Le vostre ricette

dream7
00domenica 2 aprile 2006 22:55

Cari amici,
ho visto che in coffee break sono state inserite diverse ricette, per non dispenderle, proporrei di inserirle qui.
La cucina ha una certa attinenza con la poesia.
Mi è piaciuta questa definizione della poesia trovata on line:

" Poesia: arte che non dà pane, è risaputo! Ma quando s’arma il paiuolo e canta il fòco, se ai mestoli c’è un poeta - state certi! - c’è da leccarsi i baffi (se li avete!). C’è chi s’ispira ai frutti della terra, chi preferisce carni ben condite, chi ama la tradizione, la citazione dotta, ma l’arte di mescolare, cuocere e trasformare, guarnire ed impastare, è l’arte loro: vi sembra forse un caso che l’organo più adatto - la lingua - sia comune, al pasto e alla scrittura?"

E per inaugurare questo nostro creare tra i fornelli, lascio una poesia di Davide Rondoni che naturalmente ha avuto origini in cucina [SM=g27822]


Oceano, cucina

I

Verrebbe da dire: me la sono cavata,
fermo stanotte
____________ al tavolo della cucina
mentre qui intorno nelle migliaia di appartamenti

come in strani cunicoli sospesi per l'aria
______________________________dormono tutti
e l'argento della pioggia finisce nel buio.


____________________________Verrebbe da dire:
me la cavo con l'affitto e sorrido ai miei debiti, ma
cos'è ancora questo vino luminoso
e violasangue che mi esce tra i denti,
le notizie come stelle terribili in mente

non si dissolvono i fantasmi d'amore seduti,
la luce sale, li sbianca,
_________________sono il viso
di donne, le mani di stracci, carta pesta
e amici che si voltano nell'acqua degli anni.

Il mio amore non sta ancora fermo,
mi alzo ed esco in terrazzo, il cuore è un puma
sulle alture, ho gli occhi di mio figlio,
stanotte é la prima notte del mondo.

II

Verrebbe da dire: me la posso
cavare.
_____Ma una volta mi fermai
sul molo di Stone Island
in un mattino splendido, ghiacciato
nel mezzo della corsa
della mia esistenza
______________ e sentii

tutta l'oscurità del mare,
l'enigma, il suo respirare

che arriva in questa cucina, in una città
italiana, nel silenzio spogliato,
______________________ed è il vibrare del frigorifero
a trovare la stessa nota dell'oceano,
_____________________ la luce del video

acceso a nessuno
rende a queste stanze un chiarore di fondale.


Verrebbe da dire : me la sono
cavata, ma non è mai detto e non è
nemmeno giusto da dire
se l'infinito un giorno

e molti giorni in una vita
ti viene a visitare.









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