HellaSmatto
00sabato 20 dicembre 2008 01:31
Hellas Livorno: 1) Dello Iacono Emiliano, 2) Di Rosa Federico, 5) Scaringi Emanuele, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Bonaretti Luca, 9) Audiberti Andrea (C), 10) Vajani Alessio. Allenatore: Alati Dario.
Marcatori Hellas: Bonaretti, Vajani, Vajani, Sangiorgio, Sangiorgio, Audiberti, Sangiorgio.
Siamo all'ultima uscita annuale e c'è bisogno di tre punti. L'Hellas, reduce dalla sconfitta interna contro gli Ospedalieri di Pisa, va ad incontrare il Virtus Campiglia, formazione arcigna ma che bazzica nei bassifondi della classifica.
Il clima umido e gelido accompagna l'ingresso in campo delle due formazioni e il match inizia. L'Hellas si schiera subito sull'offensiva, memore dell'ultima partita in cui lo schema "a guscio" ha condannato i rossoblu, e si spinge in avanti per trovare il vantaggio; i rosanero, invece, provano a colpire sulle ripartenze, ma la retroguardia labronica è ben funzionante e Banchini ha poche gatte da pelare.
Il primo sussulto del match è firmato da Bonaretti che, in semi-scivolata, finalizza al meglio una ripartenza dei livornesi, segnando l'1-0. Ma il Campiglia ha subito la risposta pronta: dopo aver fraseggiato in cerca di uno spazio, i rosanero trovano un varco e, approfittando dei tentennanti minuti iniziali di Banchini (gli unici del match), pareggiano il conto.
Gli uomini di Alati, però, sanno che il risultato di stasera è troppo importante e ricominciano a pressare e a caricare, a mo' di ariete, i campigliesi. Il 2-1 non tarda ad arrivare con la rete di Vajani sugli sviluppi di una punizione. Passa poco tempo e, ancora il cannoniere Vajani, firma il 3-1 scartando anche il portiere avversario. L'Hellas, ormai, ha il pieno dominio territoriale e il pallino del gioco stretto nel pugno; l'affondo successivo, di cui è protagonista Sangiorgio, porta al 4-1 con la finalizzazione di punta dello stesso "Scavicchio".
Il tempo scorre e l'Hellas domina ancora, tenendo a bada le poco pericolose ondate rosanero e, approfittando di un ottimo momento, segnando il 5-1 su punizione, ancora con Sangiorgio. I labronici, ancora non paghi, vanno a segnare il 6-1 con una splendida azione sull'asse Sangiorgio-Audiberti, finalizzata da quest'ultimo. L'ultimo brivido del primo tempo è il 6-2 del Virtus, segnato su punizione.
L'inizio del secondo tempo vede la situazione capovolta: Hellas chiusa in modalità "Ospedalieri" e Campiglia che si butta all'arrembaggio per, perlomeno, diminuire il distacco.
Proteggendo, con corpo e fiato, la porta di Banchini, l'Hellas resiste per qualche minuto, fino a che, sotto pressione, va a subire il 6-3. Il Campiglia, a questo punto, vede bene di aggredire con più ferocia i livornesi, strappando, nel giro di una decina di minuti, il 6-4 e, successivamente, il 6-5. I rossoblu non danno segno di reazione e, ad una manciata di minuti dal termine, i rosanero agguantano un insperato pareggio. Sul 6-6, finalmente, l'Hellas si muove con l'orgoglio: spreca sottoporta con i vari Di Rosa e Vajani, incassa due azioni dai campigliesi (da registrare il miracoloso salvataggio della porta da parte di capitan Audiberti) e, quando la X sembra apparire sulla schedina, va a graffiare con l'ultimo artiglio affilato rimasto: Sangiorgio che, lanciato a rete da Bonaretti, scarta l'annoiatissimo portiere campigliese (inattivo per tutti i 30' della ripresa) e insacca a porta sguarnita. La partita si conclude 7-6 per gli uomini di Alati.
L'Hellas, dunque, gioca un primo tempo perfetto, concludendo con un parziale di 6-2, ma, visto che a Natale bisogna esser tutti più buoni, decide di regalare gli ultimi 30' agli avversari. Fortunatamente, per i livornesi, Sangiorgio non crede abbastanza nelle festività natalizie e castiga, in zona Cesarini, il Campiglia.
La formazione del presidente Porta, quindi, può mettere sotto l'albero i tre punti e mantenere gli otto di distacco dai play-off (Giovani Fucecchio batte Omega e si porta a 23). In attesa del ritorno del campionato, quindi, i rossoblu possono stare tranquilli e brindare allo scampato pericolo contro i rosanero.
Auguri a tutta la dirigenza, ai giocatori e ai supporters.
PAGELLE
Banchini: 7-. Parte con la testa fra le nuvole, rischiando un pò in qualche occasione. Ma bastano pochi minuti per tornare a vedere il Piumino indiavolato di Pontedera. E' alla seconda uscita da titolare, ma la sua fama si sta allargando: ottimo nelle prese, autoritario nelle uscite e abilissimo con i piedi. Astro nascente.
Di Rosa: 6.5. Ancora una buonissima prestazione del gigante buono rossoblu. Copre bene la propria porta nelle iniziative rosanero, rischia di ferire gravemente il Campiglia con le sue discese solitarie in modalità "Rinoceronte" e solamente quando la fatica inizia a farsi sentire, allora rallenta l'andamento. Sfortunatissimo in molte occasioni sottoporta, ma ferreo nella fase difensiva. Inox.
Scaringi: 6.5. In salita esponenziale il rendimento di Scaringi. Ritrova testa e cuore e ritrova il buon gioco che ci aveva dimostrato in molte occasioni. Il suo gioco, come al solito, è invisibile agli occhi dei ricercatori di spettacolo, ma è fondamentale nel complesso. Conclude in bellezza, nel dopo partita, riuscendo a ritrovare la macchina senza chiamare le Forze dell'Ordine. Frizzante.
Sangiorgio: 7.5. Lo Scavicchio è tornato a colpire. Come tutta l'Hellas, nel primo tempo, pensa a dare spettacolo e a segnare (2 le marcature nei primi 30'), ma soprattutto, a prendersela con il numero 7 avversario. Nella ripresa, invece, conclude la lotta col nemico e si apposta in agguato. All'ultimo secondo, quando il sipario inizia a scendere, è lui a risolvere il match col 7-6 rovinando il Natale al Campiglia. Il Grinch.
Audiberti: 7+. Come al solito, il capitano, non manca mai in costanza, umiltà e impegno. Gestisce con maestria lo spettacolo rossoblu del primo tempo e firma anche il primo gol stagionale. Nella ripresa, invece, è lui ad aprire il varco al colpo finale di Sangiorgio, mantenendo la calma in squadra anche sull'assurdo 6-6 in campo. Proprio sul 6-6 è miracoloso nel salvare tempestivamente la porta di Banchini su un'azione. Manna dal cielo.
Vajani: 7+. Torna a fare capolino anche il vecchio Vaja incantatore. Nel primo tempo bombarda i rosanero con le reti del 2-1 e del 3-1 (la 19° e la 20° stagionali), mettendo in ghiaccio i tre punti. Ma nella sorprendente ripresa del Campiglia, non si lascia meravigliare e tenta in tutti i modi di ferire i rosanero. Non ci riesce, ma la sua fede in Sangiorgio viene ripagata. I love Scavicchio. (Questa è bastarda, lo so).
Alati: 6. Primo tempo da oscar per il mister Alati che, memore della precedente uscita, dispone in maniera perfetta in campo le sue pedine. Nella ripresa, però, abbiamo potuto constatare che "il lupo perde il pelo ma non il vizio". Si chiude, infatti, nel guscio e subisce il 6-6 a pochissimo alla fine. Ma, anche lui, viene salvato in extremis da Sangiorgio, messia della serata. Miracolato.
Tifosi (con special guest: Voir, Salierno e Guida): 8. Nutrito gruppo di supporters rossoblu, questa sera, al Roller Soccer di Coteto. Il trio, escluso dal campo per motivi di indisponibilità, si limita a festeggiare allegramente nel primo tempo. Nella ripresa, invece, Voir sprigiona tutto quello che non ha potuto dire sull'arbitro (ottimo questa sera), esibendosi in una compilation da hit-parade di bestemmie semplici e complesse sul 6-6. Blasfemi.