wordlife85
00domenica 22 luglio 2007 14:11
Se mi trovassi davanti a Sarkozy gli direi...
...sei un grande, hai condotto una campagna elettorale meravigliosa, mettendo in risalto quelli che sono i reali problemi della Francia, rispettando la tua rivale sconfitta. Questo è il modo migliore per porsi alla guida di un paese che ha bisogno di un uomo sicuro, deciso con la testa sul collo, capace di argomentare le sue scelte. Sono orgoglioso di esser rappresentato nel mondo da una persona come te, nella speranza che il tuo operato possa giovare a tutti.
Se mi trovassi davanti alla Manadou le direi...
...che hai fatto bene, e non deve interessarle quanto dicono i giornali francesi. Ci sono tre diverse motivazioni che possono spingere un uomo ad emigrare e ad abbandonare la sua madre patria: la prima è la ricerca di nuovi stimoli, principale avvenimento che ha mosso le mie azioni. Secondo, questioni affettive, riguardino esse l'amore o la famiglia, che ovviamente hanno smosso le tue convinzioni. Terzo, la pressione e le critiche che l'opinione pubblica ti elargisce senza respiro.
Il problema è che, qualora tu scegliessi per qualsiasi motivo la tua patria la terza opzione inizierebbe a perseguitarti ovunque, ed è una cosa devastante. Io l'ho superata, so che sei una persona tenace, ce la farai anche tu! Hai tutta la mia stima, Laure.
Se mi trovassi davanti a LePen, gli direi...
...hai stufato con il tuo atteggiamento da superuomo. Le idee razziste sono sempre di moda, ma cercare di sfruttare questa moda con tale superbia ed esagerazione è sintomo di incapacità comunicativa e di estremismo incalcolato. Fortunatamente i francesi lo hanno capito e hanno ridimensionato le tue ambizioni. Il popolo ha bisogno di una guida che non faccia distinzioni di alcun genere, con te queste distinzioni sarebbero state accentuate. Senza rancore. (Vorrei esser più duro, ma tengo dentro di me insulti e quant'altro)
Se mi trovassi davanti a Zidane gli direi...
...hai fatto sognare per tanti anni la Francia. Io sono un sognatore incantato dalle tue giocate, dalla tua capacità di nascondere il pallone, dal tuo piede che, morbidamente, accarezzava la sfera donandole un movimento quasi ipnotico. La gente, giustamente, ti ritiene uno degli eroi da applaudire, e non potrebbe esser altrimenti. Ma...perchè lo hai fatto? Perchè concludere la tua carriera con un gesto così istintivo, così violento? Un grande uomo si dimostra tale anche quando viene messo sotto pressione da fattori estranei al proprio controllo, e in quell'occasione tu non lo sei stato. Puoi cancellare quella macchia, però...basta pentirsene. E chiedere perdono.
Se mi trovassi davanti a Platini gli direi...
...sei il mio idolo incontrastato. Quando giocavi a calcio ero purtroppo un infante, e non ho avuto la fortuna di poter osservare da vicino le tue gesta. Mi sono accontentato dei video lasciati ai posteri, dei racconti che mio padre mi ha donato, della gente che non smette mai di chiamarti LeRoi, il re. Con costanza, impegno, convinzione dei propri mezzi si possono raggiungere i traguardi più insperati. Quando calcavi il campo da calcio dubito che avresti pensato, a vent'anni di distanza, di ritrovarti seduto davanti ad una scrivania con il ruolo di comandare tutti quelli che, un tempo, sarebbero stati tuoi colleghi. Invece sei qua, hai creduto nelle tue possibilità, ci hanno creduto tutti. Sei un vincente, e il mio sogno è quello, nel mio piccolo, di emulare le tue imprese...
...
...già, emulare le imprese di questi grandi uomini, di sport e non. Tutta gente che, per motivi più o meno edificanti, sono sulla bocca di tutti. Tutti conoscono queste persone, non importa le opinioni personali, conta avercela fatta, aver raggiunto il top inseguendo un ideale, giusto o sbagliato che sia.
Il mio sogno è, in un futuro remoto, quello di esser universalmente riconosciuto da tutti, anche se non sarebbe il raggiungimento completo dei miei scopi. Quello che davvero mi renderebbe felice sarebbe incontrare un signore qualunque, per strada, il quale, tirandomi la giacca mi dicesse:
"Con i tuoi insegnamenti ho imparato ad essere un uomo migliore"
Non importa quanto hai fatto, cosa hai fatto, perchè lo hai fatto. Contribuire ad un mondo migliore, anche in proporzioni microscopiche, è il mio sogno. E' un pensiero ardito...ma se ci credi, i sogni si realizzano. E io ci credo, eccome...