Scie Chimiche

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alekxandros
00domenica 26 marzo 2006 23:30
SCIE CHIMICHE

Un argomento trattato sul nr. 24 di NEXUS sta diventando una questione di carattere internazionale, e ormai riguarda anche il nostro paese. Stiamo parlando del fenomeno delle scie chimiche, le cosiddette "chemtrails", osservate in numerose occasioni in svariate regioni italiane: personalmente noi ne siamo stati testimoni in almeno quattro occasioni.

Purtroppo l'opinione pubblica non é assolutamente consapevole di quanto accade e di quello che ha davanti agli occhi, prova ne sia che le testimonianze provenienti dall'Italia sono tutte di turisti o militari americani di stanza in Italia, e quindi persone a conoscenza del fenomeno, ben più noto nel loro paese di origine.
Nondimeno, nel nostro spazio aereo operano velivoli che rilasciano scie persistenti di natura ignota, cui segue un mutamento nelle condizioni del cielo, con la formazione di nuvole, generalmente di tipo a strato.
Di che nazionalità sono? Cosa stanno combinando?
Per darvi un'idea delle dimensioni e della serietà del fenomeno, presentiamo qualche esempio fotografico, tra cui un incrocio di scie avvenuto sopra Padova appena qualche giorno fa.
Le numerosissime segnalazioni giungono nei siti che si occupano della questione dalle seguenti località:Stati Uniti (virtualmente ogni stato), Nuova Zelanda, Olanda, Svezia, Australia, Messico, Porto Rico, Bahamas, Sud Africa, Francia, Italia, Inghilterra, Scozia, Croazia.


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Un aspetto interessante di tutta la faccenda é che, malgrado l'apparente disinteresse che circonda la questione, o le poche spiegazioni ufficiali che non convincono nessuno (valga per tutte quelle che le chemtrails sarebbero prodotte dallo scarico di carburante da parte delle aviocisterne KC-135 e KC-10, potrebbero essere semplici pesticidi o peggio ancora che si tratterebbe di normali scie di condensazione), un piccolo sito che tra le altre cose si occupa delle scie chimiche ha sollecitato l'attenzione di strani visitatori (http://users.ev1.net/~seektress/hits.htm).

Negli USA: Ufficio Esecutivo del Presidente, Senato, Pentagono, Amministrazione Federale dell'Aviazione, FEMA, NASA, Agenzia per la Protezione Ambientale, Servizio Meteorologico Nazionale, svariate basi dell'aviazione, della marina e dell'esercito, industrie come Rockwell, Boeing, Raytheon, Lockheed Martin, multinazionali come Monsanto, Eli Lilly, Dow Chemical, Chase Manhattan Bank, NY Bank of America, università come Harvard, Cambridge, Cornell, Stanford, etc. Dall'estero: lo Stato Maggiore dell'esercito cecoslovacco, il Quartier Generale della Difesa australiano, il Centro Nazionale per la Scienza giapponese, il Ministero dell'Industria, dell'Energia e della Tecnologia greco, l'università di Losanna in Svizzera e, ultimo ma non meno importante, l'Istituto Nazionale Fisica Nucleare di Bologna, Italia.

Una delle tesi prevalenti mette in relazione le scie chimiche alle epidemie di influenza; tanto per fare un esempio, i Centri per il Controllo della Malattia (in USA) in merito ad una epidemia di influenza hanno affermato che poteva essere dovuta a un "patogeno sconosciuto": dal loro Aggiornamento al Compendio dell'Influenza del 6 maggio 2000, su 100 persone decedute, 11 erano morte a causa di questa "malattia di tipo influenzale", ma il 99% dei pazienti malati risultava negativo ad un test per l'influenza. I sintomi più ricorrenti riportati dai testimoni sulla scia di queste strisce bianche sono: tosse secca persistente, malessere respiratorio e intestinale, polmonite, affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, forte emicrania, dolori muscolari e alle giunture, epistassi, diarrea, feci sanguinolente, depressione, ansietà, incontinenza e tic nervosi. I primi a risentire degli effetti di queste scie chimiche sono gli anziani, i giovani e le persone indebolite da malattia o in cattive condizioni fisiche.
Quando la stampa si é occupata delle scie chimiche, lo ha fatto usando titoli come quello di USA Today, "I teorici della cospirazione leggono tra le righe in cielo", e dando a intendere che si tratterebbe soltanto di una specie di paranoia alla X-Files fiorita attraverso Internet. Nell'articolo, si riporta che la Environmental Protection Agency, la NASA, la Federal Aviation Administration e la National Oceanic and Atmospheric Administration hanno unito le forze nella pubblicazione di un documento che dovrebbe spiegare scientificamente la formazione di queste scie. Qualche mese prima, la Air Force aveva rilasciato un proprio documento, che ribatteva punto per punto agli argomenti degli antagonisti. Gli scienziati che studiano le scie di condensazione dicono che là fuori non c'é nient'altro che vapore acqueo e cristalli di ghiaccio, ed etichettano il tutto come "stupidaggine cospirativa", ribadendo che le scie di cui si occupano i teorici della cospirazione sono "perfettamente naturali", e gli strani allineamenti paralleli e le griglie sono facilmente spiegabili come scie raccolte insieme dai venti.

Vogliamo lasciare che anche questo fenomeno cada nel dimenticatoio?
Una interrogazione parlamentare è in atto ma pare non vi siano più risvolti.
Stiamo attenti ai nostri cieli, diamo testimonianza.

Fonte: www.nexusitalia.com
LiviaGloria
00lunedì 27 marzo 2006 13:11
Ho letto nel documento che hai postato che nel gruppo c é " Dall'estero: lo Stato Maggiore dell'esercito cecoslovacco" forse puo essere interessante sapere...perché quasi nessuno lo sa,che la rep.Ceca é tra le piu forti nazioni riguardo tutti gli studi chimici...molti non sanno che anche in Iraq c era un contingente molto importante di chimici della rep.Ceca.....

A voi le deduzioni... ;)
LiviaGloria
00lunedì 27 marzo 2006 13:13
Dimenticavo...sará un caso che qui nessun giornale ha pubblicato l avvenimento delle bombe al fosforo successo in Iraq...??? :?:

oraminutosecondo
00giovedì 30 marzo 2006 13:54
Scie Chimiche

Questo articolo è tratto da "Aerosol and Electromagnetic Weapons in the Age of Nuclear War" scritto a giugno da Amy Worthington, giornalista che si occupa di argomenti di sanità per l'Idaho Observer e che ha studiato per lungo tempo le scie chimiche, proprio quelle che vediamo spesso nel cielo lasciate dagli aerei.

Nel loro intento a primeggiare nella sequela di morte, i fornitori di guerra perpetua hanno deliberatamente abbassato la luce del sole fonte di vita sulla Terra e ridotto la visibilità atmosferica servendosi di particelle e polimeri che intasano i polmoni. Tale terrorismo ecologico ha compromesso gravemente la salute pubblica, secondo migliaia di testimonianze scritte. Anni di appelli di massa ai legislatori, ai mezzi di comunicazione e alle autorità militari per avere informazioni e per mettere freno al catastrofico deterioramento atmosferico, non hanno avuto alcun seguito a causa di una burocrazia che non vuole sentire ragioni.

La pubblica consapevolezza su ciò che sta accadendo rimane ottenebrata almeno quanto i cieli sopra di noi perchè coloro "che sanno" sono imbavagliati dalle leggi di segretezza nazionale e gli americani non hanno l'autorità per mettere in dubbio questioni di sicurezza nazionale.

Worthington parla dell'Operazione Cloverleaf, un programma militare top-secret che implica modificazioni climatiche, comunicazioni militari, sviluppo di armi spaziali, ricerche sul buco dell'ozono e sul riscaldamento globale più armi biologiche e analisi di rilevamento. Spiega così:

“Lo spargimento di tonnellate di nubi cariche di particelle da un aereo ha geo-modificato la nostra atmosfera planetaria convertendola in un plasma elettro-conduttivo altamente caricato utile ai progetti militari. L'aria che respiriamo è satura di fibre sintetiche del calibro dell'amianto e metalli tossici, compresi i sali di bario, l'alluminio, e a quel che si dice, il torio radioattivo. Tali sostanze funzionano da elettroliti per migliorare la conduttività dei radar militari e delle onde radio. Velenoso quanto l'arsenico e soppressore dimostrato del sistema immunitario, il bario atmosferico indebolisce la muscolatura, compresa quella del miocardio. L'alluminio inalato va direttamente al cervello e gli specialisti in campo medico confermano che causa tensione ossidativa al tessuto cerebrale determinando la formazione di sviluppi neuro-fibrillari come nel morbo di Alzheimer. Il torio radioattivo causa, come risaputo, leucemia ed altri cancri.”

C'è di più. Le microonde ad alta frequenza e le ELF (extremely low frequency), onde a bassissima frequenza, pulsano a frequenze che incidono sul funzionamento mentale e biologico dell'essere umano e sulle associazioni di virus, batteri, funghi, microbatteri, cellule sanguigne disseccate e segnalatori biologici esotici tanto che le reazioni ad esse legate sono osservabili nei regni umano, animale e botanico.

Ecco dunque tre argomenti relativamente poco conosciuti da aggiungere ai tanti altri pericoli già accertati per l'esistenza umana diffusi in tutto il mondo grazie ad un manipolo di dissennati di Washington. La Worthington
scrive:

“Osserviamo continuamente episodi di bizzarrie metereologiche mentre potenti congegni elettromagnetici interferiscono con la corrente a getto, più comunemente nota come jet stream e con i singoli sistemi frontali
temporaleschi per creare condizioni climatiche artificiali. Sono state documentate operazioni illecite condotte con il coinvolgimento di missioni aerosol che hanno arrecato malattie e disorientamento in frazioni selezionate di popolazioni tramite agenti di test biologici e tecnologie psicotroniche per il controllo mentale/dell'umore.”

Per l'amor di Dio, ecco cosa dovremmo insegnare ai nostri ragazzi nelle scuole, perchè queste sono le più gravi minacce alla nostra sopravvivenza. E invece di fluoruro, uranio impoverito e scie chimiche, non se ne parla affatto nè sui principali canali di informazione mediatica nè in alcun programma didattico. A parte la psicosi politica americana che ora getta la sua ombra tenebrosa sul mondo, sono questi gli argomenti più importanti di cui tutti a questo mondo dovrebbero parlare e riparlare.

Invece, come avviene per i veri moventi del governo USA circa l'11/9 e le guerre illegali in Afghanistan e in Iraq, il popolo americano rimane sbigottito e accondiscendente verso un martellamento continuo di fesserie offensive propinate da uomini che dovrebbero essere i nostri leaders ma che in realtà sono coloro che stanno devastando estese aree del pianeta per intere generazioni a venire.

Queste sono solo tre tematiche su cui discutere ma non ne parla nessuno. Il mercurio nelle medicine, geni di Godzilla eunuchi nelle sementi che ci garantiranno carestie di massa per anni nel prossimo futuro, prodotti chimici letali nei vestiti che indossiamo, terreni avvelenati, musica priva di contenuti, videogiochi perversi che insegnano come uccidere ai nostri figli...

Ascolta il dibattito nazionale trasmesso dalla tua starnazzante scatola elettronica. Nient'altro che banalità insignificanti. Giunte a te per mezzo di quegli stessi individui che combinano tutte quelle altre cose guadagnandoci trilioni. I mezzi di comunicazione ci pilotano proprio come in quel gioco da tavolo, dove era facile disegnare il diavolo con una calamita. Noi siamo i frammenti metallici che assumono le sembianze di mostri di maligna creazione per mezzo della calamita che sono i nostri misantropici mass media. Se l'umanità, non si renderà consapevole che il mondo è dominato da veri demoni, non sarà mai ne libera ne felice e in buona salute..... tantomeno potrà considerarsi intelligente. Non è più tempo di delegare la nostra vita a chi della vita non ha il minimo rispetto.

John Kaminski

John Kaminski è autore di "The Perfect Enemy", "America's Autopsy Report" e "The Day America Died: Why You Shouldn't Believe the Official Story of What Happened on September 11, 2001".
Per maggiori informazioni visitare: www.johnkaminski.com/

24- Febbraio 2005 - Mistic.it

alekxandros
00giovedì 6 aprile 2006 22:39
Traduzione italiana della testimonianza di un meccanico di aviazione:

Per motivi che vorrete comprendere non posso dichiarare la mia identità.

Faccio il meccanico di aerei e lavoro per una nota compagnia, in uno dei centri di servizio di un grande aeroporto. Ho fatto alcune scoperte che credo troverete importanti.

Prima di tutto devo spiegare alcune cose ...

... sulla gerarchia nel mondo dei meccanici. È importante per quello che ho da dirvi, e per la causa per la quale state combattendo.

I meccanici aspirano a lavorare su tre cose. Strumentazione di bordo, motori o comandi di pilotaggio. I meccanici addetti a questi tre settori sono considerati al massimo della scala gerarchica.

Dopo di loro vengono i meccanici che lavorano sui sistemi idraulici e su quelli di aria condizionata. Poi vengono quelli che lavorano nella cabina passeggeri e in altri servizi non essenziali. Ma al fondo della scala ci stanno i meccanici e che lavorano sui sistemi di raccolta rifiuti.

Nessun meccanico vuole lavorare sulle pompe, sui serbatoi, e sui condotti che servono a convogliare rifiuti dei gabinetti. Ma in ogni aeroporto dove io abbia lavorato ci sono sempre due o tre meccanici che lavorano volontariamente al sistema di rifiuti.

Gli altri meccanici sono ben felici di lasciarglielo fare, per cui in tutti gli aeroporti sono sempre gli stessi due o tre meccanici ad avere quel compito. Nessuno li considera più di tanto, e gli altri meccanici non amano socializzare con quelli che lavorano ai sistemi di raccolta.

In realtà, io stesso non avevo mai fatto caso a questa situazione, fino al mese scorso. Come quasi tutte le compagnie, la nostra ha degli accordi con le altre compagnie che fanno scalo al nostro aeroporto. Se loro hanno un problema con uno dei loro aerei, uno dei nostri meccanici se ne occuperà. Altrettanto, se uno dei nostri aerei ha un problema in un aeroportoi dove è l'altra compagnia a gestire i servizi di manutenzione, saranno loro ad occuparsi del nostro aereo.

Un giorno, il mese scorso, mi hanno chiamato per riparare un aereo di una altra compagnia. Quando è arrivata la chiamata non specificava il tipo di problema, e quando sono arrivato all'aereo ho saputo che si trattava del sistema di scarico. Al quel punto non potevo fare altro che infilarmi dentro, e cercare di risolvere il problema.

Quando sono arrivato allo scomparto, mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava. C'erano serbatoi, pompe, e tubature in più oltre a quelli previsti. Inizialmente ho pensato che avessero cambiato il sistema di scarico dei rifiuti, visto che da dieci anni non lavoravo più su questo tipo di aereo.

Ma nel fare la mia riparazione, mi sono accorto che i serbatoi e le tubature supplementari non erano in nessun modo collegati al sistema di scarico dei rifiuti. Proprio in quel momento ho visto un altro meccanico della mia compagnia, e siccome era uno di quelli che lavorano normalmente su questo tipo di aereo, sono stato ben contento di lasciar finire a lui il lavoro.

Mentre mi allontanavo gli io chiesto cosa fossero quegli elementi in più, e lui mi ha risposto: "tu preoccupati della parte di aereo che ti riguarda, che di questa me ne occupo io".

Il giorno dopo stavo ricercando sul computer delle informazioni sugli schemi elettrici, e ho pensato di guardare anche cosa fossero quegli aggeggi in più che avevo visto. Con mio grande stupore mi sono reso conto che i manuali non riportavano assolutamente nulla di quello che avevo visto con i miei occhi il giorno prima. Mi sono persino collegato alle pagine della casa produttrice, ma non ho trovato assolutamente nulla. A quel punto mi sono deciso a scoprire a tutti i costi a cosa servisse quella roba.

La settimana dopo avevamo tre nostri aerei nell'hangar per la revisione completa. Durante questi controlli ci sono meccanici che vanno e vengono dappertutto sull'aereo. Dopo aver finito il mio turno, ho deciso di dare un'occhiata al sistema di scarico di uno dei nostri aerei. Con tutti quei meccanici in circolazione ho pensato che nessuno si sarebbe accorto che ce ne fosse uno in più.

È infatti l'aereo che ha scelto di guardare aveva proprio quei sistemi supplementari. Ho cominciato a seguire tubature, pompe, e serbatoi, finchè ho trovato quello che sembrava essere l'unità di controllo del sistema. Era una normalissima centralina di tipo areonautico, ma non aveva nessuna scritta al suo esterno.

Vedevo i fili che andavano dalla centralina alle pompe e alle valvole, ma non c'erano i fili di comando che entravano nel box. Gli unici fili che entravano erano quelli dell'alimentazione elettrica, collegata al sistema centrale.

Il marchingegno aveva un serbatoio grande e due serbatoi più piccoli. Era difficile capire bene all'interno del poco spazio che c'era, ma il serbatoio più grande aveva l'aria di contenere circa 250 litri. I serbatoi erano collegati a una valvola che entrava nella fusoliera subito dietro alla valvola di drenaggio del sistema dei rifiuti.

Quando ho potuto seguire questo collegamento, sotto l'aereo, ho scoperto che era stato astutamente nascosto dietro al pannello di accesso alla valvola di drenaggio del sistema di scarico.

Ho iniziato allora a seguire le tubature, partendo dalle pompe, e ho visto che portavano a una rete di tubature più piccole, che finivano nei bordi esterni delle ali e degli stabilizzatori orizzontali.

Se osservate da vicino le ali di un grande aereo vedrete un gruppo di filamenti, più o meno dello spessore di un dito, che escono dal bordo posteriore delle ali. Questi filamenti servono a scaricare nell'atmosfera le cariche elettrostatiche che si accumulano su un aereo quando è in volo.

Ho scoperto che le tubature del sistema misterioso erano collegate ad uno su tre di questi filamenti. Questi filamenti erano stati svuotati al loro interno, per permettere a qualunque cosa passi in quelle tubature di essere scaricata nell'atmosfera.

Mentre stavo ispezionando l'ala, uno dei manager mi ha notato, e mi ha subito cacciato dall'hangar, dicendomi che il mio turno era finito, e che non mi era stato autorizzato nessuno straordinario.

Nei giorni seguenti sono stato troppo occupato per poter proseguire la mia indagine. Due giorni dopo la scoperta, tardi nel pomeriggio, mi hanno chiamato per sostituire il sensore termico di un motore di un aereo che doveva decollare due ore dopo. Completato il lavoro, ho consegnato la documentazione.

Mezz'ora dopo sono stato convocato dal direttore generale. Nel suo ufficio ho trovato ad aspettarmi il rappresentante sindacale e altre due persone che non conoscevo. Il direttore mi ha annunciato che era stato scoperto un grave problema. Mi ha detto che sarei stato segnalato e sospeso per aver consegnato documentazione falsificata.

Mi ha messo in mano una notifica, dove si diceva che avevo consegnato documenti falsificati sul sensore del motore che avevo installato poche ore prima. Sono rimasto allibito, e ho cominciato a protestare, dicendo che il tutto era ridicolo, e che io il mio lavoro l'avevo fatto.

Il rappresentante sindacale allora ha suggerito di andare a dare un'occhiata all'aereo, per vedere se si poteva chiarire la faccenda. Chiesi chi erano le altre due persone presenti, e il direttore mi disse che erano ispettori di sicurezza della compagnia aerea, ma non mi diede i loro nomi.

Siamo andati all'aereo, che a quel punto doveva essere in volo, ma era invece parcheggiato sulla rampa di servizio. Abbiamo aperto il portello del motore e il rappresentante sindacale ha estratto il sensore. Ha guardato il numero di serie e ha detto che era lo strumento vecchio. A quel punto siamo andati nel magazzino ricambi, e dallo scaffale il rappresentante sindacale ha tirato giù la scatola, ancora sigillata, con il ricambio di cui avevo riportato il numero di serie, nella documentazione che avevo consegnato. Mi hanno sospeso dal lavoro per una settimana senza paga, e mi hanno detto di andarmene immediatamente.

Quella sera ero in casa, a domandarmi cosa diavolo mi fosse successo, quando suonò il telefono. Una voce mi ha detto "ora lo sai cosa succede ai meccanici che ficcano il naso dove non devono. La prossima volta che metti le mani su un sistema che non ti riguarda, perdi il lavoro. Adesso però mi sento generoso, e credo che potrai tornare al lavoro molto presto". CLICK.

Di nuovo, ero sconcertato. Mentre il cervello viaggiava impazzito, ho capito che quello che mi era successo doveva essere collegato direttamente all'indagine che avevo fatto sulle tubature misteriose.

Il mattino dopo il direttore generale mi ha chiamato e mi ha detto che, grazie al mio eccellente passato, la mia sospensione era stata ridotta ad un solo giorno, e potevo tornare subito a lavorare. L'unica cosa che riuscivo a pensare era "che cosa stanno cercando di nascondere?", e "chi sono loro?"

Quel giorno tutto procedette come se non fosse mai successo niente. Nessuno degli altri meccanici fece il minimo cenno alla sospensione, è il mio rappresentante sindacale mi disse di non parlarne con nessuno. Quella sera mi sono buttato in internet, alla ricerca di una risposta.

Non mi ricordo bene il percorso che ho fatto, ma ad un certo punto sono finito su un sito che parlava di scie di condensazione legate a fattori chimici.

In quel momento ho capito tutto. Ma il mattino seguente, al lavoro, ho trovato un biglietto nel mio armadietto, che era chiuso a chiave: "La curiosità è pericolosa. Non cercare in internet siti che non ti riguardano".

Ci siamo. Ora lo so: loro mi controllano.

Io non so che cosa "loro" stiano spruzzando, so solo che lo fanno. Immagino che utilizzino i cosiddetti "camion del miele", cioè i camion-cisterna usati per svuotare i rifiuti dei gabinetti degli aerei.

Di solito gli aeroporti danno questo lavoro in appalto, e nessuno si avvicina troppo a quei camion. Chi ha voglia di stare vicino a un camion pieno di merda? Sembra quindi logico che questi possono riempire i serbatoi di prodotto chimico, mentre svuotano quelli dei rifiuti dei gabinetti.

Conoscono i piani di volo degli aerei e quindi è probabile che programmino la centralina in modo che inizi a spruzzare dopo aver raggiunto una determinata altitudine. I bocchettoni di scarico dei falsi filamenti sono così sottili che dall'aereo nessuno può comunque accorgersi di niente.

Che Dio ci aiuti

Un cittadino preoccupato.

(Traduzione di Massimo Mazzucco)

link: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=65232&idd=748
LiviaGloria
00venerdì 7 aprile 2006 08:45
Alekxandros
Volevo ringraziarti per tutte le notizie che ci riporti....per aiutarci a prendere coscienza di certe cose.
Purtroppo vorremmo tutti non crederci...specialmente se é anonimo...comunque se é vero...é tremendo!

Come sempre...la speranza é l ultima a morire! :D
alekxandros
00giovedì 11 maggio 2006 07:25
Antonio Di Pietro parla di Signoraggio e Scie Chimiche, in questo filmato:

http://www.youtube.com/watch?v=zIG3BpdJSwU
alekxandros
00lunedì 22 maggio 2006 21:29
E' partita la Petizione contro le Scie Chimiche, si può firmare qui:

Petizione contro le Scie Chimiche
Ghergon
00lunedì 22 maggio 2006 21:41
Parte della petizione

...premesso che, dopo due interrogazioni parlamentari inviate al governo italiano dall'On. Ruzzante con risposte insoddisfacenti per il popolo italiano...

Beh finalmente l'On Ruzzante fa parte del Governo.
Mi auguro non ci saranno più bisogno di petizioni per risolvere il problema.


oraminutosecondo
00martedì 23 maggio 2006 08:18
firmata la petizione
Personalmente ho già firmato la petizione.
Inoltre, negli ultimi giorni ho potuto notare con i miei occhi il fenomeno delle scie chimiche.
Lavoro a Padova e vivo a Chioggia(VE) e per un paio di pomeriggi ho notato distintamente le grosse scie comprendenti chissà quali sostanze sui cieli di entrambe.
Posso affermare che si trattava di scie chimiche proprio per il fatto che non le ho viste sparire come le normali scie e, mentre si allargavano,dopo un pò si formavano le classiche nuvole stratificate.Sono convinto che si trattasse di scie chimiche anche per il semplice fatto che questo fenomeno è molto diffuso nel Nord Est. [SM=g27820]:
alekxandros
00sabato 10 giugno 2006 21:12
tratto da:

www.orgoneitalia.com/articolinfo/3.htm


Unisciti anche tu alla battaglia – Adesso !




E' nella natura umana mettersi da parte e pensare che una sola persona non può cambiare quello che sta succedendo in tutto il mondo. Ora però non avete più scuse per rimanere inattivi. Per pochi Euro e qualche ora del vostro tempo, VOI potete fare la differenza.

Un CB propriamente costruito dovrebbe essere in grado di ridurre notevolmente gli effetti delle scie chimiche per circa 72 chilometri in ogni direzione ( 144 chilometri di diametro) dal dispositivo.

Con questo dispositivo una semplice manciata di cittadini preoccupati per la loro salute e sicurezza possono effettivamente SMANTELLARE il progetto multi miliardario delle scie chimiche. Il Chembuster non può fare nessun danno. Può solo sanare e aiutare. Spetta a voi unirvi alla battaglia e salvare voi stessi e il vostro paese.

DETTAGLI PER LA COSTRUZIONE DEL CHEMBUSTER:



Materiali necessari.
SECCHIO: Utilizzare un comune secchio di circa 8 litri con maniglia, per esempio di quelli in vendita da bricofer, una volta finito il dispositivo si puo' laciare il secchio in posa cosi' da usare la maniglia per trasportarlo.

TUBI DI RAME: Sei tubi standard da 1 Pollice (la misura standard in Europa e' 2,8 cm) di diametro e 182 cm di lunghezza reperibili in negozi di materiali da Idraulica/ceramiche e materiali edili, in alternativa per una maggiore trasportabilità del dispositivo si possono tagliare 6 tubi di 30 cm e 6 tubi di 152 cm che verranno uniti a quelli piccoli alla fine della costruzione mediante 6 accoppiatori in rame; e 6 cappucci terminatori in rame per chiudere una delle estremità dei tubi.

CRISTALLI: Procurarsi 6 cristalli bi-terminati (con 2 punte naturali a entrambi i lati), lunghi circa 5 cm , avvolgerne la base con nastro isolante in modo da creare abbastanza spessore da posizionarli all'interno di ogni tubo (a un estremità dei tubi di 182 cm o di quelli da 30 cm nel caso si usino i tubi tagliati in due parti per trasportare e smontare il dispositivo) quindi incollarli ai cappucci terminazione in rame e chiudere queste estremità dei tubi fissando i cappucci con del nastro isolante o saldandoli per evitare che la resina successivamente si infiltri nei tubi durante il processo di catalizzazione.

METALLO: Procurarsi un qualsiasi tipo di truciolato metallico, anche a scagliette, da uno dei tanti posti dove si lavorano i metalli, come negozi di insegne , luminose, fabbri, infissi in alluminio, lavorazioni metalli. Personalmente uso quelle in alluminio per considerazioni di peso, ma QUALSIASI metallo va bene. Si tenga solo presente che delle particelle molto fini, come quelle che si ottengono facendo le chiavi non sono altrettanto buone perché impediscono alla resina di riempire tutto il secchio.

SPAZIATORI IN LEGNO: Come da modelli nel disegno sotto, tagliare tre forme in legno compensato o multistrato di 1 cm circa di spessore.

Forma 1 – viene utilizzata come base per i tubi di legno, dentro il secchio, e tenerli in posa (lato con i cappucci di chiusura).

Forma 2 – deve appena entrare al di sotto del bordo del secchio. E' importante tagliare via i bordi per permettere di versare la resina e, una volta ultimato il progetto infilare le dita per poterlo rimuovere dato che questo pezzo non e' parte del CB ultimato ma serve solo per tenere allineati i tubi in maniera dritta finchè la resina non catalizza. I fori per i tubi in questa forma dovrebbero essere un poco larghi così da farla sfilare facilmente alla fine.

Forma 3 – di forma circolare per la parte finale dei tubi, in alto, tiene i tubi in posizione dritta, i fori dovrebbero essere dello stesso diametro dei tubi così da tenerli in posa ognuno in maniera parallela all'altro.



IN AREA DOWNLOADS E' POSSIBILE SCARICARE I MODELLI IN DIMENSIONI REALI DA STAMPARE E UTILIZZARE PER TAGLIARE LE 3 FORME DI LEGNO.

RESINA: Si usa resina al poliestere, come di quelle usate nella costruzione di barche in fibra di vetro, va bene anche l'epossidica ma è molto cara, è consigliabile trovare un venditore che la offra in taniche da almeno 5 litri perché è più conveniente, ferramenta molto forniti e negozi di vernici/colori o materiali edili sono i posti in cui cercare, anche negozi di surf o nautica di solito ne hanno.

Effettuare le operazioni su un pavimento o superficie ben livellati, prima di tutto si consiglia di fissare i cristalli nei tubi corti (nel caso si sia scelto di utilizzare i tubi in due lunghezze differenti per un più facile smontaggio/trasporto) e chiudere queste estremità con i tappi in rame (nastro isolante o saldatura) quindi miscelare un poco di resina e versarne circa 2 cm sul fondo del secchio, cospargerci sopra un po' di metallo in maniera uniforme. ATTENZIONE: I vapori della resina sono infiammabili e leggermente tossici, fare queste operazioni in una zona ben ventilata.



La percentuale che sembra funzionare meglio nell'orgonite è di circa una parte di resina e una parte di metallo (ovvero uguale volume di resina e metallo). Poggiarci sopra la forma di legno n.1 prima che la resina indurisca, così che non affondi molto nel liquido. Preparare circa 1,8 litri di resina e versarla nel secchio dopo che i tubi corti (con le estremità chiuse e contenenti i cristalli) sono stati poggiati nei rispettivi fori della forma di legno n1. Quindi aggiungere ancora qualche manciata di metallo finchè non si ottiene di nuovo un rapporto di uguale resina e metallo, aiutandosi magari con un oggetto per mescolare un poco ma senza premere sulla forma di legno nel fondo, si consiglia anche di tappare le estremità rimaste aperte dei tubi con del nastro isolante per evitare che del metallo finisca all'interno accidentalmente.



Ora inserire con cura la forma di legno n.2 nei tubi finche' questa non tocca appena il bordo interno del secchio e posizionarla in maniera tale che i tubi siano paralleli tra loro, quasta operazione va fatta abbastanza velocemente per evitare che la resina indurisca e non si riesca più a muovere i tubi per allinearli. Una volta che la resina sarà indurita si potrà rimuovere questo pezzo dato che come già detto serve solo per la costruzione e l'allineamento dei tubi.

Ora ultimare il dispositivo mettendo altra resina/metallo fino a quasi riempire il secchio, lasciando circa 2 cm di spazio dalla forma di legno n.2 che è poggiata sui bordi in cima al secchio. Ora il dispositivo è completato, attendere fino a che la resina sia indurita (ATTENZIONE: durante la catalizzazione la resina si riscalda fino a scottare). Come riferimento si saranno usati circa 5,6 litri di resina e un ugual volume di metallo.

In ultimo, una volta rimossa la forma di legno n.2 si mettono gli accoppiatori di rame alle estremita' do ogni tubo e si inseriscono le parti lunghe dei tubi in rame, con in cima inserita la forma di legno n.3 che sorregge i tubi.

Abbiamo anche sperimentato con estensioni di circa 12,7 cm per aumentarne il raggio d'azione. Ebbe un forte effetto sulla Luna e sull'atmosfera alta del pianeta per centinaia di km. A quanto pare riuscimmo disabilitare il centro di guerra atmosferica sotto la base aeronautica di Homestead, lasciando il chembuster con le estensioni, puntato al campo di orgone stagnante della base per una settimana.

Abbiamo scoperto che non c'e' bisogno di puntare il dispositivo in una particolare direzione per pulire l'atmosfera dall'orgone stagnante, più a lungo viene tenuto in piedi, in posizione, maggiore sarà la distanza in cui l'atmosfera viene influenzata e migliorata dal chembuster, fino a raggiungere diversi km intorno al dispositivo.

Anche se di solito viene lasciato dritto in piedi, una volta abbiamo eliminato una densa cintura di smog che si trovava in lontananza, semplicemente puntandolo verso questa per pochi minuti, quindi in caso di necessità la direzione può essere anche un fattore.

I chembuster distruggono notevolmente le scie chimiche. Potrebbero essere necessari alcuni giorni al vostro chembuster per fargli attivare l'ambiente circostante in maniera sufficiente da avere efficacia contro queste scie, ma una volta che sarà successo basterà puntare il dispositivo alle scie e queste scompariranno dopo solo pochi secondi che saranno state spruzzate dai jet, anche le scie al di fuori del campo del chembuster si dissolveranno, più lentamente. Le scie chimiche composte da elementi solidi impiegheranno di più a dissiparsi ma abbiamo visto che queste compongono solo il 10% delle scie spruzzate e sono quindi piuttosto rare.

I Cloudbusters del Dr. Reich erano estremamente pericolosi quando operavano perché egli non aveva un generatore di orgone attaccato al suo dispositivo. L'orgone dannoso (DOR) porta con sé una carica che può prosciugare molto in fretta la forza vitale di una persona quando viene concentrato in un punto limitato. E' del tutto simile a una campo di elettricità statica molto forte. Quando una copertura nuvolosa è improduttiva e sbilanciata (troppi fulmini, per esempio, o troppa pioggia) il Chembuster la assorbe.

Potrebbe anche aiutare a porre fine alla siccità. In generale, non fa altro che bilanciare le condizioni atmosferiche, credo che esso faccia da mediatore tra l'atmosfera e il suolo in qualche maniera. Quello che abbiamo installato in Namibia, in Africa, portò finalmente un abbondante pioggia nel deserto della zona. Questo accadde il 05 Settembre 2001, e continuò per molti giorni. Gert, l'individuo che ha costruito quel chembuster e ci ha comunicato l'accaduto ( educate-yourself.org/africasfirstcloudbusterjun01.html ) ci disse che questo non era semplicemente mai accaduto nel deserto della Namibia, nell'epoca conosciuta. Esso è probabilmente la regione più secca del pianeta.

ATTENZIONE: Se toccate i tubi di rame quando il chembuster stà attirando e assorbendo forti quantità di orgone sbilanciato e non toccate successivamente la base con l'orgonite, potreste sperimentare forti mal di testa, magari anche il giorno successivo, come ci ha riferito un nostro amico di recente, quindi toccate sempre la base dopo aver toccato i tubi.

Tenete presente che i nostri sforzi, ancora pionieristici, dovrebbero essere visti principalmente come un trampolino di lancio a progetti e sviluppi futuri piuttosto che come l'ultima parola.

SUGGERIMENTO: Se volete ottenere ancora più pioggia, provate a mettere dell'acqua in cima al materiale nel secchio, o ad annaffiare il dispositivo ogni giorno. Nei climi molto rigidi, coprire la cima dei sei tubi con piccoli ombrelli cosi' che l'acqua non congeli e spacchi i cristalli all'interno. Il CB ha mostrato di aver effetto ugualmente bene se posto in ambienti interni come appartamenti o esterni. Fino a sette cristalli possono essere in seguito introdotti in ognuno dei tubi per migliorarne le prestazioni.
merlinoartu
00domenica 11 giugno 2006 13:25
merlinoartu
00domenica 11 giugno 2006 13:34
anch'io ultimamente ho notato queste scie chimiche (anch'io abito al nord), erano delle sctrisce bianche che poi si aprivano a ventaglio.
Ho firmato la petizione e sparso la notizia.
Da quello che sò però queste scie chimiche sono create apposta dai governi, ecc... per avere il controllo toatale delle situazioni metereologiche. In questo modo si riuscirebbe anche a creare degli eventi atmosferici di enorme portata e mettere così ko un intera nazione.
Grazie Alexandros per queste informazioni.
Ci sono altri siti che ne parlano, ma alcuni (e questo accade solo in italia e in cina) sono oscurati e non ci permettono di vederli.
merlinoartu
00domenica 11 giugno 2006 13:41
Stanno creando appositamente l'effetto oscuramento sole, di questa cosa in America ne era a conoscenza anche Greenpeace ma nessuno di loro ne ha fatto voce, solo una donna di cui non ricordo il nome. In questo sono implicati tutti.
Il mondo è comandato dalle multinazionali, boicottiamole!
La realtà supera la fantasia
C'entrano anche le multinazionali con questi esperimenti.
In America, credo in Georgia, si sono accorti di ciò che stava succedendo e hanno ampiamente protestato.
qua non bisogna più sperare, ma agire.
proveremo a costruire i chembuster!
LiviaGloria
00martedì 13 giugno 2006 15:44
Etleboro
09 giugno 2006
Le scie chimiche degli Dei

Quando affermiamo che la scienza è stata rubata, vogliamo dirvi che le scoperte e le invenzioni di menti illustri sono state secretate per poi essere sviluppate in segreto e garantire ad una ristretta cerchia di uomini di governare non solo le leggi dell'uomo e degli Stati, ma anche quelle della natura e della Terra. Nel dire che i Massoni si sono posti al di sopra dell'umanità, intendiamo proprio che si sono sostituiti alle religioni per diventare degli dei onnipotenti.
Uragani, cambiamenti climatici, effetto sera e tzunami, sono davvero eventi del tutto naturali? Vorremmo poter rispondere di si a questa domanda.

È in atto oggi un progetto destinato a distruggere lo strato di ozono che protegge la Terra, per ostruire e ridurre la radiazione dal sole alla terra mediante una miscela di gas e agenti chimici, come ossido di alluminio e altri elementi con proprietà simili, che vengono rilasciati in atmosfera tramite gli aerei. Stiamo parlando delle cosiddette scie chimiche che segnano i nostri cieli con scenari suggestivi, ma che sistematicamente sono seguite dalle nubi e dall'oscuramento del cielo.
I danni provocati sono gravissimi, e siamo giunti al punto in cui non esiste alcuna soluzione definitiva e duratura. Le nostre preoccupazioni vanno soprattutto al livello dei raggi solari e UV, considerando che la radiazione solare può favorire lo svilupparsi di malattie e danneggiare direttamente o indirettamente la produzione di beni di prima necessità. I raggi UV possono distruggere il sistema immunitario dell'uomo, e rendere il corpo vulnerabile all'attacco di batteri e di virus che entrano attraverso la pelle. Non crediamo che la causa per lo svuotamento dell'ozono sia stata indirizzata.
Accanto a questo vi è un altro piano segreto, definito Navy's RFMP, ossia un pianificatore dell'emissioni di radiofrequenza, che ha sviluppato infatti la teoria di Tesla della trasmissione dell'Energia nell'etere. Uno schermo interattivo, Deployable Interactive DataWall , collegato ad un elaboratore che ha un sistema di programmi complesso, consente di visualizzare qualsiasi zona della terra e di analizzare anche la più piccola zona remota del mondo, grazie ad un sistema radar che ha punti di trasmissione e di ricezione in vari punti della terra.

L'elaboratore ha in sé inoltre un enorme database contenente dati demografici, economici e statistici di ogni genere, e tra di essi vi rientrano anche le informazioni climatiche.Tra i software utilizzati, compare anche un programma di propagazione di onde di radiofrequenza, che, funzionando come un vero e proprio radar, permette all'elaboratore di vedere la superficie terrestre in tre dimensioni. Le onde tuttavia per poter viaggiare su lunghe distanze necessitano di uno strato atmosferico che sia un perfetto conduttore, per amplificarne la propagazione. Per tale motivo è stata liberata nell'area, tramite gli aerei, un aerosol, una miscela di sali di bario in modo da trasformare l'aria in un conduttore atmosferico. Le caratteristiche chimiche ed elettriche di tale sostanza provocano la ionizzazione dell'aria, in modo da creare un certo tasso di umidità che porta alla formazione di nubi: viene così costruita un'autostrada in cui incanalare le onde, ossa di inviare messaggi e di controllare le comunicazioni del nemico ad alta frequenza lungo un percorso, anche al di sopra della curvatura della terra, in entrambi i sensi.



L'emissioni dei sali di bario rientrano anche nel progetto HAARP, che utilizza i concetti di radiazione di radiofrequenza di Nikola Tesla , e consiste nel proiettare delle onde nella ionosfera in modo da alterare la sua conformazione. In tal modo si sfrutterà la ionosfera per poter creare un canale di trasmissione e di ricezione.
Per cui i sistemi di sopravvivenza, di per sé fragili nel nostro ambiente, sono stati manomessi e alterati non solo per avere un vantaggio militare e dunque la regia degli eventi geopolitici, ma anche per scopi ben più terribili.


Infatti la miscela dei sali del bario crea una certa elettrostaticità nell'atmosfera, che può essere modulata di intensità e di destinazione da un complesso elaboratore che, dunque influenza gli agenti atmosferici. In via generale, il controllo dell'aria può essere diviso in due categorie importanti: soppressione ed intensificazione dei fenomeni atmosferici. Nei casi estremi, potrebbe creare delle situazioni climatiche mai conosciute, attenuare o controllare delle tempeste violente, o persino alterare il clima globale su ampia scala con effetti anche duraturi. Può cancellare le precipitazioni, le nuvole, creare nebbie e sollevare venti e cambi repentini della temperatura. Questa tecnologia del controllo del tempo permette oggi di gestire le piogge, provocare siccità e desertificazione così come inondazioni e uragani.

Vi è inoltre in quarto progetto che agisce sull'atmosfera il DARPA, Defense Advanced Research Projects Agency, che prevede dei programmi biologici di decontaminazione e di rilevazione, utilizzando anche in questo caso una miscela di sali del bario con le fibre speciali del polimero rilasciate nell'atmosfera. Questo tipo di aerosol viene considerato un decontaminante biologico, ma è anche un irritante fisico, responsabile direttamente o indirettamente dell'aumento delle epidemie, dei casi di asma, di allergie, di polmonite, di affezioni respiratorie, e dei sintomi di artrite. I prodotti chimici che sono stati spruzzati illegalmente nell'atmosfera stanno producendo delle condizioni in cielo e in terra nocive per gli animali e gli uomini, ma ideale per lo sviluppo di muffe nocive e di funghi. I sali solubili di bario, che è un metallo, sono tossici e sono assorbiti velocemente dal nostro apparato gastrointestinale, e si depositano nei muscoli, nei polmoni, e nelle ossa.

Le guerre che ora si combattono sono climatiche e le armi sfoderate sono nuovi virus, sono l'indebolimento dell'economia mediante la distruzione dei raccolti e delle specie vegetali, sono gli uragani.

merlinoartu
00mercoledì 14 giugno 2006 19:45
Sì, è proprio così.

'È in atto oggi un progetto destinato a distruggere lo strato di ozono che protegge la Terra, per ostruire e ridurre la radiazione dal sole alla terra mediante una miscela di gas e agenti chimici, come ossido di alluminio e altri elementi con proprietà simili, che vengono rilasciati in atmosfera tramite gli aerei. Stiamo parlando delle cosiddette scie chimiche che segnano i nostri cieli con scenari suggestivi, ma che sistematicamente sono seguite dalle nubi e dall'oscuramento del cielo.

Il punto è quello, ci hanno sempre fatto credere la favoletta che il buco dell'ozono è creato unicamente dall'inquinamento, che questo in parte è anche vero, ma solo in parte, in realtà il grave è che lo stanno ceando apposta!
Siamo arrivati all'apice della follia!
Effettivamente in questi ultimi anni ho notato veramente un repentino cambiamento climatico e in certi periodi un'assenza totale di sole, insomma, queste cose non si possono non notare.
Questo meccanismo ha un duplice scopo:
1) indibolirci energeticamente, fisicamente e psicologicamente
2) che se quei pazzi voglio distruggere un'intera nazione il gioco è fatto, è molto semolice, basta scatenare un disastro climatico
alekxandros
00martedì 27 giugno 2006 22:58
Interessante video sulle scie chimiche, girato a Sanremo:

http://www.youtube.com/watch?v=_RJ-uycLf4E
@Yoghurt@
00martedì 27 giugno 2006 23:07
@Yoghurt@
00martedì 27 giugno 2006 23:12
Dunque....
I fenomeni metereologici avvengono a crica 8000 metri di altitudine.....come le stesse scie chimche che hanno bisogno di quote elevate per produrre il vapore che si vede....

Ora....mi spiegate a che servono dei tubi piantati a non piu di 80 cm da terra?..... [SM=g27833]
@Yoghurt@
00martedì 27 giugno 2006 23:27
Per quanto riguarda le nuvole il bario etc...
Le nuvole sono vapore condensato, ossia un agglomerato di miliardi di gocce di acqua e/o cristalli di ghiaccio. Non esiste NESSUNA nuvola che si possa chiamare “nuvola” che NON sia formata da questi elementi.
Una nuvola di FUMO ad esempio, non è una nuvola. E’ solo fumo, puro inquinamento atmosferico e basta.
Una nuvola di polvere idem. Se prendiamo una scopa e la sbattiamo con forza sopra un pavimento denso di polvere di marmo o di quarzo, non facciamo altro che ricreare un bel polverone, ma non certo una nuvola capace di generare chissà quale attività meteorologica del tipo, vento, fulmini, pioggia o grandine. Durante forti incendi forestali si generano grosse “nuvolaglie” di fumo che vanno nell’atmosfera, ma chiamarle “nuvole” ce ne passa! Quelle nuvole di fumo infatti non hanno assolutamente la capacità di comportarsi come fa una nuvola vera. Un cumulo ad esempio ha un suo “ciclo vitale proprio”. Essendo formato da vapore condensato riesce a gonfiarsi, dissiparsi, ingrossarsi, in maniera del tutto autonoma. Il suo “motore” è l’atmosfera e i fronti freddi, caldi, umidi, che consentono alla nuvola di dare luogo a determinati fenomeni metereologici quali, temporali, pioggia, grandine, vento, tornado, uragani, etc, in modo del tutto autonomo, proprio come se la nuvola fosse “viva” tra virgolette.
Il segreto di tutto ciò (che poi non è un “segreto”) è l’acqua, e come essa interagisce all’atmosfera e soprattutto al sole.
Una nuvola formata da fumo di incendio non ha questa capacità. Rimane soltanto una massa inerme di schifezze (composti di gas da combustione) che galleggiano nell’atmosfera e che la inquinano, ma non si vedrà mai una nuvola di fumo trasformarsi in una tempesta di fulmini e grandine.
La stessa cosa con una nuvola composta da quarzo o da bario. Innanzitutto, anche ammesso che per assurdo potesse esistere, NON sarebbe una nuvola, bensì sarebbe una nuvola “sporca”, ossia composta da vapore condensato (la nube vera e propria) mista a particelle inquinanti in sospensione. Ebbene questo tipo di nuvole “sporche” esistono da quando esiste l’inquinamento atmosferico. Le piogge acide che si formano sui centri urbani non sono opera di chissà quale esperimento militare, bensì di normale inquinamento atmosferico provocato dalla frenetica vita moderna che rilascia ogni giorno tonnellate di gas da combustione nell’atmosfera, soprattutto ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx), i tipici composti del petrolio (e ovviamente il Bario non è un composto del petrolio e non fa parte della sua composizione chimica). La stessa cosa per le piogge nere che avvengono dopo eruzioni vulcaniche. Quando si verifica la pioggia, l’acqua assorbe tutte queste schifezze e giunge al suolo inquinata. Nulla di anomalo, nulla che non si sappia da sempre senza doversi inventare panzane infantili.
A parte questo, basta fare una microscopica analisi della frase cospirazionistica per farsi un’idea assolutamente chiara dell’ignoranza di chi l’ha scritta.
Cominciamo dal quarzo. La PIEZOELETTRICITA’ è la proprietà che hanno alcuni cristalli (vedi il quarzo) di produrre differenza di potenziale (voltaggio) quando sono sottoposti a deformazione meccanica. Un esempio di tutti i giorni: l’accendino piezoelettrico usato nelle cucine. Esso è composto da un cristallo di quarzo che, con la flessione meccanica, produce un forte scarica elettrica. In mancanza di tale deformazione, il quarzo non emette nessuna differenza di potenziale e rimane elettricamente in uno stato di quiete. Una nube “piezoelettrica” pertanto esiste soltanto nella mente malata di quale pazzo che si diverte ad usare termini di elettrotecnica senza ritegno e senza sapere minimamente cosa sia questa scienza! Se poi qualcuno proprio non dovesse crederci lo invitiamo a creare una nuvola piezoelettrica in casa propria usando una vaporiera, tantissimo vapore acqueo, e un po’ di polvere di quarzo da “spruzzare” pure dove vuole. Vedremo cosa viene fuori e/o se si prende una scossa o no!
Seconda affermazione contraddittoria: il bario.
Il bario è un minerale che si ossida subito non appena viene esposto all’aria (tanto che in natura, puro, non si trova), inoltre reagisce immediatamente all’acqua trasformandosi in un veleno altamente tossico. Per questo motivo il bario viene conservato nel kerosene. Ciononostante non pensate di mettere del bario in polvere nel combustibile di un aereo e sperare che quel motore funzioni! I motori a reazione usano iniettori e qualunque sostanza fosse all’interno del carburante otturerebbe all’istante tali iniettori. Per chi è scettico lo invitiamo a mettere del bario dentro la sua automobile Diesel e ad accenderla. Poi però non diteci che non vi avevamo avvertiti! Tornando alle nuvole, se nelle nubi ci fosse polvere di bario significherebbe che quella nube è acida quanto lo sono le nuvole di VENERE. Alla prima pioggia ogni essere umano sarebbe morto.
L’acqua infatti entrerebbe nei terreni e nelle falde acquifere, e per noi tutti, uomini, animali, vegetali, sarebbe come bere veleno per topi. Notare che chi scrive ha già una certa età, e di piogge cadute dalle nuvole ne ha prese a spron battuto nella sua vita. Anzi, facendo anche molta attività fisica in montagna ho bevuto da torrenti e ruscelli per moltissimi anni. Ebbene sono ancora qui vivo e vegeto, faccio l’esame del sangue due volte all’anno, e di BARIO nel mio corpo non c’è neanche l’ombra. Se tanto mi da tanto, l’unico Bario che c’è si deve essere conficcato nel cervello di chi scrive quelle stupidaggini! Non solo, sapevate che il bario viene usato da sempre anche per fare le fiamme verdi nei fuochi d’artificio? E’ mai morto qualcuno dopo una manifestazione pirotecnica, oppure ha presentato gravi patologie da ricovero?
alekxandros
00lunedì 4 settembre 2006 20:58
24 agosto 2006 nei pressi del Monte Velino (Abruzzo - L'Aquila)










































GMU
00lunedì 4 settembre 2006 22:02
mmm... ammetto che sono piuttosto ignorante in materia... potrei anche costruirlo... ma... ma qual'è il principio di funzionamento?

[Modificato da GMU 04/09/2006 22.03]

alekxandros
00sabato 9 settembre 2006 00:18
La rivista Casaviva si occupa di scie chimiche

[IMG]http://[/IMG]
alekxandros
00lunedì 11 settembre 2006 21:12
Padova 5 ottobre 2006: convegno sulle SCIE CHIMICHE

GIOVEDI’ 5 OTTOBRE 2006 alle 21:00 nella sala del Cinema
di S. Giorgio delle Pertiche (PD)

Cause ed Effetti delle SCIE CHIMICHE

Programma della serata

Ore 21:15

Proiezione documentario sulle scie chimiche.

Ore 21:30

Inizio delle relazioni e a seguire dibattito con il pubblico.

RELATORI

TOM BOSCO:
Giornalista, direttore della rivista NEXUS e pilota commerciale;

Dott. FAUSTO VERONESE:
Medico radiologo dell’ospedale di Camposampiero (PD);

Dott. GIOVANNI PECCARISIO:
Maestro Waldorf laureatosi alla Libera Università della Scienza e dello Spirito di Dornach in Svizzera.

MODERATORE

MARCELLO PAMIO:
Responsabile della casa editrice Il Nuovo Mondo e del sito: www.disinformazione.it

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