Ecco la nuova Yamaha R1!
172 kg e 172 CV. In condizioni normali. 180 CV con l'air-box in pressione. Con queste credenziali l'ammiraglia delle supersportive della Casa di Iwata lancia una sfida che fra pochi giorni diventerà rovente. A Milano il debutto. Fra le novità anche una supermotard: la XT 660 X e il nuovo T-Max
Le Beausset - La Yamaha R1 si rivela per prima agli appassionati di tutto il mondo, diventando il punto di riferimento per gli altri modelli supersportivi che a Milano saranno per la prima volta in vetrina per contenderle il ruolo di regina delle altissime prestazioni.
La Yamaha non si è sbilanciata nella descrizione della sua ammiraglia: ha detto poco, ma quel poco ha colpito subito nel segno. 172 kg, 172 CV: il rapporto peso/potenza di 1 kg/CV, assolutamente fantascientifico anche per i prototipi da corsa fino a pochi anni fa, è raggiunto. E superato. La Yamaha infatti, come aveva già fatto con la R6, dichiara anche la potenza che il motore è in grado di sviluppare con l'air-box in pressione, ossia quando la velocità della moto supera una soglia che comprime l'aria all'interno del circuito di alimentazione: 180 CV, pari a 0,95 kg/CV.
Al di là delle prestazioni fenomenali, certamente superiori a quelle del modello precedente, la R1 si presenta rinnovata anche nell'estetica, con una linea più affusolata e freddamente "tecnica", e nel motore, come nella ciclistica. Il propulsore presenta un nuovo impianto di alimentazione, con doppi corpi farallati, e nuove testate; la ciclistica esibisce un telaio ridisegnato.
Per il momento non sono noti altri dettagli, sui quali ci dilungheremo appena la Yamaha li avrà comunicati. Possiamo solo dire che ciò che abbiamo avuto come antipasto basta e avanza per stuzzicare incredibilmente l'appetito.
Dati tecnici: il nuovo riferimento
Abbiamo evidenziato in rosso le migliorie più importanti rispetto al vecchio modello.
Motore: 4 cilindri in linea, quattro tempi, inclinato in avanti, DOHC, 20 valvole, raffreddato a liquido. Cilindrata 998 cc. Alesaggio e corsa 77,0 x 53,6 mm. Rapporto di compressione 12,3:1.
Potenza massima 180 cv/12.500 giri con airbox in pressione; 172 cv/12.500 giri con airbox non in pressione. Coppia massima: 106,9 Nm/10.500 giri con airbox in pressione; 103,9 Nm/10.500 giri con airbox non in pressione. Lubrificazione a carter umido. Alimentazione a iniezione elettronica, valvole a farfalla secondarie motorizzate. Accensione digitale TCI, avviamento elettrico.
Trasmissione: sempre in presa, sei marce. Frizione in bagno d’olio, a dischi multipli. Finale a catena. Rapporti cambio: 1 – 2.533; 2- 2.063; 3 – 1.762; 4 – 1.522; 5 – 1.364; 6 – 1.269.
Ciclistica: Telaio Deltabox V in alluminio, sospensione anteriore: forcella teleidraulica con steli da 43 mm, sospensione posteriore forcellone oscillante a leveraggi progressivi con monoammortizzatore. Escursione ruota anteriore: 120 mm, escursione ruota posteriore 130 mm, inclinazione cannotto di sterzo 24°, avancorsa 97 mm, freno anteriore doppio disco flottante da 320 mm con pinze ad attacco radiale. Freno posteriore: disco singolo da 220 mm. Pneumatico anteriore: 120/70, posteriore: 190/50. Cerchi da 17”.
Dimensioni: lunghezza 2,065 mm, larghezza 720 mm, altezza sella 835 mm, interasse 1,395 mm, peso a secco 172 kg. Capacità serbatoio 18 litri.