Superman & Action Comics

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Carlo Maria
00lunedì 23 aprile 2012 08:43
Insieme a Panorama e Tv, Sorrisi e Canzoni è stata appena lanciata una nuova collana... "definitiva"... su Superman. Il primo numero, a 3,90 euro (gli altri 29 costeranno 9,90), contiene in allegato una ristampa del mitico Action Comics numero 1.
Ecco, se la storia presentata nel volume è godibile e nulla più, con alcuni dialoghi che trovo poco convincenti, al contrario mi ha interessato lo spillato: non avevo riflettuto sul fatto che quel vecchio fumetto del 1938 potesse essere una rivista contenitore tuttofumetto, modello Lanciostory e Skorpio, e pensavo contenesse solo Superman. Se quella prima storia l'ho già letta altrove, forse riportata nel volume della primissima collana di fumetti di Repubblica (dovrei vedere), le altre, quelle riguardanti i fumetti "sconfitti" e caduti nel dimenticatoio mi hanno dato l'occasione di osservare le caratteristiche dei disegni dell'epoca e una serie di avventure di cui decisamente non avevo mai sentito parlare (con una varietà notevole, visto che c'è un western, una serie sui gangster, una incentrata su un mago, una comica...). Rivolgendomi al Tassonomo Massimo e ai suoi fedeli aiutanti: sono mai state stampate in Italia collane relative a questi personaggi secondari? Oppure ne sono mai uscite le avventure su altri giornali contenitore?
ozymandias
00lunedì 23 aprile 2012 18:12
Tutti i più famosi personaggi della Golden Age (il fumetto Usa prima della 2a guerra mondiale) nacquero sulle pagine di riviste antologiche, per la National (antenata dell'attuale DC) Batman su Detective Comics, Wonder Woman su Sensation Comics, Flash e Hawkman su Flash comics, Lanterna Verde su All American Comics, per la Timely (antenata della Marvel) La torcia Umana e SubMariner su Marvel Mystery Comics
Tieni presente che il fumetto nasce come striscia e tavola domenicale per allietare i lettori dei quotidiani e i comic books arrivano dopo.
E spesso presentano diversi personaggi per ridurre al minimo le spese postali e rendere conveniente l'abbonamento per il lettore, visto che è questa la formula di maggior diffusione.
Questa pratica era ancora comune all'inizio della Silver Age (la rinascita dei ComicBooks alla fine degli anni 50):
L'uomo ragno apparve su Amazing Fantasy, Thor su Journey into Mystery, Iron Man su Tales of Suspence).


Quanto alle pubblicazioni italiane, di materiale Golden Age ne è arrivato in Italia poco, credo, e sicuramente di difficilissima reperibilità oggi. Forse qualcosa edito dai Del Duca (che furono i primi a portare in Italia l'Uomo D'acciaio) ma non so essere più preciso.

Recentemente Cagliostro E-Press, Bottero e Daniele Tomasi Editore (tre piccoli "editori") hanno stampato in pochissime copie materiale di quel periodo (ma i prezzi sono proibitivi).

Discorso diverso per il materiale Silver Age: in appendice agli albi Corno trovi un mucchio di storie tratte dagli antologici di fine anni 50 (ci sono anche degli Eureka Pocket dedicati), molte cosette sono apparse in pubblicazioni anni 70 di diversi editori (specie le storie western) infine ci sono volumi recenti con la produzione di Kirby extra Marvel tipo Real Love della Comma 22)o in uscita (ad esempio la 001 EDIZIONI pubblicherà le storie di Ditko di metà anni 50 in 2 volumi)

Senza farti spendere una lira, eccoti un paio di link utili e legali, trattandosi di materiale di pubblico dominio:

ARCHIVI DEL FUMETTO 1 (DTE)

THE DIGITAL COMICS MUSEUM
ozymandias
00lunedì 23 aprile 2012 18:57
Parlando di comic books americani (mi aiuto con wikipedia per sintetizzare)

Si parla di Golden Age of Comics come del periodo durato indicativamente dagli anni trenta fino al primissimi anni cinquanta. Durante tale periodo i fumetti godettero di un incremento di popolarità, venne creato e definito l'archetipo del supereroe e molti dei supereroi più famosi fecero il loro debutto.
Il periodo fece divenire il fumetto una forma d'arte principale, e definì il vocabolario artistico del medium e le convenzioni creative per mano della sua prima generazione di autori, disegnatori ed editori.
Con Silver Age si indica il periodo della storia dei fumetti statunitensi (comics) che dura dal 1956 al triennio 1969-1971.
Questo periodo è caratterizzato da alcuni elementi di base:
- si riprende e aggiorna a livello creativo principalmente il genere supereroi dei fumetti statunitensi. Il punto di partenza sono i supereroi creati nella Golden Age (1938-1951);
- sul piano geografico e culturale ha un impatto che si manifesta inizialmente solo nel panorama fumettistico degli USA. Gli effetti si hanno in Italia solo a partire dagli anni settanta;
- dal punto di vista commerciale il mercato è di nuovo recettivo al genere dei supereroi dopo il collasso di vendite che aveva caratterizzato i primi anni cinquanta;
- autori e artisti riescono a trovare nuove idee per proporre le storie di supereroi alle nuove generazioni.

In mezzo cosa c'è? Il secondo conflitto mondiale, e l'immediato dopoguerra con la crisi di vendite.
Ma soprattutto c'è la creazione del Comics Code Authority l'organo di censura del fumetto statunitense, creato nel 1954, sotto la spinta del libro Seduction of the Innocent dello psichiatra Fredric Wertham, imposto a tutti gli editori di comics.
Negli anni cinquanta ci fu infatti, a causa del suddetto libro, un moto di critica nei confronti dei fumetti gialli e horror e delle figure femminili troppo poco vestite. Per venire incontro a queste richieste, fu creata la Comics Code Authority, un organo di censura sotto cui dovevano passare tutti gli albi prima di essere pubblicati. Pur non avendo nessuna autorità legale, molti negozi rifiutavano di vendere fumetti senza il marchio di approvazione della CCA.
Il codice della CCA proibiva la raffigurazione di sangue, violenza e sessualità; richiedeva inoltre che le autorità non fossero mai ridicolizzate e che i buoni dovessero sempre vincere; censurava inoltre la presenza di vampiri, licantropi, zombi e simili; il codice proibiva anche la presenza di liquori, tabacco, coltelli, esplosivi, pin-up nude o poco vestite e «prodotti intimi di natura discutibile» (toiletry products of questionable nature).
La maggior parte dei critici e degli storici di fumetti asserisce che l'obbligo di questa etichetta ha danneggiato questo medium, permettendo agli autori di scrivere solo storie con una morale molto semplice. Questo escluse anche la maggior parte delle relazioni adulte e relegò il fumetto ai soli bambini/ragazzi. Il codice dominò per anni, durante i quali la maggior parte degli editori e tutti i più importanti pubblicavano solo storie approvate. Solo alla fine degli anni sessanta iniziano ad uscire le prime opere della corrente del "fumetto underground", con soggetti e temi al di fuori delle norme stabilite.

In realtà il libro e le accuse di Wertham furono solo un pretesto e il CCA fu creato dalla DC solo per contrastare il crescente successo della EC Comics, che pubblicava serie al di fuori del genere supereroistico (storie di guerra, pirati, western, fantascienza, horror, eccetera), e che, secondo questo editore, basavano la loro fortuna sulla violenza.
Inutile dire che queste storie sono fantastiche, disegnate dai più grandi artisti dell'epoca (Wally Wood, Ingels, Craig, Feldstein, Kurtzman e altri) e ancora oggi spesso godibilissime (con adattamenti ai racconti di Bradbury e influenze pesanti dalla SF dell'epoca).

La 001 EDIZIONI con la sua Biblioteca EC Comics ne sta facendo un'ottima edizione italiana (sono usciti ad oggi più di 20 volumi).
Manca solo la prima incarnazione della rivista MAD che è stata edita da PlanetaDeAgostini in 2 volumi.

Insomma, se vuoi spendere bene i tuoi soldini questa è la strada per leggere i migliori comic-books pre-Stan Lee, sacrificati sull'altare del moralismo per permettere la rinascita degli eroi in calzamaglia...





LucaL@
00lunedì 23 aprile 2012 20:40
Visto in edicola oggi, mi ha un po' stuzzicato. Però il volume vero e proprio che storie raccoglie? A vederlo da fuori mi sembrava qualcosa di Gary Frank, e allora l'acquisto si imporrebbe, ma nel dubbio chiedo a voi.

Non sapevo che la forma più diffusa di vendita dei primi comic book fosse l'abbonamento! Anzi, alcuni storici parlano della difficoltà dei ragazzini di trovare nei drugstore i loro personaggi preferiti, e da lì fanno nascere le fumetterie (ma forse sono critici di parte).

Ricordo invece i riempitivi non-supereroistici che occasionalmente (per fortuna assai raramente) comparivano negli albi Corno. Per me, da bambino, uno spreco di pagine.

La versione oggi in voga del vero motivo della costituzione del Comics Code è stata screditata da Will Eisner nel libro-intervista con Frank Miller. Forse erano solo sue opinioni, ma mi sembra che argomentasse in maniera impeccabile il fatto che il codice nasceva proprio come tale, e poi Eisner quegli anni li ha vissuti e ha conosciuto di persona molte delle personalità dell'epoca. Tra Miller e Eisner immagino sappiate già a chi dò ragione per partito preso.
LucaL@
00lunedì 23 aprile 2012 20:44
rapidissimo controllo in giro per internet: sì, sembra che quel volume contenga una saga disegnata da Frank, se domani trovo ancora una copia la prendo!
rimatt1
00martedì 24 aprile 2012 09:33
Confermo, gli autori del primo volume sono Geoff Johns e Gary Frank. ;-)
Carlo Maria
00martedì 24 aprile 2012 10:25
Orpo, che bei post corposi, ozy, grazie! [SM=x74927]
In effetti, mi hai dato diversi imput interessanti...annoto! [SM=x74995]

Luca: i disegni di Frank li ho trovati sicuramente validi... ma non indimenticabili. E' espressivo e dinamico, ma non ovunque mi ha convinto. Il testo è invece piuttosto banalotto, o comunque non si solleva da un déjà vu e come remake non ha un qualcosa che lo faccia emergere.
ozymandias
00martedì 24 aprile 2012 12:40
Re:
LucaL@, 23/04/2012 20.40:


La versione oggi in voga del vero motivo della costituzione del Comics Code è stata screditata da Will Eisner nel libro-intervista con Frank Miller. Forse erano solo sue opinioni, ma mi sembra che argomentasse in maniera impeccabile il fatto che il codice nasceva proprio come tale, e poi Eisner quegli anni li ha vissuti e ha conosciuto di persona molte delle personalità dell'epoca. Tra Miller e Eisner immagino sappiate già a chi dò ragione per partito preso.



Riducete la storia alla verità e la distruggerete [SM=x74933]

Io preferisco la versione del complotto, molto più "Mysteriosa" e adatta ad incuriosire Carletto...






LucaL@
00mercoledì 25 aprile 2012 10:26
...potevate dirmi che si tratta di un cartonato all'olandese (e vabbè), che NON CONCLUDE IL CICLO PROMESSO (la fine la vedremo appena nel prossimo volume) e soprattutto che in appendice ha una bazzecola di Steranko.
Comunque da quanto ho letto finora (più della metà, mi pare) è un bel fumetto, certo dovendo rispettare i canoni del personaggio non può essere troppo "moderno" ma mi è piaciuta la scansione del tempo, la compattazione ragionata della continuity e la reinterpretazione del personaggio e del cast. Che poi in realtà sarebbero i motivi per cui la DC mi attira e mi respinge al contempo: che senso ha leggere delle storie ambientate in un universo che regolarmente cambia e viene riscritto ogni 12 mesi?
Disegni stupendi, non so perchè Carlo Maria abbia delle riserve: forse le prime storie in cui Clark è adolescente e viene disegnato ancora un po' come fosse un bambino?
rimatt1
00mercoledì 25 aprile 2012 10:30
Re:
LucaL@, 4/25/2012 10:26 AM:

...potevate dirmi che si tratta di un cartonato all'olandese (e vabbè), che NON CONCLUDE IL CICLO PROMESSO



Io non lo sapevo. [SM=x74996]

Anch'io ho preso il volume soprattutto per i disegni di Gary Frank, che considero un autore dal tratto pregevolmente classico e molto leggibile, di rara piacevolezza.
Carlo Maria
00mercoledì 25 aprile 2012 12:28
Re:
LucaL@, 25/04/2012 10.26:

...potevate dirmi che NON CONCLUDE IL CICLO PROMESSO (la fine la vedremo appena nel prossimo volume)?




Le mie scuse: la storia di Supes era talmente secondaria, per me, rispetto ad Action Comics e a ciò che mi aveva colpito, che questo particolare determinante (non poco a farmi cristonare) non l'ho neanche riportato!
Il secondo volume sarà ovviamente a 9.90 ma non so se lo prenderò: la logica ricattatoria di dividere a metà il ciclo presentato mi ha proprio fatto incazzare e la storia per me non è buona, ma appena sufficiente.
Sashimi
00mercoledì 25 aprile 2012 15:59
Re:
LucaL@, 25/04/2012 10:26:

e soprattutto che in appendice ha una bazzecola di Steranko.



Questo e' decisamente un plus! Corro a comprarlo [SM=x74970]

Sash


ozymandias
00mercoledì 25 aprile 2012 17:16
Io non l'ho preso, nè prenderò i successivi, son tutte ristampe: Superman Origins era già uscita in volume per i tipi Planeta, mentre la storiella di Steranko è su Superman 0 della Lion.

Am e piace molto Gary Frank, un po' legnosetto ma con ottimo storytelling.

P.S.: E' comunque assurdo che abbiano lasciato fuori l'ultimo capitolo!!! Penso che ci siano molti lettori incazzati.
LucaL@
00mercoledì 25 aprile 2012 20:10
Re: Re:
Sashimi, 25/04/2012 15.59:



Questo e' decisamente un plus! Corro a comprarlo [SM=x74970]

Sash






Hai letto di Steranko il volume "Atmosfera Zero" pubblicato millenni fa dalla Nuova Frontiera e tratto dall'omonimo film?
Mi è capitato sotto mano proprio poco fa. Diamine, tra un Bilal e un Druillet (entrambi presenti con altri autori in quella collana) fa proprio un effetto straniante...
LucaL@
00mercoledì 25 aprile 2012 20:19
Comunque ho finito di leggere questo primo volume e l'ho gradito parecchio, anche se si sente molto l'influenza di Smallville (non che sia una cosa negativa di per sè) e mi pare che il lavoro di compattazione degli eventi canonici della continuity precedente sia stato mastodontico e io chissà quante citazioni e riferimenti mi sono perso. Ho colto forse una certa "marvelizzazione" del personaggio: Superman trattato male dai cittadini e sputtanato dalla stampa?! Ma quando mai...
Per il ciclo stroncato a un episodio dalla fine francamente penso che abbiano fatto un autogol rivelandolo nell'introduzione, fossero stati zitti magari non lo avrei mai saputo. La prima reazione è stata in effetti un po' di incazzatura, ma il disegno della copertina del prossimo volume mi pare sia sempre di Frank quindi immagino che la collana da cui hanno tratto le storie sia in continuazione e questo "Origins" non fosse una miniserie a se stante.
Posso anche capire i problemi di foliazione, ma avrei preferito di gran lunga l'ultimo capitolo piuttosto che la cosetta di Steranko e i redazionali finali.
Gary Frank eccellente, ha fatto un lavoro stupendo. E le sue donne sono fenomenali.
Sashimi
00giovedì 26 aprile 2012 00:03
LucaL@, 25/04/2012 20:10:



Hai letto di Steranko il volume "Atmosfera Zero" pubblicato millenni fa dalla Nuova Frontiera e tratto dall'omonimo film?



Ce l'ho in scanlation, ma l'ho solo rimirato e non ancora letto.

Quei volumi della NF con la copertina argentata li ho visti un varie occasioni, ma le copie che ho avuto in mano non mi hanno mai convinto come stampa: pagine fuori registro, brossura un po' fragile.

Sash
Morello
00giovedì 26 aprile 2012 10:48
Re:
Sashimi, 26/04/2012 00.03:



Ce l'ho in scanlation, ma l'ho solo rimirato e non ancora letto.

Quei volumi della NF con la copertina argentata li ho visti un varie occasioni, ma le copie che ho avuto in mano non mi hanno mai convinto come stampa: pagine fuori registro, brossura un po' fragile.

Sash




è vero la qualità di stampa/rilegatura, ma in quei volumi della NF c'è ciccia vera!!!! [SM=x75082]
LucaL@
00giovedì 26 aprile 2012 20:37
Re: Re:
Morello, 26/04/2012 10.48:




è vero la qualità di stampa/rilegatura, ma in quei volumi della NF c'è ciccia vera!!!! [SM=x75082]



Altrochè. E per l'epoca non costavano nemmeno troppo (a parte i "doppi"). Con le porcherie che si vedono in giro oggi e che stanno rovinando una generazione di lettori (che penseranno che per disegnare fumetti bisogna avere il Parkinson, o che la stampa corretta è quella seghettata) non mi sembra che la qualità di stampa della Nuova Frontiera sia poi così orrenda, ma avete ragione: a volte lasciava un po' a desiderare. Posso vantarmi di avere un volume di Alain Voss in cui sono riusciti a fare dei fuori registro anche se l'unico colore di stampa era il nero! [SM=x75035]
LucaL@
00giovedì 26 aprile 2012 20:42
Re:
Sashimi, 26/04/2012 00.03:



Ce l'ho in scanlation, ma l'ho solo rimirato e non ancora letto.


Sash




PIRATA! [SM=x74944]

Qualsiasi cosa sia la "scanlation"...
Sashimi
00giovedì 26 aprile 2012 23:05
Era gentilmente offerta da Steranko stesso sul suo sito, anche se a risoluzione medio-bassa [SM=x75000] Tavole in high-res si possono trovare facilmente con google Images, però non sono tutte.

Sash

rimatt1
00venerdì 27 aprile 2012 00:28
Io faccio ampio uso di scanlations (dovrebbe un neologismo internettiano formato dall'unione di scans + translations, ma non ne sono certo): mi servono a "provare" un fumetto (che poi, se mi è piaciuto, compro anche in cartaceo) o a leggere opere non ancora arrivate in edizione italiana. [SM=x74968]
LucaL@
00venerdì 27 aprile 2012 21:23
mah!

Preso oggi il secondo volume. Bello il finale anche se forse un pochino trascinato e troppo tendente al romantico/umoristico. Nel complesso un'ottima lettura. L'ultimo episodio è proprio lungo, posso anche capire che non sia stato in quella che probabilmente deve essere la foliazione standard senza deroghe.

Purtroppo la copertina è ingannevole: il titolo Kryptonite abbinato allo splendido disegno di Gary Frank lascerebbe immaginare che anche il ciclo seguente è disegnato da lui, e invece hanno recuperato una miniserie disegnata da Tim Sale, il cui stile "artsy" per me è come l'aglio per i vampiri.
Ma ho leggiucchiato la storia e non mi sembra per il momento affatto male.

Di sicuro se non ci sarà una maggiore chiarezza nel piano dell'opera (quali autori ospita ogni singolo volume, in quante parti viene diviso uno story-arc, ecc.) io mi fermo qui con l'acquisto per evitare altre sorprese.
Carlo Maria
00domenica 24 novembre 2019 07:46
Juan Galvez
00domenica 24 novembre 2019 10:11
Carlo Maria, 24/11/2019 07.46:


Non sanno più che inventarsi, già vedo il crossover di tutti i crossover.

V.
kinglocci
00domenica 24 novembre 2019 11:59
Solo l'idea di portare il mondo di Watchmen nell'Universo Dc è aberrante. Per me possono andare a fare bellamente in culo. Fin quando si tratta di un What if, dove ti puoi fare tutte le seghe che vuoi pensando se è più forte Thor o Raimondo Vianello che fa Tarzan, ci potrebbe anche stare, ma ormai è tutto un guazzabuglio di merda e la merda più la giri più puzza, ahimè
Juan Galvez
00domenica 24 novembre 2019 13:20
Re:
kinglocci, 24/11/2019 11.59:

Solo l'idea di portare il mondo di Watchmen nell'Universo Dc è aberrante. Per me possono andare a fare bellamente in culo. Fin quando si tratta di un What if, dove ti puoi fare tutte le seghe che vuoi pensando se è più forte Thor o Raimondo Vianello che fa Tarzan, ci potrebbe anche stare, ma ormai è tutto un guazzabuglio di merda e la merda più la giri più puzza, ahimè

Che poi, tutto questo è semplicemente in proiezione cinematografica: portare Watchmen nell'universo DC "regolare" significa predisporsi a una serie di film coloratissimi, con protagonisti coloratissimi (tanto, tanto blu; tanto, tanto arlecchino). Già vedo un potentissimo Joker contro Rohrschach che ci venderanno come un film "de sostanza", e al quale daranno un Orso d'Oro (o un Pardo, visto che il Leone già è andato).

V.


Sashimi
00domenica 24 novembre 2019 17:29
Già. Altri film, che poi incasseranno sempre meno dei corrispettivi Marvel (ormai è un trend storico) ma a quei livelli sono comunque gran cifrone e dunque chissene.

Comunque, l'approccio allo scontro finale tra i due che si intuisce dalle vignette non mi sembra neanche un granché originale: su "Superman contro un dio atomico" ha già scritto ad esempio Joe Kelly, una ventina d'anni fa, in una storia che parodiava proprio la new wave britannica di Moore/Morrison/Gaiman/Grant (e, per soprammercato, anche anime/manga stile Dragonball).

Ne fu tratto un cartone animato, devo dire molto intrigante, che a sua volta ha ispirato un superfan & supernerd (ma di classe) ad assemblare questo video - nelle cui note note dimostra come tutti i poteri di Clark utilizzati, anche i più devastanti e apparentemente sproporzionati, siano in realtà "canon" (parolina magica) ovvero parte ufficiale del personaggio e non campati per aria.



Sash
Carlo Maria
00domenica 24 novembre 2019 17:52
Re:
Sashimi, 24/11/2019 17.29:

Già. Altri film, che poi incasseranno sempre meno dei corrispettivi Marvel (ormai è un trend storico) ma a quei livelli sono comunque gran cifrone e dunque chissene.

Comunque, l'approccio allo scontro finale tra i due che si intuisce dalle vignette non mi sembra neanche un granché originale: su "Superman contro un dio atomico" ha già scritto ad esempio Joe Kelly, una ventina d'anni fa, in una storia che parodiava proprio la new wave britannica di Moore/Morrison/Gaiman/Grant (e, per soprammercato, anche anime/manga stile Dragonball).

Ne fu tratto un cartone animato, devo dire molto intrigante, che a sua volta ha ispirato un superfan & supernerd (ma di classe) ad assemblare questo video - nelle cui note note dimostra come tutti i poteri di Clark utilizzati, anche i più devastanti e apparentemente sproporzionati, siano in realtà "canon" (parolina magica) ovvero parte ufficiale del personaggio e non campati per aria.



Sash




Wow! In pratica, il mondo Watchmen sarà portato nell'universo DC ed annientato, quindi! 😳

Comunque, iniziativa di merda.
Sashimi
00domenica 24 novembre 2019 18:15
Tranq, alla fine in qualche modo si salveranno tutti.

Sash
Juan Galvez
00domenica 24 novembre 2019 19:31
Re:
Sashimi, 24/11/2019 18.15:

Tranq, alla fine in qualche modo si salveranno tutti.

Sash

Ovviamente, ci sarà l'ultimate reboot di tutti gli ultimate reboot.

V.


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