Ci sono momenti in cui è difficile raccontare qualcosa. Di solito accade sempre quando ti rivolgono la domanda "cosa mi racconti?", tre parole e un pezzo di punteggiatura che possono irritare qualsiasi essere senziente, nonchè metterlo in imbarazzo. Penso che a volte un po' di silenzio sia il racconto migliore. Non bisogna sempre parlare, parlare, parlare...L'altra sera, in un bar, solo ad un tavolo con una Heineken ascoltavo degli altri avventori discutere tra loro. Confesso che se un discorso del genere fosse stato fatto a me in un particolare momento sbagliato, tipo di prima mattina, ne sarebbe scaturitae una rappresentazione pratica della dicitura "Gore & Violence" dell'ente certificazione di film e videogiochi.Forse mi sto arrampicando sugli specchi. Qualcosa da dire ce lo avrei anche. Sono scuse per non farlo che cerco. Ma non è ancora tempo.Troppi pensieri, troppi impegni. Troppe dimenticanze.
~
Un'esplosione.
Polvere.
Detriti.
Mostri.
Mostri?
Mi sveglio in un bagno di sudore.
"Devo smetterla di giocare a Fallout prima di andare a dormire. Cazzo, sto diventando un po' troppo impressionabile"
~
Forse mi sto affidando un po' troppo alle fughe dalla realtà. Dovrei distrarmi in un'altro modo. Non so come. Il lavoro mi porta via troppo tempo.
~
"Dovresti farti vedere da un dottore."
Per Trip dottori e medicine sono il rimedio a tutto. Forse ha ragione. Ma generalmente esagera. Sarà che il suo medico curante gli ha rubato la ex-fidanzata. Nel senso che è stato un rimedio ad un problema. Non riusciva a mollarla.
"Non esagerare... E' che non posso più fare un cazzo prima di andare a dormire. Faccio sempre sogni assurdi."
"Dovresti trombare di più. Vedi poi come sogni."
"Se tu non sei devastato dagli incubi,il motivo non è certo quello."
"Vaffanculo!"
"Fanculo te!"
~
Non sono solo i telefilm e i videogiochi la causa dei miei incubi notturni. C'è dell'altro.
Ma adesso è un momento adatto per il silenzio.