finanziaria 2006 - le proposte dell'anci

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lillo1
00venerdì 30 settembre 2005 18:20
dal sito anci:
Comuni con più di 5000 abitanti:

PATTO:
Investimenti fuori dal tetto di spesa e finanziabili con nuove entrate
Ritornare al sistema dei saldi o in subordine prevedere che la spesa corrente per consumi finali sia pari a quella del 2004 + il 4%
Esclusione delle spese per il personale dal patto di stabilità

ENTRATE
- Sblocco delle addizionali
- Contributi di scopo per finanziare gli investimenti
- Decentramento del catasto almeno per i grandi comuni
- Compartecipazione dei comuni al recupero dell’evasione (redditometro e reddito familiare, accertamenti su terreni e fabbricati, controllo degli elementi dichiarati per gli studi di settore)

POLITICHE DI SVILUPPO E WELFARE
- Ristabilire la quota del fondo nazionale per le politiche sociali allo stesso livello del 2004 aumentato del 2%
- Intervento in materia di ambiente urbano (500 milioni/anno x 10 anni x finanziare lotta all’emergenza smog)
- Interventi nel TPL
- Intervento per le politiche per la casa (piano infrastrutturale con i fondi non utilizzati dall’INAIL)
- Legge obiettivo per le città (recupero parte dei fondi destinati alle grandi opere)
- Piano di sviluppo straordinario per i comuni del mezzogiorno
- Interventi straordinari per il turismo culturale
- Incentivi per la concentrazione delle public utilities

Comuni con meno di 5000 abitanti
PATTO
Esclusione di tutti i comuni con meno di 5000 abitanti come previsto oggi nonché delle Unioni dei Comuni
ENTRATE-USCITE
- Riportare trasferimenti alla quota del 2003
- Contributi di scopo per gli investimenti
- Individuare forme graduali di decentramento amministrativo del catasto
- Compartecipazione dei comuni al recupero dell’evasione (redditometro e reddito familiare, accertamenti su terreni e fabbricati, controllo degli elementi dichiarati per gli studi di settore)
POLITICHE DI SVILUPPO E WELFARE
- Ristabilire la quota del fondo nazionale per politiche sociali allo stesso livello del 2004 aumentato del 2%
- Piano di sviluppo straordinario per i comuni del mezzogiorno
- Interventi per la tutela e la valorizzazione dei territori (finanziamento del CIPE su progetti selezionati in materia di Turismo ecologico ed enogastronomico)
- Incentivi per la gestione associata di funzioni (unioni) e servizi (aziende multiservizi sovracomunali)
ferrari.m
00sabato 1 ottobre 2005 08:04
Chiedere è lecito...
rispondere è cortesia...

Staremo a vedere il livello di cortesia del Governo[SM=g27819]
giandan
00sabato 1 ottobre 2005 08:12
Re:

Scritto da: ferrari.m 01/10/2005 8.04


Staremo a vedere il livello di cortesia del Governo[SM=g27819]



Siam messi bene...[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
clatemp
00sabato 1 ottobre 2005 14:03
... già... e con la maleducazione di berlusconi e tremonti siamo con le pezze al c.

che educazione può avere uno che fa le corna ad un capo di stato in una foto di gruppo e che dice che ha ottenuto "una cosa" per l'Italia circuendo il primo ministro finlandese?!?!?[SM=g27828] [SM=g27828]

...ah dimenticavo... che da del kapo ad un parlamentare (per giunta di centrosinistra) tedesco al parlamento europeo[SM=g27825]
lillo1
00domenica 23 ottobre 2005 21:02

dal sole di giovedì 20:

I sindaci e i presidenti delle regioni italiani si preparano all’ennesimo assalto a quanto stabilito per loro dalla Legge Finanziaria 2006: il possibile aumento dei tagli a carico delle regioni ha lasciato senza fiato i governatori, mentre i sindaci hanno preferito non commentare il cambio di rotta assunto nei loro confronti, di cui si è parlato nell’ultimo vertice di maggioranza senza prendere però alcuna decisione definitiva. Inoltre gli enti locali hanno avuto conferma del taglio del 50% del Fondo Sociale, anche se lo stesso Ministro degli Affari Regionali ha affermato che se ne riparlerà nel prossimo Consiglio dei Ministri. Su tutti i fronti le regioni e gli enti locali hanno quindi manifestato il loro profondo malcontento nei confronti della manovra finanziaria, e hanno chiesto un incontro urgente con il Presidente del Consiglio che si terrà probabilmente il 26 ottobre prossimo, lo stesso giorno per il quale è prevista la manifestazione organizzata dalle regioni e da tutto l’universo delle autonomie locali contro le modifiche alla finanziaria come fin’ora prospettate. Accanto a queste forme di manifestazione del malcontento, governatori e sindaci hanno già provveduto ad affiancare la consegna a Palazzo Chigi di un corposo e dettagliato pacchetto di modifiche alla finanziaria da loro elaborato. In particolare, gli enti locali hanno presentato un elenco delle richieste suddiviso in tre grandi aree. La prima riguarda il patto di stabilità, per il quale viene richiesta l’eliminazione degli investimenti dal tetto di spesa con la possibilità di finanziarli con nuove entrate, una spesa corrente per consumi finali al livello del 2004 incrementata dal tasso di inflazione programmato, e l’esclusione dal patto delle spese per il personale. La seconda riguarda il versante delle entrate, per cui si chiede di sbloccare le addizionali, di finanziare gli investimenti con contributi di scopo, di decentrare il catasto per i grandi Comuni, e di compartecipare in maniera incisiva al recupero dell’evasione. La terza riguarda le politiche per welfare e sviluppo, tra cui le richieste per un’incisiva azione nei confronti dell’emergenza smog, per un piano straordinario per il Sud, per gli interventi nei confronti del turismo culturale e per la concentrazione delle “public utilities”. Il tutto affiancato dalla richiesta di un pieno recupero delle risorse per il Fondo Sociale.


ma il rinnovo del blocco delle addizionali dove sta scritto? sulla versione della finanziaria che ho scaricato io non l'ho visto...

[Modificato da lillo1 23/10/2005 21.03]

lillo1
00giovedì 27 ottobre 2005 22:37
dal sole di oggi:

Nel corso dell’incontro, svoltosi il 26 ottobre, che Regioni ed Enti locali hanno richiesto al Governo per poter trattare sui tagli previsti nel disegno di legge finanziaria 2006, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha semplicemente chiesto alle autonomie di contenere le spese, poiché “tutti devono fare un sacrificio in questo periodo di difficoltà”. Ma il rappresentante delle Regioni denuncia che se non cambierà qualcosa sia gli interventi per lo sviluppo che quelli per l’assistenza sociale subiranno gravi ripercussioni.
Da un lato, le Regioni non accettano di subire ulteriori tagli per compensare le eventuali “misure più dolci” previste per i comuni; dall’altro, i Comuni chiedono le deroghe al Patto di stabilità, il controllo sul catasto e la rinegoziazione dei mutui.
Sembra che il Governo non abbia, per il momento, voluto accogliere nessuna richiesta presentata dai rappresentanti delle Autonomie locali. Quindi qualsiasi apertura o soluzione è rinviata al maxi emendamento al disegno di legge finanziaria che il Governo presenterà al Senato dal prossimo 7 novembre.
Fondamentale sarà anche il confronto che inizierà oggi, 27 ottobre, al “tavolo” con il Ministro dell’Economia e delle Finanze sulla Finanziaria e sui tagli del 2006.
marco panaro
00lunedì 12 dicembre 2005 11:52
dall'Anci

L’emendamento approvato in data 7 dicembre 2005 dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati non modifica sostanzialmente l’impianto normativo della legge finanziaria 2006 per la parte d’interesse dei Comuni.
Nulla sull’ampliamento delle spese sociali che vanno escluse dal Patto; nulla sui contributi di scopo e sul ritorno al meccanismo dei saldi per il Patto di stabilità. Per quel che riguarda il personale, grave l’abrogazione della disposizione che permetteva l’esclusione delle spese per assunzioni di personale a tempo indeterminato consentite in base al DPCM approvato nell’ultima Conferenza Unificata dal taglio dell’ 1%.
Accolto l’emendamento dell’ANCI per escludere i Comuni fino a 5.000 abitanti dai vincoli del patto di stabilità.
L’esclusione dei Comuni dall’applicazione delle norme sul contenimento degli incrementi di spesa per consumi intermedi, consulenze, rappresentanza e auto di servizio è però “compensato” da una norma che obbliga i Comuni all’invio alla competente Procura regionale della Corte dei Conti degli impegni di spesa aventi ad oggetto consulenze, consumi intermedi, convegni, etc, qualora di importo superiore a 1000 euro.

Nel dettaglio:

1. Proroga termine presentazione bilanci

Viene prorogato al 30 aprile 2006 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali

2. Contenimento degli incrementi di spesa per consumi intermedi, per consulenze, per spese di rappresentanza e per auto di servizio

Viene stabilito anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, che le disposizioni contenute nei commi 6, 7 e 8 del ddl Finanziaria 2006 (le quali prevedevano limitazioni alle spese per incarichi di studi e consulenza, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza nonché alle spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture) non si applicano alle Regioni, alle Province autonome, agli enti locali e agli enti del servizio Sanitario Nazionale

3. Riduzione dei costi della politica

Viene stabilito anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, che le disposizioni contenute nei commi 42, 43, 44, 45, 46 e 48 del ddl Finanziaria 2006 non si applicano alle Regioni, alle Province autonome, agli enti locali e agli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Le disposizioni prevedevano una riduzione del 10% delle spese sostenute per indennità, compensi, retribuzioni o altre utilità corrisposte per incarichi di consulenza da parte delle pubbliche amministrazioni rispetto agli importi risultanti alla data del 30 settembre 2005


4. Corte dei Conti

Ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica nonché degli adempimenti relativi al patto do stabilità interno, gli organi degli enti locali preposti al controllo contabile debbano inviare alle competenti Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti una relazione sul bilancio di previsione dell’esercizio di competenza e sulle risultanze contabili emergenti alla data del 31 dicembre di ciascun anno.
La Corte dei Conti definisce le linee guida in ordine all’articolazione delle relazioni da presentare e verifica a campione l’attendibilità delle stesse;
La Corte dei Conti, qualora gli enti non rispettino gli obblighi, riferisce ai Consigli degli enti per i conseguenti provvedimenti da trasmettere tempestivamente alla Corte;
La valutazione effettuata dalla Corte sul mancato rispetto degli adempimenti relativi al patto di stabilità interno determina l’applicazione delle sanzioni previste in caso di mancato rispetto del suddetto patto.
Gli atti di spesa previsti dai commi 6, 7, 40, 42, 43, 44 e 45 del provvedimento approvato al Senato (incarichi di consulenza, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, spese di rappresentanza e indennità di funzione) devono essere trasmessi alla competente Procura regionale della Corte dei Conti qualora di importo superiore a 1000 euro. L’effettuazione della spesa in violazione di legge costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale con esclusione di qualsiasi valutazione dei vantaggi comunque conseguiti dall’amministrazione o dalla comunità amministrata;

5. Patto di stabilità

Vengono esclusi dal vincolo del patto di stabilità i Comuni fino a 5.000 abitanti.

Spesa corrente

Per l’anno 2006, il complesso delle spese correnti non potrà essere superiore al corrispondente ammontare di spese correnti dell’anno 2004 diminuito del 6,5 % limitatamente agli enti locali che nel triennio 2002-2004 hanno fatto registrare una spesa corrente media pro-capite inferiore a quella media pro-capite della classe demografica di appartenenza (criterio utilizzato per stabilire la virtuosità di un ente).
Per i Comuni che nel triennio 2002-2004 hanno invece fatto registrare una spesa corrente media pro-capite superiore a quella media pro-capite della classe demografica di appartenenza, la riduzione dovrà essere del 8 %.

spesa corrente 2006 = spesa corrente 2004 – 6,5 % ENTI VIRTUOSI

spesa corrente 2006= spesa corrente 2004 – 8 % ENTI NON VIRTUOSI

Il complesso delle spese correnti (sia per la gestione di competenza sia per quella di cassa) deve essere calcolato al netto delle:
- le spese di personale;
- le spese per la sanità;
- spese per trasferimenti correnti destinati alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato ed individuate dall’Istat;
- le spese di carattere sociale (solo funzione 10);
- le spese per interessi passivi;
- le spese per calamità naturali per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nonché quelle sostenute dai Comuni per il completamento dell’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazioni dello stato di emergenza;
- le spese derivanti dall’esercizio di funzioni trasferite o delegate da parte delle regioni ed esercitate dagli enti locali a partire dal 1 gennaio 2005 nei limiti dei corrispondenti trasferimenti finanziari;
- le spese per oneri derivanti da sentenze che originino debiti fuori bilancio;


Spese in conto capitale

La norma non prevede nessuna differenziazione tra enti virtuosi e non, ma il precedente limite posto agli investimenti per il 2006 (spese di investimento 2004 incrementato del 10 % ) viene ulteriormente abbassato: investimenti 2006 = investimenti 2004 + 8,1 %.
Il complesso delle spese in conto capitale (sia per la gestione di competenza sia per quella di cassa) deve essere calcolato al netto delle:
- spese per trasferimenti in conto capitale destinati alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato ed individuate dall’Istat;
- spese derivanti dall’acquisizione di partecipazioni azionarie e altre attività finanziarie, da conferimenti di capitale e da concessione crediti;
- le spese per calamità naturali per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nonché quelle sostenute dai Comuni per il completamento dell’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazioni dello stato di emergenza;
- le spese derivanti dall’esercizio di funzioni trasferite o delegate da parte delle regioni ed esercitate dagli enti locali a partire dal 1 gennaio 2005 nei limiti dei corrispondenti trasferimenti finanziari;


Vengono inoltre reintrodotte le norme previste nella Legge Finanziaria 2005 che consentivano di escludere dai limiti previsti per le spese in conto capitale, gli investimenti finanziati con proventi derivanti dall’alienazione di beni immobili, mobili, erogazioni a titolo gratuito e liberalità nonché, limitatamente al 2006, le spese in conto capitale derivanti da interventi cofinanziati dall’Unione europea, ivi comprese le corrispondenti quote di parte nazionale.
I Comuni potranno inoltre eccedere i limiti di spesa previsti per le spese in conto capitale, nei limiti dei proventi derivanti dalla quota di partecipazione all’azione di contrasto all’evasione fiscale di cui all’art. 1 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203.


6. Concordato preventivo

Le Regioni, le Province e i Comuni possono introdurre con riferimento ai tributi propri, un concordato preventivo di durata non inferiore al biennio a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 1 gennaio 2006.






7. Proroga termini accertamento e liquidazione ICI

I termini previsti per la liquidazione e l’accertamento dell’ICI che scadono il 31 dicembre 2005, sono prorogati al 31 dicembre 2006, limitatamente all’annualità d’imposta 2001 e successive.

8. Personale

Viene confermato che le spese per il personale degli Enti locali, a lordo degli oneri riflessi e dell’IRAP, non possono essere superiori per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 alla spesa sostenuta nel 2004 diminuita dell’1% (a tal fine si considerano anche le spese per il personale a tempo determinato, con co.co.co. e altro personale con rapporto di lavoro flessibile e con convenzione).
Grave però l’abrogazione della disposizione che permetteva l’esclusione delle spese per assunzioni di personale a tempo indeterminato consentite in base al DPCM approvato nell’ultima Conferenza Unificata dal taglio del suddetto 1%.

[Modificato da marco panaro 12/12/2005 11.52]

ferrari.m
00lunedì 12 dicembre 2005 13:35
Quante di queste norme saranno comprese nel "maxiemendamento" che riscriverà nuovamente l'intera finanziaria...
http://www.metronews.it/det.php?id=84547&fid=adnk_id
giandan
00venerdì 16 dicembre 2005 10:00
Mariooooooooooooooooooooo
Dov'è che possiamo trovare il maxi emendamento?
Dài, lo so che lo sai...
Attendo con ansia il tuo "QUI".

Grazieeeeeeee
lillo1
00venerdì 16 dicembre 2005 11:07
il testo del maxiemendamento presentato dal governo lo trovi sul sito dell’anci (non sono capace di fare “qui”...).


ma stamattina alla radio mi è parso di sentire (ma dormivo ancora) che finalmente abbiamo la finanziaria per il 2006... ho capito male o hanno approvato il pacchetto? [SM=g27833]

giandan
00venerdì 16 dicembre 2005 11:21
E' QUI

lillo1
00venerdì 16 dicembre 2005 13:08
bene, ora che l'hai trovato ci fai un bel riassunto delle novità rilevanti per gli ee.ll?
Giuseppe Debenedetto
00venerdì 16 dicembre 2005 13:50
Tra le novità più rilevanti in materia di TRIBUTI LOCALI:
1) ICI: non è più prevista la proroga dei termini per le liquidazioni e gli accertamenti; quindi si applicano gli ordinari termini di prescrizione del 504/92 art. 11.
2) ICI: viene escluso il rimborso dell’imposta pagata sugli immobili ecclesiastici prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 203/2005 (comma 134)
3) TARIFFA RIFIUTI: slitta di un anno l’entrata in vigore di tale entrata (in attesa dell’introduzione di una “nuova” tariffa che sostituisca quella del Ronchi) (comma 134)
4) TERMINE ADOZIONE REGOLAMENTI: il termine per l’approvazione del bilancio di previsione - e quindi anche dei provvedimenti tariffari e regolamentari in materia di entrate locali - è rinviato al 31 marzo 2006 (comma 156).

[Modificato da Giuseppe Debenedetto 16/12/2005 13.51]

lillo1
00venerdì 16 dicembre 2005 14:14
Uff, avevo visto un qualche emendamento che prorogava gli accertamenti e liquidazioni ici fino all’anno 2001, e il rinvio del termine per l’approvazione de bilancio al 30 aprile. Si vede che è una versione precedente. Ma la proroga sui tributi non è detto che non arrivi, alla fine un contentino alle associazioni degli enti locali lo dovranno pur dare.. e allora tanto vale darlo a scapito dei contribuenti e del loro inutile statuto.
lillo1
00sabato 17 dicembre 2005 19:15
nota tecnica dell'anci sul maxiemendamento.

(SUL SITO ANCI TROVATE ANCHE IL TESTO ORIGINARIO CON LE MODIFICHE APPORTATE DAL MAXIEMENDAMENTO, SE PROPRIO VOLETE DIVERTIRVI...)



PRIMA NOTA TECNICA

MAXIEMENDAMENTO LEGGE FINANZIARIA 2006
14 DICEMBRE 2005

A cura dell’Ufficio Legislativo
Prima nota tecnica

Maxiemendamento Legge Finanziaria 2006
14 dicembre 2005


Il maxiemendamento approvato dal Consiglio dei Ministri in data 14 dicembre 2005 consta di un solo articolo e 631 commi. Riprende in gran parte i contenuti dell’A.C. 6177A approvato in Commissione Bilancio della Camera il 7 dicembre 2005.
Tra le modifiche in peius, due in particolare, rendono per i Comuni ancora più insostenibile la manovra di bilancio per l’anno 2006: 1. dal calcolo delle spese in conto capitale non vengono più escluse le spese derivanti dall’acquisizione di partecipazioni azionarie e altre attività finanziarie e 2. viene abrogata la possibilità di eccedere i limiti di spesa per le spese in conto capitale nei limiti delle alienazioni dei beni immobili e mobili.


Di seguito si riportano le principali novità rispetto al testo licenziato dalla Commissione:

Comma 24
Monitoraggio acquisti immobili per enti locali: viene previsto il taglio ai trasferimenti erariali degli enti locali pari alla differenza tra la spesa sostenuta nel 2006 per l’acquisto da terzi di immobili e la spesa media sostenuta nel precedente quinquennio per la stessa finalità.

Comma 133
Ex municipalizzate. Per il recupero dei c.d. aiuti di Stato di cui hanno usufruito le ex aziende municipalizzate nel periodo di moratoria fiscale sono state introdotte modifiche alla procedura prevista dall’art. 27 della legge comunitaria per il 2005 (legge n. 62/05) che accolgono le richieste dell’ANCI sul punto.

Comma 134
Escluso il rimborso delle imposte pagate sugli immobili ecclesiastici prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 203/05

Comma 144
Viene abrogata la possibilità di calcolare le spese in conto capitale al netto delle spese derivanti dall’acquisizione di partecipazioni azionarie e altre attività finanziarie

Comma 146
Viene abrogata la possibilità di eccedere i limiti di spesa per le spese in conto capitale nei limiti delle alienazioni dei beni immobili e mobili

Comma 156

Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali per il 2006 è rinviato al 31 marzo 2006



Commi 585 – 587

In materia di carta d’identità elettronica veniva previsto che la produzione, distribuzione, e gestione della carta d’identità elettronica ed ogni altra attività connessa sono realizzate in analogia a quanto previsto per la tessera sanitaria e sono svolte da una società a partecipazione indiretta o diretta dello Stato. Tali commi sono stati dichiarati inammissibili


Eliminata norma (comma 105 bis del testo approvato in Commissione Bilancio) per il differimento dei termini per l’accertamento e la liquidazione ICI

Eliminate le norme (commi 109 terdecies e seguenti del testo approvato in Commissione Bilancio) sul concordato preventivo

Eliminata la norma sulla proroga automatica del periodo transitorio per le concessioni del gas



Disposizioni confermate o su cui sono state apportate modifiche marginali rispetto al testo approvato in Commissione Bilancio della Camera il 7 dicembre:



Commi 9-10-11-12-64
Confermate le disposizioni che escludono l’applicazione agli enti locali dei tagli alle spese per consumi intermedi, consulenze, relazioni pubbliche, auto di servizio

Comma 54
Confermato il taglio del 10% sulle indennità di funzione e indennità di sindaci e amministratori locali

Commi 139-144
Confermate le norme sul patto di stabilità interno: esclusione di Comuni fino a 5000 abitanti.
Per l’anno 2006, il complesso delle spese correnti non potrà essere superiore al corrispondente ammontare di spese correnti dell’anno 2004 diminuito del 6,5 % limitatamente agli enti locali che nel triennio 2002-2004 hanno fatto registrare una spesa corrente media pro-capite inferiore a quella media pro-capite della classe demografica di appartenenza (criterio utilizzato per stabilire la virtuosità di un ente). Per i Comuni che nel triennio 2002-2004 hanno invece fatto registrare una spesa corrente media pro-capite superiore a quella media pro-capite della classe demografica di appartenenza, la riduzione dovrà essere del 8 %.
Per quel che riguarda le spese in conto capitale, non è prevista nessuna differenziazione tra enti virtuosi e non, ma il precedente limite posto agli investimenti per il 2006 (spese di investimento 2004 incrementato del 10 % ) viene ulteriormente abbassato: investimenti 2006 = investimenti 2004 + 8,1 %.

Commi 168-174
Tutte confermate le disposizioni riguardanti il controllo della Corte dei Conti sulla gestione degli Enti Locali. Viene solo elevato il limite quantitativo per l’invio alla Corte dei Conti degli impegni di spesa su consulenze, etc. : da 1000 è stato portato a 5000 euro.

Commi 199-200
Riconfermata l’abrogazione della disposizione che permetteva l’esclusione delle spese per assunzione di personale a tempo determinato consentite in base al DPCM appena approvato nell’ultima Conferenza Unificata dal taglio del 1%

Commi 397- 398
Confermate le norme sulla proroga degli affidamenti del servizio con un’ulteriore previsione sulle società “in house” che avranno un anno di tempo dall’entrata in vigore della legge finanziaria per cedere una quota pari al 20% dei servizi gestiti a soggetti privati o a società.

Commi 602-612
Al fine di promuovere lo sviluppo del turismo di qualità, i Comuni possono presentare alla Regione interessata proposte relative alla realizzazione di insediamenti turistici di qualità di interesse nazionale.


Commi 616 – 619
Confermate le norme sulla vendita degli immobili ex IACP per fronteggiare l’emergenza casa.
clatemp
00martedì 20 dicembre 2005 14:09
scusate ma in questi giorni sto perdendo il "filo" della finanziaria...
vorrei sapere se il testo che ha messo in questa discussione gian è stato ulteriormente modificato o è l'ultima versione
grazie [SM=g27819]
giandan
00martedì 20 dicembre 2005 15:18
Sul sito dell'anci, sulla destra c'è un collegamento "I comuni e la Finanziaria 2006" e lì ci trovi la versione definitiva.
clatemp
00giovedì 22 dicembre 2005 14:34
e non la stessa che avevi messo tu nell'intervento precedente?
cheffai giochi al gioco dell'oca? [SM=g27828]
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