Sul pianeta perduto

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Pagine: [1], 2
Carlo Maria
00giovedì 1 novembre 2012 11:38
Speravo di più. Speravo parecchio di più.
L'ultimo romanzo a fumetti, opera di Serra e Bacilieri è un rimasticamento di influenze altrui, privo di mordente e un qualche barlume di personalità.
Quanto alla storia, Serra mi delude fino in fondo: Miyazaki è saccheggiato a piene mani, per la critica filo ambientalista e naturalista; poi c'è Il gigante di ferro, ma si notano citazioni persino da Il signore degli anelli (SPOILER: la premiazione finale)...mi sarei aspettato da questa sua prova in libertà una maggior incisività. La tavola finale è forse quella che ho preferito, perché vista la scontatezza del fumetto fino a lì, m'aspettavo SPOILER RIPETUTO l'arrivo dei terrestri, cosa che non c'è stata. Per il resto, la favoletta prosegue molto esile, con psicologie solo abbozzate, su binari lineari. I personaggi non creano empatia ed anzi si muovono trovo anche in modo incoerente (tipo la conversione di Ezra, troppo repentina e banale). La conquista del mondo da parte dei ribelli (ovviamente tutti monodimensionalmente buoni e giusti) è di una semplicità imbarazzante e desolante.
Quanto ai disegni, il discorso è diverso: parzialmente, anche Bacilieri mi delude, ma qui è necessario chiarire. Le tavole, in termini assoluti, sono mediamente valide, con qualche sporadica punta d'eccellenza. I personaggi sono molto spesso estremamente espressivi e plastici, eppure... eppure anche da Paolo speravo qualcosa di più. M'aspettavo un disegno più definito e sicuro, mentre sovente i tratti hanno una frastagliatezza ed un tremolio indeterminativi. In diverse tavole l'essenzialità del tratto sottrae espressività ai volti e quelle tonalità di grigio che soverchiano le tavole trovo appiattiscano l'impatto del fumetto.

Attendevo, insomma, un Bacilieri tipo questo:


e ho avuto questo (le tavole che sono presenti già in rete sono tra l'altro alcune delle migliori):


Roba decisamente buona lo stesso, ma diversa da quello che m'aspettavo, ecco.
masoki
00venerdì 2 novembre 2012 12:49
Grazie Carlo Maria
euro risparmiati !!!!!
Carlo Maria
00venerdì 2 novembre 2012 14:54
Re:
masoki, 02/11/2012 12:49:

Grazie Carlo Maria
euro risparmiati !!!!!




Ahahah! [SM=x74931]
Aspetta a dirlo: gli altri mi daranno battaglia come al solito! [SM=x74933] [SM=x74946]
masoki
00venerdì 2 novembre 2012 19:44
a proposito, il forum è splendido ed effettivamente ti capisco quando dici che sei come a casa, anche gli altri utenti sono veramente forti.
Magari potreste darmi una mano e una parola anche su Vintage Comics di tanto in tanto ?
Sono reduce da Luccacomics da uno spendido incontro con Robin Wood e con la Sua grandissima disponibilità e simpatia, Robin si è dimostrato ancora una volta persona meravigliosa (solito consiglio delle volte precedenti di non andare in Mexico) eheheheheh ormai è una tradizione.... ciao massi (massimiliano)
Carlo Maria
00venerdì 2 novembre 2012 20:02
Re:
masoki, 02/11/2012 19:44:

a proposito, il forum è splendido ed effettivamente ti capisco quando dici che sei come a casa, anche gli altri utenti sono veramente forti.
Magari potreste darmi una mano e una parola anche su Vintage Comics di tanto in tanto ?
Sono reduce da Luccacomics da uno spendido incontro con Robin Wood e con la Sua grandissima disponibilità e simpatia, Robin si è dimostrato ancora una volta persona meravigliosa (solito consiglio delle volte precedenti di non andare in Mexico) eheheheheh ormai è una tradizione.... ciao massi (massimiliano)




Eheh, il Vintage forum è un bel posto davvero e ci passerò spesso per infilarci commenti vari. Lo preferisco ad altri forum in rete (senza far nomi).
E sono lieto che tu qua stia provando ad ambientarti: è un bel posto, anche se frequentato meno di quanto vorrei. [SM=x74930]
Crea un topic apposta su Lucca 2012 e racconta cosa e chi hai visto! [SM=x74968]
Juan Galvez
00martedì 6 novembre 2012 05:44
Re:
Carlo Maria, 01/11/2012 11:38:

Speravo di più. Speravo parecchio di più. (...)


Ah, Carlino... (testa che si scuote lentamente da destra a sinistra, con lentezza un po' stanca e affaticata, gli occhi un po' tristi, le labbra increspate in un sorriso soffuso di dolce mestizia: il mio caro figliolo non è proprio recuperabile ;-))).

V.

jelem
00martedì 6 novembre 2012 08:44
A me è piaciuto. Dopo quella gran boiata di Darwin mi è sembrata una buona ripartenza. Si legge d'un fiato a dispetto delle 280 pagine, si gode nella ricerca delle citazioni (perfino l'Eternauta) volontarie o meno che siano e anche se il prode Bacilieri ha alleggerito il tratto è un bel vedere, nonostante qualche imperfezione qua e là, dovuta probabilmente alla fretta e alla sintesi.
ddvd
00martedì 6 novembre 2012 10:22
Quindi è da prendere?
LucaL@
00martedì 6 novembre 2012 10:27
In edicola mi ha attirato tantissimo e stavo per prenderlo, ringrazio Carlo Maria per averlo demolito, perchè 9,50€ di questi tempi è meglio tenerseli ben stretti.
Morello
00martedì 6 novembre 2012 10:44
io invece
esclusa la trama piatta, e facendo finta di non vedere le citazioni di un maestro giapponese, non lo reputo questa merdaccia.
rimatt1
00martedì 6 novembre 2012 11:07
Re: Re:
Juan Galvez, 11/6/2012 5:44 AM:


Ah, Carlino... (testa che si scuote lentamente da destra a sinistra, con lentezza un po' stanca e affaticata, gli occhi un po' tristi, le labbra increspate in un sorriso soffuso di dolce mestizia: il mio caro figliolo non è proprio recuperabile ;-))).



Perché sperava o perché non gli è piaciuto? [SM=x74970]

Io ancora non l'ho letto.
Juan Galvez
00martedì 6 novembre 2012 17:34
Re: Re: Re:
rimatt1, 06/11/2012 11:07:



Perché sperava o perché non gli è piaciuto? [SM=x74970]

Io ancora non l'ho letto.


Perchè non gli è piaciuto. Questo è un albo stupendo, poetico e profondo di quella profondità e poeticità che è solo delle cose semplici che scaturiscono da cuori puri. In tutta sincerità, focalizzarsi sulle citazioni è improduttivo e inconcludente, sono soltanto un dolce giocare degli autori. Ma se trovo il tempo vorrei riuscire a scriverne la recensione che merita, per cui preferisco non dilungarmi.

V.
Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 01:03
Re: Re: Re: Re:
Juan Galvez, 06/11/2012 17:34:


Perchè non gli è piaciuto. Questo è un albo stupendo, poetico e profondo di quella profondità e poeticità che è solo delle cose semplici che scaturiscono da cuori puri. In tutta sincerità, focalizzarsi sulle citazioni è improduttivo e inconcludente, sono soltanto un dolce giocare degli autori. Ma se trovo il tempo vorrei riuscire a scriverne la recensione che merita, per cui preferisco non dilungarmi.

V.




Roba da pazzi.
Non sei più tu, se incensi 'sta mezza stronzata, salvata in corner da disegni comunque carini...
Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 01:08
Re: io invece
Morello, 06/11/2012 10:44:

esclusa la trama piatta, e facendo finta di non vedere le citazioni di un maestro giapponese, non lo reputo questa merdaccia.




Non è questione di merdaccia: se leggi bene, non ho parlato di albo da buttare, anzi. Per me è poco meno che sufficiente, toh! E quel voto in più, grazie alla prova comunque gradevole di Bacilieri, glielo do ben volentieri. Però parli anche tu di trama piatta e quelle che tu definisci citazioni non lo sono per niente: sono scopiazzature. I personaggi sono monodimensionali e stereotipati, i ribelli e in generale tutto SPOILER il mondo oltre la muraglia d'acqua sono addirittura ridicoli. Non vi è un tocco d'originalità e d'imprevedibilità, se non, ripeto, nella tavola finale. E Bacilieri comunque opta per uno stile che trovo meno efficace del solito. Sono proprio curioso di leggere la rece di Vinnie...
ddvd
00mercoledì 7 novembre 2012 01:14
Re: Re: Re: Re: Re:
Carlo Maria, 07/11/2012 01:03:




Roba da pazzi.
Non sei più tu, se incensi 'sta mezza stronzata, salvata in corner da disegni comunque carini...


E chi sarà mai? [SM=x2114809] [SM=x74946]


Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 02:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ddvd, 07/11/2012 01:14:


E chi sarà mai? [SM=x2114809] [SM=x74946]





Chissà!
Sarà l'aria di primavera o una qualità di zucchero raffinato bene o la scoperta archeologica di un nuovo testo plutarchiano, ma di recente pare d'assistere ai grandi magazzini in periodo di saldi! [SM=x74933]
Juan Galvez
00mercoledì 7 novembre 2012 05:31
Re: Re: Re: Re: Re:
Carlo Maria, 07/11/2012 01:03:




Roba da pazzi.
Non sei più tu, se incensi 'sta mezza stronzata, salvata in corner da disegni comunque carini...


Oh be'. Qui Serra giunge - finalmente! - a piena maturazione. Superando tra l'altro la bambinesca concezione della fantascienza sfoggiata nella prima terna di giganti neveriani. E lo fa con una storia che (ap)pare osservata attraverso occhi di bambino. Potrà apparirti paradossale, ma la cosa più debole dell'albo sono i disegni di Bacilieri. E non perchè siano tirati o via o "semplificati" (in parte c'è anche questo, la dimensione monstre dell'albo ha senza dubbio pesato), quanto piuttosto perché il lavoro di raffinazione e asciugatura del tratto non sembra essersi compiuto del tutto. Non è ancora così essenziale come sarebbe stato perfetto.

V.

Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 09:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Juan Galvez, 07/11/2012 05:31:


Oh be'. Qui Serra giunge - finalmente! - a piena maturazione. Superando tra l'altro la bambinesca concezione della fantascienza sfoggiata nella prima terna di giganti neveriani. E lo fa con una storia che (ap)pare osservata attraverso occhi di bambino. Potrà apparirti paradossale, ma la cosa più debole dell'albo sono i disegni di Bacilieri. E non perchè siano tirati o via o "semplificati" (in parte c'è anche questo, la dimensione monstre dell'albo ha senza dubbio pesato), quanto piuttosto perché il lavoro di raffinazione e asciugatura del tratto non sembra essersi compiuto del tutto. Non è ancora così essenziale come sarebbe stato perfetto.

V.




Sui disegni, entrambi condividiamo il fatto che sia in atto un percorso di mutamento: io avrei preferito godere del tratto di prima, tu saresti stato curioso di veder la conclusione di quest'evoluzione personale. Ci sta perfettamente ed entrambi rimaniamo insoddisfatti da questa via di mezzo, che comunque ha una sua piena dignità e su cui certamente la mole dell'albo ha inciso.
Sulla storia, però, ce ne vuole proprio, per asserire che la maturità di un autore consista in tale accumulo di prevedibilità e déjà vu...
Juan Galvez
00mercoledì 7 novembre 2012 17:51
Io non sono per nulla insoddisfatto del lavoro di Bacilieri: sono sempre soddisfatto quando un disegnatore mostra di cercare la sperimentazione e ricerca un'evoluzione. Tanto più quando il lavoro è chiaramente promessa e premessa di un'evoluzione positiva. Se mi parli ancora di prevedibilità e deja vu mi metto a piangere. Ma chi se ne STRAFOTTE della prevedibilità e del deja vu, Carlino. TUTTI noi scriviamo in modo prevedibile e di cose già ampiamente narrate in ogni salsa: la discriminante è come sai parlare al cuore di chi è capace di ascoltare. In questa storia Serra mostra di aver abbandonato il gioco delle citazioni per farne, invece, elemento integrante delle proprie coordinate psicologiche e culturali. E rielaborare la messe di riferimenti con i sentimenti e l'animo del bambino che scopre il mondo con occhi incantati. Se davvero in questa storia sei in grado unicamente di fissarti sul dato nudo delle citazioni mi dispiace per te. E ti dico anche che che la tua lettura è davvero limitata :-).

V.
Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 18:23
Re:
Juan Galvez, 07/11/2012 17:51:

Io non sono per nulla insoddisfatto del lavoro di Bacilieri: sono sempre soddisfatto quando un disegnatore mostra di cercare la sperimentazione e ricerca un'evoluzione. Tanto più quando il lavoro è chiaramente promessa e premessa di un'evoluzione positiva. Se mi parli ancora di prevedibilità e deja vu mi metto a piangere. Ma chi se ne STRAFOTTE della prevedibilità e del deja vu, Carlino. TUTTI noi scriviamo in modo prevedibile e di cose già ampiamente narrate in ogni salsa: la discriminante è come sai parlare al cuore di chi è capace di ascoltare. In questa storia Serra mostra di aver abbandonato il gioco delle citazioni per farne, invece, elemento integrante delle proprie coordinate psicologiche e culturali. E rielaborare la messe di riferimenti con i sentimenti e l'animo del bambino che scopre il mondo con occhi incantati. Se davvero in questa storia sei in grado unicamente di fissarti sul dato nudo delle citazioni mi dispiace per te. E ti dico anche che che la tua lettura è davvero limitata :-).

V.




Non lo credo. Anzi, trovo eccessivamente personalistica la TUA, di lettura: attribuisci a testi modesti e di scarso interesse un valore intrinseco e metaforico che non possiedono.
La tua difesa alle mie critiche è altrettanto soggettiva e come al solito tendi invece a oggettivizzare le tue sensazioni: come nelle altre arti, è ovvio che anche nel fumetto tutto derivi da opere precedenti, ma la differenza enorme è tra un'interpretazione personale ed una rimasticatura. "Sul pianeta perduto" è al massimo una storia derivativa, scritta in modo piatto. I protagonisti sono abbozzati; alcuni addirittura macchiettizzati. Ne fai una lettura "per eletti", quando il termine "semplicistico" s'adatterebbe molto meglio all'opera di medio livello che ho avuto io tra le mani. Un albo non lodevole né infame, come ho avuto cura di dire, ci mancherebbe, ma che lascia il tempo che trova e si dimenticherà facilmente.
Juan Galvez
00mercoledì 7 novembre 2012 19:07
Non oggettivizzo nulla, carlo. Analizzo il testo. Poi che il testo mi abbia emozionato è evidente, ma è qualcosa non legata di necessità alla bontà del lavoro di Serra.

V.
rimatt1
00mercoledì 7 novembre 2012 19:38
Letto anch'io. Il Serra che non ti aspetti: in passato l'autore sardo mi aveva annoiato con il suo tentativo di scrivere una fantascienza adulta ma alla resa conti tronfia e poco appassionante, ora mi ha (sorprendentemente?) divertito e, a tratti, perfino emozionato con quest'avventura lineare e volendo anche ingenua, sentito omaggio alla - ma anche interiorizzazione della - poetica miyazakiana. Così facendo, Serra recupera (o forse raggiunge; non lo conosco abbastanza bene da poterlo dire con certezza) una purezza dello sguardo che mi fa pensare nientemeno che all'ultimo Bertolucci, regista di quell'Io e te che - per coincidenza - ho visto solo pochi giorni fa: due autori affermati e realizzati eppure entusiasti, sinceri, pieni d'affetto per i propri protagonisti. Finalmente libero dalle pastoie della continuity "neveriana", Serra sembra qui aver ritrovato la gioia per la scrittura, e il risultato si vede.

La prima parte del romanzo scorre piacevolmente all'insegna dell'avventura più classica, ma è la conclusione che mi ha davvero colpito, specie nelle lunghe sequenze senza dialogo. Essenziale, per la riuscita dell'opera, il lavoro di Bacilieri, che con il suo tratto pulito e naif si dimostra illustratore perfetto per la fantascienza giocosa ed entusiasta di Serra. Alcune tavole lasciano a occhi aperti, sia per l'immaginazione profusa a piene mani sia per l'efficacissimo uso dei retini, e poco importa che alcune vignette (poche, a dire il vero) risultino meno rifinite e convincenti del solito. Un gran lavoro, il suo.

Una lettura molto divertente.
Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 20:17
Re:
rimatt1, 07/11/2012 19:38:

Letto anch'io. Il Serra che non ti aspetti: in passato l'autore sardo mi aveva annoiato con il suo tentativo di scrivere una fantascienza adulta ma alla resa conti tronfia e poco appassionante, ora mi ha (sorprendentemente?) divertito e, a tratti, perfino emozionato con quest'avventura lineare e volendo anche ingenua, sentito omaggio alla - ma anche interiorizzazione della - poetica miyazakiana. Così facendo, Serra recupera (o forse raggiunge; non lo conosco abbastanza bene da poterlo dire con certezza) una purezza dello sguardo che mi fa pensare nientemeno che all'ultimo Bertolucci, regista di quell'Io e te che - per coincidenza - ho visto solo pochi giorni fa: due autori affermati e realizzati eppure entusiasti, sinceri, pieni d'affetto per i propri protagonisti. Finalmente libero dalle pastoie della continuity "neveriana", Serra sembra qui aver ritrovato la gioia per la scrittura, e il risultato si vede.

La prima parte del romanzo scorre piacevolmente all'insegna dell'avventura più classica, ma è la conclusione che mi ha davvero colpito, specie nelle lunghe sequenze senza dialogo. Essenziale, per la riuscita dell'opera, il lavoro di Bacilieri, che con il suo tratto pulito e naif si dimostra illustratore perfetto per la fantascienza giocosa ed entusiasta di Serra. Alcune tavole lasciano a occhi aperti, sia per l'immaginazione profusa a piene mani sia per l'efficacissimo uso dei retini, e poco importa che alcune vignette (poche, a dire il vero) risultino meno rifinite e convincenti del solito. Un gran lavoro, il suo.

Una lettura molto divertente.



Sei il pefetto epigono di Vinnie! [SM=x74933]
Comunque, posso esser incerto sul giudizio degli altri, ma sul tuo avrei messo chiaramente la mano sul fuoco! [SM=x74933]

Juan Galvez
00mercoledì 7 novembre 2012 20:20
Ho avuto i miei due riscontri: la mia analisi è provatamente corretta :-P

V.
rimatt1
00mercoledì 7 novembre 2012 20:29
Re: Re:
Carlo Maria, 11/7/2012 8:17 PM:


Comunque, posso esser incerto sul giudizio degli altri, ma sul tuo avrei messo chiaramente la mano sul fuoco! [SM=x74933]



Non è bello avere delle certezze, nella vita? [SM=x74970]
Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 20:50
Re:
Juan Galvez, 07/11/2012 20:20:

Ho avuto i miei due riscontri: la mia analisi è provatamente corretta :-P

V.



Matte non è un riscontro affidabile: tu e lui siete una voce unica! [SM=x74885] [SM=x74947]
Juan Galvez
00mercoledì 7 novembre 2012 21:21
Re: Re:
Carlo Maria, 07/11/2012 20:50:



Matte non è un riscontro affidabile: tu e lui siete una voce unica! [SM=x74885] [SM=x74947]

Ma neppure tu sei affidabile: in assolito :-P

V.


ddvd
00mercoledì 7 novembre 2012 23:01
Qui è in corso una guerra: tutti contro Carlo, e Carlo contro tutti. [SM=x2114809]

Carlo Maria
00mercoledì 7 novembre 2012 23:25
Re:
ddvd, 07/11/2012 23:01:

Qui è in corso una guerra: tutti contro Carlo, e Carlo contro tutti. [SM=x2114809]





Ho spalle larghe: me le hanno forgiate proprio qui! [SM=x74947] [SM=x75045]
Juan Galvez
00giovedì 8 novembre 2012 05:47
Re: Re:
Carlo Maria, 07/11/2012 23:25:




Ho spalle larghe: me le hanno forgiate proprio qui! [SM=x74947] [SM=x75045]


E' vero, è un buon incassatore. Però, appunto: incassa il suo guiderdone :-P

V.

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