L'Italia chiamò - La Scilia e la Grande Guerra - convegno di studi

Gira60
00mercoledì 7 novembre 2018 21:55
Cirillo Dani
00giovedì 8 novembre 2018 22:16
Complimenti Fabrizio! Tutti i siciliani che hanno percorso l’Italia per arrivare al lontano fronte ora hanno voce e memoria.
E sanno che su di te si può contare [SM=g2467360]
Fabry_78
00lunedì 12 novembre 2018 14:45
Di seguito il comunicato stampa dedicato al convegno:

La storia, la memoria e il ricordo dei militari siciliani coinvolti insieme a milioni di altri ragazzi italiani nel primo conflitto mondiale (1914-1918) è il senso e il significato attorno al quale ruota il Convegno nazionale di studi storici “L’Italia chiamò. La Sicilia e la Grande Guerra” promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Catania con il Centro Documentale di Catania del Comando Militare Esercito Sicilia, la Società Italiana di Storia Militare e l’Associazione Storica “Cimeetrincee”.
L’isola diede tra i maggiori contributi di uomini, in termini di chiamata alle armi, impiegati per mare, per terra e per cielo sui diversi fronti di guerra, ma anche in difesa delle città. Il convegno, che si terrà lunedì 19 novembre 2018 alle ore 10.00 (Caserma Santangelo Fulci Via Oberdan 33- Catania), si aprirà con i saluti del Col. Leonardo Privitera, Comandante del Centro Documentale di Catania; del Prof. Giuseppe Vecchio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali; del Generale di Brigata Claudio Minghetti, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia.

Nel corso del momento di studi si parlerà delle vite e delle imprese di alcuni uomini che valorosamente, silenziosamente e altrettanto eroicamente, senza salire agli onori delle cronache compirono comunque il loro dovere, spesso sacrificando la propria vita per l’Italia. Il Prof. Giancarlo Poidomani, storico dell’Università di Catania, si soffermerà sul “lutto e la memoria” di questi uomini mentre Antonio Baglio dell’Università di Messina approfondirà il tema “Una frontiera senza trincee. La mobilitazione civile”. Sotto il profilo storico-divulgativo il giornalista e saggista Vincenzo Grienti racconterà come i siciliani furono anche protagonisti di alcuni episodi di valore anche a bordo di mezzi navali ed aerei mentre Fabrizio Corso, dell’Associazione “Cimeetrincee” metterà in evidenza come da una fonte d’archivio è possibile ricostruire le storie dei soldati che hanno partecipato al conflitto.

“Il convegno è un modo per fare memoria e per ricordare questi uomini negli anni in cui ricorrono le celebrazioni in occasione del centenario della Prima guerra mondiale – spiega lo storico Giancarlo Poidomani - Per l’Italia la Grande guerra rappresentò una tappa importantissima di un processo di nazionalizzazione avviato nel 1861. Essa fu la prima esperienza collettiva degli italiani: uomini, donne e bambini; civili e militari; al fronte e nelle regioni più lontane dal confine nordorientale. Ma soprattutto, la guerra rinsaldò i legami tra il centro (lo Stato) e la periferia (l’ambito locale).
La partecipazione della Sicilia alla guerra fu molto importante sia in termini di partecipazione allo sforzo bellico sia in termini di contrasto e di opposizione al conflitto. In entrambi i casi, la “nazionalizzazione delle masse” siciliane comportò la maturazione di una coscienza collettiva mai conosciuta prima”.

Kranebet
00lunedì 12 novembre 2018 15:07
Bravo Fabrizio.
Un modo per tener desta la Grande Guerra.
In una regione d'Italia che, come la Sardegna, ha dato tanto.
Come uomini. E come sacrifici.
Giacinta77
00lunedì 12 novembre 2018 17:51
Bravissimi!!!!! Peccato non esserci!!! Pubblicizzero' tanto!!!! Avrei partecipato molto volentieri! [SM=g7348] [SM=g7372]
Giacinta77
00lunedì 19 novembre 2018 20:08
Com'è andata Fabrizio? Facci sapere!!!
Fabry_78
00martedì 20 novembre 2018 22:23
Ciao, il convegno è andato molto bene. La sala si è riempita e alla fine eravamo molto soddisfatti.
Voglio ringraziare anche in questa sede il comandante del CEDOC di Catania, colonnello Leonardo Privitera, per l'ospitalità e la grande cordialità.
Per quel che riguarda Cimeetrincee, vi racconto un piccolo aneddoto: alla fine del convegno sono stato avvicinato da un signore il quale mi ha riferito che è molto grato alla nostra associazione perché, tramite il sito e la guida di Federico sulle ricerche dei soldati italiani della Grande Guerra, è riuscito a ricostruire la storia di un suo congiunto Caduto. Soprattutto era molto soddisfatto di ciò che ha ottenuto tramite il Ministero dell'economia e delle finanze da cui ha ricevuto un fascicolo "grosso così" con i documenti allegati alla concessione della pensione alla vedova del Caduto.
Allego un paio di foto.
[SM=g2579694]

Giacinta77
00martedì 20 novembre 2018 22:57
[SM=g7372]
unfalcovolava
00mercoledì 21 novembre 2018 11:19
Re:
tramite il Ministero dell'economia e delle finanze da cui ha ricevuto un fascicolo "grosso così" con i documenti allegati alla concessione della pensione alla vedova del Caduto.

maddai..... e io invece due striminzite righe.... [SM=g7364]

scherzi a parte!! contenta per il nostro caro Fabrizio!!! ma non avevo dubbi... [SM=g7346]




Cirillo Dani
00mercoledì 21 novembre 2018 15:16
Bravissimo Fabrizio!
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