L'iniziativa dell'assessore Touadi che candida l'Auditorium come sede
In programma una non-stop di musica e una "Welcome Bag" in regalo
Roma prepara l'Erasmus-Day la grande festa degli studenti
Il 31 ottobre la kermesse per gli universitari stranieri
di GIOVANNA VITALE
ROMA - Studenti Erasmus di tutto il mondo unitevi: a Roma, dove il Campidoglio sta organizzando una giornata dell'accoglienza espressamente dedicata alle migliaia di universitari stranieri che hanno scelto la capitale come meta temporanea dei loro studi. "Un segnale di attenzione nei confronti di quanti, e sono tantissimi, arrivano in città per trascorrere un periodo di formazione nei nostri atenei: in genere da tre mesi a un anno, che spesso coincide con la prima esperienza di vita all'estero", spiega l'ideatore dell'iniziativa, il cosmopolita assessore all'Università e Politiche giovanili Jean Leonard Touadì.
Un modo, anche, per allacciare contatti, far sentire a casa gli studenti europei, stabilire un "legame" spendibile per il futuro. Dice infatti Touadì: "Non si fa che ripetere che l'Italia deve diventare un Paese appetibile per gli scienziati provenienti da altre nazioni, dall'ingegnere indiano all'architetto spagnolo, poi però abbiamo ragazzi che vengono qui per imparare e nemmeno ce ne accorgiamo: ecco, questa festa è per loro, per trasmettergli l'interesse di Roma".
La data dell'Erasmus day è già fissata. Il 31 ottobre, probabilmente all'Auditorium. Lì si ritroveranno tutti gli allievi stranieri ospiti delle università cittadine, cui verrà consegnato una welcome bag contenente una guida della capitale, una mappa con tanto di indicazioni sui mezzi pubblici e vario materiale informativo.
Aprirà la kermesse un filmato diretto da Roberto Malfatto con sottofondo musicale di Nicky Nicolai per illustrare ogni aspetto della vita romana, dalla bellezza dei monumenti alla vivacità delle iniziative culturali. Poi toccherà al sindaco Veltroni salutare i ragazzi e spiegare il senso dell'iniziativa, subito dopo sarà la volta dei rettori. Seguirà buffet-degustazione a base di prodotti tipici ("perché si comunica anche con il cibo" sottolinea Touadì) mentre sul palco si alterneranno una decina di gruppi musicali già molto attivi nei vari atenei capitolini. "Li ho già sentiti a "Sapienza in musica", sono bravissimi", conclude Touadì. Che già pregusta la festa, una sorta di prova generale in vista del 2007, quando "in tutta Europa verrà celebrato il ventennale del progetto Erasmus: allora sì che faremo le cose in grande stile". Roma ha la vista lunga: parte prima, è già pronta.
(9 agosto 2006)
da:
www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/erasmus-day/erasmus-day/erasmus-...