[POL-SVIZ]Referendum anti-minareti, Svizzera al voto

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Riccardo.cuordileone
00domenica 29 novembre 2009 12:14
GINEVRA - Domenica di referendum in Svizzera. Al termine di un'accesa campagna, gli elettori sono chiamati a pronunciarsi su una controversa iniziativa della destra nazional-conservatrice che chiede di vietare la costruzione di nuovi minareti. Un secondo referendum vuole bandire le esportazioni di materiale bellico, ma è la questione dei minareti ad aver polarizzato l'attenzione dell'opinione pubblica, in Svizzera e all'estero.

Secondo i promotori, i minareti sono un simbolo del potere islamico, più che religioso, e per questo devono essere banditi. Contro il divieto, giudicato discriminatorio e pericoloso, si sono schierati il governo e la maggioranza dei partiti. Nell'ultimo sondaggio, l'iniziativa risultava respinta dal 53% degli intervistati. I musulmani, che sono il 5% della popolazione elvetica, dispongono di circa 200 luoghi di preghiera in Svizzera, ma solo quattro minareti, che non sono usati per il richiamo alla preghiera.

L'iniziativa "Per il divieto di esportare materiale bellico", sostenuta da una coalizione capeggiata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito, chiede che la Confederazione sostenga e promuova gli sforzi internazionali nel campo del disarmo e del controllo degli armamenti. Domanda inoltre il divieto di esportazione e di transito di materiale bellico. Stando ai sondaggi dovrebbe essere bocciata. Le urne chiudono alle ore 12.00 e i primi risultati sono attese nel pomeriggio.

Speriamo che almeno loro si salvino! [SM=x751641]
Arvedui
00domenica 29 novembre 2009 14:15
Da quanto vedo il si è al 59%
-Kaname-chan
00domenica 29 novembre 2009 14:53
Mi sembra una cretinata... Sono le solite tattiche dei partiti populistici che sfruttano la paura degni ignoranti per guadagnare un facile consenso. Io mi chiedo proprio che fastidio gli diano i minareti, addirittura la chiesa ha detto di votare no...

Pure il referendum sugli armamenti mi sembra inutile
Lux-86
00domenica 29 novembre 2009 15:00
In Svizzera l'Islam è diventata la seconda religione più diffusa dopo il cristianesimo in pochi decenni, oltretutto l'estrema destra ha avuto buon gioco nel presentare i minareti, e non le moschee, come una sorta di simbolo di dominio islamico e di terrorizzare la gente mostrando come in poco tempo i minareti sarebbero diventati simboli delle città svizere. Inaspettatamente, per molti almeno, si è rivelato un tema vincente se Merz, presidente della confederazione, è dovuto intervenire dicendo di votare a favore dei minareti ma che "nelle valli alpine non sarebbero mai risuonati i richiami dei muezzin". Poi, comunque, in Svizzera la % di stranieri si aggira sul 20%, in Italia è a meno del 4%, quindi si capisce come queste battaglie abbiano presa facile.
Riccardo.cuordileone
00domenica 29 novembre 2009 17:00
Svizzera, no ai nuovi minareti la proposta passa con il 57,5%

GINEVRA - Gli svizzeri si sono pronunciati a grande maggioranza per il divieto di costruzione di nuovi minareti nel loro Paese. Il referendum promosso dalla destra nazional-conservatrice si è concluso infatti con l'accoglimento della proposta di modifica costituzionale, il 57,5 per cento dei sì. Solo in quattro cantoni su 26 la proposta è stata respinta. Verrà pertanto modificato l'art.72 della Costituzione, che regola le relazioni tra lo Stato e le confessioni religiose.

Il risultato del referendum è stato accolto con "sorpresa e delusione" da parte dell'Organizzazione della conferenza islamica (Oci): "Ci aspettavano un rifiuto massiccio", ha detto l'ambasciatore dell'Oci a Ginevra, Babacar Ba, secondo il quale il risultato del referendum in Svizzera è una porta aperta per chi vuole mettere in dubbio le libertà fondamentali. "Bisogna ritrovare un ambito di dialogo per evitare pregiudizi", ha detto Babacar Ba.

Analoga la posizione della Conferenza dei vescovi svizzeri: la vittoria del sì al referendum, si legge in un comunicato, è "un ostacolo sulla via dell'integrazione e del dialogo interreligioso nel mutuo rispetto". "Non abbiamo saputo rispondere ad alcune paure legate all'integrazione di diverse religioni e culture in Svizzera", ha ammesso il portavoce Walter Mueller, citato dall'agenzia di stampa svizzera Ats. A suo avviso, ha influito sul risultato anche la situazione dei cristiani, vittime di discriminazione e oppressione, in alcuni paesi musulmani.

Non posso che rinnovare la mia ammirazione verso questo paese che considero il migliore al mondo! [SM=x751641]
-Kaname-chan
00domenica 29 novembre 2009 17:46
Re:
Lux-86, 29/11/2009 15.00:

In Svizzera l'Islam è diventata la seconda religione più diffusa dopo il cristianesimo in pochi decenni, oltretutto l'estrema destra ha avuto buon gioco nel presentare i minareti, e non le moschee, come una sorta di simbolo di dominio islamico e di terrorizzare la gente mostrando come in poco tempo i minareti sarebbero diventati simboli delle città svizere. Inaspettatamente, per molti almeno, si è rivelato un tema vincente se Merz, presidente della confederazione, è dovuto intervenire dicendo di votare a favore dei minareti ma che "nelle valli alpine non sarebbero mai risuonati i richiami dei muezzin". Poi, comunque, in Svizzera la % di stranieri si aggira sul 20%, in Italia è a meno del 4%, quindi si capisce come queste battaglie abbiano presa facile.




Sei sicuro che siano il 20%? Quando si parla di cifre bisogna stare attenti :P Comunque in svizzera sono stranieri pure milioni di italiani immigrati fino a 30 anni fa perché è impossibile prendere la cittadinanza. Bisogna vedere quanti siano i musulmani.
Lux-86
00domenica 29 novembre 2009 18:28
Re: Re:
-Kaname-chan, 29/11/2009 17.46:




Sei sicuro che siano il 20%? Quando si parla di cifre bisogna stare attenti :P Comunque in svizzera sono stranieri pure milioni di italiani immigrati fino a 30 anni fa perché è impossibile prendere la cittadinanza. Bisogna vedere quanti siano i musulmani.



Mi pare che la percentuale sia esatta, ma non ne sono totalmente sicuro. Per quanto riguarda gli italiani ti sbagli, fino a qualche tempo fa prendere la cittadinanza era relativamente facile. Oltretutto agli italiani non conviene trasferirsi in Svizzera, con gli accordi sul frontalierato risalenti agli anni '70 possono lavorare in Svizzera e vivere in Italia. (Le stesse convenzioni, anche se calibrate in modo diverso, valgono anche con Francia, Germania e Austria). Il dato veramente interessante, a volerne discutere in modo approfondito, è il fatto che a trascinare la vittoria del sì non sono stati, come di solito accade, i cantoni del Sud, Italiani e conservatori, ma i più progressisti cantoni settentrionali, in particolar modo quelli tedeschi. Solo alcuni cantoni francesi hanno votato per il no. Probabilmente questo fatto è legato alla forte componente turca, e in genere islamica, che popola i paesi tedeschi.
Malduin
00domenica 29 novembre 2009 22:25
L'unico posto dove ha vinto il no è lo "pseudo-cantone" Città di Basilea, per il resto è stato un plebiscito unanime anche nelle aree tendenzialmente più progressiste.
-Giona-
00martedì 1 dicembre 2009 10:20
Non avevo dubbi che vincesse il "sì" al divieto ai minareti, e mi sono meravigliato nel sapere, a urne chiuse, che i sondaggi davano vittorioso il "no". Comunque il 20% si riferisce al numero complessivo di stranieri, quindi comprende anche Italiani, Francesi, Tedeschi ecc. (la Svizzera non fa parte dell'UE, quindi non ha senso la distinzione tra "comunitari" ed "extracomunitari").
DarkWalker
00martedì 1 dicembre 2009 13:29
beh scusatemi, però anche a me non piacerebbe vedere/sentire muezzin accanto a chiese o mentre cammino per le mie città.
Mi da fastidio che questo diventi il simbolo di una vittoria del partito destrorso e segno, più che di un realismo culturale, di un ostacolo alla pace sociale come rischia di essere se sponsorizzato in questo modo. A essere svizzero probabilmente mi sarei astenuto.
Hareios
00martedì 1 dicembre 2009 17:38
Io avevo sentito che comunque anche i 4 minareti già esistenti non venivano utilizzati...
-Kaname-chan
00martedì 1 dicembre 2009 18:00
Re:
DarkWalker, 01/12/2009 13.29:

beh scusatemi, però anche a me non piacerebbe vedere/sentire muezzin accanto a chiese o mentre cammino per le mie città.



Ma perché, che te ne importa? Mah, erano più civili 2000 anni fa quando nelle città dell'impero c'erano templi di decine di religioni diverse senza che nessuno rompesse le scatole a chi gli stava accanto né il seguace di Giove si lamentava perché un gruppo di egizi gli aveva costruito davanti casa un tempio di Iside...
DarkWalker
00martedì 1 dicembre 2009 23:26
Re: Re:
-Kaname-chan, 01/12/2009 18.00:



Ma perché, che te ne importa? Mah, erano più civili 2000 anni fa quando nelle città dell'impero c'erano templi di decine di religioni diverse senza che nessuno rompesse le scatole a chi gli stava accanto né il seguace di Giove si lamentava perché un gruppo di egizi gli aveva costruito davanti casa un tempio di Iside...




non si può paragonare il fenomeno religioso attuale con quello antico (nè l'unità politica che l'impero dava a territori con svariati culti), nemmeno sotto il profilo della repressione dei baccanali. Eccetto che per gli ebrei, dove infatti la soluzione romana è stata possibile solo di imperio e non si è avuta la solita assimilazione.

Il minareto mi da fastidio perchè sta oltre la mia soglia di tolleranza delle altre culture, soglia che non direi stringente. Il minareto lo vedo come un ostacolo tanto alla laicità quanto sopratutto all'integrazione, che tuttosommato vedo sempre come omologazione al modello culturale basilare della maggioranza.
Arvedui
00mercoledì 2 dicembre 2009 00:20
Re: Re:
-Kaname-chan, 01/12/2009 18.00:



Ma perché, che te ne importa? Mah, erano più civili 2000 anni fa quando nelle città dell'impero c'erano templi di decine di religioni diverse senza che nessuno rompesse le scatole a chi gli stava accanto né il seguace di Giove si lamentava perché un gruppo di egizi gli aveva costruito davanti casa un tempio di Iside...



Oddio, il seguace di giove non si lamentava del seguace di iside perchè la religiosità nell'impero romano solitamente era celebrata con feste e festicciole varie, e quando erano ubriachi a chi importava se stavano adorando giove o iside? [SM=x751545] non a caso fu quando gli ebrei si rifiutarono di mettere sugli altari anche il loro dio pretendendo che fosse l'unico che il problema si pose in maniera seria, con i risvolti che tutti conosciamo...
-Kaname-chan
00mercoledì 2 dicembre 2009 12:36
Re: Re: Re:
DarkWalker, 01/12/2009 23.26:




non si può paragonare il fenomeno religioso attuale con quello antico (nè l'unità politica che l'impero dava a territori con svariati culti), nemmeno sotto il profilo della repressione dei baccanali. Eccetto che per gli ebrei, dove infatti la soluzione romana è stata possibile solo di imperio e non si è avuta la solita assimilazione.

Il minareto mi da fastidio perchè sta oltre la mia soglia di tolleranza delle altre culture, soglia che non direi stringente. Il minareto lo vedo come un ostacolo tanto alla laicità quanto sopratutto all'integrazione, che tuttosommato vedo sempre come omologazione al modello culturale basilare della maggioranza.




Non capisco, il minareto, che è il simbolo della religiosità dei musulmani come fa a offendere la laicità? Al massimo offende l'ateismo in compagnia del campanile. L'ateismo di stato sovietico si sarebbe sentito offeso e avrebbe minato chiese, moschee e sinagoghe (come infatti fece il compagno Stalin [SM=x751545] ) ma uno stato laico dà a tutti il diritto di pregare come gli pare nel rispetto dell'ordine pubblico e dei diritti umani.

Assimilare gli stranieri non significa convertirli, significa far si che capiscano la lingua del paese che li ospita e che ne assimilino i valori fondanti (quindi se il musulmano accoltella la figlia coi jeans finisce in galera ma che pregasse come gli pare sotto il suo minareto)

La questione degli stranieri è trattata in modo schizofrenico perché le persone non ragionano: da una parte ci stanno i buonisti che accettano tranquillamente che gli stranieri si dovrebbero autogovernare con le loro tradizioni dall'altra quelli che hanno paura che la loro cultura sia distrutta dall'azione congiunta dei fessi buonisti e dall'aggressività apparente dei musulmani. L'emotività del fenomeno migratorio con l'annesso incontro di culture rende quasi impossibile proporre serie politiche di accoglimento e assimilazione degli stranieri e quindi ecco che gli svizzeri se ne escono fuori con questa assurdità.

-Giona-
00mercoledì 2 dicembre 2009 13:57
Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 02/12/2009 12.36:


L'emotività del fenomeno migratorio con l'annesso incontro di culture rende quasi impossibile proporre serie politiche di accoglimento e assimilazione degli stranieri e quindi ecco che gli svizzeri se ne escono fuori con questa assurdità.




Io direi piuttosto l'entità: la velocità con cui arrivano sempre nuovi immigrati fa sì che sia assolutamente impossibile integrare e/o assimilare quelli che ci sono già, perché ciò fa sì che, piuttosto di interagire con la popolazione nativa del luogo, per loro sia più facile (e sia ritenuto più conveniente) creare una società parallela coi loro compatrioti e correligionari, il cui numero è in costante aumento.
DarkWalker
00mercoledì 2 dicembre 2009 16:28
Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 02/12/2009 12.36:




Non capisco, il minareto, che è il simbolo della religiosità dei musulmani come fa a offendere la laicità? Al massimo offende l'ateismo in compagnia del campanile. L'ateismo di stato sovietico si sarebbe sentito offeso e avrebbe minato chiese, moschee e sinagoghe (come infatti fece il compagno Stalin [SM=x751545] ) ma uno stato laico dà a tutti il diritto di pregare come gli pare nel rispetto dell'ordine pubblico e dei diritti umani.

Assimilare gli stranieri non significa convertirli, significa far si che capiscano la lingua del paese che li ospita e che ne assimilino i valori fondanti (quindi se il musulmano accoltella la figlia coi jeans finisce in galera ma che pregasse come gli pare sotto il suo minareto)

La questione degli stranieri è trattata in modo schizofrenico perché le persone non ragionano: da una parte ci stanno i buonisti che accettano tranquillamente che gli stranieri si dovrebbero autogovernare con le loro tradizioni dall'altra quelli che hanno paura che la loro cultura sia distrutta dall'azione congiunta dei fessi buonisti e dall'aggressività apparente dei musulmani. L'emotività del fenomeno migratorio con l'annesso incontro di culture rende quasi impossibile proporre serie politiche di accoglimento e assimilazione degli stranieri e quindi ecco che gli svizzeri se ne escono fuori con questa assurdità.





perchè tu consideri solo l'aspetto religioso. Le implicazioni sono ben altre, come scrive giona quella di creare due società non integrate ma semplicemente giustapposte, una a fianco all'altra. Io non voglio questo, voglio una determinata società/civiltà, di stampo occidentale. Un simbolo come il minareto (e relativo muezzin), che è un simbolo forte, non aiuta in questo senso. Permettere i luoghi di culto ma non i minareti non mi sembra uno scandalo o una pazzia ma un buon compromesso.
Non mi sembra che il campanile ponga questi problemi quindi ancora una volta non ti seguo sul paragone.
-Kaname-chan
00mercoledì 2 dicembre 2009 17:10
Re: Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 02/12/2009 16.28:




perchè tu consideri solo l'aspetto religioso. Le implicazioni sono ben altre, come scrive giona quella di creare due società non integrate ma semplicemente giustapposte, una a fianco all'altra. Io non voglio questo, voglio una determinata società/civiltà, di stampo occidentale. Un simbolo come il minareto (e relativo muezzin), che è un simbolo forte, non aiuta in questo senso. Permettere i luoghi di culto ma non i minareti non mi sembra uno scandalo o una pazzia ma un buon compromesso.
Non mi sembra che il campanile ponga questi problemi quindi ancora una volta non ti seguo sul paragone.



Che problemi pone il minareto? L'unico effetto sarà quello di far incavolare i musulmani che non saranno minimamente portati ad integrarsi ma si sentiranno esclusi, e di far contenti gli integralisti: forse non lo sapevate ma il minareto è venuto successivamente nella storia dell'islam, i wahabiti infatti, che dominano l'arabia saudita e sono tra i musulmani più intransigenti, lo considerano eretico [SM=x751545]

Per impedire la nascita di due civiltà in un unico paese ci vogliono politiche inclusive non discriminatorie e soprattutto educare tutti i cittadini, anche quelli stranieri, al rispetto della LEGGE e dei DIRITTI UMANI su cui la legge si basa e non alle tradizioni. Oltre ad educare gli stranieri in modo tale da far loro apprendere la lingua del paese ospite.

Se il magrebino assimilerà i diritti umani stai certo che non si crea nessun pericolo. La nostra civiltà non si basa sulle tradizioni, oscurantiste e compulsive tanto quanto quelle musulmane, ma sull'habeas corpus. Il mio corpo mi appartiene e se pretendi di venire a mettermi un velo in testa ti prendo a mazzate.
DarkWalker
00mercoledì 2 dicembre 2009 18:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 02/12/2009 17.10:



Che problemi pone il minareto? L'unico effetto sarà quello di far incavolare i musulmani che non saranno minimamente portati ad integrarsi ma si sentiranno esclusi, e di far contenti gli integralisti: forse non lo sapevate ma il minareto è venuto successivamente nella storia dell'islam, i wahabiti infatti, che dominano l'arabia saudita e sono tra i musulmani più intransigenti, lo considerano eretico [SM=x751545]

Per impedire la nascita di due civiltà in un unico paese ci vogliono politiche inclusive non discriminatorie e soprattutto educare tutti i cittadini, anche quelli stranieri, al rispetto della LEGGE e dei DIRITTI UMANI su cui la legge si basa e non alle tradizioni. Oltre ad educare gli stranieri in modo tale da far loro apprendere la lingua del paese ospite.

Se il magrebino assimilerà i diritti umani stai certo che non si crea nessun pericolo. La nostra civiltà non si basa sulle tradizioni, oscurantiste e compulsive tanto quanto quelle musulmane, ma sull'habeas corpus. Il mio corpo mi appartiene e se pretendi di venire a mettermi un velo in testa ti prendo a mazzate.



Ma occorre davvero che ripeta per una terza volta che problemi porta il minareto? Nei suoi effetti è tutto il contrario di una politica inclusiva. Per altro proibire i minareti non elde alcun diritto fondamentale: possono cmq seguire e praticare i loro culti. E' solo una rivendicazione -che per altro testimonia come si sentano più musulmani che cittadini. Una rivendicazione che oltrepassa la soglia di tolleranza.
Se poi i musulmani si incazzano pace: tutte le minoranze pretendono il riconoscimento delle loro prerogative, ma non è sempre detto che il puntuale soddisfacimento delle pretese altrui possa rivelarsi un bene per la collettività.
cointreau il possente
00mercoledì 2 dicembre 2009 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 02/12/2009 18.18:



Ma occorre davvero che ripeta per una terza volta che problemi porta il minareto? Nei suoi effetti è tutto il contrario di una politica inclusiva. Per altro proibire i minareti non elde alcun diritto fondamentale: possono cmq seguire e praticare i loro culti. E' solo una rivendicazione -che per altro testimonia come si sentano più musulmani che cittadini. Una rivendicazione che oltrepassa la soglia di tolleranza.



DarkWalker, 01/12/2009 23.26:


Il minareto mi da fastidio perchè sta oltre la mia soglia di tolleranza delle altre culture, soglia che non direi stringente. Il minareto lo vedo come un ostacolo tanto alla laicità quanto sopratutto all'integrazione, che tuttosommato vedo sempre come omologazione al modello culturale basilare della maggioranza.



Veramente non si capisce quale problema porterebbe il minareto...tu lo vedi come un ostacolo alla laicità perchè associ probabilmente il minareto all'islam fondamentalista (il primo che fa la battuta "ma perchè esiste anche un altro islam?" lo tronco, per parafrasare "berlinguer ti voglio bene"), ergo il minareto è un problema. Ma credo che questo sia un falso sillogismo. Poi che a te non piacciano perchè sono oltre una tua personale soglia del dolore o perchè preferisci un modello di integrazione omologativa alla fini, e non c'è niente di male, è un altro par di maniche.
Per inciso, in svizzera per legge nessun muezzin vero o registrato urla da uno dei 4 minareti e credo che lo stesso sia in italia, dove tra l'altro ci sono soltanto 3 moschee ufficiali.
Detto questo, naturalmente sono d'accordo con kaname [SM=x751545]



DarkWalker
00mercoledì 2 dicembre 2009 19:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 02/12/2009 18.54:



Veramente non si capisce quale problema porterebbe il minareto...tu lo vedi come un ostacolo alla laicità perchè associ probabilmente il minareto all'islam fondamentalista (il primo che fa la battuta "ma perchè esiste anche un altro islam?" lo tronco, per parafrasare "berlinguer ti voglio bene"), ergo il minareto è un problema. Ma credo che questo sia un falso sillogismo. Poi che a te non piacciano perchè sono oltre una tua personale soglia del dolore o perchè preferisci un modello di integrazione omologativa alla fini, e non c'è niente di male, è un altro par di maniche.
Per inciso, in svizzera per legge nessun muezzin vero o registrato urla da uno dei 4 minareti e credo che lo stesso sia in italia, dove tra l'altro ci sono soltanto 3 moschee ufficiali.
Detto questo, naturalmente sono d'accordo con kaname [SM=x751545]






sbagli, non accosto il minareto all'islam fondamentalista ma piuttosto all'islam come forza politica. E sì sono per una integrazione omologativa. E sì penso che iniziare a permettere l'affermazione politica dell'islam non giovi nè alla laicità, nè ai diritti umani e via dicendo. Qualsiasi islam, perchè penso che i musulmani che all'ombra delle moschee fornificano, divorizano, rubano e guardano tv spazzatura come i cristiani fanno all'ombra delle chiese da generazioni siano ancora una molto esigua minoranza illuminata. E sì, penso che non sia "solo" un pensiero ma una descrizione più verosimile della realtà che considerare un minareto alla stessa stregua del campanile....
In uno scenario italiano, sono per la costruzione di moschee, quanto ai minareti, vale lo stesso discorso ovviamente.
cointreau il possente
00mercoledì 2 dicembre 2009 21:06
ancora non capisco. nella fattispecie non capisco come il minareto possa essere un'espressione dell'islam come forza politica. il che ci porta al secondo punto, quello principale, che non capisco: cos'è o cosa sarebbe l' "islam come forza politica" e, naturalmente, come questa forza si lega ai minareti. Detta così, sembra confusa propaganda leghista...
Vota DC
00giovedì 3 dicembre 2009 18:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 02/12/2009 18.54:


Per inciso, in svizzera per legge nessun muezzin vero o registrato urla da uno dei 4 minareti e credo che lo stesso sia in italia, dove tra l'altro ci sono soltanto 3 moschee ufficiali.
Detto questo, naturalmente sono d'accordo con kaname [SM=x751545]




Bisogna far qualcosa per fermare questi islamici eretici,altrimenti ci troveremo in una guerra civile tra fondamentalisti ed eretici estetisti che vogliono il minareto anche se non viene usato per il suo unico scopo.Visto che i fondamentalisti hanno come base i loro paesi d'origine mentre gli eretici estetisti sono solo degli ospiti che hanno venduto la loro tradizione direi che è più facile allearsi con i fondamentalisti.


-Kaname-chan
00giovedì 3 dicembre 2009 19:25
Re:
cointreau il possente, 02/12/2009 21.06:

ancora non capisco. nella fattispecie non capisco come il minareto possa essere un'espressione dell'islam come forza politica. il che ci porta al secondo punto, quello principale, che non capisco: cos'è o cosa sarebbe l' "islam come forza politica" e, naturalmente, come questa forza si lega ai minareti. Detta così, sembra confusa propaganda leghista...




Meno male che c'è il Possente che aiuta una povera fanciulla indifesa combattuta tra il rompersi la testa contro un muro o romperla a Dark per cercare di capirci qualcosa [SM=x751545]

Cmq in Italia i musulmani osservanti pare siano meno del 10% dei credenti [SM=x751545] Però potrei confondermi, te lo sai per caso? [SM=x751545]
DarkWalker
00giovedì 3 dicembre 2009 21:05
Re:
cointreau il possente, 02/12/2009 21.06:

ancora non capisco. nella fattispecie non capisco come il minareto possa essere un'espressione dell'islam come forza politica. il che ci porta al secondo punto, quello principale, che non capisco: cos'è o cosa sarebbe l' "islam come forza politica" e, naturalmente, come questa forza si lega ai minareti. Detta così, sembra confusa propaganda leghista...



forza politica=gruppo organizzato con delle pretese. Pretese estranee alla nostra cultura, al nostro diritto. E quindi senza diritto di cittadinanza.
Se lasci le minoranze libere di organizzarsi non si assimileranno mai alla maggioranza. Figuriamoci se la maggioranza è un popolo semrpe meno conscio dei propri valori e la minoranza, al contrario, conosce e pratica i suoi. Il minareto c'entra perchè anche solo come valenza simbolica è...troppo (esiste un troppo?Sì). E' troppo perchè non ha una necessaria funzione di culto ma è sopratutto un simbolo, una testimonianza fisica e tangibile di un gruppo eterogeneo, in crescita e tuttosommato unito da una parte e un vuoto da colmare dall'altra.
Non c'è nessun aspetto positivo nel permettere i minareti (ci sarebbe se, ad esempio, fossero luoghi di culto), ma solo aspetti negativi.
Non so, se dovessi fare dei parallelismi procedere così incautamente con l'islam mi sembra molto più come non considerare i fascisti una minaccia ma uno strumento o non aver lasciato oscurato fininvest a suo tempo, più che un fenomeno strettamente religioso.
DarkWalker
00giovedì 3 dicembre 2009 21:06
Re: Re:
-Kaname-chan, 03/12/2009 19.25:




Meno male che c'è il Possente che aiuta una povera fanciulla indifesa combattuta tra il rompersi la testa contro un muro o romperla a Dark per cercare di capirci qualcosa [SM=x751545]

Cmq in Italia i musulmani osservanti pare siano meno del 10% dei credenti [SM=x751545] Però potrei confondermi, te lo sai per caso? [SM=x751545]




se degli svizzeri stanno leggendo la discussione tra poco verranno a prenderti per arderti sul rogo^^
Hareios
00venerdì 4 dicembre 2009 10:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 02/12/2009 18.54:



Per inciso, in svizzera per legge nessun muezzin vero o registrato urla da uno dei 4 minareti




Quindi è vero che non vengono utilizzati!
Ma allora a che servono? Se il loro fine non è la preghiera, qual è la loro ragion d'essere?
Arvedui
00venerdì 4 dicembre 2009 12:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Hareios, 04/12/2009 10.55:



Quindi è vero che non vengono utilizzati!
Ma allora a che servono? Se il loro fine non è la preghiera, qual è la loro ragion d'essere?



Che non vengono utilizzati non è del tutto esatto, anche senza muezzin sono comunque il simbolo della comunità islamica ed un modo per comunicarlo all'esterno: di solito più il minareto è grande e più è grande la comunità islamica (o la volontà di mostrarlo) Per il muezzin, è un pò come se in un paese arabo consentissero ai cristiani di costruire un campanile previo accordo di non suonare le campane (i muezzin e le scampanate servono per la stessa cosa, e cioè per richiamare i fedeli in preghiera)
Per il resto sono d'accordo con il risultato referendario, anche se con qualche riserva. Se facessero un referendum del genere in provincia di Siena il risultato sarebbe più o meno lo stesso, specialmente a Colle val d'Elsa per via del mega-centro islamico; però là il referendum non hanno mai consentito a farlo (perchè il comune che ha autorizzato la costruzione sapeva bene che avrebbe perso) Il risultato è stata una forte crescita della Lega Nord ed un aumentato astio verso i musulmani.

cointreau il possente
00venerdì 4 dicembre 2009 14:42
Re: Re:
DarkWalker, 03/12/2009 21.05:



forza politica=gruppo organizzato con delle pretese. Pretese estranee alla nostra cultura, al nostro diritto. E quindi senza diritto di cittadinanza.



opinabile come ragionamento. Alla base c'è sempre un pregiudizio, giusto o sbagliato non so, secondo il quale l'unica forma accettabile di integrazione è quella omologativa. Perchè le comunità islamiche non possono integrarsi? perchè non si omologano da sole. PErchè non si omologano da sole? perchè sono islamiche, quindi estranee alla nostra cultura. L'unico modo di integrarle è quindi omologarle togliendo loro, prima ancora che possano venir fuori delle pretese, i propri simboli. Tra cui i minareti. Giusto?

DarkWalker, 03/12/2009 21.05:

Se lasci le minoranze libere di organizzarsi non si assimileranno mai alla maggioranza. Figuriamoci se la maggioranza è un popolo semrpe meno conscio dei propri valori e la minoranza, al contrario, conosce e pratica i suoi.



Sembra la versione plebea-leghista di quel che diceva il Weber sulle minoranze organizzate. Ma la versione plebea-leghista sa parecchio di baccelloni alla "invasione degli ultracorpi" [SM=x751545]


DarkWalker, 03/12/2009 21.05:

Il minareto c'entra perchè anche solo come valenza simbolica è...troppo (esiste un troppo?Sì). E' troppo perchè non ha una necessaria funzione di culto ma è sopratutto un simbolo, una testimonianza fisica e tangibile di un gruppo eterogeneo, in crescita e tuttosommato unito da una parte e un vuoto da colmare dall'altra.
Non c'è nessun aspetto positivo nel permettere i minareti (ci sarebbe se, ad esempio, fossero luoghi di culto), ma solo aspetti negativi.
Non so, se dovessi fare dei parallelismi procedere così incautamente con l'islam mi sembra molto più come non considerare i fascisti una minaccia ma uno strumento o non aver lasciato oscurato fininvest a suo tempo, più che un fenomeno strettamente religioso.



Il minareto, come scrive Arvedui più sotto, avrebbe la funzione di richiamare alla preghiera. Come i campanili per i cristiani. Sono anche un modo per affermare la propria identità religiosa all'esterno e dire "noi siamo qua". Come dice Arvedui. Come per i cristiani. Ma sono anche, se guardiamo dall'interno, il simbolo di una comunità di fedeli, d'intenti e di ideali. Che per una comunità di credenti è molto importante. Come per i cristiani. Non necessariamente questi intenti e ideali sono antitetici a quelli della comunità ospitante, anche nel caso di una comunità islamica.
Il punto è: sono gli islamici che con il minareto vogliono perpetrare un atto di sfida o è piuttosto è una parte, probabilmente maggioritaria, della nostra società che vede in questa edificazione un atto di sfida? le due cose sono profondamente diverse, e nel secondo caso, dicono soltanto di quanto si senta debole e sotto attacco una società che, nonostante la propria ricchezza materiale, avverte tutta la debolezza dei propri (pseudo)valori di fronte a quelli avvertiti ben più saldi di una comunità diversa. dal quale sentimento, appunto, la "sindrome dell'invasione (più o meno) silenziosa". Avveniva già ai tempi del comunismo. e probabilmente molto prima ancora.
DarkWalker
00venerdì 4 dicembre 2009 16:36
Re: Re: Re:
cointreau il possente, 04/12/2009 14.42:



Il minareto, come scrive Arvedui più sotto, avrebbe la funzione di richiamare alla preghiera. Come i campanili per i cristiani. Sono

opinabile come ragionamento. Alla base c'è sempre un pregiudizio, giusto o sbagliato non so, secondo il quale l'unica forma accettabile di integrazione è quella omologativa. Perchè le comunità islamiche non possono integrarsi? perchè non si omologano da sole. PErchè non si omologano da sole? perchè sono islamiche, quindi estranee alla nostra cultura. L'unico modo di integrarle è quindi omologarle togliendo loro, prima ancora che possano venir fuori delle pretese, i propri simboli. Tra cui i minareti. Giusto?



più che un pregiudizio, è un assioma: Per altro non dico che le comunità islamiche non possono integrarsi perchè islamiche, noto solo che non lo fanno (o lo fanno assai lentamente) e noto anche che quando dei gruppi di minoranza si sono trovati cmq tutti insieme anzichè sparpagliati il processo di integrazione non è avvenuto.


Il minareto, come scrive Arvedui più sotto, avrebbe la funzione di richiamare alla preghiera. Come i campanili per i cristiani.



sì ma questo bisogno è venuto meno dai tempi dell'invenzione dell'orologio da polso. Almeno i campanili suonano le ore, i funerali e richimano i seguaci di una religione già castrata.



anche un modo per affermare la propria identità religiosa all'esterno e dire "noi siamo qua". Come dice Arvedui. Come per i cristiani. Ma sono anche, se guardiamo dall'interno, il simbolo di una comunità di fedeli, d'intenti e di ideali. Che per una comunità di credenti è molto importante. Come per i cristiani. Non necessariamente questi intenti e ideali sono antitetici a quelli della comunità ospitante, anche nel caso di una comunità islamica.
Il punto è: sono gli islamici che con il minareto vogliono perpetrare un atto di sfida o è piuttosto è una parte, probabilmente maggioritaria, della nostra società che vede in questa edificazione un atto di sfida? le due cose sono profondamente diverse, e nel secondo caso, dicono soltanto di quanto si senta debole e sotto attacco una società che, nonostante la propria ricchezza materiale, avverte tutta la debolezza dei propri (pseudo)valori di fronte a quelli avvertiti ben più saldi di una comunità diversa. dal quale sentimento, appunto, la "sindrome dell'invasione (più o meno) silenziosa". Avveniva già ai tempi del comunismo. e probabilmente molto prima ancora.



Il secondo inciso è quello che dico anche io: siamo in una fase calante della società, non siamo in grado di "convertire" i nuovi venuti a concetti e principi fondamentali come legalità, laicità, uguaglianza etc. Tu dici che questa debolezza è una psicosi collettiva? Per una volta sono io a dare dell'ottimista a te :). Onestamente non vedo il parallelismo con il comunismo ma semmai con il fascismo: lo stato liberale non aveva più difensori e un mucchio di buffoni in parata permanente ha reso il paese una dittatura per vent'anni.Date queste condizioni, lasciare sviluppare ora questa comunità di intenti oltre lo stretto necessario non può che significare introdurre una variabile nella storia futura che influirà, al ribasso, sui nostri principi fondamentali.
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