Inaugurato il 'Gran Telescopio Milimétrico'
La particolare banda di osservazione consente di vedere attraverso le polveri del mezzo interstellare
"Questo telescopio ci permetterà di fare scoperte fondamentali sulla formazione e l’evoluzione delle galassie e delle stelle, nonché sull’origine dello stesso universo”, queste e parole di Jose Guichard direttore del Instituto Nacional de Astronomía, Óptica y Electrónica de México (INAOE) a commento dell’inaugurazione del Gran Telescopio Milimétrico (LMT). Il sito prescelto è il vulcano estinto Sierra Negra, la quinta cima del Messico, che si trova nello Stato di Puebla.
Con i suoi 50 metri di diametro, il telescopio è il più grande strumento di questo tipo e rappresenta il maggiore progetto scientifico di sempre per il Messico. Costato circa 120 milioni di dollari, parzialmente finanziati dagli Stati Uniti, consentirà osservare la radiazione elettromagnetica con lunghezze d’onda comprese tra circa 0,85 millimetri e circa 4 millimetri. Questa particolare banda di osservazione è stata scelta poiché permette di vedere attraverso la polvere del mezzo interstellare che oscura la vista a molti altri strumenti.
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