02.04.2010.
Nella tana di Molteni.
(TI-PRESS/PUTZU)
S’alza il sipario sui playoff.
Sesto derby tra Tigers e SAM oggi all’Elvetico.
SAV e Riva in trasferta.
di Dario Bernasconi.
La ricreazione è finita, si ricomincia. Iniziano oggi le gare dei quarti dei playoff.
Gli abbinamenti sono noti a tutti, sia in campo maschile sia in quello femminile, ma li ribadiamo in rigoroso ordine di classifica: Lugano-SAM, OlympicBoncourt, Ginevra-Starwings e Monthey-Vacallo; in campo femminile abbiamo Hélios-Pully e Elfic Friborgo-Riva.
Sfide in parte aperte e in parte scontate nel loro esito. Pensare che il Lugano possa perdere 3 volte contro la SAM o che l’Hélios non metta sotto il Pully ci sembra un puro delirio e questo detto nel pieno rispetto delle squadre. Ma la logica ha pure un senso anche nello sport, soprattutto quando le differenze di potenziale sono più che evidenti.
Nei playoff, palloni e tiri hanno un peso maggiore, ogni azione conta, ogni palla recuperata o persa ha un valore diverso. Invece il fattore campo, nei playoff, può avere un valore relativo. Si gioca con la formula del 2-2-1. Le pressioni che ci sono e possono sempre condizionare in un modo o nell’altro: i padroni di casa sentono la pressione di non poter perdere una gara su due, dato che poi ne avranno due in trasferta. Gli ospiti odierni sanno che vincerne una invertirà il fattore campo e potranno avere un possibile match-ball fra le mura amiche alla quarta. Il bello dei playoff, insomma.
Il Lugano affronta oggi la SAM per la sesta volta in stagione: si sono incontrati 3 volte in campionato e una volta nelle due coppe. Cinque vittorie con una media di 30 punti di scarto sono eloquenti. Joe Whelton ha sempre rispetto per gli avversari, ma sa, e lo sanno anche i suoi, che contro il Massagno non ci saranno problemi, considerata la differente statura dei due complessi: non per nulla una squadra costa quattro volte l’altra, il Lugano gioca con sette americani e due nazionali, la SAM con quattro americani. « Siamo in corsa per il titolo, i playoff rimettono tutti a zero – commenta il coach bianconero – . È chiaro che siamo favoriti ma dovremo dimostrarlo sul campo, a partire da oggi. Non voglio che ci siano distrazioni, tutti devono dare il massimo. In questo modo la testa funziona meglio e, conseguentemente, il gioco. Dobbiamo essere squadra e faremo di tutto per arrivare in fondo ». Tutti recuperati? « Sì, stanno bene tutti, a parte Draughan con qualche problemino: abbiamo potuto allenarci con continuità e siamo pronti per arrivare al terzo titolo in stagione, un traguardo al quale ci tengono tutti ». Motivazioni? « Nelle gare importanti queste ci sono: ho dei ragazzi che vogliono vincere sempre, sono tranquillo ».
Franco Facchinetti è serafico: « Nessuna illusione di poter superare il turno, ma vogliamo chiudere bene la stagione. Siamo arrivati ottavi, abbiamo battuto delle big che non avevamo mai superato, come l’Olympic e la SAV, proveremo a dare il nostro meglio ». Tutti recuperati? « Non so ancora quali saranno le condizioni di Magnani ma Fridel ci sarà: per il resto la squadra si è allenata discretamente bene. Se sapremo stare a lungo in partita sarà già una nota di merito. Tutti vogliono finire bene la stagione, anche perché si parlerà presto di rinnovi di contratto ».
La partita più tosta ce l’ha certamente il Vacallo sul terreno del Monthey. I vallesani, dopo la cocente sconfitta in finale di Coppa, hanno tanta voglia di ritrovare il Lugano in semifinale. Un desiderio che è simile a quello dei gialloverdi, partiti bene in stagione ma poi calati a inizio anno, favorendo la terza poltrona dell’avversario odierno. Le due compagini, seppur con caratteristiche diverse, hanno un potenziale molto valido e capace di ogni risultato. Il Monthey ha più fisicità nel reparto dei lunghi, la SAV ha un gruppo e guardie ed esterni in grado di fare molto male. Soprattutto, come si è visto nelle ultime gare, se i suoi tiratori confermeranno il ritrovato tiro da tre e Dacevic sarà al cento per cento. Rodrigo Pastore la vede così: « Il Monthey è tosto, ha qualità per metterci in difficoltà vicino a canestro, una squadra atletica e giocano sia individualmente sia a campo aperto. Sono completi pure da fuori, con tiri da tre nelle mani ». E il Vacallo cosa dovrà fare? « Noi dovremo sprecare pochi palloni, non avere distrazioni, palle perse e percentuali basse da tre come a Friborgo una settimana fa soprattutto nell’ultimo quarto ». Nelle ultime settimane siete cresciuti... « Abbiamo un nostro piano partita, sono tranquillo per come i ragazzi hanno risposto nelle ultime settimane. Dovremo essere bravi a giocare per 40’ con intelligenza e organizzati, chiudere fuori Molteni e i lunghi dai rimbalzi offensivi ».
In campo femminile si gioca al meglio delle cinque sfide, con la stessa formula del 2-2-1. Il Riva debutta domani in trasferta a Friborgo. Le burgunde hanno disputato un ottimo finale di campionato, coinciso anche con una bella prova in finale di Coppa. L’arrivo di Bettina Mueller e quello di Angelina Williams hanno dato molto fosforo, la prima, e fisicità, la seconda. Una compagine che darà certamente filo da torcere al complesso momò, che con l’arrivo di Fabrizio Rezzonico ha trovato maggior serenità. La squadra ticinese ha dalla sua l’entusiasmo ma anche l’inesperienza della molta gioventù e questo fattore, nei playoff, ha il suo peso. « Siamo pronti per affrontare una squadra molto forte, soprattutto con gli ultimi due innesti – dichiara Rezzonico – . Noi siamo un po’ più leggeri fisicamente, ci manca certamente esperienza ma sono fiducioso. Siamo cresciuti soprattutto in difesa e, se troveremo continuità in attacco, potremo stare in partita ». La squadra ha un miglior assetto in difesa ma in attacco... « È un problema, certamente, anche perché siamo una squadra con due lunghe ma con poco potenziale dietro in fatto di punti. Non perché manchino le giocatrici ma perché non c’è ancora quell’amalgama e quel gioco che piace a me. Ma in un mese non si può fare tutto, lavoriamo già in prospettiva ». Nulla da perdere insomma. « Infatti, tutto quello che verrà ci servirà per crescere e per migliorarci in funzione della prossima stagione. La base è buona e con qualche ritocco saremo più forti ».
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