Fog, 21/01/2008 16:09:
Ma è una lettura che, fatte salve l'avvertenza che si tratta di un racconto realmente "estremo", mi sento di consigliare un po' a tutti.
Letto anch'io. Direi che concordo per intero con quanto scritto da Fog, tranne quest'ultimo rigo: ecco, non mi sentirei di consigliarlo a tutti tutti.
In particolare, non mi sentirei di consigliarlo a chi si scoraggia e si incupisce facilmente e magari fatica a ritrovare l'umore, perche' Houellebecq quando e' in forma fa sembrare Leopardi e Kafka una coppia di allegri presentatori di telequiz. E non lo consiglierei a chi non abbia conoscenze di filosofia, scienza e letteratura almeno pari a quelle di un liceale (dei miei tempi quantomeno
). La prosa e il ritmo narrativo di MH rimangono agili e scorrevoli sempre, il romanzo si finisce in pochi giorni, ma l'autore non fa sconti: il registro e il linguaggio dell'intellettuale (francese, per di piu') che parla ai suoi simili -e spesso con lo staffile intinto nel curaro- sono presenti, quasi ostentati in un discreto numero di capitoli ed e' elevato il rischio di non apprezzare una parte della trama e in ogni caso di perdersi una notevole messe di riferimenti culturali e, qua e la', sapide briciole di ironia.
Sash