Speravo di più. Speravo parecchio di più.
L'ultimo romanzo a fumetti, opera di Serra e Bacilieri è un rimasticamento di influenze altrui, privo di mordente e un qualche barlume di personalità.
Quanto alla storia, Serra mi delude fino in fondo: Miyazaki è saccheggiato a piene mani, per la critica filo ambientalista e naturalista; poi c'è Il gigante di ferro, ma si notano citazioni persino da Il signore degli anelli (SPOILER: la premiazione finale)...mi sarei aspettato da questa sua prova in libertà una maggior incisività. La tavola finale è forse quella che ho preferito, perché vista la scontatezza del fumetto fino a lì, m'aspettavo SPOILER RIPETUTO l'arrivo dei terrestri, cosa che non c'è stata. Per il resto, la favoletta prosegue molto esile, con psicologie solo abbozzate, su binari lineari. I personaggi non creano empatia ed anzi si muovono trovo anche in modo incoerente (tipo la conversione di Ezra, troppo repentina e banale). La conquista del mondo da parte dei ribelli (ovviamente tutti monodimensionalmente buoni e giusti) è di una semplicità imbarazzante e desolante.
Quanto ai disegni, il discorso è diverso: parzialmente, anche Bacilieri mi delude, ma qui è necessario chiarire. Le tavole, in termini assoluti, sono mediamente valide, con qualche sporadica punta d'eccellenza. I personaggi sono molto spesso estremamente espressivi e plastici, eppure... eppure anche da Paolo speravo qualcosa di più. M'aspettavo un disegno più definito e sicuro, mentre sovente i tratti hanno una frastagliatezza ed un tremolio indeterminativi. In diverse tavole l'essenzialità del tratto sottrae espressività ai volti e quelle tonalità di grigio che soverchiano le tavole trovo appiattiscano l'impatto del fumetto.
Attendevo, insomma, un Bacilieri tipo questo:
e ho avuto questo (le tavole che sono presenti già in rete sono tra l'altro alcune delle migliori):
Roba decisamente buona lo stesso, ma diversa da quello che m'aspettavo, ecco.