Londra, 11/12/2005(ANSA)

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GocciaDiParadiso
00lunedì 12 dicembre 2005 05:30



(Adnkronos/Ighilterra) - E' salito ad almeno 43 feriti il bilancio di tre esplosioni avvenute in un deposito di carburante vicino a Heml Hempstead, nell'Hertfordshire, 32 chilometri a nord di Londra e 16 dall'aeroporto di Luton. Due feriti sono in gravi condizioni. Lo hanno riferito fonti di polizia, precisando che le deflagrazioni, avvertite fino a una distanza di 60 chilometri, sono state accidentali. Secondo le prime informazioni, la prima deflagrazione è avvenuta alle 6,03 ora locale, le 7,03 in Italia, al deposito Buncefield. Altre due esplosioni, riferisconi testimoni, si sono verificate alle 6,26 e alle 6.27. E secondo la polizia potrebbero esserci altre deflagrazioni. Impegnati nelle operazioni di spegnimento delle fiamme circa un centinaio di vigili del fuoco per i quali l'incendio potrebbe durare giorni. Nella zona sono stati dispiegati anche un centinaio di agenti. La polizia ha smentito le voci secondo cui un aereo sarebbe rimasto coinvolto nelle esplosioni che interessano 20 cisterne, ognuna delle quali contiene circa 1,5 milioni di litri di carburante. L'area nei pressi del deposito è stata completamente evacuata, mentre i residenti nelle zone circostanti sono stati invitati a restare in casa, con finestre e porte sbarrate a causa del fumo irritante. Alcune abitazioni sono state danneggiate: l'intensità delle esplosioni ha fatto crepare i muri ed ha mandato in frantumi i vetri di porte e finestre. Le autorità hanno precisato che al momento ''le fiamme sono sotto controllo'' ed hanno poi esortato gli abitanti della zona ''a non farsi prendere dal panico, comprando benzina'', nel timore di un razionamento del carburante.

Il deposito di Buncefield, che rifornisce gli aeroporti di Luton e Heathrow, è il principale terminale della distribuzione della regione, controllato dalla Total e parzialmente di proprietà della Texaco, utilizzato dalla Bp, da Shell e dalla British Pipeline. Jontahan Barr, che lavorava in un edificio adiacente al deposito, ha raccontato alla Bbc di come l'esplosione lo abbia ''sbalzato a terra dalla sedia''. L'uomo è stato medicato per alcune ferite e contusioni.

(Adnkronos)

Questo episodio mi ha portato alla mente altre morti... avvenute sempre in Inghilterra... si moriva frequentemente nelle miniere di carbone x le esplosioni di gas.... o il crollo delle gallerie... oppure a distanza di anni... xche i minatori avevavo i polmoni bruciati dalla polvere di carbone che respiravano... il loro lavoro spesso sostentamento di tutta la famiglia li portava a morte certa... prima o dopo.
Ci siamo modernizzati... al posto del carbone abbiamo il carburante, sempre fonte di calore.




orcomansueto
00mercoledì 14 dicembre 2005 21:53


Già, mamy, ci perfezioniamo nei tanti modi "progrediti" di morire! [SM=g27994]
GocciaDiParadiso
00martedì 20 dicembre 2005 23:48


Hai proprio ragione tesoro................ PURTROPPO [SM=g27992]

mamy che avrebbe voluto cambiare il mondo
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