I NUTRIENTI: I lipidi

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vanni-merlin
00giovedì 5 ottobre 2006 15:36
I NUTRIENTI

I lipidi




GENERALITÀ E DISTRIBUZIONE IN NATURA

Col termine generico di lipidi si intende un gruppo di sostanze insolubili in acqua e solubili nei solventi dei grassi (etere, cloroformio, acetone, benzina ecc.).
Tra le proprietà fisiche ha particolare importanza il punto di fuzione in base al quale si distinguono i grassi come "solidi a temperatura ambiente" e gli oli come "liquidi a temperatura ambiente".

I grassi hanno un basso peso specifico, sono idrofobi e hanno bassa tensione superficiale per cui tendono a formare emulsioni. Le proprietà biologiche sono in gran parte riconducibili ai doppi legami degli acidi grassi, alla posizione degli stessi e alla stereoisomeria della molecola.
Possono andare incontro a idrogenazione o assumere ossigeno; nel secondo caso l'ossidazione produce l'irrancidimento. L'autossidazione dei grassi è favorita dalla luce e dal contatto con l'aria, può venire inibita da alcuni antiossidanti tra cui la vitamina E.


CLASSIFICAZIONE

Si distinguono in:

lipidi semplici
gliceridi: esteri del glicerolo con a.grassi
cere: esteri di alcool monovalenti ad elevato numero di atomi di carbonio con a.grassi
steridi: esteri di steroli con a.grassi
lipidi complessi
fosfolipidi
glicerofosfolipidi: formati da glicerolo, a.grassi, a.ortofosforico, basi azotate, inositolo
sfingofosfolipidi: formati da un aminoalcool insaturo, sfingosina, a.grasso, a.fosforico e base azotata
glicolipidi
cerebrosidi:formati da sfingosina, a.grasso e un esoso (galattosio)
solfatidi:formati da crebrosidi contenenti solfati e galattosio
gangliosidi:formati da sfingosina, a.grassi superiori, esosi


I LIPIDI NELL'ALIMENTAZIONE

L'apporto lipidico ritenuto ottimale è quantitativamente a prevalenza vegetale e deve caloricamente essere pari al 30% per l'infante e l'adolescente e tra il 20-25% delle calorie totali assunte per l'uomo.
É importante che i grassi siano presenti in quantità sufficiente nella dieta in quanto apportano sostanze indispensabili all'organismo, quali acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili.
Rappresentano l'alimento energetico per eccellenza: 1 g di lipidi fornisce 9 Kcal.
Un notevole problema nutrizionale è legato ai lipidi di origine animale che se assunti in quantità smodate apportano, seppur in diversa misura, colesterolo.


ACIDI GRASSI INSATURI COME FATTORI NUTRIZIONALI IPOLIPIDERMIZZANTI

I livelli ematici di colesterolo e di trigliceridi dipendono da fattori genetici, ambientali e soprattutto dietetici. Allo scopo quindi di prevenire l'ipercolesterolemia e l'aterosclerosi il Food and Nutrition Board of the Academy of Science, raccomanda:

restrizione del colesterolo nella dieta raccomandando alimenti di origine vegetale
restrizione degli acidi grassi saturi cioè i grassi di origine animale
aumento di acidi grassi polinsaturi cioè dei grassi di origine vegetale (olio di mais)


SINTOMI DA CARENZA DI AGE

sintomi da carenza correlati al ruolo strutturale degli AGE:
anomalie della pelle (ipercheratosi, dermatiti ecc.)
riduzione della capacità rigenerativa dei tessuti
maggior permeabilità e fragilità capillare
aumento della siscettibilità alle infezioni
diminuita fosforilazione ossidativa e minor respirazione
rigonfiamento mitocondriale
sintomi correlati al ruolo funzionale degli AGE:
alterazioni del trasporto di lipidi e colesterolo
rallentato catabolismo epatico del colesterolo
alterazioni nella biosintesi delle prostaglandine


da: www.dica33.it/servizi/salute/alimenti/lipidi.asp

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