Politiche di welfare

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Carlo Maria
00sabato 9 novembre 2019 17:19
Cosa ne pensate del cohousing?
kinglocci
00sabato 9 novembre 2019 18:51
Re:
Carlo Maria, 09/11/2019 17.19:

Cosa ne pensate del cohousing?




Mi sembra perfetto, un ottimo modo per allontanare chi si ricorda di come funzionavano le cose prima; dopotutto è colpa loro se la spesa pubblica aumenta, meglio che stiano tra di loro, segregherei anche gli invalidi però, altrimenti poi ci costano in adeguamenti per l'accessibilità.
Juan Galvez
00sabato 9 novembre 2019 19:01
Carlo Maria, 09/11/2019 17.19:

Cosa ne pensate del cohousing?

Distrutto il welfare, non ci resterà che quello.

V.
Sashimi
00sabato 9 novembre 2019 19:29
Centro Einaudi, non a caso.

S.
Sashimi
00sabato 9 novembre 2019 19:48
E si noti che il titolo dice "ANCHE" per gli anziani...

S.
Juan Galvez
00sabato 9 novembre 2019 21:07
Si distrugge il welfare ANCHE per questo.

V.
Juan Galvez
00sabato 9 novembre 2019 21:16
Ci sono alcune autentiche perle, come questa: "il sostegno alla vecchiaia si esplicita per lo più in erogazioni monetarie (quali pensioni". Sostegno. Cioè, io ho pagato decenni di contributi e tu, per SOSTEGNO, mi dai la pensione.

Ma al di là di questo, e di come l'articolo - pardon, la propaganda - scambia gli effetti di politiche perverse con accadimenti di un fato inesorabile, il futuro - pardon, il mattatoio - verso cui vogliono condurci è proprio questo: se avrai di che pagarti almeno il cohousing, potrai scampare (almeno entro certi limiti) all'eutanasia obbligatoria che, siatene certi, verrà introdotta per i poveri.

V.
Sashimi
00lunedì 11 novembre 2019 23:45
Tutto ciò che proviene da quelle latitudini ha sempre un che di inquietante, specie quando si ammanta di neolingua e di buone intenzioni.

Prendiamo ad esempio "erogare" che, assieme al suo gemello eterozigote "somministrare", è da almeno un paio di decenni uno dei verbi preferiti dagli immaginifici scultori del nuovo benessere per le masse.

Si eroga un servizio, si eroga una prestazione, si eroga un compenso, si eroga un premio di produzione, ora si erogano direttamente le monete e i soldi.

Termine neutro, professionale, antico ma dal suono moderno, che evoca un misto di solerte burocratese e di pratico aziendalese ma in quel modo 2.0 che lascia un bel retrogusto di terziario avanzato, e lo fa senza ricorrere subito agli anglicismi che, si sa, oggi sono un po' cheap.

Peccato che, scendendo sul piano concreto, esso richiami assai più alla mente oggetti molto fisici come gli erogatori: d'aria per i subacquei, d'ossigeno per i malati, insomma di supporto vitale.

Che poi si chiamano così, gli erogatori per distinguerli dai più prosaici rubinetti (esattezza, avrebbe esortato Calvino nelle sue lezioni americane), ma sempre dello stesso meccanismo si tratta: qualcuno decide di aprire un rubinetto ed escono acqua, aria, ossigeno, prestazioni, compensi, premi, monete e soldi.


Dove la locuzione chiave è "qualcuno decide di aprire". O di chiudere.


S.
Juan Galvez
00lunedì 11 novembre 2019 23:48
Re:
Sashimi, 11/11/2019 23.45:


Che poi si chiamano così, gli erogatori per distinguerli dai più prosaici rubinetti (esattezza, avrebbe esortato Calvino nelle sue lezioni americane), ma sempre dello stesso meccanismo si tratta: qualcuno decide di aprire un rubinetto ed escono acqua, aria, ossigeno, prestazioni, compensi, premi, monete e soldi.


Dove la locuzione chiave è "qualcuno decide di aprire". O di chiudere.


S.

Ian MacDonald, trilogia lunare. Il futuro è qui.

V.


Carlo Maria
00martedì 12 novembre 2019 02:47
Mi ero perso le risposte.
Yes, avete evidenziato le stesse perplessità che ho riscontrato nel leggere l'articolo. Che di fatto, più che sulla cohousing in sé, sono proprio legate al lessico utilizzato per perorare questa soluzione. E sottolineo anche un altro passaggio, laddove l'autore, dopo aver parlato delle pensioni come politiche di sostegno (come rimarcato anche da Vinnie) evidenzi en passant, anche l'esigenza di rivederle a beneficio di servizi. Che tradotto significa usare la mancanza di servizi come scusa per abbassare le pensioni. E dico scusa perché il cohousing non può essere definito come un'alternativa a carico dello Stato.
Di base il cohousing non mi vede contrario: è un qualcosa che un tempo si faceva (in qualche luogo ancora adesso) nei contesti rurali: dinnanzi a una società diversa, in una micro comunità ove tutti si conoscevano, il supporto reciproco era un'usanza ben nota e si arrivava al vivere insieme in tanti per sostenersi a vicenda. I miei nonni materni, contadini e poveri, mi hanno raccontato molte storie sulla vita nel cascinale di settant'anni fa, delle famiglie che vivevano a stretto contatto, della fame nera di alcuni loro vicini e di come ci si sostenesse.
L'aver scardinato il rapporto di fiducia e sostegno tra le generazioni è un qualcosa che ha radici ormai antiche, risale all'epoca dell'industrializzazione, ma che si è vissuto ad ondate diverse nel corso di decenni e perfino secoli.
Il fatto che ora venga riproposto come soluzione senza aver maturato un'analisi delle cause che hanno portato alle fratture nell'assistenza familiare di un tempo trova un'unica giustificazione: la ricerca del taglio delle spese e di politiche alternative alla necessità di uno Stato di farsi carico dei più deboli.
Juan Galvez
00martedì 12 novembre 2019 05:42
Re:
Carlo Maria, 12/11/2019 02.47:

Mi ero perso le risposte.
Yes, avete evidenziato le stesse perplessità che ho riscontrato nel leggere l'articolo. Che di fatto, più che sulla cohousing in sé, sono proprio legate al lessico utilizzato per perorare questa soluzione. E sottolineo anche un altro passaggio, laddove l'autore, dopo aver parlato delle pensioni come politiche di sostegno (come rimarcato anche da Vinnie) evidenzi en passant, anche l'esigenza di rivederle a beneficio di servizi. Che tradotto significa usare la mancanza di servizi come scusa per abbassare le pensioni. E dico scusa perché il cohousing non può essere definito come un'alternativa a carico dello Stato.
Di base il cohousing non mi vede contrario: è un qualcosa che un tempo si faceva (in qualche luogo ancora adesso) nei contesti rurali: dinnanzi a una società diversa, in una micro comunità ove tutti si conoscevano, il supporto reciproco era un'usanza ben nota e si arrivava al vivere insieme in tanti per sostenersi a vicenda. I miei nonni materni, contadini e poveri, mi hanno raccontato molte storie sulla vita nel cascinale di settant'anni fa, delle famiglie che vivevano a stretto contatto, della fame nera di alcuni loro vicini e di come ci si sostenesse.
L'aver scardinato il rapporto di fiducia e sostegno tra le generazioni è un qualcosa che ha radici ormai antiche, risale all'epoca dell'industrializzazione, ma che si è vissuto ad ondate diverse nel corso di decenni e perfino secoli.
Il fatto che ora venga riproposto come soluzione senza aver maturato un'analisi delle cause che hanno portato alle fratture nell'assistenza familiare di un tempo trova un'unica giustificazione: la ricerca del taglio delle spese e di politiche alternative alla necessità di uno Stato di farsi carico dei più deboli.

Tutto esatto, Carlin.

V.


Carlo Maria
00domenica 17 novembre 2019 04:04
Pubblicato il rapporto sul Semestre Europeo con le raccomandazioni sui servizi sociali del 2020

https://www.esn-eu.org/sites/default/files/publications/European_Semester2019_interactive_low.pdf

E' stato pubblicato il rapporto sul Semestre Europeo con le raccomandazioni sui servizi sociali del 2020.

E' frutto di un confronto tra ricercatori, funzionari della commissione europea e rappresentanti di 24 paesi dell'unione, con l'obiettivo di sostenere i decisori politici nell'affrontate povertà ed esclusione sociale attraverso servizi sociali di qualità.


C'è talmente tanta roba da esplorare che francamente rischia di cadere nel vuoto e basta, ma la posto lo stesso in visione per tutti.
Carlo Maria
00domenica 17 novembre 2019 04:06
L'Italia è a pagina 44.
Potete trovare contributi in tutte le lingue e da tutti i vari membri dell'UE.
Juan Galvez
00domenica 17 novembre 2019 10:05
Un bel po' di roba, vediamo se trovo il tempo il prossimo fine settimana...

V.
Sashimi
00mercoledì 18 dicembre 2019 00:00
Ma toh! Lupi in fabula.



S.
Carlo Maria
00mercoledì 18 dicembre 2019 01:41
Re:
Sashimi, 18/12/2019 00.00:

Ma toh! Lupi in fabula.



S.




Fare i liberisti col culo degli altri...
Juan Galvez
00mercoledì 18 dicembre 2019 05:26
Re:
Sashimi, 18/12/2019 00.00:

Ma toh! Lupi in fabula.



S.

Per mangiarti meglio, piccina mia!

V.


Juan Galvez
00domenica 22 dicembre 2019 23:26
E' un tweet vero



V.
Sashimi
00lunedì 23 dicembre 2019 14:51
Re: E' un tweet vero
Ed è stato anche molto 'apprezzato'!

Ovviamente ciò non è significativo: praticamente tutti i tweet dei "grandi nomi" politici (anche trollmaister Bòrian di fatto lo è) di ogni appartenenza generano imponenti ondate di risposte negative che vengono uppate dai like e dunque diventano leggibili subito sotto il tweet originario.

S.
Juan Galvez
00lunedì 23 dicembre 2019 14:57
Re: Re: E' un tweet vero
Sashimi, 23/12/2019 14.51:

Ed è stato anche molto 'apprezzato'!

Ovviamente ciò non è significativo: praticamente tutti i tweet dei "grandi nomi" politici (anche trollmaister Bòrian di fatto lo è) di ogni appartenenza generano imponenti ondate di risposte negative che vengono uppate dai like e dunque diventano leggibili subito sotto il tweet originario.

S.

Nei giorni in cui muore sotto una pressa un'operaia sessantaseienne che evidentemente non potrà godere della sontuosa pensione, quel tweet certifica tutta l'infamia di un'affermazione tanto classista.

V.
Fog
00lunedì 23 dicembre 2019 17:21
E quell'infame tweettò
Juan Galvez, 12/22/2019 11:26 PM:




Direi che persino l'Oscar della bonta ormai gli sta strettissimo
Carlo Maria
00lunedì 23 dicembre 2019 17:37
Re: E quell'infame tweettò
Fog, 23/12/2019 17.21:

Direi che persino l'Oscar della bonta ormai gli sta strettissimo




E pensare che questo tipo qui alcuni anni fa lo seguivo anche, su facebook.
Complice il fatto che io sia mediamente favorevole alle vaccinazioni, mi sembrava che il suo parere fosse autorevole e meritevole d'ascolto.
Poi, un po' per la tracotanza che promana dalla sua persona, un po' a causa della violenza statale di un'imposizione vaccinale globale, un po' per una serie d'altri motivi, costui ha cominciato a repellermi come pochi altri soggetti. Pur restando io favorevole alle vaccinazioni, tra l'altro.
Vedo che ha allargato il campo della sua tuttologia anche ad ambiti non scientifici e che elargisce le proprie verità con grande prodigalità.
Fog
00lunedì 23 dicembre 2019 17:54
Il burionismo, fase suprema del piddì-ismo.
Carlo Maria, 12/23/2019 5:37 PM:


E pensare che questo tipo qui alcuni anni fa lo seguivo anche, su facebook.
Complice il fatto che io sia mediamente favorevole alle vaccinazioni, mi sembrava che il suo parere fosse autorevole e meritevole d'ascolto.
Poi, un po' per la tracotanza che promana dalla sua persona, un po' a causa della violenza statale di un'imposizione vaccinale globale, un po' per una serie d'altri motivi, costui ha cominciato a repellermi come pochi altri soggetti. Pur restando io favorevole alle vaccinazioni, tra l'altro.
Vedo che ha allargato il campo della sua tuttologia anche ad ambiti non scientifici e che elargisce le proprie verità con grande prodigalità.

Le vie del gatekeeping sono infinite


Juan Galvez
00lunedì 23 dicembre 2019 18:34
Il personaggio questo è.

V.
Juan Galvez
00lunedì 23 dicembre 2019 18:45
Ha comunque ragione Peppe, il personaggio si presta anche a tutta una serie di riflessioni che vanno oltre il suo personaggio. Per molti versi, è esemplare: esemplare di un modo di comunicare e di porsi nei confronti degli altri, di quei "minorati" (o minus habentes volendo essere delicati) cui, eventualmente, non si debbano trasmettere informazioni utili, notizie, conoscenze, cultura o qualsivoglia strumento atto a una maggiore comprensione di un fenomeno - come dovuto a ogni essere umano come forma di rispetto elementare -ma i quali, in quanto trogloditi idioti, debbono essere convinti a bastonate, perché più di quello non sono in grado di capire. Niente più del burionismo illustra e riassume lo scollamento avvenuto della sinistra dalle istanze e necessità popolari - anzi: il carattere DECISAMENTE antipopolare assunto dalla sinistra in questi trent'anni.

V.
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