EU2: GENOVA

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-Bobo-
00giovedì 11 marzo 2004 01:48
Genova inizia con 490 ducati, +2 di stabilità, 10000 uomini (9000+1000) e una flotta di 35 navi (5+25+5).
Tecnologia terrestre 1
Tecnologia navale 2
Commerciale 3
Infrastrutture 2

Difficoltà normale/normale
Ver. 1.07+Italia Universalis 3

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1419
Cominciamo a promuovere i balivi in esattori. Diminuiamo l’entità della nostra flotta, per limitare i costi.

1420
Entriamo nell’alleanza che lega Mantova, Stato Pontificio e Venezia.

1422-24
Miglioriamo i rapporti internazionali. Matrimoni con Mantova, Venezia, Savoia, Georgia e Milano. Milano entra a far parte della nostra alleanza.

1428
Matrimoni con Francia, Castiglia, Aragona e Portogallo.

1438
Veniamo nominati “Visconte”

1440-45
Venezia ci spinge in una guerra contro l’Impero Ottomano. Purtroppo lo scontro non va molto bene e, stanchi della lunga guerra, preferiamo pagare 50 ducati al turco, in cambio della
pace.

1449
Milano aggredisce Savoia chiedendo aiuto all’alleanza. Abbiamo ottimi rapporti coi monarchi piemontesi e coi loro alleati, i francesi. La nostra posizione geografica inoltre, ci suggerisce che sarà proprio la nostra amata capitale a risentire più di ogni altra terra della sicura controffensiva franco-piemontese. Contro tutti i nostri principi, decidiamo di abbandonare gli alleati: non possiamo pagare per la follia di Milano…

1451-55
Entriamo in una lega con Austria e Baviera. La guerra degli staterelli italici va esattamente come avevamo previsto: l’offensiva iniziale, decisamente imponente (oltre 60000 uomini), si e’ arrestata quasi subito, non appena i transalpini hanno deciso di muovere tutta la loro potenza in Piemonte. La controffensiva non si fa attendere: gli eserciti di Milano e Mantova sono sbaragliati. Le armate di Roma e Venezia, decimate, sono inchiodate tra le montagne dell’Italia nord-occidentale. Siamo ormai circondati da terre ricche e completamente indifese. Non e’ una decisione facile né nobile, la nostra. Ma in fondo dobbiamo fare quello che e’ meglio per la nostra Genova, e l’occasione e’ troppo ghiotta… Aggrediamo senza ragione i nostri vecchi alleati, neanche 2 anni dopo avergli voltato le spalle. Le nostre truppe dilagano a Milano, in Romagna, nelle Marche… Gli eserciti austriaci occupano Mantova (annettendola) e Venezia. Alla fine 30000 uomini dell’alleanza entrano a Roma, sotto la nostra bandiera. E’ la fine della guerra. Milano e la Romagna vengono inglobate nel nostro territorio. La nostra reputazione ne risente fortemente.

1455
Immediatamente Toscana, Modena e Siena, temendo per la loro incolumità, ci aggrediscono, sostenute dall’Ungheria. L’Austria e la Baviera sono ancora al nostro fianco. E’ una guerra difficile: il popolo e’ stanco e le truppe del nemico sono molto numerose. I fiorentini cingono d’assedio la Romagna, i senesi Milano. Riusciamo ad occupare Modena poco prima che le nostre città cadano: la Toscana si affretta a chiedere la pace. Accettiamo immediatamente i 25 ducati che ci vengono offerti, e tiriamo un sospiro di sollievo. Speriamo di vivere anni di pace.



La situazione in Italia, dopo le guerre del 1455


1477
Dopo 24 mesi di lavori, sorge la nostra prima fabbrica: una raffineria, a Kaffa.

1485-88
Fino ad ora abbiamo sempre guardato con interesse al blocco politico dell’Italia centro-occidentale (Toscana, Siena e Modena sono alleate da decenni), ma non ci siamo mai azzardati ad attaccarli, perché i loro eserciti erano numerosi e molto ben equipaggiati. Ma negli ultimi due anni sono accaduti degli eventi che hanno modificato la situazione: con un colpo di mano che ha dell’incredibile, 10000 rivoltosi sono riusciti ad annientare l’intero esercito di Firenze e hanno immediatamente iniziato l’assedio della città. L’ “Alleanza Toscana” può contare così solo sui 7000 uomini di Modena e sui 25000 di Siena. L’impresa e’ rischiosa, ma ci sembra comunque il caso di tentarla: avanziamo pretese su Modena. Guerra di Modena, Toscana, Siena, Elvezia e Ungheria contro Genova, Austria, Stato Pontificio e Baviera. 20000 genoani invadono Modena, annientando completamente il suo esercito ed iniziando l’assedio della città. Attendiamo con una certa apprensione il contrattacco di Siena: le sue armate hanno infatti immediatamente intrapreso la marcia verso nord. Stranamente però, i senesi ci ignorano, e si dirigono in Tirolo, per combattere gli Asburgo: si tratta di una leggerezza tattica che gli costerà cara. Mentre i nostri uomini occupano Modena, le truppe senesi, le uniche armate nemiche presenti in Italia, vengono sconfitte dagli austriaci e costrette a rifugiarsi in Elvezia. Oramai non abbiamo nessuno che ci possa contrastare: in rapida successione Firenze e Siena cadono. Modena viene annessa. Firenze e Siena diventano nostre vassalle.

Lo scenario italiano nel 1489, dopo la "Seconda guerra italica". Firenze e Siena sono nostre vassalle.

1492
La Francia annette Savoia. I francesi sono potenti e, dopo l’ultima guerra, non ci vedono di buon occhio. I nostri confini settentrionali sono diventati meno sicuri.

1492-96
Enorme sforzo economico per migliorare i rapporti col nostro nuovo vicino. Nel ’96 sigliamo la ritrovata amicizia con un matrimonio.

1498
Riceviamo il titolo di “Reggente”

1515-16
Toscana dichiara guerra a Napoli. La appoggiamo, insieme al resto dell’alleanza. Napoli, sola, non riesce a contrastare i suoi nemici: Toscana annette le Marche.

1518
Annessione diplomatica di Toscana (Toscana e Marche).

1529-32
Napoli, da oltre un secolo legata alle potenze iberiche, si trova improvvisamente isolata. La sua alleanza col Papa (ridotto alla sola Roma) e vari staterelli germanici non può certo garantirgli la protezione che prima aveva dalla Spagna: avanziamo pretese sulla corona napoletana. A contrastarci solo 7000 papalini e 1000 napoletani: troppo poco per fermare le nostre truppe. Roma e Napoli diventano nostri vassalli: oramai quasi tutto lo stivale fa parte della nostra sfera di influenza politica

La situazione diplomatica in Europa dopo la “Terza guerra italica”. Quasi tutti lo stivale è oramai nella nostra sfera di influenza

1539
Cominciamo a promuovere i giudici.

1544
Annessione diplomatica di Siena.

1555
Annessione diplomatica di Napoli(Napoli e Apulia).

1557
Sale al trono un certo P. Chiavica [SM=g27837]

1560
La Georgia, resasi indipendente dall’Impero Ottomano, entra a far parte della nostra alleanza.

1565
La Spagna entra a far parte della nostra alleanza. Genova, Austria e Spagna: siamo la forza politico - militare più potente d’Europa.

1573
La Georgia accetta di diventare nostra vassalla.

1582
Il Piemonte, divenuto indipendente dalla Francia, si unisce spontaneamente al nostro territorio.

1584-85
L’Austria ci spinge in una guerra con Ottomani e Algeri. La nostra supremazia tecnologica e’ immensa: le nostre truppe, partendo dalle terre sul Mar Nero, avanzano inarrestabili lungo tutta la costa. Quando anche Istanbul cade, i turchi decidono di accettare le nostre richieste: Georgia e la ricchissima Armenia (oro) vengono inglobate nel nostro territorio: sono le nostre prime province mussulmane.

1585
Annessione diplomatica di Georgia (Sochi).



I possedimenti genovesi (in verde scuro) alla fine del 1586. Si possono notare le recenti conquiste sul Mar Nero.

1589
Una devastante ondata rivoluzionaria interessa da anni il nostro continente. Mentre le province settentrionali della Francia raggiungono l’indipendenza (Olanda, Kleves, Colonia, Lussemburgo….), decine di migliaia di rivoltosi mettono a ferro e fuoco l’impero asburgico. Nel 1589 cade il loro governo: Serbia, Baden, Mantova, Boemia, Croazia, Siebenburgen, Baviera, Wuttemberg, Valacchia, Bulgaria e Albania diventano indipendenti. Prima che gli asburgo possano avanzare pretese su Modena, convinciamo il piccolo stato italiano ad entrare a far parte della nostra alleanza.

1596
E’ oramai quasi un secolo che sentiamo di straordinarie ricchezze provenienti dai continenti oltre oceano. Abbiamo tentato in tutti i modi, con il denaro, con le minacce, di ottenere le carte che permettessero alle nostre navi di solcare quei mari, ma invano. Noi, popolo di navigatori e commercianti, siamo “imprigionati” nel Mar Mediterraneo, mentre le grandi potenze del continente si arricchiscono. E’ giunto il momento di tentare una strada più “diretta”. Il Portogallo e’ estremamente debole (in Europa perlomeno) ed isolato politicamente: vassallo della nostra alleata, la Spagna, non ha nessuno che possa giungere in suo soccorso. Lo aggrediamo, apparentemente senza ragione. Le nostre truppe iniziano immediatamente l’assedio di Lisbona, senza incontrare resistenza. La città cade dopo pochi mesi, permettendoci di carpire quelle conoscenze che tanto bramavamo. I portoghesi pagano 200 ducati in cambio della pace, e noi abbiamo finalmente le conoscenze per arrivare in America.

1604
20 Maggio. 17000 fanti e 3000 cavalieri, agli ordini del colonnello Carrare, partono dal porto di Genova.

1605
Aggrediamo e annettiamo Lenape.



Le nostre prime colonie. 1607


1609-11
Gli Asburgo iniziano una serie di guerre per riconquistare quegli stati divenuti indipendenti in seguito alla guerra civile del 1589. Nel 1609 aggrediscono Wuttemberg, alleato della potente Francia. Siamo poco preparati per una guerra così rischiosa: in Italia abbiamo meno di 15000 uomini, e molte risorse sono state spese, in questi anni, per gestire e ingrandire le nostre recenti colonie. Come se non bastasse, i transalpini hanno l’esercito più moderno d’Europa, e, dopo un periodo di grande instabilità interna, possono ora contare su uno stato ricco e un esercito numeroso. Tuttavia non possiamo abbandonare i nostri alleati, e scendiamo in guerra al loro fianco. Le nostre scarne truppe si pongono sulla difensiva, presidiando i monti piemontesi. L’offensiva francese e’ imponente: molte decine di migliaia di uomini si scagliano contro i territori austriaci, scarsamente difesi. Gli eserciti asburgici sono infatti occupati nei Balcani, nel tentativo di sedare l’ennesima rivolta: nel giro di qualche mese, dopo un sanguinoso assalto, il Tirolo cade nelle mani dei transalpini. Il contrattacco però non si fa attendere. Nel sud, gli eserciti ispanici impegnano seriamente i nostri nemici. Ad est, le truppe austriache riescono ad inchiodare la forza di invasione. Aggrediamo ed occupiamo, dopo un breve assedio, Savoie. Il cuore della Francia è oramai completamente scoperto: 10000 uomini e 57 cannoni avanzano verso nord, attraverso i territori dei nostri amici borgognoni, e attaccano Parigi da est. La capitale transalpina cade molto rapidamente, senza che nessuno possa tentare di rompere l’assedio. E’ la fine della guerra: i francesi cedono la Savoie e 200 ducati in cambio della pace.

1612
Nel frattempo la guerra tra Fancia-Wuttemberg e i nostri alleati continua. Un esercito di 10000 uomini, scacciato dal Tirolo dalle truppe austriache, si rifugia nella indifesa Modena, che cade dopo pochi mesi. Il piccolo stato italiano rompe tutte le alleanze che aveva con noi e diventa vassallo dei potenti transalpini. Sappiamo che i modenesi non avevano scelta, ma non possiamo comunque permettere che i francesi allunghino i loro tentacoli fin nel cuore della nostra penisola. Il nostro esercito, appena tornato da Parigi, aggredisce e annette Modena: un nuovo piccolo passo verso l’unificazione è stato compiuto.

Possedimenti in Italia alla fine della guerra coi francesi

1621-22
I cittadini siculi proclamano l’ indipendenza dalla Spagna. 20000 uomini attraversano lo stretto di Messina e occupano l’isola: la provincia di Sicily viene annessa nel nostro territorio.

1630-31
Guerra e annessione di Irochesi. Cominciamo un piano decennale per la conversione religiosa delle nuove province. Verranno spese parecchie centinaia di ducati, ma alla fine i pagani abbracceranno la vera fede.

1645
Hellas accetta di diventare nostro vassallo

1652
Annessione diplomatica di Crimea.

1657-59
Guerra contro Borgogna, Portogallo e Stato della Chiesa. I Borgognoni e il Papato diventano nostri vassalli.

1662-63
Le nostre colonie in nord America cominciano a diventare grandi. Tuttavia non riusciamo ad avere la continuità territoriale e la cosa costituisce un serio problema. Aggrediamo ed annettiamo quindi Huron e Shawnee. Anche in questo caso, l’enorme sforzo di conversione congelerà le nostre attività per un paio di decenni.

Le nostre colonie dopo l’annessione di Shawnee e Huron

1666
Borgogna entra nella nostra alleanza con Hellas, Spagna e Austria.

1691-92
Avanziamo pretese su Venezia: guerra di Genova, Spagna, Austria, Hellas e Borgogna contro Venezia, Albania, Bosnia, Moldavia e Ucraina. E’ una guerra più dura del previsto, anche se comunque breve. Venezia è isolata nel bel mezzo dei nostri possedimenti, ma è protetta da 70000 uomini. Altri 25000 veneziani combattono nei Balcani, affiancati da 15000 albanesi, 10000 bosniaci e 60000 moldavi. Sul Mar Nero, la piccola Ucraina può contare su 40000 uomini. Riusciamo a concludere paci separate (pagando qualche ducato) con Bosnia, Moldavia ed Ucraina. I 70000 veneziani che proteggono la Serenissima riescono ad occupare il Tirolo, ma con grandissime perdite: Venezia riesce a strappare una buona pace con gli Asburgo, ma i superstiti dell’assedio vengono annientati da un nostro esercito, in Veneto. Nei Balcani, scongiurato il pericolo moldavo, avanziamo inarrestabili: l’Albania viene annessa, la Tracia, Ragusa, Ionia e Venezia cadono nelle nostre mani. I veneziani cedono Ragusa e la ricca Tracia (centro commerciale) in cambio della pace.

1693
Annessione diplomatica di Hellas.



La situazione diplomatica in Europa, dopo la “Prima guerra veneziana”. In verde scuro i nostri possedimenti. La Borgogna e lo Stato della Chiesa sono nostri vassalli.

1706-07
Guerra con Aztechi e Maia. Gli Aztechi vengono annessi, i Maia cedono Tlaxcala, Tehuacan e Campeche. Enormi riserve aurifere cadono nelle nostre mani, ma pagheremo la cosa con un aumento notevole dell’inflazione nel breve periodo. Contrariamente a quella che è stata la nostra politica precedente, rinunciamo a convertire questi selvaggi: le loro città sono troppo popolose e i loro culti troppo radicati.

Le colonie dopo la guerra con gli Aztechi

1710-15
Nascono dei contrasti con Venezia su questioni territoriali: è ancora guerra. Genova, Austria, Spagna e Borgogna contro Venezia, Bosnia, Ucraina e Moldavia. Questa volta abbiamo ambizioni maggiori: non solo Venezia, ma anche la potente Moldavia rientra nelle nostre mire. Stringiamo immediatamente paci separate con Bosnia e Ucraina. Ancora una volta il potente esercito che protegge Venezia si scaglia contro gli austriaci, lasciando tranquilli i nostri confini italiani. La vera guerra si combatte nei Balcani e in medio oriente, con decine di migliaia di uomini che si danno battaglia. Abbiamo preparato minuziosamente la guerra: i veneziani riescono a contrastarci efficacemente sul mare, ma tutte le loro terre nelle nostre mire sono raggiungibili via terra. Dalla Tracia, un grosso esercito, dopo aver annientato 50000 moldavi in una memorabile battaglia campale, si dirige a nord, invadendo la loro indifesa madre patria. Altri 15000 fanti, con 80 bocche da fuoco, vanno a sud, occupando progressivamente le terre veneziane nella penisola che fu degli ottomani. 20000 uomini con 60 cannoni danno battaglia in Grecia, ed occupano la Morea e la Ionia. Anche in Italia riusciamo ad ottenere buoni risultati: annientiamo i resti dell’ esercito veneziano (scacciato dal Tirolo da imponenti forse austriache) ed occupiamo la loro capitale. L’isola di Creta cade nelle nostre mani. La Moldavia diventa nostra vassalla. Venezia cede Morea, Ionia, Crete, Smyrna, Taurus e Adana, in cambio della pace. La nostra reputazione ne risente fortemente. Grazie a queste ultime conquiste, gli effetti negativi dell’oro azteco sull’inflazione finalmente spariscono.



La situazione diplomatica in Europa dopo la “Seconda guerra veneziana”. In verde scuro i nostri possedimenti.
La Moldavia, sul Mar Nero, è nostra vassalla.


1726
I siciliani disturbano i nostri mercanti: è guerra. 15000 fanti e 150 cannoni annientano il loro esercito ed occupano l’isola nel giro di pochi mesi. La Sicilia (Messina), vassalla di Spagna, viene annessa al nostro territorio.

1729-31
La Bulgaria disturba i nostri mercanti. Guerra di Genova contro Bulgaria, Tunisia, Mammelucchi ed Hedijaz. Annettiamo la ricca Alessandria (centro commerciale) e Delta dai Mammelucchi. La Bulgaria diventa nostra vassalla.

La situazione diplomatica in Europa dopo la guerra con i bulgari.

1734
Annessione diplomatica di Borgogna (Bourgogne e Franche Comtè). La Bulgaria entra nella nostra alleanza.

1738-41
Avanziamo pretese su Venezia. Guerra di Genova, Austria, Spagna, Bulgaria e Moldovia contro Venezia, Bosnia e Ucraina. Paghiamo 50 ducati agli ucraini per convincerli ad abbandonare il conflitto. La piccola Bosnia viene immediatamente occupata e costretta al vassallaggio. Anche Venezia, dopo dei sanguinosi assalti alle sue fortificatissime isole, cede, e diventa nostra vassalla.

1741
Escludiamo gli Asburgo (rei di aver siglato una pace separata nell’ultima guerra) dalla nostra alleanza. Venezia prende il loro posto. Non e’ una scelta facile, ma e’ l’unica possibile se vogliamo riprenderci il Tirolo.

1750
Abbiamo intenzione di annettere diplomaticamente Venezia e Moldavia, ma esse sono ormai da molti anni in guerra (insieme alla loro vecchia alleata, l’ Ucraina) contro la grande Russia. Si tratta di un conflitto “virtuale”, tenuto in vita soltanto dall’impossibilità delle due parti di infliggere alcun colpo all’avversario: L’Ucraina infatti occupa da anni una provincia Russa isolata dal resto del territorio. I russi non possono reagire, gli ucraini non possono colpire nient’altro, e i due schieramenti non riescono a trovare degli accordi soddisfacenti per entrambi. Decidiamo di intervenire, avanzando pretese sull’Ucraina. Dopo pochi mesi, il piccolo staterello diventa nostro vassallo ed entrambe le guerre trovano finalmente una conclusione.

1752
Annessione diplomatica di Venezia (Veneto, Corfu, Cipro)

1753
Bosnia entra nella nostra alleanza.

1756
Annessione diplomatica di Bosnia (Bosnia)

1762-64
Avanziamo pretese sul trono asburgico. Guerra di Genova, Bulgaria, Moldavia e Spagna contro Austria, Inghilterra, Portogallo, Baviera e Mecklenburg. Mai, prima d’ora, il Mondo ha visto un conflitto così esteso: 5 tra le principali potenze mondiali scendono in campo, in una guerra che si combatte su decine di fronti diversi, dalle coste del pacifico a quelle del Mar Nero. Nel giro di pochi mesi, si decide lo scontro con Inghilterra e Portogallo: le nostre truppe avanzano facilmente in America settentrionale, quelle spagnole contrastano i portoghesi in America meridionale. Nel ’63 gli inglesi e i portoghesi si affrettano a stringere paci separate con la nostra alleanza. Nel frattempo, i nostri uomini, forti di un vantaggio tecnologico e numerico, riescono a sbaragliare le truppe austriache in alcune memorabili battaglie. Paradossalmente, sono i 40000 uomini della piccola Baviera (truppe molto avanzate tecnologicamente) a darci i maggiori problemi: vinceremo la guerra, ma non riusciremo mai a sconfiggere questo straordinario esercito… Gli austriaci devono cedere Dalmazia, Croazia, Schwyz e Tirol in cambio della pace.

1764
Annessione diplomatica di Moldavia (Moldova, Bujak, Dobrudja e Rumelia).

La situazione diplomatica in Europa dopo la “Prima guerra asburgica”

1765
La Serbia entra nella nostra alleanza.

1774-75
I Mammelucchi commettono il grave errore di insultarci: questo gesto gli costerà la Samaria, Lebannon, Aleppo, Tripolitania e Cyrenaica

Le nuove conquiste sul Mediterraneo dopo la guerra con i Mammelucchi.

1778
Raggiungiamo il livello 51 di tecnologia terrestre: abbiamo gli eserciti più moderni del Mondo.

1779
La Serbia accetta di diventare nostra vassalla.

1786-88
Avanziamo pretese sull’ Austria. Guerra di Genova, Spagna, Bulgaria e Serbia contro Austria, Inghilterra, Portogallo, Mecklemburg e Ungheria. Contrariamente a quello che ci aspettavamo, sono le colonie americane a darci i maggiori problemi: le truppe inglesi sono molto numerose e sparse per mezzo continente. I britannici ci attaccano da decine di direzioni diverse, mentre noi non riusciamo a mantenere le nostre conquiste a causa delle fortissime rivolte che stanno devastando, da qualche anno, le colonie americane della regina: ogni volta che occupiamo una provincia, i rivoltosi la riconquistano consegnandola, loro malgrado, nelle mani degli inglesi. Soltanto dopo oltre un anno di guerriglia riusciamo a strappare agli inglesi quello che volevamo: annettiamo Jedison, sul Mar Nero.
In Europa gli scontri vanno avanti nel migliore dei modi, pur se con qualche imprevisto. Le truppe Austriache, allo scoppio della conflitto, sono poco numerose (circa 20000 uomini in tutto, anche se ne verranno arruolati molti di più nel corso della guerra). Circa 100000 uomini e 230 bocche da fuoco entrano immediatamente nel territorio austriaco, iniziando l’assedio di varie province. Il numeroso e avanzato esercito del Mecklemburg viene corrotto non appena fa la sua comparsa nei balcani: i teutonici si accontentano di 75 ducati per concederci la pace. Rimasta oramai isolata, l’Austria non può che accettare le nostre pesanti richieste: annettiamo Istria, Krain, Pest, Banat e Ruthenia.

1789
Annessione diplomatica dell’Ucraina.

La situazione in Europa dopo la “Seconda guerra asburgica”.

1792
Annessione diplomatica di Serbia (Serbia)

1792
Aggrediamo l’Orda d’oro. Il nostro principale obiettivo è quello di unificare i nostri possedimenti sulle coste settentrionali del Mar Nero. La nostra schiacciante supremazia tecnologica e numerica ci permette di chiudere il conflitto nel giro di pochi mesi: annettiamo Crimea, Kalmur, Volgograd e Uralsk.

1798-99
Dopo aver raggiunto la continuità territoriale nel nord del Mar Nero, vogliamo ottenere lo stesso scopo anche a meridione. A tal fine, aggrediamo l’Impero Ottomano e i suoi alleati: la grande Persia e l’Oman. E’ una guerra grandiosa, in cui decine e decine di migliaia di uomini si sacrificano in sanguinosi assalti per ottenere la vittoria finale. La Persia cede Trazban, Kurdistan, Nuyssaybin e Dagheston. Strappiamo agli Ottomani Kastamanu, Quattara (con cui otteniamo la continuità territoriale sulle coste africane), Angora, Sivas e Kania.

La situazione diplomatica in Europa, alla fine del XVIII secolo.

1806-07
Aggrediamo l’Austria. Guerra di Genova, Spagna e Bulgaria contro Austria, Baviera, Novgorod e Prussia. Anche in questo caso il principale pericolo che dobbiamo affrontare sono i 50000 avanzatissimi uomini bavaresi. Mentre il resto dell’esercito, con oltre 250 cannoni, si avventa contro i territori absurgici, 45000 fanti presidiano i monti tirolesi, per coprirgli le spalle. L’esercito bavarese avanza: in una memorabile battaglia, riusciamo finalmente ad avere le meglio sul nostro piccolo e pestifero avversario. L’armata nemica e’ completamente annientata, e oramai nessuno può più contrastarci. Annettiamo la Baviera. L’Austria paga 150 ducati, il ricchissimo Steiermark (oro), Odenburg, Solzburg, Presburg, Carpathia e Maros in cambio della pace

La situazione in Europa alla fine della “Terza guerra asburgica”.

1811
La Catalogna accetta di entrare nella nostra alleanza.

1812-13
Manca soltanto la Sardegna per raggiungere l’unificazione della penisola. Guerra di Genova, Catalogna e Bulgaria contro Spagna, Olanda, Hessen e Sassonia. Le nostre truppe dilagano in Spagna senza che nessuno riesca efficacemente a respingerci: godiamo di un vantaggio tecnologico notevole e i nostri eserciti invadono la penisola iberica da molte direzioni diverse. Anche nelle colonie la situazione non è molto diversa. Solo le truppe olandesi e quelle sassoni hanno qualche possibilità di contrastarci, ma le prime sono poco numerose e le seconde vengono facilmente comprate dopo una nostra importante vittoria in Tirolo. La Spagna deve cedere Gibilterra, Murcia, Granada, Cantabria, Costa Rica, Maracaibo, Sardegna, Honduras, Cupica e Canyon per ottenere la pace. Queste conquiste ci permettono finalmente di unificare lo Stivale e di ottenere la continuità territoriale nelle colonie americane.

1817
Ci scagliamo per l’ultima volta contro la debole Austria. Immediatamente 80000 fanti e 300 cannoni iniziano l’assedio di tutte e 6 le province nemiche: bastano pochi mesi per occupare completamente le loro terre. Annettiamo Ostmarch, Boemia, Moravia ed Erz. A quella che un secolo fa era una delle maggiori potenze europee, ora rimangono solo Vienna e il Brandeburgo.

Statistiche finali
Tecnologia terrestre 60
Tecnologia navale 26
Commerciale 8
Infrastrutture 8

Punti vittoria 6378



Europa occidentale

America del nord

America centrale
Naghornokarabah
00giovedì 11 marzo 2004 11:17
"Sale al trono un certo P. Chiavica..." [SM=g27828] [SM=g27828] potevi aggiungere "...povero cristo"[SM=x166632]
Comunque spettacolare Bobo, sia la partita in se stessa, sia l'aar per il "confezionamento"....mamma mia che spettacolo!
BRAVO!!!!UN GRAN LAVORO BOB!
(e poi...quanta "diplomazia" !)[SM=g27811]
-Bobo-
00sabato 13 marzo 2004 01:18
Grazie Nagh... [SM=g27821]

p.s. Ho iniziato con la croazia [SM=g27828]
Per ora (1520) sta andando piuttosto bene. L'unico vero problema e' l'arretratezza tecnologica: sono appena arrivato a 5, mentre i simpatici staterelli italiani (compresa la gentilissima venezia) viaggiano gia' sulla decina [SM=g27837]
Naghornokarabah
00sabato 13 marzo 2004 02:23
Tutto dipende dai Turchi... il vero problema li' sono loro : Se prendono Bisanzio e se "esplodono" in Anatolia rivivrai l'epico sacrificio di Seghedino....il che purtoppo nn sara' bello...a me ha detto male... I Turchi hanno preso Costantinopoli da subito... ho voluto insistere a togliere l'istria a Venezia (a che pro? Per girarla poi alla prima occasione agli Asburgo?) e si e' messa subito male... sono arrivato con Cro,Dalmazia, Bosnia,Banat e Krain... poca roba... leggerai..[SM=g27811]
-Bobo-
00sabato 13 marzo 2004 15:25
Non vedo l'ora [SM=g27823]

Per adesso le cose si sono messe bene: l'austria ha preso subito l'istria, togliendomi dalle scatole venezia (con cui ora confino solo in ionia): credo che il loro vantaggio tecnologico ora altrimenti si sarebbe fatto sentire... [SM=x166608]

Gli ottomani per ora non mi danno grandi problemi: hanno preso da subito bisanzio, ma non si sono espansi particolarmente in anatolia. Sono riuscito a fregargli gia 3 province... Tra l'altro, schiacciato da austria e ungheria, credo che la principale direttrice della mia espansione sarà proprio l'anatolia. E' da un po' di tempo che ho messo gli occhi sul cc della tracia [SM=x166624]

Spero solo che austria e ungheria rimangano separate: gli ungheresi potrebbero essere un boccone non troppo complicato [SM=g27823]
Riccardo.cuordileone
00sabato 13 marzo 2004 17:31
Complimentoni, un impero spaventoso![SM=g27811]
Petrus II
00lunedì 15 marzo 2004 12:16
Re:

Scritto da: -Bobo- 13/03/2004 15.25
Non vedo l'ora [SM=g27823]

Per adesso le cose si sono messe bene: l'austria ha preso subito l'istria, togliendomi dalle scatole venezia (con cui ora confino solo in ionia): credo che il loro vantaggio tecnologico ora altrimenti si sarebbe fatto sentire... [SM=x166608]

Gli ottomani per ora non mi danno grandi problemi: hanno preso da subito bisanzio, ma non si sono espansi particolarmente in anatolia. Sono riuscito a fregargli gia 3 province... Tra l'altro, schiacciato da austria e ungheria, credo che la principale direttrice della mia espansione sarà proprio l'anatolia. E' da un po' di tempo che ho messo gli occhi sul cc della tracia [SM=x166624]

Spero solo che austria e ungheria rimangano separate: gli ungheresi potrebbero essere un boccone non troppo complicato [SM=g27823]




Perchè non inizi un nuovo AAR?

[SM=x166607]
Xerse
00lunedì 15 marzo 2004 13:43
Grande Bobo!

Ma puoi postare la carta politica finale, che a me piace di più di quella diplomatica?

Ottimo il contrasto con l'Austria!

[SM=x166646]
Bleiz Du
00lunedì 15 marzo 2004 14:47
se non sbaglio anche la Sassonia ha fatto un partitone....
-Bobo-
00venerdì 23 aprile 2004 19:45
Re: Re:

Scritto da: Petrus II 15/03/2004 12.16



Perchè non inizi un nuovo AAR?

[SM=x166607]



Gia fatto [SM=g27828]

Pero' credo che ci vorra' un po' prima di finirlo...
-Bobo-
00venerdì 23 aprile 2004 19:47
Re:

Scritto da: Xerse 15/03/2004 13.43
Grande Bobo!

Ma puoi postare la carta politica finale, che a me piace di più di quella diplomatica?

Ottimo il contrasto con l'Austria!

[SM=x166646]



Ok, poi te la mando [SM=g27823]

Il fatto e' che ci sono molti paesi che hanno il mio stesso colore: con la cartina politica non si sarebbe capito niente [SM=g27828]
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