Chris Beardsley - tempi di recupero e crescita muscolare

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Mourne
00venerdì 23 novembre 2018 15:08
I bodybuilders tradizionalmente usano tempi di recupero molto brevi in quanto li aiuta a perseguire dei "pump" muscolari più intensi e aumentare le sensazioni di bruciore muscolare.

Queste sensazioni sono associate nell'immaginario comune come segni di un workout efficace.

A prescindere dalla veridicità di questa applicazione pratica, i tempi di recupero brevi aiutano o rallentano la crescita muscolare?.

Anche se i tempi di recupero brevi (1-2 minuti) sono famosi fra i bodybuilder, non hanno un impatto più efficace sulla crescita muscolare quando il volume totale in termini di ripetizioni è il medesimo.
Nella realtà,tempi di recupero più lunghi (es. 3 min.) producono più ipertrofia in soggetti maschi che allenano la forza.

Perchè?

Un lavoro motorio che fa uso di pause brevi, tende a trasformare il workout in un allenamento aerobico.
L'allenamento aerobico tende a stancare il sistema nervoso centrale più del lavoro fatto con pause più lunghe.

Un sistema nervoso (SNC) più stanco ha una minore capacità di attivare neuroni motori.
Considerando il livello di attivazione di neuroni motori come una delle cause primarie dell'aumento della massa muscolare, possiamo di conseguenza affermare che tempi di recupero molto brevi ostacolano lo sviluppo di massa muscolare, paragonato a intervalli più lunghi.

Per ovviare a questa condizione, è possibile aggiungere ulteriori set di lavoro, ma a questo punto conviene limitarsi a tempi di recupero più lunghi visti i medesimi risultati.



Tratto dall'articolo di Chris Bradley
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