Gulag, una piaga rossa

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Red Night Seer
00mercoledì 3 ottobre 2007 18:56
Riporto i dati di questa piaga

Il numero di prigionieri crebbe abbastanza gradualmente dal 1930 (176.000) al 1934 (510.307), quando crebbe più rapidamente fino all'impennata del 1938 legata alle purghe (1.881.570), per poi diminuire durante la seconda guerra mondiale a causa dei reclutamenti nell'esercito (1.179.819 nel 1944). Nel 1945 tornò a crescere fino al 1950, raggiungendo il valore massimo (circa 2.500.000) che rimase pressapoco costante fino al 1953.

Numero di prigionieri dai documenti dell'NKVD [1]
1930 179.000 1936 1.296.494 1942 1.777.043 1948 2.199.535
1931 212.000 1937 1.196.369 1943 1.484.182 1949 2.356.685
1932 268.700 1938 1.881.570 1944 1.179.819 1950 2.561.351
1933 334.300 1939 1.672.438 1945 1.460.677 1951 2.525.146
1934 510.307 1940 1.659.992 1946 1.703.095 1952 2.504.514
1935 965.742 1941 1.929.729 1947 1.721.543 1953 2.468.524

I flussi di entrata e di uscita dai campi erano molto consistenti; il numero complessivo di detenuti fra il 1929 e il 1953 è di circa 18 milioni. Nell'ambito più ampio dei "lavori forzati", si devono aggiungere circa 4 milioni di prigionieri di guerra, 700.000 detenuti nei campi di smistamento ed almeno 6 milioni di "confinati speciali", cioè Kulaki e altri contadini deportati durante la collettivizzazione, per un totale di 28.700.000.

Il numero di morti è ancora oggetto di indagine, ma una cifra basata su fonti d'archivio incomplete è 2.749.163. Tale cifra non tiene conto delle esecuzioni comunque legate al sistema giudiziario (le sole esecuzioni per motivi politici sono 786.098), dei circa 600.000 Kulaki morti durante la collettivizzazione, né dei decessi successivi al periodo di detenzione ascrivibili alle dure condizioni di vita.

Le assurde quote di produzione, la brutalità, la fame e la durezza di condizioni furono le principali ragioni dell'alto tasso di mortalità dei Gulag, che raggiungeva in molti campi anche l'80% nei primi mesi.

Il taglio e trasporto del legname e il lavoro in miniera erano le attività più comuni e più dure. In una miniera, la quota di produzione pro capite poteva raggiungere i tredicimila chili di minerale al giorno. Mancare la quota significava ricevere minori razioni di sostentamento, un ciclo che di solito causava conseguenze fatali, passando attraverso una condizione di spossatezza e devitalizzazione, soprannominata "dohodyaga" (доходяга).

I detenuti erano spesso costretti a lavorare in condizioni disumane. A dispetto del clima brutale, non erano mai adeguatamente vestiti, nutriti, trattati medicalmente in modo adeguato, né veniva loro fornito alcun mezzo per combattere l'avitaminosi che conduceva a malattie come lo scorbuto o sindromi quali la cecità notturna, detta anche cecità del pollo. Il valore nutrizionale di una razione minima giornaliera era intorno alle 1.200 calorie (5000 kilojoule), principalmente da pane di bassa qualità (distribuito in base al peso e chiamato "пайка", paika). Secondo l'OMS, la necessità minima per un lavoratore pesante è compresa tra le 3.100-3.900 calorie (da 13.000 a 16.300 kJ) giornaliere.

Gli amministratori rubavano ordinariamente dagli accantonamenti per guadagno personale e ottenere favori dai superiori. Di conseguenza, i reclusi erano costretti a lavorare ancora più duramente per colmare la differenza. Gli amministratori ed i fidati (prigionieri assegnati a svolgere i doveri di servizio del campo stesso, quali cuochi, fornai e magazzinieri, soprannominati "prifurki") scremavano i medicinali, i tessuti ed i generi alimentari più nutrienti.

In alcuni campi si praticava la selezione per eliminazione: quando i prigionieri si allineavano per il turno di lavoro, all'ultimo che si presentava si sparava come esempio per gli altri, oppure gli si negava la razione giornaliera di cibo

dati Wikipedia



Pius Augustus
00mercoledì 3 ottobre 2007 19:15
una barbarie,comunque rimando ad un lungo post in quest acartella al riguardo.
Lux-86
00mercoledì 3 ottobre 2007 20:02
Una pagina vergognosa e infame della storia, tanto più vergogna perchè questi crimini vennero poi usati in modo pretestuoso per mettere sotto accusa lo stalinismo e non l'intero sistema sovietico.
Red Night Seer
00mercoledì 3 ottobre 2007 20:32
C'è da dire che a quel tempo non si poteva dire Russia senza pensare a Stalin e proprio per questo Stalin incarnava lo spirito russo. Quindi i gulag non erano un male prodotto da Stalin ma dalla Russia.
DarkWalker
00mercoledì 3 ottobre 2007 21:57
Re:
Red Night Seer, 03/10/2007 20.32:

C'è da dire che a quel tempo non si poteva dire Russia senza pensare a Stalin e proprio per questo Stalin incarnava lo spirito russo. Quindi i gulag non erano un male prodotto da Stalin ma dalla Russia.



semmai era la russia a essere soggiogata a stalin...
Red Night Seer
00giovedì 4 ottobre 2007 10:26
Sì. Quindi per antonomasia la Russia era Stalin.
Lux-86
00giovedì 4 ottobre 2007 20:42

Oltre che negli armadi, il Kgb ha diversi scheletri nelle cantine. Sono stati infatti ritrovati i teschi di 34 corpi, probabilmente vittime delle purghe staliniane. La macabra scoperta e' stata fatta da alcuni operai che stavano risistemando i locali. Le ossa, secondo un agente di polizia di Mosca, erano a 40/50 cm di profondita'. Dalle prime informazioni, al numero 8 di Via Nikolskaya, famigerato quartier generale dei Servizi Segreti sovietici e attuale sede dell'agenzia di intelligence russa Fsb, sarebbe stato trovato anche un arrugginito fucile Browning del 1903. Secondo l'investigatore che ha diffuso la notizia, comunque, sui corpi non ci sarebbero tracce evidenti di colpi d'arma da fuoco, tanto che una delle ipotesi e' che si tratti di morti per un'epidemia. In ogni caso i resti saranno analizzati dai medici legali che potranno fornire informazioni piu' accurate. Tuttavia, alcuni storici appartenenti a organizzazioni per i diritti umani e per la memoria nonche' esperti di purghe staliniane, hanno dichiarato all'agenzia di stampa Interfax che le vittime potrebbero esser state giustiziate sommariamente fra la fine degli anni '30 e l'inizio degli anni '40. A suffragare questa ipotesi c'e' il fatto che la piu' grande corte militare sovietica - il maggiore organismo di terrore all'epoca di Stalin - aveva il quartier generale proprio nella via Nikolskaya, vicino alla sede del Kgb.

AGI



DarkWalker
00giovedì 4 ottobre 2007 21:51
Re:
Red Night Seer, 04/10/2007 10.26:

Sì. Quindi per antonomasia la Russia era Stalin.




quindi i mali del periodo non erano prodotti alla russia in quanto tale ma da stalin. Logico^^
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