Stranieri o no?

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maistros
00domenica 21 settembre 2014 14:10
SANDRI ,MASPERO ,BLOISE, DE GENNARO, SERGIO, BALANZONI, CASELLA , LEPRI, CERON, GAZZOTTI, MEI, NICCOLO BASILE,BIANCONI.
PARLIAMO DI 14 ITALIANI CHE IL PROSSIMO ANNO NON VEDRANNO IL CAMPO O QUASI E SICURAMENTE NE VEDREMO ALTRI.
LA CONSTATAZIONE è CHE SERVIAMO SOPRATUTTO PER FAR NUMERO .
A QUESTO PUNTO LA DOMANDA è LECITA...Perché?
Perché non liberalizzare il movimento e non costringere tante squadre a giocare in 8?
La situazione reale ci parla di 30-35 italiani pronto ad essere utili al giorno d'oggi ,nemmeno 3 per squadra e un movimento che produce pochissimo, gente che passa a guardare gli altri per 3 anni per rendersi conto che a 21 anni ancora non ha giocato una gara seria.
So che andremo incontro anche a formazioni con 12 stranieri, ma questo ci tocca se non siamo in grado di produrre giovani.
Io ho molta fiducia che la Lega adecco gold possa produrre tanti italiani buoni per la serie maggiore , ma ci vogliono anni e molta pazienza.
Trattati di Roma 1957 .Libera circolazione di merci , servizi , capitali e PERSONE.
Rodman86
00domenica 21 settembre 2014 19:53
Torniamo a un discorso che si è già affrontato diverse volte. I giovani li crei partendo dai settori giovanili, vero punto debole del nostro movimento. Non è garantendoli un contratto che sproni questi ragazzi a migliorare, ma solo ed esclusivamente se saranno costretti a sudarsi il posto. Non mi riferisco ai fenomeni (i vari Bargnani, Gallinari ecc ecc), perché questi in qualche modo troveranno sempre spazio, ma ai mestieranti e ai giocatori di rotazione. Quei giocatori che devono essere creati nella giovanili, e che il mondo professionistico non può aspettare in eterno.
maistros
00lunedì 22 settembre 2014 09:48
infatti bisogna liberalizzare a fare un buon lavoro con le giovanili che vuol dire anche far crescere i giovani in Dna gold e silver e poi mandarli in lega A.
Il giovane deve capire che a 18 anni se non sei precoce devi andare in Dna e magari tornare a 20-21 nella massima serie pronto pe dare il tuo contributo.
Io penso che la lega adecco gold possa essere un ottima transizione tra le giovanili e la massima serie, per esempio gente come Ruzzier o Lagana ma anche Portannese possono già dare il loro contributo,, è chiaro per avere un movimento vasto ci vogliono anni, e magari anche squadre con 12 stranieri, ma questo c'è al momento e bisogna farsene una ragione e non far giocare Varese una stagione con 8 giocatori per colpa del limite ai comunitari.
laspadanellaroccia
00venerdì 5 dicembre 2014 14:43
Basta con sta solfa di più italiani nel basket italiano
www.basketnet.it/it/basta-con-sta-solfa-di-pi-italiani-nel-basket-italian...
Rodman86
00venerdì 5 dicembre 2014 21:59
Questione che si discute a parecchio tempo qui su sul forum, e questo articolo è in linea con il pensiero comune di BC.
!LULLABY!
00mercoledì 25 febbraio 2015 09:42
L'opinione di Cesare Pancotto in un'intervista:

Ci sono troppi stranieri in Serie A?

"Prima di dire se ci sono troppi stranieri, dovremmo domandarci se ci sono tanti giocatori italiani che possono giocare in Serie A, e poi perché non riusciamo a sfruttare il settore giovanile. Bisognerebbe prima fare delle sperimentazioni e poi effettuare riforme concrete".
!LULLABY!
00mercoledì 25 febbraio 2015 09:46
E questa la posizione di Petrucci:

«Voglio sedermi con la Lega e i presidenti delle società e d'accordo con loro cominciare un percorso -ha continuato e spiegato Petrucci — . Non voglio imporre nulla: la Fip può agire soltanto sul numero degli extracomunitari perché sui comunitari non possono esserci limitazioni per legge e non possiamo incorrere in una procedura di sanzione dell'UE. L'idea sulla quale vogliamo muoverci è di ridurre a due gli extracomunitari per squadra.
Le norme degli ultimi 15 anni non hanno creato più spazio per gli italiani ed allora occorre agire. I comunitari di livello costano più degli americani, può essere un incentivo per ripuntare sui nostri giocatori. Peggio di così, da questo punto di vista, non si può andare. Le Federazione non può accettare più questa situazione. Vogliamo trovare una soluzione condivisa con le società».
bekvr83
00mercoledì 25 febbraio 2015 11:13
non è che parlando con i club della serie A che si trova la soluzione ma incentivando i settori giovanili e facendo riforme sensate su quelli che si possono trovare delle soluzioni; le uniche "riforme" fatte sin qui sono quelle di spostare ogni tot anni l'età dei vari campionato (per esempio dal prossimo anno lo juniores finirà come under 20 e non più under 19); l'ideazione della DNG è stata buona ma poi abbandonata a se stessa e resa poco appetibile! [SM=g10383]

bisogna incentivare le squadre, non obbligarle perché una volta che è stata fatta la legge si trova l'inganno nella più tipica delle soluzioni italiche..
Rodman86
00mercoledì 25 febbraio 2015 12:42
Io dico che non può esiste un deficiente tale da non capire il vero motivo per cui gli italiani non giocano.
laspadanellaroccia
00mercoledì 25 febbraio 2015 12:47
Re:
Rodman86, 25/02/2015 12:42:

Io dico che non può esiste un deficiente tale da non capire il vero motivo per cui gli italiani non giocano.

probabilmente è rimasto alla sua era,ma i tempi sono cambiati.Rimane il fatto che la poltrona non gliela toglie nessuno...


Rodman86
00mercoledì 25 febbraio 2015 12:49
Re: Re:
Cos6, 25/02/2015 12:47:

probabilmente è rimasto alla sua era,ma i tempi sono cambiati.Rimane il fatto che la poltrona non gliela toglie nessuno...





Il problema è che alla sua epoca i settori giovanili funzionavano alla grande. Il vero problema è questo.
Una volta il compito dei vivai era quello di creare giocatori per la prima squadra, ora pensano ad accumulare trofei senza lavorare su i ragazzi. Poi arrivano i presunti fenomeni under, che si adagiano perché tanto in serie A hanno il posto garantito.
!LULLABY!
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:06
Sì Rod hai ragione, non è così difficile da capire dove trovare la soluzione. Quindi la domanda giusta da farsi è: perchè non si vuole ripartire seriamente dai vivai?
bekvr83
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:14
al netto di tutto per far giocare più italiani basta.. liberalizzare tutto! E vedi che i prezzi dei giocatori italiani come si uniformano in fretta al mercato reale! [SM=g2490502]

e alla fine otterresti davvero più italiani in campo perché a parità di condizione economica ogni società prenderebbe qualcuno che non ha problemi ad adattarsi piuttosto che scomettere su uno trovato in qualche luogo disperso di questo universo!
!LULLABY!
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:17
Aaahhhhhh ma quindi è una questione di soldi? Che novità! Ma c'è qualcosa a questo mondo che non sia una questione economica? [SM=x52092]
Rodman86
00mercoledì 25 febbraio 2015 17:51
Diciamo che Petrucci ha a cuore i vari Meini, Rullo e Zerini. Tutta gente che non riuscirebbe a strappare un contratto in A se non fosse per le leggi panda. Vero motivo del declino del basket italiano.

Se pensiamo che 10 anni fa i nostri centri della nazionale erano Chacig e Marconato, ora abbiamo Cervi e Cusin......
=Condor11=
00mercoledì 25 febbraio 2015 18:20
a prescindere dal merito, si continua ad approcciare ogni singolo problema (quello italiani, quello mediatico, quello economico, quello tecnico) senza avere una visione generale chiara e senza un progetto tecnico e manageriale a 360°
Davide
00mercoledì 25 febbraio 2015 18:29
!LULLABY!, 25/02/2015 16:17:

Aaahhhhhh ma quindi è una questione di soldi? Che novità! Ma c'è qualcosa a questo mondo che non sia una questione economica? [SM=x52092]


Sembra che per alcuni in A2 Gold i soldi non siano così importanti. [SM=g2490502]
TheCrazyKiller
00mercoledì 25 febbraio 2015 19:54
Re:
=Condor11=, 25/02/2015 18:20:

a prescindere dal merito, si continua ad approcciare ogni singolo problema (quello italiani, quello mediatico, quello economico, quello tecnico) senza avere una visione generale chiara e senza un progetto tecnico e manageriale a 360°




Che progetto può esserci con questa gente?
Che progetto può esserci con gente che, al problema della scomparsa di 10 squadre all'anno per ogni campionato dalla gold alla serie D, ha come unica proposta quella di aumentare le squadre in ogni serie per poter racimolare più soldi dalle tasse gara, soldi che poi non vengono investiti in progetti e riforme strutturali?

=Condor11=
00giovedì 26 febbraio 2015 14:47
e c'hai ragione pure te! Il pesce puzza sempre dalla testa. La cosa che fa davvero incazzare è che quei soldi vengono estorti a chi ha passione, per poi essere incamerati dai soliti burocrati a cui della pallacanestro frega meno 0.
bekvr83
00giovedì 19 marzo 2015 14:44
non lo dico io, non lo dice nessuno di noi poveri scappati di casa che non sappiamo nulla di basket ma lo dice un tale Ettore Messina..


Per il discorso stranieri io sono per la possibilità di libera concorrenza senza quote protette: stimolerebbe di più gli italiani. Dobbiamo prendere come esempio i casi di Belinelli e Datome che hanno continuato a farsi il culo qui, quando potevano benissimo tornare in Europa




[SM=g10161] [SM=g10161] [SM=g10161]
ricicardo
00giovedì 19 marzo 2015 19:31
Il punto poi è sempre quello, per avere italiani di livello devi investire sui settori giovanili, che significa spendere oggi per raccogliere magari domani. Nel nostro basket, fatto di presidenti che arrivano e sfruttano il gioco per qualche anno, risulta impossibile questa politica. E' un cane che si morde la coda, senza coraggio non se ne uscirà mai.
Rodman86
00giovedì 19 marzo 2015 20:20
Però adesso sono in molti a credere che i vincoli non fanno migliorare i nostri giovani, ma li spingono ad accontentarsi. L'unico che dovrebbe capirlo, e che avrebbe il potere per cambiare le cose, fa finta di niente per interessi propri e non del movimento.
ricicardo
00venerdì 20 marzo 2015 09:40
Ma assolutamente, io sono per la libera concorrenza: pago per vedere uno spettacolo di basket, volessi vedere i panda andrei allo zoo.
Davide
00lunedì 23 marzo 2015 21:59
Mah, io sono abbastanza d'accordo con costui:

basket.freeforumzone.leonardo.it/d/813425/L-ITALIA-AGLI-ITALIANI-/discussione.aspx?idm1=116175... (topic intero)

Se ci fosse Mussolini saremmo sicuramente i campioni del mondo di pallalcesto!!!
Davide
00martedì 20 dicembre 2016 13:50
Cosa ne pensate a distanza di un po' di tempo?
"Aiutiamoli a casa loro"?
laspadanellaroccia
00domenica 5 marzo 2017 09:57
Re:
Davide, 20/12/2016 13.50:

Cosa ne pensate a distanza di un po' di tempo?
"Aiutiamoli a casa loro"?


Nel frattempo è scoppiato il caos in serie C che era imbottita di americani privi però di visto per giocare.In C pugliese ce n'erano una cinquantina e nella classifica marcatori non c'era un italiano nei primi 15...

Rodman86
00domenica 5 marzo 2017 12:05
E fa abbastanza ridere che tutto questo casino è venuto fuori dopo il caso Hawkins. E' anni che ci sono gli stranieri in C, con visti di quel tipo.
Davide
00domenica 5 marzo 2017 17:38
Grazie della segnalazione. [SM=g27811]
Ne stiamo parlando qui:

basket.freeforumzone.com/d/11365571/-Ti-piace-vincere-facile-/discussi...
laspadanellaroccia
00sabato 22 luglio 2017 20:50
La Società Generazione Vincente Cuore Napoli Basket annuncia che l’atleta Njegos Visnjic non sarà più un giocatore azzurro nella prossima stagione. Dopo anni di successi condivisi, le strade dell’atleta e della società presieduta dal patron Ciro Ruggiero si separano a malincuore, a causa di iter burocratici-federali. Purtroppo, la mancanza della cittadinanza italiana da parte di Visnjic, condizione necessaria per il tesseramento di un “non straniero”, ha imposto questa decisione, giunta in modo consensuale.
La posizione ricoperta dall’atleta nel campionato di Serie B come ‘italiano’, non sarebbe stata valida in Serie A2. Nonostante ciò, una volta raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale a fine stagione, la Società e l’atleta si sono adoperati prontamente, seguendo con celerità l’iter ritenuto necessario per agevolare il nuovo tesseramento. Purtroppo, nonostante la posizione di coniugato con moglie di nazionalità italiana, e prole, i tempi di attesa comunicati di circa un anno per l’acquisizione della nuova cittadinanza, hanno spinto le parti ad una giusta riflessione sul futuro.
La Generazione Vincente Cuore Napoli Basket, augura, dunque, tutte le migliori fortune sportive a Njegos Visnjic, ringraziandolo per l’enorme supporto offerto in ogni circostanza, riuscendo a dare un contributo fondamentale per i successi ottenuti in questi anni dalla società del Presidente Ruggiero.
Le porte della Generazione Vincente Cuore Napoli Basket resteranno sempre aperte per Njegos Visnjic, leader in campo e fuori, con la speranza di poterlo riabbracciare ed accoglierlo nuovamente in questa famiglia.
SteveH
00domenica 23 luglio 2017 16:16
Chiedo, su che basi viene considerato italiano un giocatore straniero in B?
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