Cuba: dimissioni Castro, comunicato in tv senza commenti

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Lpoz
00martedì 19 febbraio 2008 14:44
L'AVANA - Un semplice comunicato, senza analisi o commenti. Così la televisione di Stato cubana ha dato la notizia della rinuncia di Fidel Castro ad essere rieletto presidente del Consiglio di Stato e Comandante in Capo. L'unica differenza nel notiziario di oggi, rispetto agli altri giorni, è stata la scelta di uno speaker diverso dal solito. (Agr)
Pertinax
00martedì 19 febbraio 2008 16:58
L'AVANA (Reuters) - Il leader cubano Fidel Castro ha annunciato oggi che non tornerà a guidare Cuba, e che lascerà il ruolo di capo di stato 49 anni dopo aver preso il potere in una rivoluzione armata.

Castro, 81 anni, ha detto in un comunicato al Paese che non punterà a un nuovo mandato presidenziale quando l'Assemblea nazionale si riunirà il 24 febbraio.

"Ai miei cari compatrioti, che mi hanno dato l'immenso onore negli ultimi giorni di eleggermi membro del Parlamento... comunico che non aspiro né accetterò... la posizione di presidente del Consiglio di Stato e di comandante in capo", ha detto Castro in un comunicato pubblicato sul sito web di "Granma", il giornale del Partito comunista.

Intanto il presidente Usa George W. Bush ha detto di sperare che la decisione di Castro possa essere l'inizio di una transizione verso la democrazia per Cuba.

"Credo che il cambiamento da Fidel Castro possa dare inizio a un periodo di transizione democratica", ha detto oggi Bush in una conferenza stampa in Rwanda, nel corso di una visita in Africa.

L'Assemblea nazionale nominerà il fratello Raul Castro, successore designato, come presidente al posto di Fidel.

Il ritiro di Fidel Castro chiude una pagina politica che parte dalla Guerra Fredda e che lo ha visto sopravvivere all'inimicizia americana, a tentati omicidi da parte della Cia e alla caduta del comunismo sovietico.

Il titolo di "Comandante en Jefe", comandante in capo, è stato coniato per lui nel 1958, come leader del movimento guerrigliero che destituì Fulgencio Batista, dittatore appoggiato dagli Usa.

Leader carismatico, celebre per i suoi lunghi discorsi pronunciati in divisa militare, Castro è ammirato nei paesi poveri per essersi opposto agli Stati Uniti ma è considerato dai suoi oppositori un tiranno che ha soppresso la libertà. Per Cuba, unico stato comunista dell'emisfero occidentale, si apre ora un nuovo scenario politico dai contorni ancora incerti.

"Fortunatamente, la nostra rivoluzione può contare ancora su esponenti della vecchia guardia e su altri che erano giovani nelle prime fasi del processo", ha detto Castro nel suo comunicato. "Hanno l'autorità e l'esperienza per garantire il cambiamento", ha aggiunto.

Castro non appare in pubblico da almeno 19 mesi a causa di una malattia i cui dettagli non sono stati rivelati. Da allora è stato visto solo in foto, dove è apparso fragile, nonostante il suo stato di salute gli abbia consentito lo scorso anno di elaborare articoli pubblicati sulla stampa di stato cubana.

"Questo non è un addio. Il mio unico desiderio è combattere come soldato nella battaglia delle idee. Continuerò a scrivere sotto il titolo di 'Riflessioni del compagno Fidel'. Sarà un'altra arma su cui potrete contare. Forse la mia voce sarà ascoltata. Sarò attento", ha detto Castro.

Il leader cubano potrebbe continuare a esercitare la sua influenza politica come primo segretario del partito comunista e uomo di stato.

Raul Castro, per lungo tempo ministro della Difesa, amministra il Paese dal 31 luglio 2006 come presidente a interim.

Pius Augustus
00martedì 19 febbraio 2008 18:09
beh questa è si una notizia epocale!
Archita
00martedì 19 febbraio 2008 18:57
speriamo che il potere torni nelle mani del popolo attraverso regolari sedi rappresentativi.

il prossimo passo deve essere l'abolizione del partito unico e l'apertura delle elezioni aperte e democratiche.

il fratello mi sembra meno fanatico...almeno non è un idiota come Chavez il dittatore travestito ( e mazziato dal referendum da lui stesso dato )
Hasta_La_Victoria_Siempre
00martedì 19 febbraio 2008 22:37
sono dispiaciuto, purtroppo credo che ci sarà un riavvicinamento con gli usa che cercheranno di aumentare l' influenza su cuba.
non credo che raul sia così "forte" come fidel.
Pilbur
00martedì 19 febbraio 2008 22:58
Spero tiri presto le cuoia, quel criminale...
Hasta_La_Victoria_Siempre
00martedì 19 febbraio 2008 23:19
Re:
Pilbur, 19/02/2008 22.58:

Spero tiri presto le cuoia, quel criminale...




quel criminale è riuscito a liberare cuba dagli americani.
è anche uno dei pochi che è riuscito a opporsi a loro e veniva ammirato dai paesi non allineati

viva fidel
viva la revolution [SM=x751622]






Hasta_La_Victoria_Siempre
00martedì 19 febbraio 2008 23:21
ho letto da qualche parte che già dal 2005 o 2006 non ricordo gli usa hanno scelto il futuro presidente di cuba, se così fosse andrei lì direttamente io a combattere gli americani.
mi confermate questa notizia o è una cavolata scritta su internet?
Pertinax
00martedì 19 febbraio 2008 23:32
viva la revolution

viva el pueblo cubano

viva fidel

Lux-86
00mercoledì 20 febbraio 2008 10:26
Be' una buona notizia per il popolo cubano, peccato però che cuba si appresti a venire annessa all'impero americano.
Archita
00mercoledì 20 febbraio 2008 15:44
Castro è un dittatore e nessuno può dire il contrario.

regime a Partito Unico, stampa e tv sotto controllo del regime, carcere per dissidenti, amicizia decennale con l'URSS ( bella democrazia era eh.. ) e causa pure di una crisi che poteva scatenare la III guerra mondiale nel '61.

altrimenti sarebbe come dire che peccato che Pinochet non sia rimasto al suo posto ^^ ( Pinochet, Chavez, Castro per me uguali sono )
..SpartaK..
00mercoledì 20 febbraio 2008 15:57
almeno la gente a cuba non muore per un'appendicite come in usa se non ha copertura assicurativa...

certo, castro è stato un dittatore che si è macchiato del sangue dei suoi oppositori politici, ma non saprei se la miseria che affligge diverse fasce della popolazione cubana è più merito della mala amministrazione castrista o piuttosto del decennale embargo americano...
fidel, non dimentichiamolo, è stato amato dal suo popolo perchè ha saputo dargli per la prima volta un governo che non fosse comandato a bacchetta dalle multinazionali e dalla casabianca, è stato amato anche da moltissimi non comunisti perchè almeno era un dittatore fieramente cubano e non una marionetta come batista, di certo non meno sanguinario di castro

detto questo ovviamente spero che a cuba si realizzi davvero una transizione democratica e al più presto, ma per il momento non so se è probabile
Archita
00mercoledì 20 febbraio 2008 17:10
non credo che il partito rinuncerà tanto facilmente al potere, una transizione democratica sarà possibile solo in luuuungo periodo.

il crollo dell'URSS è difatti stato un avvenimento unico del suo genere e reso possibile solo con la defezione interna del PCUS non da una rivolta come è successo in Romania...
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