30.09.2010.
Evento
Carburo
Forzalugano
La penso come voi.
L'abbiamo detto, l'abbiamo scritto e purtroppo si é verificato
in pratica quello che si pensava.
Il play deve fare il play e se non ce l'hai, te lo devi procurare.
Concordo con Evento ed aggiungo che l'Elvetico sembrava surreale.
Non eravamo abituati vederlo occupato di tutti i posti a sedere, che
la tifoseria incitasse i bianconeri a squarciagola, che una banda
intrattenesse gli spettatori prima dell'incontro e durante i time-out.
E' stata una bella atmosfera, dovuta ad una buona organizzazione e
complimenti a chi ne sono gli artefici.
Piu' sentiti sono pero' i ns. sentimenti, per averci permesso di
assistere a quello spettacolo che si é prodotto sul parquet.
La partita é stata buona, bella da guardare, altalenante, giocata in
tutto il suo arco nell' incertezza di chi fosse il vincitore,
trepidante sino al termine, con velocità di gioco e di gambe a cui
non siamo abituati e per questo molto accattivante.
Il Lugano non é stato da meno dei russi del Triumph, ha giocato alla
pari, dimostrando di poter affrontare con orgoglio e con efficacia
i parquets internazionali.
L'unica differenza sta nel nr. 8 russo di nome Iliya Syrovatko, dal
ruolo di play, che ha vinto nettamente il confronto di fronte
all'altro .....play bianconero.
Iliya, giovane del 1988, ci ha deliziato e dimostrato su quello che
deve essere in campo un organizzatore, un velocista, uno slalomista,
un tiratore.
Ha avuto anche alcuni momenti nebbiosi, ma vedere nell' insiemo una
squadra cosi' giovane a questi livelli, trainata da quel volpone di
grande ex dal nome Chomicius é veramente una delizia.
Riprendiamo il discorso sulla squadra luganese e diciamo che ha
dimostrato buone doti in attacco, mancando un po' nella difesa.
Ha giocato tutto sommato, una buona partita e per questo ha ancora le
credenziali e anche la possibilità del passaggio del turno.
Forse un maggiore utilizzo di Schneiderman sul portatore di palla,
dopo i già numerosi falli accomulati da Draughan, suo giusto custode,
avrebbe dato probabilmente esiti migliori.
Ci siamo divertiti ed il desiderio é di assistere ad altri incontri
internazionali che probabilmente saranno la crême di questa stagione,
che per il Campionato potrebbe essere meno interessante di quello
degli anni precedenti.
ciao
maro
PS.:
Spendiamo due parole per gli arbitri:
italiano, belga, scozzese ed il commissario
francese.
Ieri sera abbiamo visto cosa riescono a
"vedere" gli arbitri internazionali.
Praticamente tutto.
La casualità mi ha messo vicino a due dei
"nostri" che oltre a manifestarlo a parole,
si notava dallo sguardo una loro invidia
su come si possa dirigere bene una partita
di Basket.