Prima dello scoppio della guerra, il confine tra Italia ed Impero Austroungarico nell'alta valle dell'Astico aveva questa curiosa peculiarità : a partire dal paese di Casotto fino ad arrivare alla frazione Busatti (dove c’era la Dogana) il territorio alla destra orografica era italiano mentre quello alla sinistra era austriaco. Pertanto da Busatti a Casotto i sudditi imperiali, per non dover passare la frontiera con l’Italia, avevano a disposizione un propria strada parallela a quella che attualmente si percorre ancora oggi per andare dal vicentino al trentino.
Purtroppo, avendo perso al termine del conflitto lo scopo originario, questa suggestiva carrareccia ai nostri giorni è franata irrimediabilmente in un paio di punti e la parte ancora percorribile è coperta da vegetazione invasiva. Solo la parte finale (prima di diventare asfaltata) ha un aspetto curato e fa ben comprendere con quanta cura e attenzione fosse stata costruita.
Infatti qualche giorno fa ho trovato questo bellissimo reperto che reca testimonianza del gruppo lavoratori addetto alla manutenzione o al suo miglioramento oltre a quello che c'è sul ponte a Busatti costruito appunto per passare dalla destra alla sinistra orografica dell'Astico e rimanere così nell'Impero.