[MEDIA] DUELLI TV: Matrix, ascolti record per il premier, ma è il comunista che vince il duello

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Pertinax
00sabato 11 marzo 2006 13:25
Dopo il confronto di ieri con Diliberto, Berlusconi ammette
"Si lavora troppo, poco tempo di prepararsi a sufficienza"
Matrix, ascolti record per il premier
Ma è il comunista che vince il duello
Il leader Pdci ha mostrato una busta paga da 400 euro al mese
"E' di un operaio di 50 anni con una famiglia, come campa?"


Matrix, ascolti record per il premier
Ma è il comunista che vince il duello

Silvio Berlusconi

ROMA - "Si lavora troppo, non si ha mai tempo di prepararsi a sufficienza". Era scuro in volto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, quando ieri sera ha lasciato lo studio di Matrix dopo il faccia a faccia con il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.

Un confronto che per il premier si è subito rivelato più duro del previsto, ma che ha regalato ad Enrico Mentana ascolti record: gli spettatori, nella seconda serata di Canale 5, sono stati 2.604.000 e lo share del 36,22%.

Un dibattito serrato, accompagnato qua e là da battute e stilettate, ma senza affondi duri sui temi di maggior contrasto, come ad esempio l'Iraq e la politica estera. Il premier e il segretario dei Comunisti Italiani si sono confrontati invece, a colpi di dati e citazioni, sui temi del comunismo, della giustizia e del lavoro.

Il premier ha sfoderato tutto il suo repertorio fatto di Mao Tse Tung, morti, stermini e libertà negate. Ma "un vero comunista parla di lavoro", ribatte Diliberto che, pacato, porta esempi concreti e sfodera la busta paga di un operaio a progetto: 400 euro al mese per tre mesi di attività. "L'operaio ha 50 anni e una famiglia, come campa?".

E poi cifre e dati di Banca d'Italia, Fondo monetario internazionale e Istat a confermare che l'Italia va sempre peggio. Poi una seconda busta paga, di un giovane operaio della Maserati. Un contratto di cinque giorni: "Nemmeno una settimana pur di non pagargli il sabato e la domenica. E' lavoro questo? E' vita questa?".

E il professor Oliviero Diliberto (insegna Diritto romano alla Sapienza di Roma), si prende anche la soddisfazione di bacchettare il premier sul latino: "Aggreditus non tenet stadera in manu", dice Berlusconi parlando della legittima difesa. "Staderam", lo corregge Diliberto. "Sarà latino maccheronico - prosegue il premier - è quello che mi hanno insegnato nelle aule dell'università, che ho frequentato con profitto". Ma Diliberto non demorde e commenta: "Non sembra...".

(11 marzo 2006)

bella diliberto [SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]

-Kaname-chan
00sabato 11 marzo 2006 13:27
A questo punto Prodi se lo mangia nel confronto: lì il premier non può nemmeno sfoderare il patetico slogan anticomunista. Diliberto si è dimostrato più moderno, ha detto che il bolscevismo è morto e che è necessario parlare dei problemi concreti del paese
Pertinax
00sabato 11 marzo 2006 13:29
forse lo voto, ieri sera ha dato una grandissima lezione di coerenza politica.
Riccardo.cuordileone
00sabato 11 marzo 2006 13:33
Io non l'ho visto quindi non mi pronuncio, comunque che schifo... e quel pirla ha pure rinunciato al discorso di fine legislatura per fare il confronto con Prodi... [SM=x751559]
wild§live®
00sabato 11 marzo 2006 13:41
comunque è risaputo che fosse per Diliberto l'importante sarebbe battere silvio, poi si vedrà
Pertinax
00sabato 11 marzo 2006 13:48
non è vero per diliberto le urgenze sono altre: verra reindtrodotta la scala mobile per le pensioni di fascia bassa, in modo che siano commisurate al REALE COSTO DELLA VITA e non alle promesse dei politici opportunisti
(Upuaut)
00sabato 11 marzo 2006 15:48
Diliberto si è mangiato Berlusconi in un sol boccone: non ne avevo il minimo dubbio. Il nano è spacciato.

[SM=x751618]
La Resistance
00sabato 11 marzo 2006 16:00
Berlusconi dovrà chiedere a Prodi cosa sono i suoi programmi precisi. Un conto è criticare, l'altro proporre.
Staib
00sabato 11 marzo 2006 16:11
Serie di figure di merda spropositate, tra le quali quelle della leva obbligatoria.
Innegabile che abbia perso di brutto lo scontro anche se a mio parere Diliberto non ha saputo rispondere agli attacchi al comunismo.

Comunque chi l'ha perso ieri lo può ritrovare già su http://www.matrix.mediaset.it/index.shtml.
Io devo fare prendere le immagini del pubblico... [SM=x751525]
Kijo
00sabato 11 marzo 2006 16:21
Io dubitavo fortemente di Diliberto.
Pensavo che avrebbe fatto uno sfacelo di mani grondanti di sangue o altre sparate eccessive, invece e' stato calmo e ha mandato in frantumi i nervi di Berlusconi, oltre a fargli fare diverse figuracce.

Sorvolando sull'errore in latino, ci sono altre cose su cui Berlusconi e' stato frenato:

B: "Abbiamo restituito ai giovani un anno della loro vita abolendo il servizio militare".
D: "Il servizio militare e' stato abolito nel 2000, quando c'era la sinistra"
B: "E vabbe', noi abbiamo anticipato di un anno".

B: "Abbiamo avviato 70 opere pubbliche"
In sostanza D gli risponde "Con quali soldi? Non c'e' copertura, bisognera' trovare la copertura in futuro".

B: "Stiamo modernizzando l'Italia"
D: "Ma ci sono le pulci sui treni"
B: "Eh, ma i treni sono vecchi e ci vengono dalla sinistra"
(E voi non avete fatto un cazzo in questi 5 anni? - Aggiungerei io - Prima non si parlava di pulci sui treni)

Per non parlare della mitica frase "Io non ho mai insultato la sinistra".

Osservando Silvius ho notato anche un forte nervosismo da parte sua.
- Era seduto in punta della poltrona, come chi e' teso e ha paura di un'interrogazione.
- Le gambe il piu' del tempo erano chiuse, generalmente questo viene interpretato come segno di chiusura, di essere sulla difensiva.
- I piedini si agitavano freneticamente, non riusciva a tenerli fermi per cinque minuti, specialmente all'inizio della trasmissione. Li inarcava stando ora sulla punta, ora sui talloni.
- La mano destra che spesso correva intorno al polso indica "non vorrei essere qui".
- Di tanto in tanto, quando D tirava fuori qualcosa di pungente faceva una smorfia quasi come se digrignasse i denti.

E altri ancora. Tutti segni di tensione e nervosismo, che nemmeno delle battute malriuscite hanno stemperato.

Si e' rilassato un po' quando ha parlando del comunismo, infatti ha assunto una postura piu' rilassata in quel momento, ma se solo allora riusciva a sentirsi tranquillo...

Al contrario Diliberto ha avuto per tutto il tempo uno sguardo sereno, un volto rilassato, una postura sciolta e ha eseguito movimenti ampi, segno di maggior sicurezza di se.

Testi di psicologia dicono che l'essere umano comunica solo per il 7% verbalmente, il restante 93% e' linguaggio del corpo.
E se dobbiamo dare retta al linguaggio del corpo, quello di Berlusconi ieri era un urlo di terrore.

[Modificato da Kijo 11/03/2006 16.24]

rikycccp.17
00sabato 11 marzo 2006 23:35
Si diliberto ha dato una batosta al berlusca, che era visibilmente nervoso, e in certe occasioni con gli occhi lucidi sembrava che si mettesse a piangere da un momento all'altro... [SM=x751565] [SM=x751618]
-Kaname-chan
00domenica 12 marzo 2006 12:42
Re:

Scritto da: Kijo 11/03/2006 16.21
Io dubitavo fortemente di Diliberto.
Pensavo che avrebbe fatto uno sfacelo di mani grondanti di sangue o altre sparate eccessive,

[Modificato da Kijo 11/03/2006 16.24]




E' quello che pensava pure Berlusconi, x questo si era preparato così bene sui crimini del comunismo (e solo su quello). Invece Diliberto è stato concreto ed il discorso di Berlusconi sui rossi mangiabambini è apparso del tutto fuori luogo, anke se ovviamente aveva ragione (ma il bolscevismo è morto nel 1991, lo ha detto pure Diliberto). Diliberto si è comportato bene anke nello scontro precedente contro Storace, io l'ho visto x 5 minuti: si parlava dei PACS e Diliberto ha detto al suo interlocutore perché mai dovrebbero essere vietati, quale è il ragionevole motivo di tanta avversione. E Storace che risponde? "Io penso che in questo paese sia una colpa essere cattolici..." MA CHE C'ENTRA!! [SM=x751579] [SM=x751579]

Il mio commento sul duello Diliberto- Berlusconi lo avevo scritto su forum historiae e lo riporto pure qui:

Diliberto ha vinto, non c'è dubbio. Berlusconi era completamente impallato, non è stato capace nemmeno di difendere la legge Biagi né di ribattere alla populistica affermazione di Diliberto sulla scala mobile. Lo ha sottovalutato sicuramente, probabilmente pensava sarebbero bastate 4 battute sugli orrori del comunismo x cavarsela. Ma il suo avversario è stato molto concreto, ha detto che il comunismo è morto e che sarebbe stata ora che il premier passasse a parlare dei veri problemi dell'Italia. La mossa del far vedere il grafico della Banca d'Italia sul crollo dell'Italia negli ultimi anni rispetto alla ripresa del resto del mondo è stata magistrale e ha annikilito completamente tutte le scuse della destra sulle colpe esterne (11 Sett., Euro, Cina ecc.). Berlusconi è stato forte nei suoi punti veramente forti, in primis le opere pubbliche. Ma anke lo snellimento burocratico e legislativo attuato tramite gli atti unici è stato un argomento a suo favore. Ma nel complesso, soprattutto sui temi importanti della crescita e della qualità della vita è stato nettamente sconfitto. Il fatto che non abbia saputo rispondere a Diliberto sulla legge Biagi e sulla scala mobile mi sconcerta: è evidente non solo che non si era preparato, ma anke che non ci capisce un tubo! Io ad esempio, senza la laurea in diritto del lavoro, avrei potuto rispondere...
Pius Augustus
00domenica 12 marzo 2006 12:46
Re:

Scritto da: Staib 11/03/2006 16.11
Serie di figure di merda spropositate, tra le quali quelle della leva obbligatoria.
Innegabile che abbia perso di brutto lo scontro anche se a mio parere Diliberto non ha saputo rispondere agli attacchi al comunismo.

Comunque chi l'ha perso ieri lo può ritrovare già su http://www.matrix.mediaset.it/index.shtml.
Io devo fare prendere le immagini del pubblico... [SM=x751525]



Io credo che Dilibertp sia stato molto bravo a non iniziare a dibattere sul comunismo;così ha fatto vedere che il nano parlava da solo sulle sue ossessioni mentre lui pensava ai problemi veriì.Niente da dire,Diliberto non mi piace ma è stato magistrale.
nanoguerriero
00lunedì 13 marzo 2006 14:39
grande Diliberto, e poi finalmente qualcuno ha detto a [SM=x751618] che l'U.R.S.S. è crollata nel 1991 e che quindi nn si deve più preoccupare dei pericoli derivati da un governo di sinistra!!
Mylae
00lunedì 13 marzo 2006 16:41
io aggiungerei: la banca mondiale non è ancora fallita, quindi i mali del capitalismo sono ancora lontani dall'essere finiti...

e non dite che non ci sono. vi sembrano naturali, perchè nel capitalismo ci siete natiu e cresciuti. così come i ragazzi nati in russia negli anni '70 non avrebbero concepito altro che il comunismo.
dipende da come si cresce e dipende se si ha un certo spirito critico...
-Kaname-chan
00lunedì 13 marzo 2006 21:04
Re:

Scritto da: Mylae 13/03/2006 16.41
io aggiungerei: la banca mondiale non è ancora fallita, quindi i mali del capitalismo sono ancora lontani dall'essere finiti...

e non dite che non ci sono. vi sembrano naturali, perchè nel capitalismo ci siete natiu e cresciuti. così come i ragazzi nati in russia negli anni '70 non avrebbero concepito altro che il comunismo.
dipende da come si cresce e dipende se si ha un certo spirito critico...



Ma noi abbiamo la libertà di ricerca. Il cittadino sovietico non lo trovava Adam Smith in biblioteca
Pertinax
00lunedì 13 marzo 2006 21:18
che paragoni... nemmeno io trovo in biblioteca i libri sovietici, tranne quelli sui gulag. [SM=x751530]
-Kaname-chan
00lunedì 13 marzo 2006 21:57
Re:

Scritto da: Pertinax 13/03/2006 21.18
che paragoni... nemmeno io trovo in biblioteca i libri sovietici, tranne quelli sui gulag. [SM=x751530]



Ma i filosofi marxisti sì però, compreso il capostipite. Quello che volevo dire è che il paragone noi-URSS che è stato fatto non ha senso. I sovietici pensavano comunista perché conoscevano solo la dottrina marxista, noi non pensiamo capitalista perché siamo cresciuti col capitalismo. Te ne sei la prova vivente [SM=x751545]
rikycccp.17
00martedì 14 marzo 2006 16:36
Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 13/03/2006 21.57


Ma i filosofi marxisti sì però, compreso il capostipite. Quello che volevo dire è che il paragone noi-URSS che è stato fatto non ha senso. I sovietici pensavano comunista perché conoscevano solo la dottrina marxista, noi non pensiamo capitalista perché siamo cresciuti col capitalismo. Te ne sei la prova vivente [SM=x751545]



la differenza è che la vietavano, qua invece c'è una propaganda più subdola se vogliamo, si ridicolizza il sistema sovietico, presentato come militarista e arretrato, basta guardare la produzione letteraria e cinematografica che c'è sull'URSS è pura propaganda! il massimo di concessione a cui si arriva e il dire che come principi può essere condivisibile ma messo in pratica fa schifo...

credo che siamo [SM=x751606]
Arvedui
00martedì 14 marzo 2006 16:59
Re:

Scritto da: Pertinax 13/03/2006 21.18
che paragoni... nemmeno io trovo in biblioteca i libri sovietici, tranne quelli sui gulag. [SM=x751530]



Vuoi libri sovietici che non parlino dei gulag? vieni a Siena o a Firenze, ne troverai quanti ne vuoi [SM=x751526]
francescoweb
00giovedì 16 marzo 2006 20:19
Magico Diliberto è stato incalzante e berlusconi ha fatto una figuraccia parlando sempre delle solite cose! [SM=x751538]
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