Re:
Scritto da: montselles.com 17/03/2007 14.41
Il primo è che stabilire chi guida e chi no è difficilissimo. Cosa fanno i baristi? Chiedono "Ehi ma te devi guidare stasera?"? E ci vuole tanto a dire "No, stasera guida Gianni"? E' sempre una questione di buonsenso. Quando esco e so che devo guidare, di norma non bevo assolutamente niente di alcolico - cosa che già faccio raramente anche quando non guido. Non è con questi mezzucoli che si risolve una piaga sociale com'è quella dell'abuso di alcol.
No vabbè per quello basterebbe (cosa già fatta da molti operatori del settore) una tessera data al momento dell'entrata da consegnare al barista per le bevute. A quello che guida ne viene data un'altra che non permette di bere o non viene data.
Ma anche lì...chi ti controlla?
Potrei benissimo prendere la scheda di un amico per bere o più semplicemente farmi prendere da bere da un amico.
Come avete già detto, sta tutto nel buonsenso delle persone, quanto tieni alla tua incolumità, a quella delle persone che hai in macchina con te e degli altri.
Se ci tieni, eviti di bere, altrimenti sei una delle teste di minchia che diceva la Littizzetto.
In aggiunta a questo ci vorrebbero dei provvedimenti e dei controlli un po' più seri.
Ad esempio lo scorso anno la Provincia di Lucca insieme a quella di Firenze crearono un servizio Treno-navette per le discoteche della versilia.
In pratica, pagando 4-5 euro, potevi prendere un treno che, partendo da Firenze, passava da Lucca e arrivava in Versilia dove diverse navette, a diversi orari ti portavano nelle varie discoteche. Poi verso le 3 di notte ripartivano, portavano alla stazione di Viareggio dove un treno ripartiva.
Venne fatta per 3 sabati sera ed ebbe pure un buon successo, tanto che il sistema è stato proposto anche in molte altre città.
Non è molto, ma è pur sempre qualcosa.