ginevra67
00venerdì 17 ottobre 2008 11:52
Dormo
almeno ci provo.
Spengo la luce,
mando a letto i pensieri
e libero i sogni.
ON!
La luce è accesa.
ON-AIR!
L'anima trasmette
le sue onde,
ed io non posso intervenire.
- Solo guardare...-
Vile
Scomoda
Assassina
tira fuori
dal fluido cilindro,
il vecchio e il nuovo.
Il nuovo mi piace
è acqua che cammina,
il vecchio
sa di stantio e di morte,
è lama fredda
che taglia sulle labbra,
sa d'acciaio e tormento.
E' cancro
che semina rovina
dentro di me,in fondo
nell'intimo violato,
del danno che non ha più riparo.
resto
senza respiro...
-Solo guardare-
Così,nell'anticamera
tra il sonno e la veglia
non ho potere
MAI!
Il pugno che colpisce
arriva in pieno.
Non c'è illusione di ragione
a palizzata di difesa
lì conosco
la vera essenza del dolore.
Succede sempre
o quasi,
ogni volta che spengo
i miei pensieri.
Rebby.
00venerdì 17 ottobre 2008 23:12
I momenti d'apnea.
Mancano, in un attimo, pensieri e respiri.
Vertigini.
Nullo il senso del reale.
Accelerazione del battito cardiaco.
La mia storia e' finisce con gli ansiolitici e, nel giorno, antidepressivi.
Questo mi ha fatto vivere il tuo pezzo.
Volevo solo dirti che so di che parli, anche se le ragioni che ci hanno portate a momenti cosi' vuoti d'equilibrio sono diversi.
E' bellissima la struttura e tutto quanto lo scorrere di questo infinito attimo.
Un bacione
Carla-Reb