Sondaggio: PRIMO TURNO, GIRONE C

Si vota fino a domenica 4 marzo 2007, ore 14:00.
Passano il turno i primi 5 di ogni girone.
In caso di parità, prevarrà il film scritto prima in elenco, non casuale.

Ma 'ndò vai se la banana non ce l'hai?
Bella hawaiana attaccate a 'sta banana

Vabbe' che Alien non è 'sto granché, ma qui svetta in modo nettissimo!

V.

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Scritto da: Juan Galvez 26/02/2007 10.16
Vabbe' che Alien non è 'sto granché, ma qui svetta in modo nettissimo!

V.

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Alien a rivederlo oggi davvero non è un granché.
E, a ripensarci, anche all'epoca non era che un riscrivere senza grosse novità una fantascienza di mostri, solo con l'ausilio di mezzi tecnici molto superiori.
In effetti ritornando al decennio precedente 2001 Odissea nello Spazio è stato la fine della grande idea di SF speculativa e l'inizio della SF degli effetti speciali.

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Scritto da: Juan Galvez 26/02/2007 10.16
Vabbe' che Alien non è 'sto granché, ma qui svetta in modo nettissimo!

V.

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Curioso. Secondo me invece Alien è un gran bel film di fantascienza.
Non particolarmente innovativo, però ben congeniato, con una trama che regge benissimo la suspence e attori piuttosto simpatici e credibili.
Sigourney Weaver poi è nella parte che le ha caratterizzato la carriera.

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Scritto da: Carlo Maria 26/02/2007 13.56


Curioso. Secondo me invece Alien è un gran bel film di fantascienza.
Non particolarmente innovativo, però ben congeniato, con una trama che regge benissimo la suspence e attori piuttosto simpatici e credibili.
Sigourney Weaver poi è nella parte che le ha caratterizzato la carriera.

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L'analisi di Paolo è perfetta, Carlin, e una Sigourney Weaver semplicemente perfetta non basta a riscattare un film buono ma nulla più. La grande fantascienza speculativa non è forse finita con 2001, ma di certo è divenuta occasionale. Per un Blade Runner o anche un Gattaca, ci sono decine e decine di pellicole all'amatrixiana, affogate nel sugo rancido degli effetti speciali che non fanno pensare.

V.

l'avanspettacolo secondo la grande coppia comica Sordi-Vitti

Senza dubbio.
Pietra miliare di un certo tipo di fantascienza. La claustrofobia e la suspence. Lo vidi la prima volta al cinema con Val, lo rivedo ancora volentieri.

Giger, ragazzi. Dove lo trovate uno scenografo cosi'? La trama e' relativa, le tensione buona, ma e' nel disturbante stile tecnoorganico il quid: dalla tavolozza alla celulloloide al sistema nervoso dello spettatore.

La degenerazione verso il puro effetto speciale o il calligrafismo della FS non credo siano addebitabili a Ridley Scott, che e' sempre stato indubbiamente amante e schiavo delle belle immagini: l'interruttore degli effetti l'aveva gia' girato Lucas.

Sashimi

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Scritto da: Sashimi 26/02/2007 23.11
Giger, ragazzi. Dove lo trovate uno scenografo cosi'? La trama e' relativa, le tensione buona, ma e' nel disturbante stile tecnoorganico il quid: dalla tavolozza alla celulloloide al sistema nervoso dello spettatore.

La degenerazione verso il puro effetto speciale o il calligrafismo della FS non credo siano addebitabili a Ridley Scott, che e' sempre stato indubbiamente amante e schiavo delle belle immagini: l'interruttore degli effetti l'aveva gia' girato Lucas.

Sashimi

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Come diceva Paolo, l'interruttore l'aveva in realtà girato Kubrick. Solo che Kubrick aveva usato gli effetti speciali come elemento integrante del tessuto visionario del film, come una vera e propria "porta" della speculazione. Una cosa che nessuno è stato più in grado di fare dopo di lui, limitandocisi a usare gli effetti speciali come scenografia, più o meno riuscita. Anche in Blade Runner gli effetti speciali sono scenografia, ma lì c'è una grande storia dietro, e trasposta perfettamente in immagini filmiche.

V.

Alien mi sembra già lanciato per cui non lo voto (è comunque la mia prima scelta in questo girone).
Voto Il lungo addio che considero il miglior film di Altman…

Ps: Sono d’accordo con Juan per quanto riguarda Gattaca…un film poco considerato ma che meriterebbe più attenzione.

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Scritto da: dudley starks 27/02/2007 9.56
Alien mi sembra già lanciato per cui non lo voto (è comunque la mia prima scelta in questo girone).
Voto Il lungo addio che considero il miglior film di Altman…

Ps: Sono d’accordo con Juan per quanto riguarda Gattaca…un film poco considerato ma che meriterebbe più attenzione.

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A me invece Gattaca è sempre sembrato una stronzata.
Non mi dice davvero nulla ed ha un attore principale ben poco espressivo se lo paragoniamo all'interpretazione per cui era diventato famoso.

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Scritto da: Carlo Maria 27/02/2007 9.59


A me invece Gattaca è sempre sembrato una stronzata.

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A te non piace Casablanca.

V.

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Scritto da: Carlo Maria 27/02/2007 9.59


A me invece Gattaca è sempre sembrato una stronzata.
Non mi dice davvero nulla ed ha un attore principale ben poco espressivo se lo paragoniamo all'interpretazione per cui era diventato famoso.

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Che sarebbe quella di Explorer?
A parte gli scherzi, Ethan Hawke non è certamente un attore di grandissimo livello ma il film in questione proponeva degli interrogativi interessanti.
La fantascienza degli anni ’90 è quasi sempre stata improntata sugli effetti speciali proponendo pellicole veramente scadenti…Gattaca rappresenta uno dei pochi tentativi di fare qualcosa di diverso.
Per questo non è stato capito.

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Scritto da: dudley starks 27/02/2007 10.15


Che sarebbe quella di Explorer?
A parte gli scherzi, Ethan Hawke non è certamente un attore di grandissimo livello ma il film in questione proponeva degli interrogativi interessanti.
La fantascienza degli anni ’90 è quasi sempre stata improntata sugli effetti speciali proponendo pellicole veramente scadenti…Gattaca rappresenta uno dei pochi tentativi di fare qualcosa di diverso.
Per questo non è stato capito.

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Il che suggerisce un corollario (con il quale si torna a considerazioni già svolte): ovvero quanto male hanno fatto gli effetti speciali alla fantascienza cinematografica. Ovvero quanto male le ha fatto Lucas :-)

V.

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Scritto da: Juan Galvez 27/02/2007 10.18
Ovvero quanto male le ha fatto Lucas :-)

V.

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In una scala da 1 a 10 io direi 11.
La prima trilogia di Guerre Stellari ha fatto epoca e su questo non si discute…non si possono certamente definire film “impegnati” ma almeno erano divertenti.
Il problema è che Lucas se potesse li cancellerebbe dalla faccia della terra per rigirarli con le tecnologie attuali che gli permettono più “libertà” visiva.
In pratica trasformerebbe tre buoni film in tre schifezze inguardabili…come la seconda imbarazzante trilogia.

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Scritto da: Carlo Maria 27/02/2007 9.59


A me invece Gattaca è sempre sembrato una stronzata.
Non mi dice davvero nulla ed ha un attore principale ben poco espressivo se lo paragoniamo all'interpretazione per cui era diventato famoso.

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Gattaca non si tocca!
I due "faccini" non riescono a rovinarlo perché conta su un bel soggetto, cosa piuttosto rara!

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Scritto da: Juan Galvez 27/02/2007 10.18
Il che suggerisce un corollario (con il quale si torna a considerazioni già svolte): ovvero quanto male hanno fatto gli effetti speciali alla fantascienza cinematografica. Ovvero quanto male le ha fatto Lucas :-)

V.

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Non concordo nemmeno qui, ovviamente.
Non credo dipenda da Lucas l'imbarazzante attualità in cui versa la fantascienza cinematografica.
Guerre stellari ha inventato mondi e un nuovo modo d'intendere (a livello scenografico, intendo, poichè la letteratura ci arrivò ben prima).
Poi, che i suoi cloni successivi si siano basati sul suo successo per allestire trame sempre più inconsistenti e votate allo stupore visivo, non dipende da Lucas.
E che lo stesso regista abbia poi ceduto a tale onanistica visione del cinema sta ad indicare il suo declino personale, non il fatto che non sia stato grande quando ha girato appunto la prima trilogia.

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Scritto da: Carlo Maria 27/02/2007 11.55



Non concordo nemmeno qui, ovviamente.
Non credo dipenda da Lucas l'imbarazzante attualità in cui versa la fantascienza cinematografica.
Guerre stellari ha inventato mondi e un nuovo modo d'intendere (a livello scenografico, intendo, poichè la letteratura ci arrivò ben prima).
Poi, che i suoi cloni successivi si siano basati sul suo successo per allestire trame sempre più inconsistenti e votate allo stupore visivo, non dipende da Lucas.
E che lo stesso regista abbia poi ceduto a tale onanistica visione del cinema sta ad indicare il suo declino personale, non il fatto che non sia stato grande quando ha girato appunto la prima trilogia.

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In verità Lucas aveva ceduto alla sua vena onanistica ben prima della Trilogia, basta vedere THX 1138. Probabilmente trattasi di onanismo congenito :-P

V.

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Scritto da: Juan Galvez 27/02/2007 8.01
Come diceva Paolo, l'interruttore l'aveva in realtà girato Kubrick. Solo che Kubrick aveva usato gli effetti speciali come elemento integrante del tessuto visionario del film, come una vera e propria "porta" della speculazione.

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Yes, volevo dire che con SW l'interruttore si sposta prevalentemente sull'effetto speciale e tende a rimanere li' (piu' che un interruttore sembra un potenziometro ), mentre 2001 aveva inventato il magico punto d'equilibrio tra storia, effetti, estetica e sottotesto.

Sashimi

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Scritto da: Sashimi 27/02/2007 23.33


Yes, volevo dire che con SW l'interruttore si sposta prevalentemente sull'effetto speciale e tende a rimanere li' (piu' che un interruttore sembra un potenziometro ), mentre 2001 aveva inventato il magico punto d'equilibrio tra storia, effetti, estetica e sottotesto.

Sashimi

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Yeah.

V.

Il lungo addio!

Alla notizia della morte di Altman presi il dvd de Il Lungo Addio e lo guardai 2 volte.
Il miglior Elliot Gould mai apparso sullo schermo interpreta il mito americano dei detective, Philp Marlowe in questa storia di misteri, amicizia e tradimento. La critica americana non nascose la sua antipatia per Altman. Non piacque la sua dissacrazione dell'eroe creato da Chandler, non piacque l'ambientazione contemporanea (nel romanzo l'indagine si svogle negli anni Quaranta), non piacque il ritmo lento e fumoso, ma più di tutto non piacque il lungo, lunghissimo addio di Altman al cinema hollywoodiano. Il Maestro ancora una volta cambiò le regole del cinema, ma critici e star system se ne accorgeranno 20 anni dopo. Ma il lungo addio di Altman è anche l'addio di chiunque intraprenda un viaggio, viaggio che comporta la separazione dalle proprie certezze, dai propri affetti e dal proprio passato. Il mio grazie di cuore per questa pellicola che ha cambiato il mio modo di concepire il Cinema. Voto n.g. (non sono degno di includere questo film nel mio personalissimo cartellino).