vanni-merlin
00giovedì 21 aprile 2016 00:16
come doveva sentirsi
a guardare le statue di gesso
di angeli deformi incastrati
nelle nicchie grigie
della vecchia chiesa cadente
raccolte in eterna preghiera
muta
sembrava quella l'eternità
senza odio
senza amore
appassita come le foglie morte
di un perenne autunno
in attesa inutile
di un inverno definitivo
era tutto vecchio
sconsolato come lo spegnersi
in una lacrima lenta
dell'ultima canzone d'amore
quella che tieni per te
nei ricordi di un mondo esausto
poteva solo
infine
coricarsi nell'ombra
sulle sue radici
senza il contorno della luce
e aspettare la notte
vanni 2016 aprile