Sid Meier's Pirates!: Diario di un Pirata

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Von Stephen
00lunedì 17 gennaio 2005 11:57
Diario del pirata Stephen Beneke

3 Aprile 1660 Partenza

Oggi Londra è una bella città: baciata dal sole primaverile e traboccante di bella gente che si accalca tra i banchi del mercato in cerca del latte per il figlio. Ho preso tutte le mie cose e ho lasciato la pensione in cui ho alloggiato negli ultimi lunghi anni. Camminando verso “L’Isoletta”, la splendida taverna sul porto cittadino, ripensavo alla sera in cui il baron Raymondo rapì i miei familiari e ci sequestrò la lussuosa dimora. La nostra flotta mercantile sarebbe giunta l’indomani, carica di merci preziose provenienti dai porti delle Americhe, e così i nostri debiti con il baron saldati. Ma la flotta era sparita durante il viaggio. In seguito ascoltaii varie storie, secondo le quali proprio Montalban l’avrebbe affondata con i suoi galeoni da guerra. Lurido bastardo. Quella sera riuscii a scappare ma il peggio doveva ancora iniziare. Per avere di che vivere dovetti lavorare come scaricatore di porto: essendo appena un ragazzino, per di più gracile ed abituato alle comodità, fu veramente estenuante. Lentamente ci feci l’abitudine e iniziai a risparmiare qualcosina. Sapevo che Montalban aveva portato i miei cari in varie località dei Caraibi, tenendoli prigionieri dio solo sa dove…adesso sono qui che scrivo alla taverna, aspettando di poter imbarcarmi su uno sloop inglese diretto ad Eulethera, una città vicino alla Florida, che salperà tra un’ora. Sono in compagnia del capitano, un trippone antipatico ed arrogante, e della ciurma. La traversata sarà molto lunga ed in caso di tempesta lo sloop avrà non poche difficoltà a cavarsela…spero almeno che il capitano non sia troppo rigido…

7 Maggio 1660 La traversata

Ormai navighiamo da un mese. La situazione è critica: in principio siamo incappati in una tempesta tremenda, poi qualcuno dell’equipaggio ha avuto la brillante idea di insultare il capitano a nome di tutta la ciurma che adesso è intrattabile e punitivo…fortunatamente ho instaurato amicizia con un vecchio velaio di nome Jack, che dall’alto dei suoi quaranta anni di vita marinara, mi ha dato qualche dritta. E’ un buon diavolo anche se beve un po’ troppo e spesso ne spara di grosse…
La traversata è ancora lunga, ma temo che l’equipaggio non sopporterà ancora a lungo le angherie del capitano…e devo dire che anch’io ne ho abbastanza…

30 Maggio 1660 Ammutinamento!

E’ accaduto l’altro giorno: stavo pulendo il ponte quando improvvisamente è arrivato il capitano ubriaco fradicio ed ha iniziato a malmenarmi. Io ho subito risposto ai colpi e lui ha tentato di uccidermi con la sua sciabola, ma era così ubriaco che è bastata una spinta a farlo scivolare fuori bordo. Nessuno ha avuto la pietà di ripescarlo: io no di certo…un po’ increduli i marinai mi hanno nominato capitano e io non mi sono certo tirato indietro. Abbiamo issato la bandiera pirata ed ora siamo diretti ad Eulethera, dove il governatore potrà darci una lettera di corsa…
Von Stephen
00lunedì 17 gennaio 2005 11:58
25 Giugno 1660 L’arrivo

Finalmente ai Caraibi. Questo posto è veramente incantevole: acqua trasparente, onde spumeggianti, sole tutto l’anno…intanto l’equipaggio è impaziente di catturare la prima nave, ora che il governatore ci ha autorizzato di saccheggiare navi francesi e spagnole. Spero solo che il nostro sloop, che ho fatto rinforzare con fasciame di rame, regga alle bordate nemiche…beh, almeno è molto agile e veloce…siamo diretti a Florida Keys, una cittadina francese molto vicina e navigando nelle vicinanze dovremmo riuscire a catturare qualche brigantino carico di rifornimenti…si spera non solo alimentari…
30 Giugno 1660 La prima nave

Ieri navigavamo intorno a Florida Keys quando Jack, dall’alto dell’albero maestro ha avvistato un brigantino-goletta francese a sud-ovest. Subito ci siamo precipitati contro i suoi 32 cannoni…tanti in confronto ai nostri 12…ma procedeva a 5 nodi, noi andavamo a 9…eh eh. Appena siamo stati a portata di tiro ci ha tirato una bordata niente male, inutile vista la nostra agilità. Abbiamo risposto con un paio di colpi ben mirati che lo hanno centrato in pieno…il loro capitano non doveva essere molto sveglio…francesi idioti…Dopo 10 minuti di scontro hanno issato bandiera bianca, i poveretti non ci avevano colpito una volta…ci siamo quindi avvicinati tranquillamente e, mentre abbordavamo, l’equipaggio nemico che sembrava inerme ha subito estratto spade e moschetti…brutti bastardi! Un colpo stava per accopparmi e non so nemmeno io come ho fatto ad evitarlo…così nel mezzo della battaglia ho cercato il loro capitano: un trippone brutto come la fame che dopo qualche scambio di colpi, vedendosela brutta si è buttato in acqua…mah…
Abbiamo fatto saltare la nave, ma prima abbiamo preso qualche tonnellata di cibo e con nostra grande sorpresa di argenteria e gioielli. Una ventina di uomini si sono uniti all’equipaggio e anche un cuoco e un bottaio: niente male come primo saccheggio!

4 Luglio 1660 La figlia del governatore

Tornato ad Eulethera per vendere i gingilli vari, mi sono recato dal governatore: mi ha eletto capitano della marina di sua maestà. Quando me l’ha detto stavo per ridergli in faccia! Poi mi ha presentato sua figlia, davvero una bella ragazza, per di più simpatica. Se raggiungerò il grado di colonnello potrò accompagnarla al ballo: beh, non vedo l’ora! Infine mi sono recato alla taverna dove ho dovuto riempire di mazzate il capo delle guardie: si stava prendendo troppe libertà con Janet, la graziosissima cameriera della taverna. Mi ha ringraziato molto e poi siamo stati in giro insieme tutta la notte per la città e ci siamo divertiti tantissimo. E’ una ragazza semplice ma con lei mi trovo molto bene. Intanto la ciurma spendeva un po’ di spiccioli in birra e rum e alla fine l’oste ha dovuti cacciarli perché facevano troppo casino.
Domani ripartiamo, sperando di catturare un’altra nave…
Von Stephen
00lunedì 17 gennaio 2005 19:00
Seguiranno aggiornamenti.
A proposito, vi consiglio caldamente il gioco (Sid Meier's Pirates! se non l'avevate capito...): è un ibrido tra strategico, gioco di ruolo e action...una vera chicca![SM=g27822]
Mercante di Spezie
00venerdì 21 gennaio 2005 22:54

Grande.

Un AAR caraibico.

La storia promette bene. Soprattutto, mi piace il tono picaresco del racconto.

Complimenti (in attesa che altri, ben più autorevoli di me, dicano la loro) e benvenuto nella confraternita degli scrittori di AAR.

Il numero aumenta, ma sono ancora pochi quelli che si cimentano. Certo, scrivere comporta un certo impegno, ma anche grandi soddisfazioni. Quanto allo stile, ciascuno ha il proprio. L’importante è non rinunciare già in partenza, perché “tanto non ce la farò mai”.

Perdona la divagazione. E continua a raccontare la storia del Tuo protagonista invero, mi sembra, più corsaro che pirata.
Von Stephen
00sabato 22 gennaio 2005 12:29
In questi giorni sto continuando, anche se ho poco tempo...scriverò appena ho un po' di calma...grazie mille Mercante di Spezie, ricevere complimenti da un maestro di AAR (ho letto i tuoi presenti nella sezione e sono veramente fantastici![SM=g27822] ) come te mi lusinga[SM=g27821]
Von Stephen
00sabato 22 gennaio 2005 18:11
6 Luglio 1660 Sloop Reale

Navigavamo al largo di Grand Bahama, quando gli uomini mi hanno svegliato: nave francese in vista! E che nave! Un galeone da guerra, il Chevalier, armato con 50 cannoni, con 250 uomini di equipaggio, diretto proprio contro Grand Bahama…sicuramente un’unità d’invasione! La ciurma era un po’ timorosa…beh come darle torto…ma eravamo sopravento e mi allettava l’idea di una sostanziosa ricompensa…
Abbiamo spiegato tutti i velaggi e ci siamo lanciati come folli incontro al mostro che ci attendeva! Il capitano nemico, poco saggiamente, ha iniziato una virata verso destra, forse nel tentativo di colpire per primo…ma noi eravamo molto più veloci e prima che potesse sparare, abbiamo tirato una bordata che lo ha attraversato da poppa a prua…dolorosa…molto dolorosa…
A questo punto hanno fatto fuoco dall’altra parte ma ci siamo beccati solo qualche palla di cannone…infine ho ordinato di usare palle incatenate per abbattere il loro albero maestro e distruggergli i velaggi vari…beh ha funzionato! Il loro albero è crollato e se ne è portato dietro un altro; a quel punto era vinta…loro erano carne da macello, non viravano nemmeno più (probabilmente il timone era andato…), e dopo un po’ di bordate per equilibrare il numero degli equipaggi siamo andati all’arrembaggio! E’ stato uno scontro piuttosto violento, circa venti dei nostri sono morti. La ciurma nemica si è arresa dopo che il loro capitano ha implorato pietà davanti al mio stocco…alcuni inglesi tenuti prigionieri sul Chevalier si sono uniti all’equipaggio, tra questi anche un abile ufficiale di rotta. Abbiamo affondato lo scafo e con i prigionieri francesi ci siamo diretti a Grand Bahama. Qui li abbiamo consegnati alle autorità, poi sono andato dal governatore. Era felicissimo, essendo consapevole che la guarnigione di 100 soldati di sua maestà non avrebbe retto all’assalto…come ricompensa mi ha regalato uno sloop reale con tutti i potenziamenti possibili: un gioiellino. 200 uomini di equipaggio, 20 cannoni, fasciame di rame, vele di cotone, amache triple, polvere da sparo fine, agilità incredibile…e naturalmente mi ha nominato Maggiore! Ho venduto la vecchia nave e ho comunicato la splendida notizia alla ciurma: era incredula e contentissima! Questa notte festa![SM=x329190]

[Modificato da Von Stephen 22/01/2005 18.12]

Von Stephen
00sabato 22 gennaio 2005 18:13
Uff...[SM=g27825] [SM=g27834]
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