Un indovino mi disse
Finalmente sono arrivata a leggere anche Terzani e sono già impaziente di proseguire.
Il racconto personalissimo che Terzani fa dei suoi viaggi, o meglio della sua vita in viaggio, è un'esperienza formativa. E' una lezione di antropologia, storia e geopolitica assorbita col divertimento che si riceve da un romanzo d'avventura.
La scrittura è partecipata, scorrevole, semplice e divertente. Il giornalista mette molto delle sue sensazioni e dei suoi pensieri. Talvolta sfiora, nei suoi chiari giudizi, l'approccio fustigatorio, ma ha dalla sua sincerità, conoscenza diretta e difesa di valori difficilmente non condivisibili.
Un indovino mi disse è ambientato in Asia, la condanna riguarda quindi il materialismo che sta divorando la cultura orientale, come se progresso equivalesse solo ad adeguamento allo stile di vita consumistico occidentale.
Ma nel libro c'è molto di più: contraddizioni, scoperte (il diffusissimo affidarsi, in tutti i ceti, agli indovini, che arrivano ad orientare scelte fondamentali di vita e decisioni politiche, con dignità pari alla scienza), curiosità, stimoli. Un'esperienza ricca, che dice molto non solo dell'Asia ma anche dell'esistenza, della conoscenza, del confronto e del viaggio, indispensabile alla piena realizzazione dell'uomo.