tutto da la dentro, ha deciso di candidare uno che non voleva nessuno. Dalema si è scontrato col fatto che i suoi giochetti hanno stufato un po' tutti. Per veltroni e franceschini io ricordo bene che ogni giorno li attaccavano, per ogni decisione c'era la ripicca dei dalemiani, per non parlare della guerra per mettere bersani al posto di franceschini.
Quale è il progetto di bersani? io sinceramente non lo vedo più di quanto vedesi quello di franceschini. Per quanto riguarda la cannibalizzazione dell'alleato, è forse vero che bersema non lo fa verso l'idv, ma questa è gente capace di presentare leggi per rendere obbligatorio il crocifisso nei luoghi pubblici (non so se è stato postato quà), cioè rendiamoci conto, si cannibalizzano da soli!
DarkWalker
00lunedì 1 febbraio 2010 20:27
Non è un apeasement: a Berlusconi non concedono niente comunque. Alla prova dei fatti i no del pd sono gli stessi no dell'idv, per dire. la differenza è in questo solo nei toni. I toni urlati, l'antiberlusconismo in sè e per sè non porta abbastanza voti. E in fin dei conti l'antiberlusconismo è una forma di demagogia pure quella. Che come ho detto sopra ormai è un ritornello, sta diventando parte della stessa pagliacciata del berlusconismo. Il che può andar bene per la satira, o per i puristi, ma non per la politica.
Del resto bersani si è proposto alle primarie con 4 linee guida: larghe intese, no leaderismo, no opposizione urlata ma alternative concrete partendo dal lavoro e dal fisco, un partito che non voglia essere contenitore ma politico. E' stato eletto a larga maggioranza su questo. Il pd a livello nazionale si riavvicina al 30% e la figura di Bersani lentamente da signor nessuno sta guodagnando un po' di fiducia. Quindi no, non credo che l'opposizione urlata sia quella che farà passare la maggioranza degli elettori contro Berlusconi anche perchè usa argomenti ormai usurati dal tempo e da mediaset.
Idem dicasi per l'alleanza con l'udc: a scopo provvisorio, epr cacciare via berlusconi un quinquiennio, è un boccone che mando giù. Sono per un CLN contro berlusconi e le lotte interne stile przùs non mi sono mai andate a genio.

Per quanto riguarda la puglia, tutto è precipatato nel momento in cui vendola dall'alto del suo 4% (a essere generosi) si è messo di traverso e ha bloccato sul suo ostacolo tutta la coalizione [per altro è la stessa logica dei comunisti al governo]. Il pd regionale si è trovato sotto pressione, questo ha dato forza alla minoranza interna che alla fine è riuscita a sabotare il tutto. Io avrei candidato Vendola senza problemi, ma nel momento in cui si ha messo i bastoni fra le ruote era impensabile un vassallaggio del pd alla decisione personale e non concordata di Vendola.
Pius Augustus
00lunedì 1 febbraio 2010 20:50
Re:
DarkWalker, 01/02/2010 20.27:

Non è un apeasement: a Berlusconi non concedono niente comunque. Alla prova dei fatti i no del pd sono gli stessi no dell'idv, per dire. la differenza è in questo solo nei toni. I toni urlati, l'antiberlusconismo in sè e per sè non porta abbastanza voti. E in fin dei conti l'antiberlusconismo è una forma di demagogia pure quella. Che come ho detto sopra ormai è un ritornello, sta diventando parte della stessa pagliacciata del berlusconismo. Il che può andar bene per la satira, o per i puristi, ma non per la politica.
Del resto bersani si è proposto alle primarie con 4 linee guida: larghe intese, no leaderismo, no opposizione urlata ma alternative concrete partendo dal lavoro e dal fisco, un partito che non voglia essere contenitore ma politico. E' stato eletto a larga maggioranza su questo. Il pd a livello nazionale si riavvicina al 30% e la figura di Bersani lentamente da signor nessuno sta guodagnando un po' di fiducia. Quindi no, non credo che l'opposizione urlata sia quella che farà passare la maggioranza degli elettori contro Berlusconi anche perchè usa argomenti ormai usurati dal tempo e da mediaset.
Idem dicasi per l'alleanza con l'udc: a scopo provvisorio, epr cacciare via berlusconi un quinquiennio, è un boccone che mando giù. Sono per un CLN contro berlusconi e le lotte interne stile przùs non mi sono mai andate a genio.

Per quanto riguarda la puglia, tutto è precipatato nel momento in cui vendola dall'alto del suo 4% (a essere generosi) si è messo di traverso e ha bloccato sul suo ostacolo tutta la coalizione [per altro è la stessa logica dei comunisti al governo]. Il pd regionale si è trovato sotto pressione, questo ha dato forza alla minoranza interna che alla fine è riuscita a sabotare il tutto. Io avrei candidato Vendola senza problemi, ma nel momento in cui si ha messo i bastoni fra le ruote era impensabile un vassallaggio del pd alla decisione personale e non concordata di Vendola.



1) iniziamo dicendo che bersama ha vinto perchè franceschini aveva rotto i coglioni a tutti in quanto figlio di veltroni, non per meriti particolari di bersama.Bersani poi non ha fatto nulla per ricostruire una vera coalizione di sinistra, semplicemente perchè ha deciso di approcciare l'udc, che significa eliminare anche solo ipoteticamente la possibilità di unirsi con di pietro e la sinistra estrema.Peraltro faccio notare che l'udc non solo non garantirà la sconfitta di papi, perchè gli elettori tradizionali della sinistra sanno benissimo che casini è loro nemico almeno quanto papi e quindi una alleanza con l'udc che esuli le regionali non porterà ad altro che a perdere voti a sinistra e a malapena confessarli con quelli di un partito, l'udc, che anche se si dovesse vincere (cosa cui non credo) non farà altro che distruggere ogni credibilità del pd, eliminare la possibilità di allearsi con la sinistra e di pietro, e sopratutto renderà ingovernabile il paese se non al prezzo di piegarsi del tutto alla politica democristiana, e quindi alla fine del governo per la perdita di tutti i voti ex pd. Via papi per un quinquennio? senza di pietro e sinistra? impossibile.

2) cambia solo il tono? a me pare che il tono di franceschini fosse già troppo basso, con quello di bersani siamo al collaborazionismo. Sostanzialmente sembra di sentire un ragioniere che commenta il bilancio mensile quando berlusconi devasta l'uguaglianza dei cittadini tramite leggi inconcepibili. Se si fa una manifestazione bersama non partecipa, non ne organizza, si dissocia. Quando fa polemica, come nell'articolo che hai postato, lo fa in maniera invisibile ed incomprensibile per la maggior parte della popolazione, così che sembra che l'opposizione non esista. è demagogia quella che vorrei? si, senza dubbio si. Il popolo italiano è una plebe che non sa comprendere argomenti elevati (come se bersani ne producesse, poi), è necessario qualcuno che provi a mettersi in gioco convincendolo a forza di strilli, visto poi che la situazione italiana è senza dubbio sufficiente a giustificare qualsiasi urlo. Gli urli non funzionano? a me pare che è la linea morbida che non ha mai- mai- funzionato, da quando dalema fece il suo patto di non aggressione con papi nel 98.


3) sulla puglia, la differenza con quando bertinotti faceva cadere il governo è semplice: vendola era ed è quello che gli elettori del pd vogliono che governi, non il fantoccio di dalema. Candidare uno che la gente non voleva sarebbe stato un suicidio ridicolo, oltre che moralmente ingiusto.
DarkWalker
00lunedì 1 febbraio 2010 21:33
Re: Re:
Pius Augustus, 01/02/2010 20.50:



1) iniziamo dicendo che bersama ha vinto perchè franceschini aveva rotto i coglioni a tutti in quanto figlio di veltroni, non per meriti particolari di bersama.Bersani poi non ha fatto nulla per ricostruire una vera coalizione di sinistra, semplicemente perchè ha deciso di approcciare l'udc, che significa eliminare anche solo ipoteticamente la possibilità di unirsi con di pietro e la sinistra estrema.Peraltro faccio notare che l'udc non solo non garantirà la sconfitta di papi, perchè gli elettori tradizionali della sinistra sanno benissimo che casini è loro nemico almeno quanto papi e quindi una alleanza con l'udc che esuli le regionali non porterà ad altro che a perdere voti a sinistra e a malapena confessarli con quelli di un partito, l'udc, che anche se si dovesse vincere (cosa cui non credo) non farà altro che distruggere ogni credibilità del pd, eliminare la possibilità di allearsi con la sinistra e di pietro, e sopratutto renderà ingovernabile il paese se non al prezzo di piegarsi del tutto alla politica democristiana, e quindi alla fine del governo per la perdita di tutti i voti ex pd. Via papi per un quinquennio? senza di pietro e sinistra? impossibile.

2) cambia solo il tono? a me pare che il tono di franceschini fosse già troppo basso, con quello di bersani siamo al collaborazionismo. Sostanzialmente sembra di sentire un ragioniere che commenta il bilancio mensile quando berlusconi devasta l'uguaglianza dei cittadini tramite leggi inconcepibili. Se si fa una manifestazione bersama non partecipa, non ne organizza, si dissocia. Quando fa polemica, come nell'articolo che hai postato, lo fa in maniera invisibile ed incomprensibile per la maggior parte della popolazione, così che sembra che l'opposizione non esista. è demagogia quella che vorrei? si, senza dubbio si. Il popolo italiano è una plebe che non sa comprendere argomenti elevati (come se bersani ne producesse, poi), è necessario qualcuno che provi a mettersi in gioco convincendolo a forza di strilli, visto poi che la situazione italiana è senza dubbio sufficiente a giustificare qualsiasi urlo. Gli urli non funzionano? a me pare che è la linea morbida che non ha mai- mai- funzionato, da quando dalema fece il suo patto di non aggressione con papi nel 98.


3) sulla puglia, la differenza con quando bertinotti faceva cadere il governo è semplice: vendola era ed è quello che gli elettori del pd vogliono che governi, non il fantoccio di dalema. Candidare uno che la gente non voleva sarebbe stato un suicidio ridicolo, oltre che moralmente ingiusto.




1) Franceschini era il figlio di veltroni come Bersani di d'Alema. Bersani sta cercando di allargare la coalizione adesso, con l'udc e tenendo anche l'idv. Cosa non impossibile. Non per l'idv e l'udc almeno.
Per il resto Bersani a me paice, così come i suoi argomenti e se parlo con altri di sinistra i commenti sono per lo più favorevoli.
2)la demagogia già la fa di pietro. Chi la vuole sentire la sente, chi vuole esserne convinto ne è convinto e infine vota idv. Avere due idv non serve a nulla.
3)non c'è mai stato un passaggio del tipo che la base del pd ha voluto le primarie per Vendola. Le primarie le ha praticamente imposte Vendola e solo a quel punto la base del pd, vedendo la possibilità, è andata con vendola. Se vendola si fosse limitato a aprtecipare alla coalizione tutto sarebbe andato liscio, senza delusi etc etc. Ora sono curioso di vedere se sinistra e libertà di vendola diventerà il primo partito o no. se ci sarà questo travaso dall'insufficiente pd allo splendido vendola. Per me no.
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