1`di Campionato 2009/10 : Losanna- SAV Vacallo : 68 - 79 .

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:27










UNA SPANNA SOPRA TUTTI
Matt Schneidermann e il suo Vacallo hanno vinto all’esordio contro il Losanna.
(nella foto Key)




La SAV Vacallo inizia con il piede giusto.


I campioni puntano al bis, senza sentirsi favoriti
Pur senza brillare, i campioni svizzeri portano a casa la prima vittoria stagionale
Il Losanna non è quasi mai riuscito a impensierire la squadra di Pastore




DI Viola Augugliaro.


LOSANNA Era importante iniziare con una vittoria e così è stato. Alla Vallée de la Jeunesse i ticinesi si sono imposti con il punteggio di 79 a 68, contro un Losanna che non ha mai veramente saputo impensierire l’avversario.

Il Vacallo parte molto bene: sfruttando l’assenza di centimetri sotto canestro dei losannesi, il neoacquisto Erwin (ex Lugano Tigers) contribuisce alla costruzione di un primo mini break (+ 8 al 5’). Il Losanna fatica a trovare canestri da sotto e si affida con successo al tiro da tre punti. La giovane squadra losannese ricuce le distanze, costringendo Pastore al primo timeout della partita. Passati a zona, i vacallesi scavano ancora un piccolo parziale, e una bomba di Lukovic allo scadere del secondo quarto li porta avanti di 15. Nel terzo quarto il Vacallo si affida a Dacevic, che segna sei importanti punti e regala un pregevole assist per una schiacciata di Erwin. Il primo canestro da tre punti di Smiljanic sigla nuovamente il + 15. Ma i losannesi, trascinati dal play Charly Pleux e dall’esplosivo capitano della Costa d’Avorio Ismael N’Diaye, si rifanno sotto e al 33’ arrivano a 10 punti dai gialloverdi. I ragazzi di coach Pastore non si scompongono e, con un ottima circolazione di palla, liberano Matt Schneidermann che dall’angolo colpisce con due pesanti tiri da tre punti riportando i suoi a un rassicurante +15 a tre minuti dal termine. L’allenatore losannese Maissen chiama il timeout e prova il tutto per tutto piazzando un pressing a tutto campo, ma senza successo. Il Vacallo vince meritatamente, pur senza brillare.

A fine partita Rodrigo Pastore commenta così la prima vittoria stagionale: «Non sono per niente soddisfatto. Veniamo da un precampionato dove abbiamo ottenuto vittorie prestigiose e non voglio pensare che abbiamo sottovalutato l’avversario, ma oggi non abbiamo offerto una buona prestazione. È la prima partita di campionato: lavoreremo per migliorare e fare meglio già da mercoledì». Di umore diverso, nonostante la sconfitta, il suo collega Alain Maissen: «Siamo una squadra molto giovane, non solo a livello di età (23 anni di media n.d.r), ma soprattutto sul piano dell’esperienza. Abbiamo commesso errori ingenui e contro il Vacallo questi errori si pagano. Sono contento perchè i ragazzi hanno dato il massimo».

Primo impegno casalingo per la SAV mercoledì 7 ottobre contro la SAM Massagno.



by CdT
!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:28











Lugano, missione compiuta.


Il quintetto di Carettoni piega senza problemi un Geneva incapace di reggere i ritmi.
Si doveva vincere e si è vinto con largo agio, in attesa della crescita collettiva




di Mec.


Debutto vincente come da copione per i Tigers di Carettoni. Un Lugano che ha ovviamente patito “la prima” stagionale fra le mura di casa e, non poteva essere altrimenti, gli alti e bassi di una costruzione incompleta di squadra. A tratti, segnatamente nel secondo quarto, si è vista da una parte tutta la potenzialità di Mladjan e compagni e dall’altra la pochezza di un gruppo, non certamente esaltante, incapace di sostenere ritmo e capacità difensiva appena i bianconeri alzavano il livello di gioco.

Ne è uscita una gara ondivaga nel rendimento che ha messo in evidenza quello che già si sapeva: le potenzialità di Mladjan nell’aprire le difese, la capacità di Stockalper di difendere e aiutare in regia, le finalizzazioni di Abukar. Ma dei nuovi arrivati, che è poi quello che interessava di più ai tifosi, ci ha anche detto che Walton può essere un play in grado di dirigere bene il complesso, che Efevberha ha nelle mani tanti punti ma poca, per ora, disponibilità al dialogo. Ottimo Sanders sotto i tabelloni difensivi ed offensivi e da rivedere Vandermeer, pivottone mancino di 213 centimetri, un po’ goffo ma che ha l’aria di essere un buon intimidatore d’area. Insomma, un puzzle che Carettoni dovrà mettere assieme nei prossimi mesi ma che ha certamente un potenziale notevole, vuoi in punti vuoi in centimetri.

«Siamo all’inizio e non è mai facile debuttare in casa. Si sente la pressione, tutti cercano di dare il massimo davanti al proprio pubblico e, in alcuni casi, si tende anche a voler strafare», commentava Carettoni a fine gara. Ma cosa ti è piaciuto? «L’atteggiamento difensivo in alcuni momenti della gara mi ha fatto capire che siamo sulla buona strada. Dobbiamo ancora lavorare molto perché è solo con le partite vere che si vedono pregi e difetti e non nelle amichevoli. Sono contento di tutti quanti e spero che si possa crescere in fretta».

La partita ha visto una partenza fulminea dei bianconeri che hanno messo subito un 9 a 0. Forse eccitati dallo score, hanno concesso subito a Ginevra di rientrare con uno 0 a 7 che ha costretto il coach a chiamare il time out. Ma il primo tempo non è più andato oltre i 4 punti di margine, con molti errori e forzature di Efevberha. Nel secondo quarto Ginevra trova persino il + 1, 22 a 23 al 2’. Ma poi, consci forse che non si poteva continuare a giochicchiare per evitare di farsi del male, Stockalper e compagni hanno abbassato le serrande in difesa e per i Diavoli si è aperto l’inferno. Un micidiale 28 a 1, su un parziale di 21 a 0, ha segnato la fine della gara: 43 a 23 con le triple di Mladjan in primis, 47 a 24 prima che gli ospiti trovassero un altro punticino dalla lunetta.

Chiuso a +26 metà gara, il rientro in campo aveva l’aria del “vogliamoci bene”. Ginevra ne approfittava per mettere un 10 a 0 in entrata che era frutto di tre palle perse e distrazioni difensive preoccupanti. Altro time out e i Tigers tornavano a + 24, 59 a 35 e +20 all’ultima minipausa.

Tutto in tranquillità l’ultimo quarto, con Carettoni a dare spazio a tutti quanti e i Diavoli a cercare qualche punto per abbellire il tabellino personale.

Si doveva vincere e si è vinto. Per il resto non ci rimane che attendere.


by La Regione Ticino




%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%















La SAM fa sudare l’Olympic.


Solo nel finale di partita i massagnesi sono calati dando via libera ai friborghesi.



di MEC.


LVince l’Olympic, e ciò non meraviglia, ma a meravigliare in questo debutto di stagione è la SAM Massagno che è stata capace di tenere l’Olympic al gancio fino ai primi minuti dell’ultimo quarto: soprattutto è stata capace di metterla sotto nel primo quarto quando gli spaesati burgundi non sapevano venire a capo di una compagine capace di giocare dentro e fuori l’area con molta aggressività. Ne è conseguito un vantaggio di 7 punti al 4’, 11-4 e poi ben sostenuta dal trio Grimm, Fitzgerald e Hamilton, ha costretto l’Olympic a inseguire. Il 24-18 alla pausa è stato però ridotto a metà quarto quando dal 30-27 al 4’, l’Olympic ha piazzato un 9-0 che ha sovvertito l’andamento della gara: 30- 36. Un paio di rimesse regalate agli ospiti hanno così permesso a Quidome e compagni di andare alla pausa a +3, 37-40.

Il terzo quarto ha rivisto i ragazzi di Rezzonico recuperare e cogliere la parità a quota 50 al 5’29”.

Ma un attimo dopo il quarto fallo dell’ottimo Fitzgerald ha costretto i padroni di casa a cedere una pedina essenziale, favorendo anche il +7 dei friburghesi all’ultima pausa. Poi, il rientro in campo di Fitzgerald nell’ultimo quarto, ha evidenziato il suo timore del quinto fallo e il gioco ne ha risentito. E quando Quidome ha infilato tre triple consecutive, dopo che Massagno aveva ricucito fino a -5, portando lo score 62-76, un +14 che ha deciso la gara.

Malgrado gli sforzi di Hamilton e Grimm, la Sam non ha più potuto colmare il distacco, malgrado un 6-0 negli ultimi minuti li abbia riportati a soli 6 punti. Ma l’Olympic è stato bravo a chiudere e a portare a casa i due punti in palio. Leyrolles a fine gara era molto soddisfatto.

«Non è mai facile il debutto in campionato, anche se hai giocato buone gare di preparazione. Si è visto come i miei abbiano faticato a trovare il ritmo al cospetto di un Massagno molto bravo a chiudere gli spazi. Per fortuna nel secondo quarto abbiamo recuperato i 24 punti subiti nei primi 10 minuti e poi, nel finale, ad allungare quanto bastava. Ma è stata una partita dura e se penso che domani saremo di nuovo in campo, non sarà facile recuperare».

Rezzonico ha due pensieri, uno positivo e uno negativo. «Abbiamo giocato in condizioni precarie, senza Balletta, con Morin al rientro dopo sette giorni senza allenarsi e poi è capitato l’infortunio a Censi, un’arma tattica importante. In queste condizioni era difficile chiedere di più e sono contento di quanto abbiamo fatto. Ma potevamo anche rendere la vita dura all’Olympic fino alla fine, senza quel dubbio fallo su Fitzgerald. Un fallo che ci ha condizionato non poco, ma se l’hanno fischiato significa che l’hanno visto». Cosa è mancato? «È chiaro che la potenzialità dei friburghesi è diversa dalla nostra e lo si è visto con i cambi. Ma sono certo che sapremo far tesoro di tutto, da come siamo partiti bene a qualche stupido errore di troppo, come le tre rimesse regalate o qualche distrazione. Ma alla prima ci sta, fra due mesi certamente no».


by La Regione Ticino





!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:29




Anche se le speranze erano altre, quello che sulla carta ci faceva presagire, si
sta proprio verificando sul parquet.

Le squadre favorite come Vacallo, Nyon e Lugano si sbarazzano degli
avversari in un sol boccone.
Giocando i primi due tempi in modo concentrato e raggiungendo distacchi di
sicurezza per la vittoria cosi' che gli altri due tempi vengono consumati con
rilassatezza.
(a Lugano, in certi momenti sembrava anche troppa).

E' ancora molto presto per tirare le conclusioni.
Siamo solo alla prima di Campionato.
Puo' accadere di tutto, infortuni, avvicendamenti con nuovi giocatori, calo
di tensione, "guerre" interne e chi ne ha piu' ne metta. Pero' i risultati
altisonanti ci fanno pensare che le favorite sono le tre citate ed il Monthey
e l'Olympic potrebbero essere solamente gli arbitri della situazione, nel
vincere gli scontri diretti, favorendo l'una o nel perdere, favorendo l'altra
delle tre.

Dato che ci stiamo oltremodo esponendo, vorremmo anche abbondare, nel dire
che Dusan Mladjan potrebbe diventare il giocatore dell'anno, avendo ora tutte
le credenziali per esserlo.
Il ragazzo é molto maturato, si era già notato nelle amichevoli di pre-campionato.
L'abbiamo visto questa sera curare il suo avversario con una grinta impensabile.
Ha giocato molto di squadra, passando la palla ai compagni liberi che andavano
sicuri a canestro e non forzare sempre, come nelle passate stagioni, il tiro a tutti
i costi.
Ora é anche veloce di gambe e si e' fatto trovare molte volte libero all' angolo, sotto
la buona regia di Walton, cosi' da stoccare le sue "bombe" micidiali ( tre di fila),
come pure quella che vale il biglietto d'entrata, da ca. 8 metri.
Cio' dimostra di aver raggiunto una tranquillità mentale adeguata ai suoi mezzi
eccelsi ed ha messo da parte, pensiamo definitivamente, lo "strafare", che
deve pero' essere ben insegnato all'ultimo acquisto dal difficile nome Efevberha,
meglio chiamarlo solo Michael.

Queste sono le previsioni.
Sono troppo azzardate ??? Chissà, forse !!!

Il Campionato ce li potra' piu' o meno confermare.


ciao

maro





!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:55






E' difficile dire se sia colpa della SAM a perdere due punti o se sia stato
meriro dell'Olympic a conquistarli.

In ogni caso la squadra ticinese ha perso sicuramente una ghiotta occasione.

Se non avessero perso il possesso di palla per passaggio tardivo, forse il
risultato sarebbe stato probabilmente un altro.
Pero' perdere palla in quel modo, per ben cinque volte , se poi influisce
negativamente sul risultato …..

La SAM aveva incominciato l'incontro ben concentrata e con buone trane di
gioco, confidando sulla troppa abulimia dell'Olympic, che metteva in campo
nel quintetto base, il giovane diciassettenne Pektovic come play, che veniva
tradito dalla troppa responsabilità.
In seguito comunque si riprendeva, dopo essere stato messo in panchina a
favore dell'altro diciasettenne Kazadi, impostando il gioco con maggior
tranquillità e forando anche la retina.

La squadra della collina terminava con merito i primi dieci minuti in vantaggio
di 24:18.

In seguito l'Olympic ( che delusione) si riprendeva leggermente e recuperava .
Si é giocato sempre con scarti minimi, sino a quando Quidome (gli anni passano
anche per lui) trova un flash di breve durata, con due triple ed una buona entrata,
che porta il distacco a 11 punti, ridotti a 7 dalla focosità individuale e dai falli
sistematici nei due minuti finali.

Da rimarcare la buona prova sia in difesa che in attacco di Grim, gli alti e bassi
di Fitzgerald ( con una migliore continuità é senz'altro un ottimo acquisto), la
ricerca sistenatica del fallo di Hamilton ed il fantasma di Morin. Magnani ha
dato una certa fiducia guadagnandosi parecchi minuti di gioco.
Si é sentito molto l'assenza per infortunio di Balletta , il quale avrebbe dato piu'
velocità e penetrazione in attacco.

L'Olympic da’ l'impressione di essere una squadra di professionisti vissuti e
stanchi , trainata da due puledri dal bell’ avvenire, ma che devono ancora maturare.

ciao

maro



%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%





SAM Massagno-Benetton Fribourg Olympic : 78-85

(24-18, 37-40, 56-63 )





Una SAM alquanto sfortunata concede all'esordio la vittoria ai quotati friborghesi, dall'infermeria già un primo... bollettino di guerra.

L'esordio di Campionato ha visto la nostra Squadra ricevere a Cadempino una tra le migliori del Campionato, quel Friborgo che da sempre é una compagine ottimamente attrezzata e che di fatto, pure quest'anno in tempi di presunte... ristrutturazioni, presenta il budget stagionale più alto dell'intera LNA assieme a Vacallo e Lugano.

I nostri si presentavano invece sul campo privi di Balletta infortunato e con l'USA Morin che soltanto mezz'ora prima della gara si decideva di metterlo in campo, reduce da altre una settimana di inattività causa distorsione alla caviglia.


Pronti si parte.

Quintetto SAM con i 4 USA a cui é affiancato Diego Censi, granitico giocatore capace nei primi minuti di mettere letteralmente il bavaglio a Quidome.
Con lui a difendere ottimamente sulla guardia ticinese, pure l'acciaccato Morin non fa toccare palla a Polyblank, la Squadra agisce molto bene in difesa ed é puntuale oltre che veloce in attacco tanto da portarsi presto in avanti nel punteggio e dettare ogni ritmo sul campo.
Grimm e Hamilton (primo quarto grandioso per il play, che poi pasticcerà non poco in seguito) non sbagliano un colpo nelle conclusioni, burgundi spaesati e incapaci di trovare valide soluzioni, primo quarto che si chiude con i nostri avanti di 6, bella SAM!

La tegola arriva però già prima della conclusione dei primi 10 minuti di gara, con Censi che accusa un problema inguinale (speriamo nulla di grave) e a partire dal 6' rientra in panca e non toccherà più il campo.

Magnani rileva il nostro Capitano, pure Fässler entra per dare il cambio all'acciaccato Morin, naturalmente la presenza fisica é diversa, ai ragazzi di Leyrolles sono concessi purtroppo maggiori spazi e disattenzioni difensive. Gli avversari non si fanno pregare per andare a canestro con maggiore regolarità. Massagno replica con Grimm concretissimo e un Fitzgegald, giocatore di classe per ... i palati fini, che delizia il pubblico con giocate tanto semplici quanto eleganti ed efficaci capaci di spaccare in due la difesa ospite.
Rientra in campo Morin e realizza i primi punti poco prima della sirena di metà gara, punteggio alla pausa 37-40, partita apertissima.

Al rientro dagli spogliatoi Grimm e Fitzgerald seguitano a marcare presenza a canestro, con il secondo a realizzare 7 punti consecutivi con numeri di alta scuola cestistica (bambini guardate...), meravigliosa l'azione personale in palleggio con virata, pallone appoggiato al tabellone, canestro e fallo subìto... ooops, pardòn, un'unica persona tra i 600 complessivi presenti al Palamondo decide di annullare il canestro comminando un fallo di sfondamento da urlo, il 4° per l'ala USA (episodio che condizionerà inopinatamente il match) che, forzatamente, esce dal campo al 34' rimanendo in panca 7 minuti, lasciando i nostri senza il miglior giocatore della partita per lungo tempo.
Con Fitzgerald out sono modificate le posizioni in campo, così Quidome, 11 punti filati con tre bombe consecutive, va a nozze contro la difesa (in quel momento) addormentata, l'affanno sui nostri si fa sentire tanto che sono persi alcuni sciagurati palloni su infrazione di rimessa laterale (ben 5 in totale, roba da... màtt...).

Al suo rientro Fitzgerald gioca da par suo ma non può più difendere, Magnani al 35' si infortuna pure lui e torna in panca, Hamilton finalmente la smette di pasticciare con le precedenti scelte forzate in attacco, si tenta il rientro ma é ormai troppo tardi, il punteggio finale si stampa sul 78-85 per la formazione ospite, in ogni caso più che onorevole per i nostri ragazzi.

Non é mai giusto andare a cercare attenuanti, ma certo concedere in pratica due giocatori sin dall'inizio (Balletta e Censi) e giocare con un USA a mezzo servizio contro una compagine solida come quella di Friborgo ci lascia pensare di aver un Gruppo che potrà dare soddisfazione alla Società e ai propri tifosi.

In campo Grimm ha confermato tutto quanto di lui si conosce, abbiamo invece potuto dare il benvenuto ad un ragazzo coi fiocchi che in campo gioca con sapiente e elegante incisività (Fitzgerald), giocatore davvero di livello.
Hamilton, da parte sua, ha mostrato ottime cose nei primi 10-15 minuti di gara, successivamente si é un po' dimenticato di avere compagni attorno, ma le potenzialità e i numeri per far bene li ha certamente.
Morin, che per altro in difesa é giocatore preziosissimo, non potrà che migliorare contestualmente alle sue condizioni fisiche.
Purtoppo però ora andremo mercoledì sera a Vacallo con la probabilità di lasciare in tribuna ben 3 giocatori (Censi, Balletta, Magnani), e questa non é proprio una gran bella cosa...


Il tabellino:

Magnani 2, Fitzgerald 22, Rokitzky, Censi 2, Hamilton 23, Ishiodu, Morin 5, Fässler 4, Rey, Grimm 20


by Sambasketmassagno





Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com