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caoswonderland
00martedì 16 maggio 2006 03:08
Anzitutto una premessa

Cos'è una Taz (Temporary Autonomous Zone)? Wikipedia dice ciò:
The Temporary Autonomous Zone (la zona temporaneamente autonoma)

It describes the socio-political tactic of creating temporary space that eludes formal structures of control. The essay uses various historical and philosophical examples, all leading to the conclusion that the best way to create a non-hierarchical system of social relationships is to concentrate on the present and on releasing one's own mind from the controlling mechanisms that have been imposed on it.
(descrive la tattica socio-politica di creare spazi temporanei che eludano le strutture di controllo formali. Il saggio (TAZ, di Hakim Bey) utilizza vari esempi storici e filosofici, che portano alla conclusione secondo cui il modo migliore per creare un sistema non-gerarchico di relazioni sociali sia di concentrarsi sul presente e nel liberare la propria mente dai meccanismi di controllo che sono stati imposti.)

In formation of a Temporary Autonomous Zone (TAZ), information becomes a key tool that sneaks into the cracks of formal procedures. A new territory of the moment is created that is on the boundary line of established regions. Any attempt at permanence, that goes beyond the moment, deteriorates to a structured system that inevitably stifles individual creativity. It is this chance at creativity that is real empowerment.
(Nella formazione di una Zona Temporaneamente Autonoma, l'informazione diviene uno strumento chiave che si insinua nelle falle delle procedure formali. Un nuovo territorio "del momento" viene a crearsi, cioè sulle linee di confine di regioni stabilite. Ogni tentativo di permanenza che vada oltre il momento si deteriora in una sistema strutturato che inevitabilmente soffoca ogni creatività individuale) (quanto vi voglio bene, ve l'ho pure tradotto)

Detto ciò, si può dire che un esempio "povero" di zona temporaneamente autonoma siano i blog, i cosiddetti diari virtuali ultimamente molto di moda. Magari molti di voi li odieranno o non ne concepiranno l'utilità - il 90% li usa per far sapere i cazzi propri in giro, è un uso che anche io faccio del mio, seppur limitatamente - ma storicamente lo scopo dei diari virtuali era ben altro. Essi nacquero intorno al 1997 per sfuggire ai classici metodi di diffusione della notizia (giornalista, editore, redattore, proprietario) che, come ben sappiamo noi italiani, finisce spesso per venire manomesso da un sistema di potere. Originariamente, ognuno commenta la notizia riportata dalle agenzie, diventando giornalista senza però un editore e un capo redattore. Ed attraverso i commenti di altri utenti può confrontare la propria idea o ricavare altre informazioni utili per commenti successivi. Non esistendo linee di mercato, inoltre, essendo Internet la Zona Autonoma per antonomasia, non si pubblicano solamente le notizie più in voga in quel momento ma anche quelle più scottanti o quelle meno nell'occhio del ciclone. Avrebbero dovuto essere un'ottima palestra per il muscolo del pensiero critico, ma divenendo un "fenomeno di massa", ed essendo la "massa" (non la persona singola) dei giorni nostri particolarmente uniformata, conformata, piatta e gretta si finisce col farne un uso particolare molto lontano da quella che era l'idea originale.


PS: se qualcuno è interessato a TAZ (in inglese)
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