Nilrem di Lihin

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vanni-merlin
00mercoledì 28 marzo 2007 00:56
Ci sarà una volta, in un mondo vicino, ma invisibile, un essere strano, non uomo e non animale.... solo un essere.... non avrà braccia ne’ gambe e neanche un viso, invisibile a tutti tranne ai bambini nati nella notte di Lihin.

Lihin sarà, infatti il suo nome. E si farà sentire soltanto attraverso un canto ed i bimbi che lo vedranno nella notte di Lihin capiranno che esiste un mondo vicino che non si vede; in questo mondo vive il popolo degli uomini senza cuore.

Durante una guerra durata trecento anni, invece di morire perdevano il loro cuore ed erano costretti a vagare per secoli in un mondo nascosto fino al giorno in cui un avvenimento strano sarebbe accaduto.

Di che avvenimento si trattasse nessuno sapeva dirlo: solo si diceva che sarebbe venuto un giorno in cui tutto sarebbe cambiato.

E quel giorno, un bel giorno, arriverà.

Una fanciulla misteriosa vestita di rosso fuoco a cavallo di un drago giallo limone comparirà tra loro e dirà di essere stata inviata dal sogno di un bimbo: uno dei bimbi nati nella notte di Lihin.

Infatti in una delle notti di Lihin, nei secoli dei bardi vaganti, negli anni dei draghi sfuocati e nel mese della fanciulla danzante, un sogno blu entrerà nel sonno di Nilrem, un bimbo strano, nato in una notte di Lihin.

Nilrem è un bimbo strano perché possiede metà cuore che batte forte come un tamburo: una notte finalmente sognerà un sogno tutto blu; un omino alto tre centimetri con baffi di due metri, naturalmente blu, gli dice con voce più forte di un tuono che deve recarsi nella grotta della tigre verde e là saprà cosa fare.

ll tamburo della metà del suo cuore si metterà a ritmare una marcia frenetica, mentre l'altra metà del cuore si accorderà in una sinfonia di violini che permetterà a Nilrem di continuare il sogno. Egli vedrà, nella notte, il suo corpo sollevarsi tra le stelle e dirigersi ad oriente, verso la grotta della tigre verde, danzando tra le stelle, fino a che incontrerà l'aurora che porta la luce. E, tra i colori della luce, apparirà una macchia di fuoco, un fuoco rosso che avvolge una fanciulla a cavallo di un drago giallo, la quale dirà a Nilrem:

“Per restituire il cuore agli uomini senza cuore dovrai portare il tuo al re del mare che in cambio ti darà tante stelle marine: con esse formerai una enorme collana che getterai nel lago.”

“Ma non temere: io ti aiuterò”, aggiungerà la fanciulla, il cui nome sarà Idieh.

Allora Nilrem, mentre le due metà del suo cuore si scateneranno in una musica strana, fatta di colori più che di suoni, si aggrapperà alla coda di una cometa di passaggio che lo condurrà lontano, verso gli oceani infiniti; lo trascinerà negli abissi del mare dorato, fino al palazzo del re del mare.

Qui il re, udendo la musica strana di Nilrem, chiamerà a sé tutti i suoi sudditi: i pesci blu dorati, quelli verdi e gialli, le sirenette, le piovre rosa, le meduse rosso fuoco, tutti gli animali marini, insomma e li farà danzare attorno a Nilrem.
Alla fine della danza, la sinfonia si attenuerà, piano, piano ed il cuore del bimbo sarà accolto dentro una grande conchiglia, come una perla musicale.

Una volta racchiuso il cuore di Nilrem nella conchiglia, mille stelle marine si disporranno attorno al bimbo, danzando intorno a lui e formando una lunga collana dai riflessi argentati e dorati.
Lo avvolgeranno tutto dolcemente e lo riporteranno lassù, nel cielo del suo sogno notturno, verso l'aurora, dove lo attenderà Idieh.

La fanciulla, a cavallo del suo drago giallo, volerà con lui verso il grande lago, nelle cui acque blu le stelle marine si getteranno e troveranno i cuori che gli uomini avevano perso nella guerra lunga 300 anni.

Le mille stelle marine si metteranno a danzare nel fondo del grande lago e così risveglieranno, dopo molti anni, Lihin, l'essere strano che imprigionava i cuori degli uomini della lunga guerra.

Il risveglio di Lihin trasformerà in una grande galassia il lago e le stelle marine che danzavano, che si innalzerà nel cielo notturno e troverà il suo posto assieme alle altre galassie ed alle stelle che le compongono.

E, nel fondo del mare, la grande conchiglia si aprirà per restituire la sua perla sinfonica, il cuore di Nilrem. Gli uomini, con il loro cuore ritrovato, diverranno stelle luminose e Idieh, correndo sul suo drago giallo più veloce dell'aurora, potrà riaccompagnare Nilrem nel suo letto, verso la fine del suo sogno e verso il risveglio di un giorno luminoso.

Da allora non esisterà più la notte di Lihin: infatti l'essere strano si trasformerà nella musica dolce che avvolge d'amore tutto l'universo.



scritta online da vanni-merlin e adelaide migliaccio
2003



adelaide migliaccio
00lunedì 30 aprile 2007 21:23
carissimo Vanni non potevi farmi regalo piu' bello!!!!!!!!!
saro' esagerata ma mi ha commosso rileggere questo racconto!!!!!!!! anche se ti conosco solo attraverso i tuoi scritti sei entrato per sempre nel mio cuore......purtroppo non sono molto presente perchè mamma è gravemente malata........
con tanta stima ed affetto Adelaide

(vorrei come username solo Adelaide......mi sembra pomposo mettere anche il cognome [SM=g27985]
fiordineve
00mercoledì 12 novembre 2008 17:31


Una favola colma di musica, colori, fantasia ed amore.





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