4`di Campionato 2009/10 : GE Devisl - SAV Vacallo : 54 - 68.

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00martedì 20 ottobre 2009 10:04
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00martedì 20 ottobre 2009 10:05


DI CORSA VERSO IL PRIMATO
Crnogorac.
(Foto: photolocatelli.ch)



SAV, arriva anche la quarta vittoria.


Dopo un inizio piuttosto faticoso, i gialloverdi ingranano la marcia giusta

I campioni svizzeri, trascinati dalle triple di Crnogorac e Smiljanic, piazzano l’allungo decisivo nell’ultimo quarto. Sabato è in programma l’attesissimo derby contro i Lugano Tigers, una sfida d’alta classifica.



di Viola Augugliaro

Sarà stato il lungo viaggio oppure sarà stato il pungente freddo ginevrino. Sta di fatto che la Sav Vacallo ha atteso il quarto e ultimo periodo per accendere i motori della sua formidabile macchina da gioco.

I ginevrini,vedendo un Vacallo piuttosto infreddolito, dimostrano fin da subito di credere nell’exploit. Trascinati dal pimpante Khoumssi e dal solido, seppur talvolta scoordinato, Basit, i Devils costruiscono un piccolo vantaggio che li porta sul +8 al termine dei primi dieci minuti. I gialloverdi faticano a servire Erwin sotto canestro. L’americano è quindi costretto ad allontanarsi per poter ricevere palla e l’attacco momò ne risente. La difesa aggressiva e attenta dei ginevrini non permette facili penetrazioni, ma fortunatamente Vacallo trova uno Smiljanic particolarmente desideroso di tirare dalla lunga distanza (5/15 per lui alla fine, tutte buone scelte) che infila tre bombe nel primo tempo. Ginevra resiste anche a questi attacchi e conserva il piccolo divario. I ragazzi di Pastore non demordono e dopo essersi trovati in svantaggio di ben nove lunghezze, riorganizzano le idee e riducono lo scarto andando alla pausa principale sotto di quattro punti (32 a 28). Sembra che Vacallo abbia iniziato a scaldarsi.

L’inizio del terzo quarto è tuttavia ancora in salita: la Sav si trova nuovamente a rincorrere. Si assiste ad un botta e risposta. Alla fine a prevalere sono i padroni di casa: al quinto minuto del terzo quarto Brigitha piazza la tripla che costringe Pastore a chiamare il timeout. È il momento della svolta. I campioni svizzeri fanno finalmente i campioni svizzeri e infliggono un pesante parziale di 12 a 5 nei minuti conclusivi del quarto, raggiungendo i ginevrini a quota 48. L’ultimo periodo promette perciò battaglia.

La SAV inizia come meglio non potrebbe. Al 31’ Dacevic regala ai suoi il primo vantaggio della partita: segna, subisce il fallo e va in lunetta, realizzando il tiro libero supplementare. I Devils iniziano a preoccuparsi e a giusta ragione. Trascinati dalle triple di Crnogorac, sicuramente il fattore in più del secondo tempo gialloverde, i ticinesi prendono il largo. I padroni di casa non riescono più a colmare il divario, complice soprattutto un attacco troppo individualista, capace di mettere a referto solo sei punti nel quarto conclusivo.

Vacallo conquista dunque la quarta vittoria consecutiva, al termine di una partita combattuta, ma purtroppo non particolarmente ricca di emozioni. In questo inizio stagione l’importante è collaudare gli ingranaggi; le emozioni, quelle vere, arriveranno, forse già sabato nell’attesissimo derby con i Tigers, una partita che vedrà affrontarsi le due squadre più in forma di questo inizio di campionato.
"Dopo un inizio faticoso, i ragazzi di Pastore hanno preso in mano le redini del gioco, grazie anche alle triple di Crnogorac".




by CdT






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00martedì 20 ottobre 2009 10:05




Michael Efevberha





Dal secondo quarto in poi, la squadra di Carettoni non ha dato respiro ai vodesi.




La sfida-verità in ottica titolo, si è risolta nettamente in favore del Lugano

Dal secondo quarto in poi, la squadra di Carettoni non ha dato respiro ai vodesi.




di di Mec.

Doveva o poteva essere vista da alcuni come una “partitaverità” sulla forza di due delle contendenti in ottica titolo e invece si è assistito a un monologo bianconero a partire dal secondo quarto e durato per 20 minuti. Merito dei bianconeri ma anche demerito di un Nyon che si è sfaldato via via sulle veloci incursioni dei padroni di casa e su un’approssimazione di gioco che ha reso vani i tentativi in attacco. Un Lugano che ha saputo registrare la difesa dopo 10 minuti giocati al “ciapa e tira” da ambo le parti, sulle ottime percentuali di Abukar e Mladjan (18 punti in due), mentre sull’altro fronte il “faso tuto mi” di Johnson ha prodotto 10 punti con il contributo di un duo discreto come Southall e Holland. Ma sul Nyon sono venuti a pesare gli ingenui falli di Almanson (il terzo al 3’58”) e la carenza di gioco d’assieme. Parallelamente il Lugano ha messo in campo un Efevberha incontenibile (10 punti in 7 minuti) e un efficace Vandermeer in difesa (4 stopponi), oltre a una difesa più attenta e concentrata. Il 43 a 30, costruito con un 11 a 0 in entrata di secondo quarto, ha messo il Lugano sulla pista della vittoria.

Nel terzo quarto Stockalper e compagni vanno avanti subito fino a + 19 con la tripla del capitano, 51 a 32 al 3’, il Nyon trova qualche punto con Holland, ma il suo gioco diventa sempre più evanescente all’immagine di un Johnson bravo quanto egoista. E se vai in campo 1 contro tutti, non vincerai mai. Dopo il +22 al 18’, gli ospiti riducono ancora a 18 lo scarto all’ultima pausa.

Il quarto quarto è all’insegna del “non facciamoci del male” e il Lugano, dopo un mini break del Nyon di 2 a 9 che riduce a 14 lo scarto, rimette il turbo e con tre azioni da 3 punti consecutive, mette tutti in pace; 78 a 58 a 3 minuti dalla fine e via tutti contenti. Nel Lugano buona la prova d’assieme, anche se Sanders è mancato un po’ in fase offensiva, ma degli altri un bel vedere. Dal Nyon ci si aspettava di più e con noi anche coach Petitpierre:

«Effettivamente non puoi pensare di venire qui e giocare senza testa, perché il Lugano è una macchina da canestri. Abbiamo fatto cattive scelte, sia nelle conclusioni sia nell’impostazione del gioco. Una sberla che spero faccia bene a quelli che pensano che in Svizzera si può giocare come al campetto. Un bel bagno di umiltà che li aiuterà a crescere, spero».

Dal canto suo Carettoni fatica a contenere la gioia:

«Sono contento perché la squadra ha saputo cambiare marcia in difesa, diventando più aggressiva sulla palla e costringendo il Nyon a sudarsi ogni conclusione. In attacco abbiamo molte soluzioni di gioco e grazie al buon atteggiamento ai rimbalzi abbiamo potuto giocare in velocità come piace a noi».

Abukar, fra i migliori, ha sottolineato un aspetto:

«Le nostre rotazioni difensive stanno migliorando e questo è un segnale importante per la squadra perché significa che stiamo crescendo bene e tutti assieme. Le soluzioni in attacco sono tante e anche questo sarà un problema per i nostri avversari».

Per finire due parole sugli arbitri: bene per due quarti, poi hanno cambiato metro e il gioco nel terzo quarto si è fatto più sporco, sfavorendo maggiormente il Lugano. Ma hanno ripreso bene le redini nell’ultimo quarto e questo è un segno positivo. Con squadre più vicine, essere determinanti nel cambiare l’inerzia della partita può risultare molto pesante.



by LaRegione Ticino




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NIENTE DA FARE
Nonostante la buona prova di Hamilton (18 punti),
la SAM ha perso contro il Boncourt.






SAM Massagno a corto di fiato e gioco.



«Durante la settimana non abbiamo lavorato sufficientemente», sostiene Rezzonico

Archiviata la vittoria con gli Starwings la squadra della collina subisce la terza sconfitta stagionale contro il Boncourt, nonostante un incontenibile Grimm .



di Raffaele Janett

La SAM vista in campo sabato è una squadra con poco fiato e poca grinta, ed è sembrato quindi inevitabile incappare nella sconfitta contro una compagine invece molto carica che ha fatto della corsa e dell’intensità i suoi punti forti. I padroni di casa, al completo, schierano una formazione molto offensiva, la SAM, priva di Censi, risponde con tutto il suo contingente americano. La partita entra subito nel vivo e a condurre il gioco è il Boncourt che parte con il piede sull’acceleratore. Il terzetto tutto americano Monroe-Wooten-Peterson mette in chiaro la situazione già nel primo quarto mostrando ottime giocate, tanta corsa e altrettanti punti. Nel quintetto schierato da Rezzonico, Hamilton sembra un estraneo mentre si difende il solo Grimm, autore di 10 dei 14 punti iniziali. Il match scorre veloce con rapidi capovolgimenti di fronte e molti errori, principalmente degli ospiti, che facilitano il compito del Red Team. Fitzgerald in particolare appare decisamente in difficoltà, sbagliando molto e Morin non riesce mai ad incidere. Tra i padroni di casa Monroe, eletto migliore in campo, dispensa giocate e canestri mentre Peterson si rivela un cecchino dai 3 punti, il Boncourt inoltre non sbaglia un colpo dalla lunetta. Grimm cerca in tutti i modi di tenere in partita i suoi rendendosi pericoloso ogni volta che tocca il pallone e anche il playmaker Hamilton comincia a dare segni di vita. A metà partita i locali conducono per 46-27 e per il Massagno la strada è tutta in salita. Nella ripresa sembra che Rezzonico sia riuscito a scuotere i suoi e la SAM comincia a macinare gioco, Hamilton entra decisamente in partita e trascina i compagni verso la rimonta. Il Boncourt però non ci sta e si affida nuovamente ai suoi giocatori a stelle e strisce per chiudere l’incontro. Dopo un bel terzo quarto (26-27) la SAM non riesce a raggiungere gli avversari. Il match si chiude quindi con un meritato 89-71 per il Boncourt. Secondo l’allenatore Fabrizio Rezzonico «abbiamo lasciato negli spogliatoi l’energia e l’aggressività necessaria, siamo stati battuti da una squadra tra le quattro migliori del campionato». Anche il protagonista Grimm concorda: «Dovevamo giocare al 150% delle nostre possibilità per vincere, invece abbiamo commesso troppi errori e ci è mancata l’energia»



by CdT

!maro!
00martedì 20 ottobre 2009 10:06



Il big match della giornata era senza dubbio quello all'Elvetico tra il Lugano di Renato Carettoni e il Nyon dell'ex coach bianconero Andrea Petitpierre. Gli ospiti dovrebbero essero la squadra più forte del campionato, ma dopo la prestazione di questa sera il condizionale è d'obbligo, perché la formazione di casa è riuscita ad imporsi nettamente e senza troppi problemi per 82-66. Il Lugano ha quindi ottenuto un'importante conferma in vista del derby con Vacallo di sabato prossimo.

Dal canto suo la SAV Vacallo, in trasferta a Ginevra, è riuscita a guadagnarsi i 2 punti che le permettono di mantenersi in testa alla graduatoria, con il risultato di 54-68.

La SAM Massagno (sempre priva di Censi) in trasferta nel Giura in casa dell'ostico Boncourt ha dovuto arrendersi per 89-71.

Per il basket femminile importante vittoria per il Riva in trasferta a Sion dove la nuova arrivata Cameo Hicks si è subito messa in luce realizzando 26 punti.


by RSI



!maro!
00martedì 20 ottobre 2009 10:06



Da molto tempo non si vedeva sui parquets ticinesi, una partita giocata con un cosi'
alto bagaglio tecnico.
Ha soddisfatto sicuramente anche i palati piu' fini ed uscendo dall'Elvetico si vedevano
tanti volti sorridenti, non solo per la vittoria della squadra di casa, ma per aver assistito
ad uno spettacolo veramente pagante.

Non é stato un incontro palpitante, se non nel 1. quarto, ma intenso nel vedere trame di
attacco fluidificanti e tiri dalla distanza, se non dalla lunghissima distanza che centravano
a ciuffo la retina, come pure blocchi e una forte pressione sull'uomo in difesa.

Da come la vedevamo lo scorso anno, la difesa bianconera é migliorata di molto.

In certi momenti sembrava ermetica, chiusa, solo il play Austin Johnson, anche su
raddoppio, trovava spesso o sempre la via del canestro.
E' un gran bel play, anche se nella fase finale non ha mantenuto lo stesso ritmo cosi'
elevato, non nel gioco ma nel centrare la retina, offuscando leggermente le premesse.
L'ex Almanson non ha potuto esprimere a pieno le sue doti, in quanto dopo i primi 4 minuti
era l'unico ad essere sanzionato di falli, che raggiungevano la quota di 3 e veniva rimandato
in panchina sino alla pausa. Utilizzato nei due restanti, dimostrava con Holland di essere il
piu' lucido del Nyon.
Southall, forse il giocatore piu' pagato in assoluto, ci ha colpito per la sua prestanza
fisica, per la sua prorompente muscolatura, ma ci ha deluso parecchio come giocatore.
Dal Nyon ci aspettavamo parecchio di piu'.
La stessa cosa è stata espressa all'allenatore Petitpierre, che da persona schietta e dalla
battuta facile ci ha risposto : "Anch'io mi aspettavo di piu' ".

Il Lugano Tigers é una squadra e gioca da squadra.

E’ quello che si puo' rilevare da questo inizio di Campionato.
Non siamo in grado di dire quale sia stato il migliore contro Nyon, forse tutti, anche se l'MVP
é stato giustamente assegnato ad Abukar.
Ci sono stati i momenti di Mladjan che recuperava persino rimbalzi in difesa, quelli dei tiri da
tre punti dello stesso Abukar, quelli delle schiacciate di Sanders, quelli del "lottatore" nei
rimbalzi di attacco e di assist di Stockalper, quelli della velocità di gambe in entrata di
Efevberha (sta migliorando nel gioco collettivo), quelli della lungimirante regia di Walton,
quelli delle stoppate e dei rimbalzi sia in difesa che in attacco di Vandermeer.
Quest'ultimo ha avuto il grande merito, con la sua entrata in gioco nel 2. tempo, di permettere
al Lugano di dare la grande svolta ed allungare vistosamente, portando la squadra sul
regime di consapevolezza di raggiungere la vittoria.

Li aspettiamo sabato prossimo al Palapenz nel Derby che sancirà la squadra che siederà sulla
vetta della classifica.



La Sav Vacallo ha avuto parecchie difficoltà nel 1. quarto, contro l'ultima in classifica.
Ha recuperato nel secondo, ha pareggiato nel terzo ed ha steso i GE Devils nel quarto.
Grande merito lo dobbiamo assegnare a Crnogorac che ha giocato la sua migliore partita
con la maglia gialloverde.
Vuol farsi trovare al top contro gli EX ???

Siamo già "gasati" per il Derby di sabato prossimo e nel frattempo ci auguriamo che i tifosi
di entrambe le fazioni dimostrino il loro attaccamento ai colori delle proprie squadre in modo
del tutto sportivo.


ciao

maro



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