Teatro Olimpico di Vicenza: Il flauto e il teatro di Palladio

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vanni-merlin
00venerdì 2 giugno 2006 09:47
Le note del capolavoro mozartiano aprono questa sera le Settimane Musicali
dell'Olimpico di Vicenza.


di Marco Spada
Il flauto e il teatro di Palladio


Non giunge Forestiere in questa Città che non cerchi di vedere prima di tutto il Teatro Olimpico, invogliato dalla Fama di un'Opera sì rinomata”, scriveva nel 1790 Ottavio Bertotti Scamozzi incaricato di redigere la storia dell'Accademia Olimpica, che promosse nel 1580 la costruzione del Teatro di Andrea Palladio.
ANCOR OGGI IL FASCINO di questa meraviglia dell'ingegno si lascia ammirare con intatto stupore al visitatore che ne varchi la sala, dove Joseph Losey collocò l'inizio del suo Don Giovanni.
Un'emozione che si rinnova anche per il pubblico aduso alle delibazioni delle Settimane Musicali vicentine, giunte al traguardo dei tre lustri; Aspettando Amadé troverà ad attenderlo le iniziative per i 250 anni dalla nascita del salisburghese con Mozart da vicino, conferenza–spettacolo. Speriamo che il genio non alzi gli occhi al cielo per eccesso di celebrasenterà nella traduzione di Giovanni De Gamerra (già suo librettista nel Lucio Silla) fatta per Praga nel 1794. L'interesse dell'operazione nasce anche dalla selezione e dal lavoro svolto con la compagnia di giovani in collaborazione con la Showa University di Tokyo, importante accademia musicale giapponese che ha messo a disposizione le sale di una villa palladiana di sua proprietà per le prove.
Così Papageno “l 'uccellatore” si perderà nei corridoi palladiani sotto l'occhio vigile di Marco Gandini che firma la regia; scene di Lucia Goj e costumi di Silvia Aymonino. L'Orchestra Filarmonia Veneta G.Malipiero è diretta dal maestro Giovanni Battista Rigon, direttore artistico della manifestazione. Prima questa sera, repliche 4 e 6 giugno.
Intorno a Mozart convergono i concerti da camera dell'8, 10 e 13 giugno, impostati su musiche di Schumann, Shostakovic, Galuppi con la partecipazione, tra gli altri, di Andrea Lucchesini al pianoforte, Luca Simoncini e Enrico Dindo al violoncello e del Quartetto Navarra.
Ogni concerto sarà introdotto da una conferenza di specialisti come Enrica Bojan, Lorenzo Arruga, Angelo Foletto, Giorgio Pugliaro e Sergio Durante.
Il giorno 15 il concerto conclusivo In memoriam.



da "ilvicenza" del 2 giugno 2006
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