Re: il mio personalissimo cartellino
Scritto da: ozymandias 07/11/2001 23:01
di Nathan Never consiglio il primo volume gigante, scritto da Antonio Serra: a mio parere una delle migliori storie Bonelli di sempre (disegnata in maniera superlativa da De Angelis).
in generale il livello qualitativo della serie mensile è comunque abbastanza buono (l' ultimo picco è comunque il n.120, se volete un altro consiglio): aaaahh, la fantascienza!
su una cosa non concordo con te, Vincenzo: i disegni di Bonazzi non sono tanto deludenti, e in qualche sequenza lo trovo molto in forma...
probabilmente le pagine che ha disegnato prima, poi, le scadenze...
Tranne il quarto - storia che pure ha i suoi difetti, di soggetto in particolare, ma anche un'innegabile forza d'impatto che li fa dimenticare - non ho mai trovato i giganti neveriani particolarmente riusciti. Compreso il primo, che della cosidetta "Trilogia del Futuro" é sicuramente il migliore. Quel De Angelis é indiscutibile, ma la storia é una vera e propria pietra miliare di quell'antiscientismo mistico che é la cifra, IMO, del Serra meno convincente. E una storia di fantascienza imbevuta di misticismo antiscientifico non é che mi faccia delirare
. C'é poi da dire che Serra dà il suo meglio (sempre IMO
) nelle storie umoristiche, dove la sua scrittura, libera dalle costrizioni che impone uno stringente plot fantascientifico può sbizzarrirsi frizzante e leggera, con freschezza e immediatezza invidiabili; uno dei migliori esempi, secondo me, é il Legs 27 disegnato da Elena Pianta.
"Doppio futuro" (il primo gigante) é anche la vera e propria pietra angolare della lunga (troppo, troppo... TROPPO!) saga dei Tecnodroidi, autentico trionfo della visione serriana antiscientifica (e in ultima analaisi antiFANTAscientifica). La saga ha complicato il mondo di Nathan Never all'inverosimile, basti vedere il gigante appena uscito dove piani temporali e logici si intersecano e confondono in piena anarchia, creando falle logiche e moltiplicando a dismisura gli errori di trama e di continuity: il pur bravo e volenteroso Vietti non può evitare di cucinare un minestrone dove accanto a sedano e carote sono finiti cocomero e marmellata di castagne.
Tento, in ordine cronologico, una mia personale mappa delle migliori storie del proteiforme Nathan, personaggio che in realtà é sempre stato trino, creato come fu da tre persone diverse che l'hanno scritto e sviluppato in modo quasi del tutto autonomo l'una dall'altra (ah, il lavoro redazionale! ;)).
NN n.9 Medda/Casini "Gli occhi di uno sconosciuto"
NN n.18/19 Medda/Mari "L'abisso delle memorie"
NN n.26 Medda/Mari "Vampyrus"
Almanacco NN1993 Vigna/De Angelis "Vendetta Yakuza"
NN n.27 Vigna/Casini "Cuore di tenebra"
NN n.29 Vigna/Casini "L'ultima onda"
NN n.32 Medda/Bonazzi "Dirty Boulevard"
NN n.38 Medda/Mari "I figli della notte"
Almanacco NN1994 Vigna/Mari "La pietra antica"
Speciale NN n.4 Serra/Esposito bros "Fantasmi a Venezia"
NN n.50 Serra/Mari "La Biblioteca di Babele"
NN n.56 Vigna/Mari "La storia di Kathy Teller"
Team-up n.1 NN-MM Castelli-Castelli&Serra/Vercelli "Prigioniero del futuro"
Almanacco NN1996 Vigna/Mari "La giovinezza di Nathan Never"
NN n.66 Lisiero&Cordone/Calcaterra "Hadija"
NN n.72 Medda/Casini "Il sogno della farfalla"
NN n.102 Medda/De Angelis "Una canzone per Sara"
NN n.107 AAVV-Vietti/Olivares "Alfa"
NN n.111 Medda/Casini "Le belve"
NN n.117 Ostini/Cascioli "L'anima della Città"
Ciao
Vincenzo
[Modificato da Juan Galvez 08/11/2001 09:09]
[Modificato da Juan Galvez 08/11/2001 09:17]
[Modificato da Juan Galvez 08/11/2001 09:18]