3^ di Semifinale Play-Offs. OL. Fribourg . SAV Vacallo : 80 - 44.

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!maro!
00martedì 10 agosto 2010 20:38
08.05.2'10



Raga cerca di contrastare il giovane Kazadi.
(foto: Keystone)




Il Lugano soffre il "fisico" renano,
la SAV dimentica la testa con l’Olympic .





Ticinesi entrambe sconfitte nella terza sfida della semifinale, i Tigers a Birsfelden, i momò di 26 (di 36)a Friborgo! .




di Marco Galli.



Sabato nero per le nostre compagini in occasione della terza sfida delle semifinali dei playoff.

Il Lugano alla Sporthalle sperava di chiudere la serie. Al contrario gli Starwings l’hanno ancora spuntata (ed è la terza volta dopo il precedente successo in regular season ed in coppa svizzera) facendo valere la loro abituale aggressività fisica, al limite del consentito, con il punteggio di 76-74. Una tattica, questa, indigesta ai Tigers che ha fatto la differenza specialmente nel terzo quarto (parziale 23-8 per i padroni di casa!).

Sotto di 16 lunghezze alla mezzora (59-43), il Lugano – confortato da un arbitraggio più equo - ha rifatto superficie, tanto da arrivare a due lunghezze con Efevberha. Poi i due liberi sbagliati di Wegmann e la “bombs” fallita in epilogo proprio da Efevberha, hanno chiuso un match emozionante.

Brutta trasferta invece per la SAV Vacallo, sconfitta a Friborgo con uno scarto che non ammette discussioni (80-44). Va bene che le vittorie non contano per la differenza canestri, tuttavia il divario è stato davvero troppo.

I momò sono tornati ad un rendimento nettamente insufficiente da 3 (1/16) ed anche in fase d’impostazione hanno sbagliato molto (16 palle perse). È in attacco dove i numeri hanno appunto ballato, oltretutto terminare i primi 20’ con soli 16 punti all’attivo è stato davvero un primo campanello d’allarme.

Comunque la SAV ha mancato all’appuntamento, ora dovrà concentrarsi bene per cercare di pareggiare il conto in gara-4, martedì nuovamente alla St. Croix. I mezzi per farcela li ha (i ticinesi hanno pure recuperato Erwin), deve soltanto rendere più solida una zona che spesso in gara-3 ha fatto acqua, poi come detto, migliorare nettamente dalla linea dei 6,25.


by Ticinonline







!maro!
00martedì 10 agosto 2010 20:41
08.05.2010



Les Bâlois ne sont plus menés que 1-2 dans cette série disputée au meilleur de cinq matches.
(foto: Keystone)




Les Starwings obtiennent un sursis.





Les Starwings ont décroché la victoire du sursis face à Lugano (76-74) en demi-finale des play-off de LNA messieurs .




(ats)



Les Bâlois ne sont plus menés que 1-2 dans cette série disputée au meilleur de cinq matches. Fribourg Olympic a pour sa part repris l'avantage (2-1) face à Vacallo, écrasé 80-44 samedi.

Les Starwings ont forcé la décision dans le troisième quart- temps, infligeant aux vainqueurs du tour préliminaire un sec 23-8 qui leur permettait de mener 59-43 à l'entame de l'ultime période. Les protégés de Patrick Koller, qui enregistrait le retour de Jordan Hasquet, résistaient jusqu'au bout au retour des Tigers.

Les 31 points de Michael Efevberha s'avéraient insuffisants pour Lugano, qui recollait à 74-72 à moins de trente secondes du «buzzer». Les nerfs de Tony Brown, meilleur joueur bâlois samedi avec ses 26 points, ne tremblaient cependant pas à 12'' du terme. L'Américain inscrivait alors ses deux lancers-francs pour assurer le succès des siens.

Dominé 99-66 mercredi au Tessin, Fribourg Olympic a mis les choses au point dans une salle St-Croix où 2250 spectateurs avaient pris place. Les hommes de Damien Leyrolles ont tout simplement inscrit plus de points en première mi-temps (47-16 à la pause) que le tenant du titre sur l'ensemble de la rencontre...


by 20 Minutes





!maro!
00martedì 10 agosto 2010 20:43


10.05.2010.




Avatar-Dacevic
(foto: Keystone)



La SAV Vacallo dominata dall'Olympic.




Netta vittoria dei burgundi che nella semifinale contro i ticinesi si portano sul 2-1.

Alla Sainte-Croix la squadra condotta da Rodrigo Pasto­re non riesce a opporsi ai padroni di casa che controlla­no il match dopo aver dilagato nei primi 20 minuti .



di Raffaele Debartolomei.


FRIBURGO In gara-3 della se­mifinale contro l'Olympic Fribur­go sconfitta di quelle davvero bru­cianti per la SAV Vacallo di Rodri­go Pastore, che non è riuscita sa­bato sera nell'impresa di andare ad imporsi sull'ostico parquet del­la Sainte-Croix di Friburgo. Di conseguenza, la compagine tici­nese ha sprecato in malo modo la prima delle due possibilità a sua disposizione per annullare il «break» ottenuto nel primo match della serie dall'Olympic di Damien Leyrolles. In una Sainte-Croix gremita in ogni ordine di posti (2.250 gli spettatori presen­ti per assistere a questo confron­to), i padroni di casa sono riusci­ti nell'intento di farsi perdonare la brutta sconfitta rimediata solo mercoledì scorso al Palapenz di Chiasso, prendendosi dunque nei confronti dei sottocenerini un'immediata rivincita, fra l'altro con tanto di interessi, visto che si sono imposti per 80-44.
I vacallesi campioni svizzeri in carica non sono mai riusciti a en­trare in partita. In effetti, l'Olym­pic ha lasciato poco o nulla alla compagine ospite, fornendo una prestazione impressionante per impegno, concentrazione ed ag­gressività. È soprattutto nella pro­pria metà campo che i romandi hanno fatto la differenza, grazie alla loro efficacissima difesa, che per una SAV chiaramente in se­rata no si è rivelata davvero insu­perabile. Al contrario, in fase di­fensiva i momò sono apparsi piuttosto blandi e quindi hanno concesso ai burgundi troppi rim­balzi offensivi.
Già a partire dai primissimi istan­ti di gioco i padroni di casa im­primevano in modo netto il pro­prio marchio sulla partita, co­stringendo Rodrigo Pastore a chiamare il primo «time out» do­po appena 4 minuti, quando i suoi si trovavano sotto per 10-2. Il copione, però, rimaneva lo stes­so per tutti i primi 20' del con­fronto, con la SAV Vacallo in pa­lese affanno a causa del ritmo dettato dai burgundi, che grazie a un'ottima circolazione di palla trovavano con relativa facilità la via del canestro, cosa che invece non riusciva per niente alla squa­dra ticinese.
Così, complice anche un incon­tenibile Polyblank (per lui 100 per cento al tiro dopo 20'),alla pausa lo «score» si faceva davvero im­pietoso per i vacallesi, che dopo 20' avevano racimolato la po­chezza di 16 punti. Al rientro da­gli spogliatoi la SAV accennava ad una rimonta, ma dopo il par­ziale di 8-0 firmato da un gene­roso Crnogorac, la partita rien­trava nei suoi binari, scivolando via in modo liscio fino alla sua conclusione.
Domani sera, sempre in quel di Friburgo, è già in programma la replica. Per poter portare la com­pagine friburghese a gara-5, l'ul­tima disposizione anche nel pe­nultimo stadio dei playoff, la SAV Vacallo dovrà cercare di dimen­ticare al più presto la scoppola ri­mediata sabato sera, per poi da­re il tutto in una partita che a que­sto punto vale proprio tutta una stagione.


by Corriere del Ticino.





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Steccata la prima a Friborgo .




SAV Vacallo travolta dall’Olympic che si porta sul 2-1 nella serie.

Ora vincere è un obbligo.




di Giorgio Franchi. .



La vittoria ottenuta mercoledì in gara 2 al Palapenz aveva ridato grande entusiasmo al clan vacallese, soprattutto perché in quell’occasione la SAV aveva dimostrato d’avere ritrovato tutta la sua grinta e, in particolare, il suo famoso tiro dai 3 punti che ha letteralmente annichilito l’Olympic.

Ed è sulla scorta di queste confortanti indicazioni che sabato i ticinesi hanno affrontato la prima delle due trasferte nella sempre ostica palestra dei friborghesi. Che il match della St. Croix non fosse facile lo sapevano anche i paracarri, e purtroppo la compagine diretta da Pastore, al di là della generosità espressa e di qualche buon momento di gioco, è tornata a... marciare sul posto dalla lunga distanza. La statistica dalla linea dei 6,25 è impietosa visto che i momò sono riusciti a centrare il canestro una sola volta su sedici tentativi. Con questi numeri non si va molto distanti, men che meno contro l’Olympic. In più sull’altro fronte il Friborgo per l’occasione è tornato a mostrare il suo volto migliore, sorretto da un gioco di buona fattura in tutti i settori del campo. I romandi dovevano assolutamente farsi perdonare dai tifosi dopo la controprestazione di gara 2 (condizionata anche in parte da una SAV incontenibile).

L’Olympic è entrato in campo con la massima concentrazione, e dopo i primi 20’ si è capito che i destini del match erano segnati. Difesa molto aggressiva (solo 16 punti segnati dagli ospiti) e attacco maggiormente incisivo, sia grazie a Vogt, spesso beccato in area dai suoi compagni, sia dal perimetro (tra i maggiori beneficiari anche Trésor Quidome). Fattostà che la SAV non è più riuscita a rifare superficie e così alla fine sono stati ben 26 i punti di margine a favore della formazione diretta da Leyrolles.

A fine gara così si è espresso il presidente del Vacallo Gigi Barattolo: «Una sorta di fotocopia di gara 2, ma a parti invertite. Friborgo più grintoso e convinto in attacco, noi più... molli in difesa e meno fortunati in fase offensiva. Tiri buoni sia chiaro, ma la palla proprio non ne ha voluto sapere di centrare il canestro. Non ci arrendiamo, ci mancherebbe altro. Domani dobbiamo però ritrovare il tiro da 3. Raramente abbiamo fallito due gare di seguito, ecco perché domani – pur consapevoli che sarà difficile – sono fiducioso sull’esito della gara. Sono convinto che i ragazzi ce la metteranno tutta per vincere e pareggiare il conto».


by LaRegione Ticino.




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!maro!
00martedì 10 agosto 2010 20:44


10.05.2010.




Starwings : la gioia della vittoria.
(foto: Keystone)



Brutto Lugano, la serie si allunga... .




I bianconeri sono troppo individualisti e cadono in casa degli Starwings.

Trascinati da Brown, i ba­silesi giocano una partita tutta cuore e grinta e si impongono con merito.




DAL NOSTRO INVIATO MATTIA MEIER .


Cade il Lugano, che in terra basilese fornisce una delle prestazioni più deludenti da quando è guidato da Joe Whel­ton. Nessun allarmismo, sia chia­ro: vero è però che i Tigers visti sabato a Birsfelden hanno fatto qualche passo indietro, tornan­do a sfoderare quel tipo di gioco basato principalmente sull'uno contro uno dei giocatori di punta che aveva contraddistinto la pri­ma parte della stagione. Certa­mente va anche riconosciuto il merito degli Starwings, legittimi vincitori di gara-3 e che con una partita tutta cuore e grazie alla so­lita fisicità difensiva hanno im­pedito agli avversari di sviluppa­re in modo fluido l'attacco, fatto­re che ha indotto i bianconeri ap­punto a cercare soluzioni indivi­duali. Ed è in questo frangente che è emerso un limite di questa squadra (la quale ha pure patito l'assenza di Mladjan), l'incapaci­tà di trovare alternative che non siano basate sull'uno contro uno una volta che l'attacco viene in qualche modo bloccato.
Sanders e compagni, infatti, do­po un primo quarto convincente quanto basta per dare la convin­zione che sarebbe bastata un'ac­celerata alla Lugano per guada­gnarsi la finale, si sono persi pia­no piano, lasciandosi innervosi­re dalla fisicità avversaria come pure da qualche fischio arbitrale non proprio convincente. Gli Star­wings ne hanno così approfittato per rimanere ampiamente in par­tita assumendone addirittura il controllo prima di dilagare nella terza frazione, momento nel qua­le i Tigers hanno cominciato a pa­sticciare maggiormente perden­do di conseguenza coesione of­fensiva (1/11 al tiro nei primi 6' del quarto e 52-37 Starwings).
La partita è però cambiata nel quarto periodo, merito soprattut­to di una terna arbitrale assoluta­mente priva di coerenza. Dopo aver concesso parecchi contatti al limite (e anche più) ai basilesi per tre quarti infatti, le giacchette gri­gie nel giro di 1'40'' hanno fischia­to ben 5 falli alla compagine di Koller su contatti sicuramente più veniali di quelli precedenti non sanzionati (e, diciamolo, se que­sto si fosse verificato nel primo quarto avremmo assistito ad una gara diversa). E con le maglie del­la difesa svizzero-tedesca più lar­ghe, logica conseguenza della se­verità arbitrale, è salito in cattedra Efevberha, il quale con 10 punti consecutivi ha riportato i suoi ad un possesso dal pareggio (59-56 al 34') prima, e ad un punto poi (62-61). Qui però ancora una vol­ta ci hanno messo lo zampino gli arbitri, nella fattispecie Clivaz, il quale sanzionando con un tecni­co lo stesso Efevberha per… «trash talking» (ovvero il provocare l'av­versario con parole solitamente poco signorili, cosa che succede su qualsiasi campo da basket) ha permesso agli Starwings di realiz­zare 5 fondamentali punti filati con Brown. E sullo slancio i basi­lesi si sono portati addirittura a +12 (74-62) prima di crollare fisi­camente, tanto da permettere il ri­torno bianconero, con Efevberha che ha pure avuto l'opportunità di gelare il caldissimo pubblico di ca­sa con la potenziale tripla della vit­toria a fil di sirena.
Si allunga così una serie che sem­brava dovesse finire sabato, con i bianconeri che dovranno di­menticare in fretta gara-3 per cer­care di chiudere ogni discorso do­mani. D'altronde, gli Starwings sembrano ormai al lumicino del­le forze (Hollins, ormai sulle gam­be, è 7/33 dal campo nelle ultime due partite), una ragione in più per far di tutto per evitare una sempre insidiosa gara-5.


by Corriere del Ticino.




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LO SPOGLIATOIO.




In casa luganese arrabbiati per la sconfitta e gli arbitri.



di ma.me.

C'è tanta rabbia in casa bianconera al termine del­la partita persa a Birsfelden. Il metro arbitrale non è infatti de­cisamente piaciuto ai vice-cam­pioni svizzeri, anche se nessuno si nasconde e si ammette che il Lugano il terzo confronto di que­sta serie non l'ha certo perso per colpa degli arbitri. Lo pensa an­che Walter Bernasconi, il vice del­l'allenatore-capo Whelton, il qua­le però dice anche che ai Tigers il supplementare interessava poco: «Abbiamo avuto a disposizione l'ultimo tiro del match e siamo andati per vincere, ma pazienza. Comunque, sapevamo sarebbe stata una partita difficile perché loro, soprattutto in casa, giocano con molta fisicità. Da questo pun­to di vista poi non riusciamo a ca­pire però perché gli arbitri abbia­mo sanzionato determinate si­tuazioni mentre in altre, molto si­mili, hanno deciso di non inter­venire».
Più contento, ovviamente, il tec­nico degli Starwings Patrick Kol­ler: «Sono fiero di allenare que­sto gruppo. Dopo due batoste i ragazzi hanno trovato quella vo­glia e quell'energia necessarie per compiere quest'impresa, perché è innegabile che il Lugano è più forte di noi. Certo, noi ormai sia­mo al limite delle nostre forze e lo si è visto proprio nell'ultimo minuto della partita, quando ab­biamo perso tre-quattro palle consecutive per mancanza di lu­cidità».
A Tony Brown abbiamo invece chiesto di svelare il «mistero» del fischio ad Efevberha: «Cosa mi ha detto? Sinceramente, non lo so nemmeno io! In quel momento ero concentrato sul match, lui probabilmente ha cercato di pro­vocarmi verbalmente, ma davve­ro io non l'ho sentito. E cose come queste succedono ovunque: è il basket, si cerca di fare di tutto pur di vincere».


by Corriere del Ticino.



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Starwings vincenti a muso duro.




Tigers sconfitti dai propri errori ma anche da un arbitraggio senza un filo logico.

La sfida di semifinale passa sul 2-1 per i ticinesi e domani in gara 4 si gioca di nuovo in terra basilese.





di Dario Bernasconi .



Non porta bene al Lugano l’ultima palla di Efevberha (come in Coppa della Lega) come invece porta bene agli Starwings l’ultimo tiro sbagliato (come in Coppa quello di Smiljanic).

Circostanze, in ogni caso, di una sfida dai molti volti, dai troppi fischi mancati (quelli sulle mazzolate difensive dei padroni di casa, sanzionati solo negli ultimi 10’), come degli sprechi dei bianconeri durati due quarti. Ma anche un demenziale fallo tecnico fischiato ad Efevberha da Clivaz, con il Lugano che aveva rimontato da -16 al 30’ fino a -1 al 36’58”, 62-61 e palla in mano ai basilesi.

Efevberha e Toni Brown battibeccano: «Non so nemmeno cosa mi abbia detto, quando si gioca, si parla senza tregua» dirà Brown nel dopopartita. Ma Clivaz sente, sa solo lui cosa a tre metri dall’azione, e fischia un tecnico al bianconero. Due liberi e una tripla dello stesso Brown ricambiano l’inerzia della gara, danno fiato (67-61) agli spompati padroni di casa.

Il Lugano si ritrova a inseguire di nuovo. E, dopo un libero sbagliato dal Brown bianconero, è anche il Toni a mettere il +8 dalla lunga: 70-62. Ma Efevberha trascina ancora i suoi (21 punti nell’ultimo quarto) e trova un aiuto nella tripla di Abukar: 74-65. Su 2 palle perse, Efevberha mette un’altra tripla a 77” dalla fine: 74-78 e due liberi, imitato da un rimbalzo di Sanders: 74-72. La palla scotta nelle mani degli uomini di Koller. Perde palla Wegmann, ma a 15” il cecchino sbaglia la tripla: rimedia Sanders dopo che Toni Brown aveva siglato il 76: 76-74 e fallo su Wegmann a 6”: due liberi per la vittoria. Ma li sbaglia entrambi e, come detto, Efevberha scocca il tiro dai 7 metri: ferro e game over.

Eppure la gara era decollata bene con il Lugano a giocare ordinato e sostenuto da tre triple di Stein nel primo quarto, chiude a +4. Nel secondo quarto Delic fa faville nell’area colorata, mentre sul fronte bianconero si va un po’ a singhiozzo. La fisicità (troppa, secondo noi) di Sloan e compagni urta: le squadre sono in parità o con scarti minimi e si va al te con un +1,36-35.

Nel terzo quarto il Lugano si sfalda: Abukar continua a litigare col canestro (0/7 a cavalo dei due quarti), la palla non circola, il canestro è vuoto: il primo canestro arriva dopo 4’36”! 16-2 di parziale e sembra la notte: 52-37 al 6’, 56-41 all’8’ , 59-43 al 30’. Un Lugano senza costrutto, capace di scelte sbagliate a iosa e una palla sempre lenta che favorisce Basilea.

Nell’ultimo quarto gli arbitri decidono di punire il gioco molto duro e tollerato per 30 minuti: e d’incanto la storia cambia. Il gioco di squadra svanisce e sale in cattedra Efevberha: 21 punti, con recuperi e triple, e i compagni a sostenerlo come possono, soprattutto in difesa: il 13-0 rimette tutto in forse al 5’, quando il solito Brown trova la tripla, 6256. Ma 5 punti danno quel 62-61 che solo l’incedibile fallo tecnico riesce ad arginare. Il finale è quello descritto: arrivederci a martedì.


by LaRegione Ticino.





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IL DOPOPARTITA.




di Dario Bernasconi.

Patrick Koller è esausto e felice: «Devo dire grazie ai miei ragazzi per questa vittoria incredibile. Avessimo perso, direi la stessa cosa. Hanno messo tutto in campo, contro un Lugano stellare. Ma ognuno ha portato il suo mattone e ora andiamo a gara 4».

Walter Bernasconi fa il vice anche in conferenza stampa: «Come sapete Whelton ha passato parte della notte e la mattinata in ospedale. E’ arrivato qui all’ultimo e ora sta cercando di recuperare».

La gara? «Sulla gara posso dire che ci sono stati un paio di fatti, come il tecnico, che hanno cambiato il finale: loro erano in apnea noi lanciatissimi: il 2+3 li ha fatti rifiatare e tenere il colpo sino alla fine. Noi ci abbiamo messo del nostro, abbiamo giocato male, dimenticando il gioco d’assieme. Ma, malgrado ciò e l’assenza di Mladjan, siamo arrivati a un centimetro dal 3-0. Ci riproveremo fra tre giorni ma sarà dura, lo sappiamo».

Già, soprattutto se le armi improprie faranno ancora da unità di misura.


by LaRegione Ticino.





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LINK: Cronaca dal sito del Lugano Tigers.

" Tigers sconfitti a Basilea! Serie sul 2-1! "




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!maro!
00martedì 10 agosto 2010 21:08


08.05.2010



Che cosa possiamo dire ???

Nemmeno quando si era in serie "B", quattro anni fa' contro
l'allora Lugano di Draughan-Dacevic-Lukovic, in un incontro
di Coppa Svizzera si era segnato cosi' poco.
Anzi con i vari giovani vacallesi ed i "vecchi" Locatelli,
Raga e Bellegotti (Link) avevamo fatto nei primi due tempi
una bella figura ed alla fine i 55 pts. segnati erano stati
ben meritati.
Ora parliami di 44 pts e di miseri 16 nei primi 20 minuti !!!
Ogni partita é una storia a sé, ma questa sera chi ha il
coraggio di affermare di aver GIOCATO una partita di Basket ???

VERGOGNA, sembra quasi un complimento ed ora "non siamo
sempre con voi".
I giocatori "fighe..a" non li vogliamo.

Il grande sostegno dei fans, anche nelle sconfitte, non é mai
venuto meno, pero' dopo la dimostrazione che si é fatto il
massimo, che abbiano sputato sangue sino all'ultima goccia.
Mi sa' che di sangue non ce n'é piu'.

Mercoledi' scorso il Friborgo, nascondeva con furbizia, la
vera realtà del loro stato di salute sul parquet ed oggi ci
fa' fare la morte del cigno.
Oppure l'abbiamo cercata e voluta ???
Qualcuno "dal di dentro" ce lo potrebbe almeno spiegare o
validamente negare.

Comunque non é possibile giocare in questo modo e prima di
confermare qualcuno per il prossimo anno, compreso il personale
tecnico in panchina, cara dirigenza, sarebbe meglio fare
una profonda riflessione.

Le Coppe vinte rimangono orgogliosamente in bacheca, ma si
sta perdendo di colpo l'orgoglio, la tenacia, la bella nomina,
il rispetto che ci manifestavano gli avverari.
Si sta delegittimando tutto quello che di buono si é costruito
in questi quattro anni.

Cosa c'é d'aggiungere ancora ???

Niente.


ciao

maro


!maro!
00martedì 10 agosto 2010 21:12


08.05.2010
Battaglia, 08/05/2010 23.02:

Non esagerare Maro..... Persa una battaglia se ne affontera' un'altra! Gli attori sono sempre gli stessi che ci hanno fatto sognare per lungo tempo. mai dire gatto se non l'hai nel sacco!



Hai ragione che gli attori sono sempre gli stessi, pero'
dimostrano di essere delle brutte controfigure e quando
succede, difficilmente ritornano dei buoni attori.
Il singolo puo' migliorare con l'aiuto degli altri, ma
se tutti sono cosi', il miglioramento é molto difficile
se non impossibile.

Penso che il problema fondamentale ed il motivo per cui si
é arrivati a questo rendimento é che da Gennaio si é perso
il bel filing che si era creato ed il concorso di diversi
problemi fanno si che le battaglie diventino sempre piu'
difficili da vincere.

ciao

maro




!maro!
00martedì 10 agosto 2010 21:21


vacallese doc, 09.05.2010 13:46:



Si è vero meglio tacere!!!! Molto meglio !!!!
Sa molto di processo Biscardi!
Si perde una partita e si dimentica cosa ci hanno regalato gli stessi giocatori fino a ieri e chissà magari anche domani.
Non dimentichiamoci dei vari feriti.Trovo ingiusto dire che ieri sono entrati in campo senza voglia di vincere.Giocatori che hanno sempre dimostrato di dare tutto anche quando la panchina era ridotta a 6 uomini,vincendo anche le partite.( mercoledì per esempio)
2 coppe 1 campionato e semifinali a iosa.La società di LNA di basket maschile di un paese di quasi 3000 abitanti.Il più piccolo di tutta la lega svizzera.

Orgoglioso i tifare SAV.

Poi ognuno può pensare come vuole ma denigrare quanto si è fatto e quanto si sta facendo,Criticare la dirigenza così in modo gratuito, nel senso anche finanziario perchè a parte i soldi del biglietto...
Io invece dico GRAZIE!! per le emozioni che ci avete permesso di vivere.Chi lavora non ha tempo di perdersi in chiacchere e...viceversa.

Forza SAV per martedì!!!!




tifoso vecchio

Vacallese DOC, anch'io sono vacallese doc però basta caz..te per piacere.
Perdere di 36 pti in una semifinale di play off è una cosa scandalosa, ed è ancora più scandaloso segnare miseri 44 pti ( o se meglio preferisci 16 pti a metà incontro) con una percentuale di 1/16 da 3pti.
Forse, e dico forse, non hai seguito molto ultimamente la squadra, oppure hai guardato unicamente i risultati finali delle partite senza basarti sul gioco espresso (come fanno spesso tanti giornali...); cmq i problemi caro mio non sono presenti da quest'ultima legnata di 36 pti, bensi da molte, parecchie partite fa, quando qualcosa si è rotto anche se abbiamo continuato a vincere.
Una squadra come Vacallo, con dei giocatori del genere, non è normale che giochi delle partite così (come del resto hai fatto notare anche tu, ci hanno abituato bene: bene sì ma nelle loro possibilità: ora stiamo giocando ben al di sotto delle nostre possibilità).
Questo perbenismo di continuare a difendere a spada tratta prestazioni indecorose a me non sta bene, ed è per questo che esprimo il mio punto di vista, e mi dà fastidio chi fa finta che siano tutte rose e fiori e dice che bisogna solo essere contenti di quello che hanno fatto. Ma stiamo scherzando?
Io quando Vacallo é fallito nell'era Mettel, mi sono inca**ato* all'inverosimile, non perchè Mettel era una forestiera, perchè avevamo perso la nostra squadra.
Penso proprio che tu sarai stato uno di questi che aveva la mia stessa idea, perchè la rabbia era presente in tutti i tifosi.
Ora, non perchè abbiamo una dirigenza "vacallese doc" (o meglio in parte) che non possiamo mostrare il nostro risentimento di questa finale di campionato indecorosa (ripeto, al di là dei risultati, parlo anche in fatto di gioco espresso).
Per quanto riguarda, dire che i giocatori sono entrati senza voglia di vincere ti devo dire che l'hanno detto i giornali ed io purtroppo non posso dire niente perchè non ero presente. Posso dire però che ultimamente stiamo giocando molto ma molto male ( 2° semifinale col Friborgo a parte).

Facciamo un po di sana autocritica piuttosto che mettere le fette di salame sugli occhi...



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