12/11/2003

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imperatoreluca
00mercoledì 12 novembre 2003 22:26
ONORI SUPREMI AI SOLDATI ITALIANI CADUTI NELLA LOTTA CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE.
Dal Verme
00mercoledì 12 novembre 2003 22:38
Mi associo
al tuo encomio per i nostri soldati morti a Nassirya: ciascuno può vedere la guerra in generale e questa in particolare a suo modo, ma davanti a degli italiani uccisi vigliaccamente credo sia da italiani levarsi il cappello e rendere omaggio a ragazzi e padri di famiglia che rappresentavano l'Italia.
Il Normanno
00giovedì 13 novembre 2003 14:10
Il mio piu sincero cordoglio: nn ho parole da aggiungere ho paura di fare retortica.... i miei silenzi sono tutti dedicati a loro ke stavano li per lavoro, passione fede nei valori in cui credevano
Voglio solo aggiungere ke ogni lutto dovuto a "incidenti" sul lavoro per me è il peggiore dei lutti in quanto per me il lavoro è sacro e merita rispeto qualunque tipo dilavoro sia....
se a cio si aggiunge che quei ragazzi stavano li per scopi umanitari e sono stati uccisi in maniera barbara...il lutto è immenso
Naghornokarabah
00venerdì 14 novembre 2003 02:55
Mi associo nel dolore per questa che e' la piu' immane sciagura per le Forze Armate Italiane dalla fine della 2'G.M.

Vi segnalo : www.difesa.it/cordoglio.shtm

www.esercito.difesa.it/root/sezioni/pag_news.asp

Non trovo altre parole , scusate.
kazam the arab
00venerdì 14 novembre 2003 13:18
poche parole.
Massimo rispetto per tutti i caduti, italiani e iracheni.
Perdonatemi se potrò scatenare qualche polemica, ma lì come nel resto dell'iraq non ci sarebbero mai dovuti essere soldati italiani.
In ogni caso, ribadisco, grande rispetto.

Kazam l'arabo.
Catocensorius
00venerdì 14 novembre 2003 13:50
Condoglianze alle famiglie e onori ai caduti italiani.

Purtroppo tra le perdite c'è anche un nostro caro amico di famiglia, Massimo Ficuciello, figlio di un ancor più caro amico di famiglia, il generale Alberto Ficuciello, ora in pensione, che è stato comandante anche di mio padre solo pochi anni fa. Una vera disgrazia.
Xerse
00venerdì 14 novembre 2003 14:05
Commozione per i nostri concittadini uccisi in Iraq.

Il sacrificio di uomini pacifici spero servirà a sensibilizzare la maggioranza del popolo iracheno affinchè pace e democrazia prevalgano sul fondamentalismo.




lbassane
00sabato 29 novembre 2003 13:06
Re:

Scritto da: imperatoreluca 12/11/2003 22.26
ONORI SUPREMI AI SOLDATI ITALIANI CADUTI NELLA LOTTA CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE.



Ovviamente mi associo, se non altro perchè sono un Italiano.

Detto questo, però, mi domando e chiedo =

ma perchè noi dobbiamo sempre essere ambigui ?
perchè non siamo mai precisi ?
perchè non dire la verità al popolo, cioè a noi stessi ?

La verità è che noi siamo in guerra, ci piaccia o non ci piaccia e questo illudere che siamo soldati di pace poi ci fa risvegliare da un idilliaco sogno fatto di belle cose, fiori, regali, saluti a una realtà fatta di macerie, corpi dilaniati, fumo, polvere, grida, spari, pianti.

Ognuno può pensarla come vuole, personalmente ritengo Bush un incapace, ma se stiamo lì dobbiamo starci da soldati e chi ha fatto il soldato sa cosa significa.

Mi rendo conto che questo mio sfogo forse è un po' duro, ma io mi rivolgo essenzialmente ai nostri "cari" uomini di Governo e ai politici tutti che mi ricordano un certo "armiamoci e partite"



Catocensorius
00sabato 6 dicembre 2003 11:21
Re: Re:

Scritto da: lbassane 29/11/2003 13.06


Ovviamente mi associo, se non altro perchè sono un Italiano.

Detto questo, però, mi domando e chiedo =

ma perchè noi dobbiamo sempre essere ambigui ?
perchè non siamo mai precisi ?
perchè non dire la verità al popolo, cioè a noi stessi ?

La verità è che noi siamo in guerra, ci piaccia o non ci piaccia e questo illudere che siamo soldati di pace poi ci fa risvegliare da un idilliaco sogno fatto di belle cose, fiori, regali, saluti a una realtà fatta di macerie, corpi dilaniati, fumo, polvere, grida, spari, pianti.

Ognuno può pensarla come vuole, personalmente ritengo Bush un incapace, ma se stiamo lì dobbiamo starci da soldati e chi ha fatto il soldato sa cosa significa.

Mi rendo conto che questo mio sfogo forse è un po' duro, ma io mi rivolgo essenzialmente ai nostri "cari" uomini di Governo e ai politici tutti che mi ricordano un certo "armiamoci e partite"






Hai ragione (non sul fatto che Bush sia un incapace, ma sul fatto che dobbiamo stare lì da soldati).
Ma infatti chi è in Iraq si rende conto di quello che deve fare e sa che non è in villeggiatura. Lo sa anche il governo. Solo che in Italia, per una cultura che hapervarso gli ultimi 50 anni, parlare di guerra è tabù. far vedere che l'esercito ha le armi, è tabù. Insomma, l'esercito c'è, ma non deve essere armato (o per lo meno non deve farsi vedere troppo armato), e non deve fare la guerra. Quindi, hai fini elettorali, è meglio dire "missione di pace" che comqunue è una missione di pace, in quanto la guerra vera e propria è terminata e siamo lì come per altri psoti, in missioni di poace, cioè per ristabilire l'ordine. Poi ci osno rischi che bisogna contare.
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