L'altra sera...

Ho visto, l'altra sera,

un uomo già un po' curvo

girare verso destra.

Aveva il passo stanco

qualcosa tra le mani

e tanto freddo addosso

da farlo rallentare

come avesse una catena.

Ho visto, l'altra sera

la donna sua compagna

andare ancora altera

la chioma tutta argento

con fili di alba chiara.

Sembrava un po' svuotata

di ardori e "poi" futuri,

ma aveva tra le mani

un cesto quasi pieno

di angosce traboccanti

con macchie molto brune

e, lungo tutto il fianco,

un sogno rattrappito

di vita più sincera.

Ho visto, l'altra sera,

amici conosciuti, delle ombre

a fior di pena

Per lui, i grigi baffi radi

raccontano l'incontro fatto al buio

con stolidi malanni,

l'oblio degli amici e il senso

dell'inutile, truccato

con i piatti troppo ricchi della cena.

Ho visto, l'altra sera...

la donna favolosa

cercare ancora occhi

per credere di esistere

ed essere la foglia sempreverde

che vibra a primavera.

ma ti sei cambiata completamente !!!

in meglio, credimi.

stringi lo spazio tra i versi, si fa fatica e leggere,

qualche accorpamento tra i versi non nuocerebbe alla scrittura anche per nascondere certe rime e spostarle " al mezzo " come di suol dire.

insomma, bravissima

Sguardi profondi i tuoi, cara Galatea, espressi davvero con maestria.

Molto molto apprezzata, tuttavia concordo con Luigi, nello stringere i versi
Un abbraccio
jo

luigi38, 19/11/2016 18.34:

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ma ti sei cambiata completamente !!!

in meglio, credimi.

stringi lo spazio tra i versi, si fa fatica e leggere,

qualche accorpamento tra i versi non nuocerebbe alla scrittura anche per nascondere certe rime e spostarle " al mezzo " come di suol dire.

insomma, bravissima

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Non potrei essere più scortese di cosi ! Grazie, un anno dopo, per i complimenti che so sinceri e soprattuttio per ciò che mi hai insegnato e fatto apprezzare.


lilia

joanna., 03/12/2016 10.25:

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Sguardi profondi i tuoi, cara Galatea, espressi davvero con maestria.

Molto molto apprezzata, tuttavia concordo con Luigi, nello stringere i versi
Un abbraccio
jo

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Joanno, ti leggo spesso e apprezzo la tua delicata sensibilità. Non lascio molte tracce...il tempo è il mio maledetto tiranno in questi anni
Grazie , un abbraccio anche a te !

lilia