Nuovo album per i Pink Floyd?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Carlo Maria
00sabato 5 luglio 2014 19:24
A lanciare la notizia, in base a indiscrezioni provenienti da Twitter, è il sito italiano dei Genesis, che comunica che i Pink Floyd stanno per tirar fuori nuovo materiale.
In realtà, definirlo nuovo è quanto meno azzardato, visto che si tratterà degli outtakes di The Division Bell (l'ultimo album ufficiale della band, che quest'anno fa vent'anni) + un brano inedito composto dal compianto Rick Wright.
Non so, mi sa di operazione alla "Free Bird" dei Beatles o alla "Greatest Hits III" dei Queen, con inserti di brani "nuovi" su una base di scarti o raccolte. Vedremo!
Intanto... anche se sono rimasti in tre io spero nel tour! [SM=x74926] [SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933]
Carlo Maria
00sabato 5 luglio 2014 19:25
Ecco il link:

The Endless River
jelem
00sabato 5 luglio 2014 20:16
Già tremo (con la T, non con la F).
Carlo Maria
00domenica 6 luglio 2014 03:23
Re:
jelem, 05/07/2014 20:16:

Già tremo (con la T, non con la F).




Puoi dirlo forte: gli scarti di produzione dell'album peggiore che abbiano mai fatto (fatta eccezione per Obscured By Clouds). Non c'è di che esser ottimisti.
Però sono curioso lo stesso. [SM=x74930]
ozymandias
00lunedì 7 luglio 2014 21:21
[SM=x75021] [SM=x75022] [SM=x75023] [SM=x75046] [SM=x75047] [SM=x75023] [SM=x75025] [SM=x75021] [SM=x75022]
Carlo Maria
00martedì 8 luglio 2014 01:02
Re:
ozymandias, 07/07/2014 21:21:

[SM=x75021] [SM=x75022] [SM=x75023] [SM=x75046] [SM=x75047] [SM=x75023] [SM=x75025] [SM=x75021] [SM=x75022]




Eccolo che arriva! [SM=x74933]
Ne aspettavo due, qua a pontificare, mentre l'altro con l'età ha rallentato i suoi riflessi! [SM=x74933] [SM=x75014]
Fog
00martedì 8 luglio 2014 10:16
Il Fog che dorme
Carlo Maria, 08/07/2014 01:02:


Eccolo che arriva! [SM=x74933]
Ne aspettavo due, qua a pontificare, mentre l'altro con l'età ha rallentato i suoi riflessi! [SM=x74933] [SM=x75014]

Gilmour è sempre stato un compositore mediocre, ridondante e soporifero, soltanto un pollo come te può pensare che io mi scapicolli per venire sul forum a commentare questa non-notizia. [SM=x74932]


Carlo Maria
00martedì 8 luglio 2014 14:49
Re: Il Fog che dorme
Fog, 08/07/2014 10:16:

Gilmour è sempre stato un compositore mediocre, ridondante e soporifero, soltanto un pollo come te può pensare che io mi scapicolli per venire sul forum a commentare questa non-notizia. [SM=x74932]






Non che io contesti, invero, però i due album a sua firma sono diversi non poco, secondo me: il primo (A Momentary Lapse of Reason) contiene brani decisamente diversi dagli ultimi, intimisti e cupi, di Waters. Segna uno stacco netto nei confronti della precedente fase della band, ma lo percepii comunque come un progetto tutto sommato fresco. Non mi piace granché, beninteso: recupera un formato canzone più definito, easy listening e spendibile (laddove The Final Cut, che invece non mi dispiace, era meno orecchiabile), ma le sonorità sono abbastanza aggiornate al periodo.
The Division Bell, invece, su cui si dedicò anche il rientrato Wright, ha suoni molto diversi: più "sofisticati", più addolciti, più tenui e, in definitiva, credo che principalmente tu stia pensando a questo disco quando parli di composizione ridondante e soporifera.
Comunque, a me High Hopes piacque. [SM=x74968]
Fog
00martedì 8 luglio 2014 17:08
Just backdated
Carlo Maria, 08/07/2014 14:49:


...ma le sonorità sono abbastanza aggiornate al periodo

Il che non vuol dire un bel nulla.
Si potrebbe affermare la stessa cosa per DJ Francesco o Justin Bieber.
E dunque?
Carlo Maria, 08/07/2014 14:49:

The Division Bell, invece, su cui si dedicò anche il rientrato Wright, ha suoni molto diversi: più "sofisticati", più addolciti, più tenui e, in definitiva, credo che principalmente tu stia pensando a questo disco quando parli di composizione ridondante e soporifera.
Comunque, a me High Hopes piacque. [SM=x74968]

Fuori bersaglio anche qui. Ho bene in mente anche i suoi tediosissimi album solisti, accomunati negli anni dalla medesima, cronica incapacità di comporre in piena autonomia almeno un pezzo quanto meno decente.
Eccellente esecutore della musica dei Pink Floyd, non ci piove: ma, fuori dal quel contesto, chi onestamente avrebbe voglia di sorbirsi i suoi interminabili assoli costruiti a suon di decine e decine di sustain e di bending? [SM=x75022] [SM=x75021] [SM=x75023]
Carlo Maria
00sabato 7 gennaio 2017 18:39
Mi sono riascoltato l'intera discografia dei Pink Floyd, cosa che non facevo da vent'anni. E rispetto ad allora mi sono trovato a sorprendermi (positivamente).
Nonostante tutto non sarò mai feroce contro questa band: per me hanno avuto un significato importante e hanno accompagnato la mia crescita nel periodo tardo adolescenziale, prima che il metal mi conquistasse.
Riascoltarmeli dall'inizio alla fine, come l'anno scorso ho fatto con Grateful Dead e The Kinks ha fatto sì che io potessi rivedere i miei giudizi complessivi, soprattutto sulla Waters Era.

The Piper at the Gates of Dawn: su questo non si discute. Capolavoro massimo della band. Esordio come forse solo altri 2-3 nella storia della musica. [SM=x74967]
A Saucerful of Secrets: questo non l'avevo mai amato, ma il riascolto in età adulta me lo ha fatto apprezzare molto di più. C'è più che uno sprazzo di Syd, qui dentro. E brani come la title-track e Set the Control for the Heart of the Sun guadagneranno molto live.
More: l'ho sempre trovato grazioso e sottovalutato e confermo la mia opinione. Un bel disco, non seminale, ma piacevole e ben fatto.
Ummagumma: questo invece l'ho rivisto al ribasso. L'ho sempre considerato un capolavoro, ma in realtà lo è solo a metà: la prima parte. Il live mostra una band fantastica, e quella Eugene mi dà la pelle d'oca ancora ora.
Nella parte in studio si possono vedere le influenze dei 4: Sysyphus mostra un Wright niente male, più orientato verso il prog, ma gli altri sono appena gradevoli.
Atom Heart Mother: è come lo ricordavo: magnifico il brano che dà il titolo al disco, mentre il resto scompare al confronto.
Meddle: Disco a metà. One of these days è un gran brano, poi tanta roba dimenticabile, ma chiude con Echoes che è e rimane per me uno dei capolavori massimi della band.
Live At Pompeii: che delusione. Lo ricordavo bello... l'ho trovato addirittura noioso.
Obscured By Clouds: incredibile... l'ho sempre considerato il peggior disco della band (a parte Endless... se quest'ultimo va contato), ma il riascolto me l'ha fatto riscoprire. Non un capolavoro, non ha brani che bucano, ma è di livello più che dignitoso. E più variegato di quanto rammentassi.
The Dark Side of the Moon: anche qui mi sono ricreduto. L'ho sempre definito stucchevole e noioso, sopravvalutato, mentre ora mi accorgo che è davvero il capolavoro di Waters. Patinato quanto si vuole, curato e finto, ma ogni brano è cesellato alla perfezione e resta memorabile. Time e Money erano e restano i miei brani preferiti, ma anche gli altri sono grandi.
Wish You Were here: questo invece lo abbasso. Mi piaceva molto, mentre ora tendo ad apprezzare solo i brani che prima mi sembravano meno importanti (Welcome to the Machine e Have a Cigar).
Animals: non mi piaceva, ora lo trovo proprio inutile.
The Wall: ne abbiamo dibattuto tanto. Niente... non cambierò idea. Questo disco mi dà la pelle d'oca ogni volta. Dall'inizio alla fine. Comfortably Numb resta il vertice, un capolavoro, ma fin da In the Flesh? io mi emoziono e lo canto a squarcia gola. Mi sa che lo troverò sempre un disco eccezionale.
The Final Cut: mi piaciucchiava un tempo... ora mi dice pochino e scorre senza lasciare molto. Tranne The Fletcher Memorial, che resta un gran bel brano.
A Momentary Lapse of Reason: fresco, ma inutile.
Delicate Sound of Thunder: un live di basso profilo, in effetti.
The Division Bell: un disco diversissimo da tutto il resto. Patinato e noiosissimo. Tranne High Hopes.
Pulse: un live molto migliore del precedente. La versione presente di Comfortably Numb è da pelle d'oca.
The Wall Live: bello.
Endless River: pressoché inascoltabile.
C.Palomar
00venerdì 25 ottobre 2019 01:36
Trovata questa discussione, fremo (con la f) di dire la mia.
Devo dire che sono quasi completamente in disaccordo su tutto... 😂

Scherzi a parte, en passant: io trovo che i PF abbiano tutto sommato ripetuto sempre lo stesso album, variandone al più ogni volta l'aspetto (concettuale, sperimentale) dominante. Sotto questo punto di vista, solo il periodo Barrett si diersifica, ma io non ne sono un amante: trovo buono il secondo album, ma personalmente mi interessa di più la seconda produzione del gruppo. Melina imbarazzante nel periodo che va tra More e Dark side of the moon, eccetto casi sporadici ma straordinari (Atom earth mother, medley meraviglioso, ed Echoes, per me la canzone in assoluto più bella del gruppo). Dark side of the moon inaugura un periodo d'oro, ed è un disco formalmente eccezionale, ma che si conclude del tutto con The Wall, album certamente magnifico, ma dove Waters mostrava già la stanca ripetizione dei suoi soliti temi degli ultimi anni. La tiritera esplode in The final cut, che onestamente ritengo sopravvalutato. Sono invece un amante del periodo "Gilmour", e credo che The Division Bell (ebbene sì) sia uno degli album migliori del gruppo (direi, nel complesso, il terzo, per armonia e qualità media).

Veniamo al dunque: questo The division bell parte 2 era certamente evitabile, in sé, ma alla fine (molto alla fine) l'ho apprezzato: sia perché ho ritrovato le sonorità dell'album da cui derivano questi pezzi, sia perché c'è un pezzo veramente superlativo (per il testo che ha): Louder than words. E poi, bellissima copertina.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com